º> Gli orsi fanno strage
[Orso fa strage] |
|
Cresce l'esasperazione dei pastori contro gli attacchi degli orsi (agosto) (le immagini si riferiscono alla Val Seriana e alle vittime di JJ5)
L'8 agosto per una coppia di pastori bresciani a Condino, al confine tra la Val Caffaro e il Trentino, è stata una notte da incubo. 3 attacchi dal calare delle tenebre di due orsi decisi a far strage. Sino all'alba, quando è arrivata la "squadra anti-orso" (molto attiva di questi tempi, ma quanto ci costi?). I pastori hanno difeso le pecore con forconi e badili, ma 6 capi sono stati sbranati e 50 sono dispersi (come alcuni cani). Un pastore cadendo si è provocato leggere ferite. Quindici giorni fa un altro gregge era stato attaccato; l'orso non era stato allontanato nemmeno con i proiettili di gomma ed era stato narcotizzato. Intanto si registrano perdite anche nelle valli bergamasche dove sono iniziati i raid dei "cuccioloni vegetariani" (cari verdi ed "esperti", se è così perchè non vi chiudete voi in un recinto con l'orso, invece di volervi richiudere pecore e pastori con doppie reti elettrificate?). Lor signori, degni eredi dei signorotti feudali che proteggevano le fiere per il loro prestigio, potere e sollazzo, vogliono lupi e orsi che scorazzano liberi e impuniti e il pastore in gabbia (fino alla sua definitiva pulizia etnica!). Ecco il contenuto sociale "progressivo" dell'ambientalismo urbano! La differenza tra ecologismo colonialista e ecoruralismo ora dovrebbe essere chiara. L'Associazione Pastori Lombardi sta preparando una iniziativa a difesa dei pastori. Verrà comunicata attraverso questo sito.
Prossimamente notizie sulle inizative dei pastori
Dall'Eco di Bergamo (05/08/08) «Nessun allarmismo - ribadisce Giacomo Moroni. Per il responsabile del Servizio faunistico della Provincia il fatto che l'orso sia tornato sui suoi passi «è un segnale chiaro: evidentemente qui l'orso ha trovato una natura, in termini di biodiversità, che dimostra di essere in grado di ospitare, appunto, il più grosso carnivoro europeo. E se ha scelto di abitare sulle Orobie bergamasche è perché trova rifugio e alimentazione in abbondanza. E questo, per noi, è un dato straordinario che ci fa ricredere sul territorio delle nostre Orobie dalle risorse naturali spesso, purtroppo, sottovalutate». Commento: Ma quale ecosistema si pappa le pecore! «La presenza del plantigrado - rimarca Moroni - può rappresentare, a distanza di
due secoli, un'opportunità per le nostre montagne purché venga opportunamente
gestita» Commento Opportunità per chi? In Trentinoi turisti dichiarano
di avere paura di andare nei boschi e gli albergatori cominciano
a fare retromarcia Ma si rende conto Moroni di parlare di un figlio di Jurkta. Due suoi fratellastri JJ3 e Bruno sono stati abbattuti in Svizzera e Baviera perchè pericolosi. Sono irresponsabili gli svizzeri e I tedeschi che abbattono senza necessità o gli italiani che lasciano scorazzare un orso pericoloso? |
COMMENTI RICEVUTI a questi articoli n 1: di Giancarlo Moioli (Valseriana) (17.11.08) vai di Anna Carissoni (Valseriana) (25.11.08) vai
COMMENTI RICEVUTI n 1:
di Giancarlo Moioli (Valseriana) (17.11.08) g.moioli@valleseriana.bg.it Nel condividere al 100% tutti i commenti dei pastori, della loro associazione e di chi, sinceramente e senza secondi fini, ci lavora intorno, mi sento in dovere di appoggiare con un ulteriore commento la vicenda delle pecore sbranate (dall'orso).Quando accade ad un pastore di perdere qualche capo per i motivi accidentali piu' vari , se non se ne accorge, e questo resta a putrefare nell'ambiente; scattano immediatamente tutta una serie di lamentele (cittadini) per l'odore e provvedimenti, anche vessatori, da parte delle autorità sanitarie. Il sottoscritto coordina da ormai 10 anni un intervento di prevenzione incendi e mantenimento dell'ambiente attraverso il pascolamento preventivo con ovini in aree a rischio incendio. Di fatto sono degli incolti, in lenta trasformazione a cespugliato o fitocenosi (deboli), spesso molto acclivi e poco allettanti sotto il profilo alimentare e gestionale del gregge. Proprio per questo è già prevista in anticipo una certa perdita di capi del bestiame; i pastori vengono incentivati ad andare in tali zone mediante un modesto contributo (che certamente non li ripaga delle perdite subite e del tribolare) e mettendo loro a disposizione i volontari antincendio con le attrezzature antincendio, in questo caso, utilizzate per l'abbeverata del bestiame. Anche quest'anno non si contano le segnalazioni, anche prepotenti per la rimozione immediata, di capi ovini dispersi e morti rimasti in giro per il territorio, pervenute, quando non al pastore, anche a casa dei volontari antincendio (come fosse colpa loro), gonfiando a dismisura le sensazioni olfattive di putrefazione e tirando in ballo sempre il rischio per la salute pubblica. L'orso, quest'anno, ha lasciato carcasse dappertutto di ovini sbranati; l'esperto faunistico della provincia, insiste a dire (come per i cinghiali lo dice da anni) che non vi son pericoli per l'uomo ma a me risulta che nei giorni scorsi in qualche zona d'Italia, che non ricordo, una persona è stata attaccata dai cinghiali;a Endine Gaiano nei giorni scorsi, per l'ennesima volta, decine di persone si son rivolte al Sindaco per le distruzioni provocate dai cinghiali. Io ho la netta impressione che, come per la media Valle Seriana (pascoli e prati distrutti, soprattutto a fine inverno con risarcimenti irrisori da parte della provincia, contributi per elettrificare con recinzioni il "mondo intero" (fra un po' potrebbero pensare ai cavalli di frisia utilizzati nelle guerre del secolo scorso!) ove molti stan abbandonando la coltivazione perchè l'impatto dei gruppi di cinghiali è troppo devastante (un amico cacciatore ha contato ad Ottobre, una mattina, 25 cinghiali sotto una bella pianta di castagno innestata, dalla quale eran caduti a terra i preziosi frutti; dopo la scorazzata degli animali non si è riusciti a raccogliere un chilo di castagne in quei posti) anche per le altre valli, l'orso, diventerà il sacro evento da celebrare sempre piu' a danno dei sempre piu' pochi pastori e coltivatori dell'ambiente, proiettati ora in un futuro, pieno di ombre,di chiusure delle fabbriche, di problemi finanziari che, almeno per coltiva ed alleva ancora, tali problemi possono in parte essere alleviati. Mosso dall'esasperazione qualcuno potrebbe essere spinto a "farsi giustizia da solo". E' quello che succede già con il lupo in Piemonte e sull'Appennino (ed è forse già successo anche con l'orso). Mentre in altri paesi si valuta seriamente la possibilità di abbattere lupi e orsi da noi vige l'ipocrisia "fatelo senza farvi beccare". Ma si può andare avanti cosi?
Risposta a Moioli
(25.11.08) D'accordo con Moioli anche sull'orso Jj5 in Valseriana, ovviamente. Però forse c'è una novità: il presidente del Parco delle Orobie, che non condivide affatto le "sparate" pro-orso a tutti i costi del tecnico della Provincia Moroni attraverso i mass-media locali, è molto preoccupato per il comportamento dell'orso, dice che se continua così penserà alla possibilità di rimandarlo nelle zone da dove è venuto...Farsi giustizia da sè sarebbe pericoloso, perchè, da quello che ho capito, significherebbe contravvenire ad una convenzione che l'Italia ha firmato con l'Europa...Intanto il sindaco di Ardesio, Delbono, i cui pastori sono stati i più colpiti dalle stragi di pecore, ha indetto per il 12 dicembre prossimo un incontro con tutti gli allevatori per ascoltare le loro lamentele e le loro proposte.L'incontro sarà ovviamente pubblico, presso la sala- teatro dell'Oratorio di Ardesio. Vi segnalo anche un'interessantissimo reportage della tv della Svizzera Italiana in proposito, si chiama "Orso maleducato, orso fucilato?" e lo trovate a link Salutissimi! Anna Carissoni anna.carissoni@virgilio.it |
|
Commenti
A proposito di benessere ed etica animale (parlano le pecore)E' giusto che noi si venga sbranate per far scorazzare gli orsi se questi servono a promuovere il turismo insostenibile e a giustificare lo scempio ecologico? Scusateci se siamo politicamente scorrette.
Ma c'è l'assicurazione!Niente paura l'orso è assicurato. I pastori ribattono. Lo dice il direttore del Parco delle Orobie Bergamasche. Negli ultmi giorni (19.08.08) l'orso ha colpito tre volte in Val Seriana ma il Parco ribatte serafico che "abbiamo fatto l'assicurazione". "Ma a noi non ce ne importa niente ribattono I pastori. Chi ci ripaga le pecore che finiscono nei burroni? Chi ci paga le notti insonni in ansia? Chi ripaga la sofferenza del pastore che sente le pecore sbudellate agonizzanti che si amentano?". Ma I pastori obiettano altro. "Perchè se una pecora muore deve essere incenerita e se, invece, la preda l'orso la carcassa deve restare a marcire in modo che l'orso possa tornare a banchettare?" Già, un bel supermercato! Le norme igieniche non valgono per gli orsi? I pastori allora propongono al Parco di costruire un macello a norma Cee sul posto e di vendere le pecore al Parco per fare un bel "carnaio" e soddisfare l'appetito del plantigrado. Magari ne arrivano altri e il baraccone è servito con tanto di turisti felici di scattare foto ricordo con gli orsi abbuffoni.Siamo coerenti signori. Volete che il pastore lavori per alimentare l'orso? Comprategli le pecore e ingozzate la vostra icona pelosa di una wilderness da Luna Park pensata solo nelle vostre teste. Aggiungiamo però una nota: JJ5 è un orso potenzialmente pericoloso (visto il comportamento della madre e dei fratelli). Se ci fossero danni irreparabili alle persone al Parco pensate di trincerarvi dietro l'assicurazione? |