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Declassamento lupo: attenzione alle manovre.
(11/03/2025) Il declassamento del lupo in Europa avanza e entro l'estate sarà effettivo. Poi ci sono 18 mesi per recepirlo in Italia. Ispra e alcuni politici stanno manovrando per far approvare entro il 2025 un Piano lupo bidone che, per 10 anni, escluderebbe l'Italia dagli effetti del declassamento.leggi tutto
Un fermo No al Piano lupo .
(14/11/2023) Ieri a Roma, promosso dall'on. Fiocchi c'è stato un incontro tra associazioni e comitati che si battono per la gestione dell'emergenza lupo e il sottosegretario all'agricoltura sen. La Pietra. I presenti hanno rappresentato la loro ferma opposizione al Piano lupo nella versione attuale che rischia di congelare per 10 anni un'impostazione anacronistica di rigida tutela della specie a spese della sicurezza e libertà dei cittadini e del colpo di grazia ai sistemi di allevamento estensivi più ecologici leggi tutto
Lupo ucciso per legittima
difesa
(10/11/2023) A Sassello, la sera del 4 ottobre, una lupa
confidente e
radiocollarata aveva minacciato un cane e la padrona fuori di casa. Al
marito, che ha ucciso il lupo con una fucilata, è stato riconosciuto di
aver agito per legittima difesa. Silenzio dei media nazionali. leggi
tutto
Crollano le fake della mafia del lupo Parco
(28/08/2023) Dopo l'annuncio da parte dell'Ispra che l'animale responsabile dell'ultima aggressione a Vasto (e probabilmente anche di alcune delle altre della serie) è una lupa al 100%, i lupisti hanno reagito ribadendo l'eccezionalità del caso, nascondendo le aggressioni degli ultimi anni e quelle di meno di un secolo fa. Che i lupi non aggrediscano le persone in Italia da oltre un secolo è una fake news bella e buona. Ma, come vedremo in questo articolo, la storia della reitroduzione "naturale" del lupo è costellata da una serie di fake news.leggi tutto
Lupo di Vasto bloccato e rilasciato dal Parco.
(21/08/2023) Il Parco della Majella ha bloccato la cattura del lupo di Vasto che era stato bloccato all'interno di un vivaio. Al Parco, capofila italiano dell'ennesimo progetto Life pro Lupo ("Wild Wolf", come se ci fosse un lupo domestico) interessa la tutela del lupo e la sua reputazione buona reputazione. Non è stato capace di catturare l'animale da mesi, nonostante esso si continui a muovere lungo la ciclopedonale, ha puntato tutto (spalleggiato dall'Ispra di Genovesi) sull'uso dei lacci "atraumatici". Sino all'inverosimile, tragicomica vicenda di questa mattina che si è svolta a Marina di Vasto quasi al confine con la Marina di San Salvo. leggi tutto
Lupo di Vasto. Eco internazionale
(17/08/2023) La vicenda di Vasto e San Salvo mette in evidenza il fallimento dell'approccio al problema del lupo da parte dell'Ispra e degli altri attori coinvolti (Parco della Maiella in primis). Si è lasciato passare un anno senza raccogliere referti utili all'identificazione dell'animale (ma potrebbero essere più di uno) e, fattoancora più grave, si insiste a non collocare cartelli che segnalino il pericolo e nel tentare di catturare l'animale con "lacci atraumatici" invece di intervenire - come avverrebbe in tutto il resto del mondo - ad abbatterlo senza ulteriori indugi scongiurando altre aggressioni. leggi tutto
L'Italia è un paese per orsi e lupi. Non venite
(05/08/2023) A Vasto, una località turistica balneare dell'Abruzzo, le aggressioni da parte dei lupi proseguono da un anno a questa parte. Si sono registrati 10 episodi con 11 feriti. Dopo tutto questo la task force sta mettendo delle fototrappole. In Italia c'è così poco rispetto per la sicurezza delle persone che, persino a Vasto - con 10 aggressioni in meno di un anno - non si informano i turisti e non si mettono avvisi e cartelli. E allora meglio andare in paesi più civili sperando che l'economia turistica italiana ne soffra (è doloroso dirlo), sperando che in seguito alla scossa ci sia un cambiamento di linea. Sperando di agire in tempo prima che muoia qualcuno. leggi tutto
Il Trentino profana il totem del lupo
(31/07/2023) In seguito a una serie di predazioni a carico di giovani bovini nella malga Boldera (Lessinia trentina), il 24 luglio il presidente della provincia di Trento ha emanato un'ordinanza di abbattimento di due lupi, forte del parere positivo dell'Ispra. Un primo ricorso al Tar, per ottenere la sospensiva, è stato respinto. Il fronte animal-ambientalista non si dà per vinto e giocherà il tutto per tutto perché il valore simbolico (ma anche pratico) della rottura del tabù è enorme. leggi tutto
Parco Stelvio: predazioni e verbali
(17/07/2023) I rappresentanti dei "Comitati per la tutela delle persone e degli animali dai lupi" hanno portato giovedì scorso all’attenzione della Commissione speciale sui grandi predatori del Consiglio regionale la crescente gravità del problema. E' ora, a questo punto, che le istituzioni dicano se gli allevatori devono chiudere o se sono disposte ad ascoltare loro e i cittadini preoccupati per la presenza sempre più invadente dei lupi. La Regione ha iniziato a farlo, così alcune Comunità Montane e comuni. Ma le amministrazioni del Parco dello Stelvio sinora hanno taciuto. E vorremmo invece sapere cosa pensano. leggi tutto
Il lupo in casa e aggredisce
(08/06/2023) A Vasto le aggressioni a persone di diversa età e sesso si susseguono dalla scorsa estate? Perché il presidente del Parco della Maiella, smetenta di accreditare l'ipotesi del "cane vagante"? Bisogna sapere che proprio il Parco della Maiella è il soggetto dove è attuato in Italia il progetto Life Wild Wolf, un progetto strategico per impedire di passare a una gestione del lupo e alla tutela della sicurezza pubblica minacciata dal predatore. La situazione di Vasto si configura come una grossa grana per la "centrale" dell'IEA di Boitani che coordina il progetto (l'ennesimo). leggi tutto
Emergenza lupo: Arezzo: 3600 firme per scuotere l'inerzia delle istituzioni
(16/3/2023) - Sull'emergenza lupo le istituzioni, non stanno facendo nulla. Non vogliono muoversi. La lobby del lupo è una piovra che si è infiltrata in tutti gli apparati dello stato e dei media e riesce a paralizzare qualsiasi iniziativa. Prefetti e regioni sono uniti nell'inerzia, nel rimpallarsi le responsabilità, nel far credere che il lupo sia intoccabile. Ovviamente non è così ma gli organi dello stato non si preoccupano di mentire spudoratamente. Di fronte a questa vergognosa situazione solo l'iniziativa dei cittadini (politica, legale) può smuovere le acque putride. Il Comitato "Emergenza lupo-Arezzo", costituitosi alla fine di gennaio, ha conseguito un grande successo nella raccolta delle firme per la petizione rivolta all'on. Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed all'on. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, che hanno le competenze relative alla gestione della popolazione della specie Canis lupus nel territorio nazionale. In un solo mese raccolte 3.700 firme, una cifra importante. Il successo dell'iniziativa aretina deve spingere i gruppi e le associazioni che operano in altre provincie e in altre regioni a intraprendere iniziative analoghe.leggi tutto
Italia invasa dai lupi "in via di estinzione"
(05/03/2023) Chi come ruralpini denuncia da 14 anni la gravità del pericolo lupo ha la magra consolazione di poter dire: "l'avevo detto". Oggi si è finalmente formato un movimento sociale che contesta la politica del mantenimento della protezione del lupo anche a fronte di una presenza ubiquitaria, spavalda, aggressiva. Un mantenimento chiaramente politico-ideologico, sostenuto dal potente partito del lupo. Le cronache del febbraio 2023 sono ricche di notizie che solo pochi anni fa sarebbero stte ritenute impossibili. Ormai l'apparizione del lupo fa notizia se interessa solo città e centri maggiori, se entra nei cortili e nei giardini, se preda animali d'affezione o non usuali vittime. Le stragi di pecore non fanno più notizia. Ci si preoccupa, invece, dei lupi salvati, di cui si tenta il recupero nonostante fratture multiple, rogna, gravi ferite. Un animalismo di stato che spreca risorse per animali che dovrebbero essere "selvatici", esposti alla "legge della natura" e invece sono catturati, ospedalizzati, operti riabilitati, rilasciati. Salvo poi "non farcela" (due casi solo nel febbraio 2023). Per i lupi morti in circostanze men che chiare, ma anche per quelli stirati sulle strade si praticano autopsie e si eseguono indagini. Non sono solo i fanatici animalisti affetti da sindrome lupomane ma le istituzioni. Intanto nessuno si muove per stabilire regole per allontanare i lupi dai centri abitati e dalle città. Per i lupisti sono benvenuti e un fatto da salutare con giubilo. Ma dovrebbero dirlo a chi si è visto sparire cani, gatti, galline, oche.. leggi tutto
Da Lollobrigida una delegazione di pastori e allevatori: "il lupo fa morire le nostre attività"
(24/12/2022) Siamo finalmente di fronte all'inizio di una reazione organizzata dei pastori e degli allevatori sul tema dell'impatto sempre più grave del lupo. Il 29 Novembre 2022, a Saint-Jean-de-Bournai, in Francia, ha avuto luogo un meeting internazionale con rappresentanze di allevatori provenienti da 11 nazioni europee (inclusa l’Italia) per richiedere all’Unione Europea e ai paesi della Convenzione di Berna il declassamento del livello di protezione della specie lupo. Sappiamo che poi il parlamento europeo ha poi deluso le aspettative con una risoluzione ambigua e inconcludente che evita di impegnare la commissione sul punto cruciale. Il 19 gennaio una delegazione di pastori e allevatori di nove regioni , accompagnata dall'eurodeputato Fiocchi, ha invece incontrato il ministro dell'agricoltura Lollobrigida, al quale - consapevole della gravità del problema - sono stati esposti i diversi aspetti che assume il problema. leggi tutto
Il lupo attacca sempre più vicino all'uomo
(03/13/2022) - Siamo ormai all'ultimo gradino della "scala di Geist". Negli ultimi tempi le notizie di attacchi dei lupi nelle immediate pertinenze delle abitazioni e sin dentro le stalle si sono moltiplicate. In molti casi gli attacchi ai cani avvengono in presenza dell'uomo e si segnala il caso di una donna alla quale un lupo ha "assaggiato" i pantaloni mentre camminava in una frazione del comune di Alessandria. La cadenza di queste notizie ma anche la natura degli attacchi, sempre più prossimi all'uomo, fa pensare che, come previsto da Valerius Geist, si sia di fronte a un'escalation che presto comporterà attacchi letali all'uomo. Un'occasione per ricordare l'eminante studioso scomparso lo scorso anno che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a mettere in guardia contro i pericoli del lupismo, un'utopia - con molte analogie con quelle che insanguinarono il Novecento - che porterà a un mare di sofferenze per animali e esseri umani e - alla fine - all'estesa, inevitabile (già largamante in atto) ibridazione del lupo. Prima o poi il lupo dovrà essere di nuovo espulso, anche a vantaggio di quello che resterà della specie, dagli ambienti antropizzati. . leggi tutto
Una delusione la risoluzione dell'europarlamento sul lupo
(26/11/2022) - Mentre i media di regime fanno credere alla prossima apertura della "caccia" al lupo, la realtà è che nella risoluzione (che - non va dimenticato - alla fine è solo un invito alla Commissione) non è stato inserito il punto decisivo: il passaggio del lupo dall'allegato IV della Direttiva Habitat all'allegato V, quello delle specie "normalmente protette". Vi spieghiamo la risoluzione, venduta come una "svolta" è una delusione, soprattutto per l'Italia. Un compromesso parecchio al ribasso che è difficile vendere come una vittoria. Tra l'altro si auspica il rifinanziamento dei progetti Life (Life Wolf Alps) per la "coesistenza". E l'impronta generale è quella della persistente ricerca della "coesistenza", dei continui monitoraggi, non riconoscendo che l'aumento della presenza e degli impatti sta portando a una situazione insostenibile e che, mentre si mena il can per l'aia come vogliono i lupisti, l'allevamento estensivo sta morendo. Che dire: pochissimi progressi, grande ambiguità. leggi tutto