(01.08.12) Nonostante il clima asciutto e la siccità che brucia i pascoli (e ha già costretto qualche pastore a demonticare) gli attacchi dei lupi sono numerosi
La strage continua
(da http://progetto-propast.blogspot.it/2012/08/lupi-e-siccita_1.html)
di Michele Corti
I pastori e i margari chiedono solo di far conoscere meglio all'opinione pubblica i loro problemi, compreso quello del lupo. Sicuri che da una migliore conoscenza della realtà scaturiranno scelte condivise e di buon senso. Intanto sono sempre più i pastori e i margari che documentano gli attacchi e ci inviano il materiale.
Il pastoralismo non può convivere con i lupi alle regole del gioco attuali che garantiscono solo il lupo sulla base della scelta politica di una sua proliferazione sulle Alpi. O si concede al pastore il diritto di difesa o i pascoli nel giro di alcuni anni saranno deserti. Il fenomeno della predazione lupina nella vicina Francia tende a diventare sempre più grave (5.000 ovini predati nel 2011). Senza una politica di buon senso che consenta al pastore e al margaro di difendersi e di indurre i lupi a predare i selvatici il problema si estenderà alla parte settentrionale del Piemonte (senza diminuire nel Sud e nell'Ovest) mettendo sempre più in ginocchio il pastoralismo alle prese con le speculazioni sui pascoli, la scarsa valorizzaizone commerciale dei prodotti, le sempre pià frequenti stagioni siccitose.
Oncino, Valle Po (Cn), luglio 2012. Lana e ossa è quello che resta di una pecora di Valter Allioli già pesantemente colpito dai lupi lo scorso anno (foto Vanessa Allioli). (25.08.11) Oncino (valle Po, To) Testimonianza di Valter Allioli, pastore vai a vedere
Il grosso degli attacchi dei lupi avvengono in agosto e settembre. Quest'anno a luglio sugli alpeggi delle provincie di Torino e di Cuneo le perdite a fine luglio erano inferiori rispetto all'anno precedente. Vi sono però due elementi da considerare: 1) non tutte le perdite e gli attacchi vengono denunciati (c'è stata anche una modificazione del sistema di accertameti ora in capoalle ASL che può aver inciso negativamente); 2) le giornate di nebbia e di maltempo che - sia pure in modo non determinante - incidono comunque sulla predazione sono state tra giugno e luglio pochissime tanto che si lamenta una grave siccità.
Un episodio del luglio 2012. Alle Navette (Briga alta, Cn)
Gli attacchi tendono ad aumentare nelle Valli di Lanzo e in Valle Susa
Al 26 luglio sono stati denunciati 33 attacchi equamente ripartiti tra Cuneo e Torino (17 Cn, 16 To). Se il trend fosse confermato si confermerebbe lo spostamento dell'incidenza della predazione dalle valli di Cuneo a quelle di Torino. Il fenomeno si presenta quest'anno particolarmente grave nelle Valli di Lanzo (nuova colonizzazione o spostamento di branchi dalle valli vicine anche di tipo transfrontaliero?).Non si può non rilevare che anche in aree "mature" come la Valle Stura di Demonte si registra una recrudescenza di attacchi nonostante da tempo siano state sono state messe in atto sin da dieci anni fa misure di prevenzione molto efficaci (ma anche onerose) e nonostante la "ritirata" da molti pascoli difficilmente difendibili. Anche in zone "storicamente colpite" come quelle del Monregalese si assiste alla presenza di lupi in alpeggi sinora risparmiati (vedi Valle Pesio cui si riferisce la videointervista qui sotto).
I dati parziali
Sino al 26 luglio sono stati predati 8 bovini, di cui 6 morti e 2 dispersi. Sono stati predati 68 ovini, 41 caprini, 4 "ovicaprini" + un capo "non identificacile" (totale ovicaprini predati = 113) di cui 83 morti, 22 dispersi, 14 feriti. Solo in tre attacchi sono stati denunciati feriti il che potrebbe indicare che in alcuni casi non vengono denunciati o non vengono verbalizzati. Lo scorso anno si registravano capi feriti nel 18% degli attacchi, quest'anno solo nel 9%. La metà. Lo scorso anno al 26 luglio erano stai predati 189 ovicaprini ma è bene ricordare che vi era stato a luglio un episodoi di morte massa (59 pecore morte di soffocamento in un canale a Bellino attaccate dai lupi). Tolto quell'episodio le perdite erano pari a 130. Va ancora considerato, come che la stagione attuale risulta anomale. Sempre alla data del 26/07/2012 erano stati predati 15 bovini. In questo caso si registra una diminuzione ma parliamo di poche unità e prima di poter parlare di tendenza bisogna aspettare ... novembre.
Grafico 1. Distribuzione mensile attacchi a greggi ovicaprini nel 2011 (PROPAST)