Cultura rurale
Michele Corti, 4 maggio 2024
Antonio
Carminati.
Dalla
nascita alla morte. Il ciclo della vita
individuale nella dimensione rurale di un villaggio delle Orobie,
Centro Studi Valle Imagna, Sant’Omobono Terme, 2024, pp. 414. Il volume è frutto del lavoro
etnografico dell'autore all'interno della propria comunità. Frutto di una lunga e continuativa
raccolta di testimonianze orali, sapientemente intrecciata con le fonti archivistiche, l'opera indava
in modo puntigioso su molti aspetti, anche minori, della vita in una comunità rurale tra la seconda
metà del XIX secolo e i primi del XX. Una fonte importante per chi si occupa professionalmente
di ricerca etngrafica e per chi ama la storia sociale e la cultura rurale
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Lupi
Michele Corti, 4 maggio 2024
In un
comunicato che presentava l'evento di propaganda lupista del 4-5 maggio
ad Arezzo il CAI mette in bocca al tecnico faunista Duccio Berzi,
componente della Task Force Lupo della Regione Toscana delle
dichiarazioni inverosimili a sostegno dell'ideologia del "lupo
innocuo" ("non si sono mai viste aggressioni di lupo all’uomo"). Poi – poco elegantemente –,
quando il Comitato
Emergenza lupo Arezzo e l'
Associazione nazionale Tutela Rurale
denunciano la menzogna, scaricano tutta la responsabilità su una malcapitata giornalista che “ha commesso un errore”.
Ma è il CAI non la bocciofila non può cavarsela così! Lo sconcerto del
Prof. Salsa già presidente nazionale del CAI.
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Politica green
Michele Corti, 3 marzo 2024
Il
blocco ideologico rossoverde porta a casa un trofeo prezioso per la
campagna elettorale. Il PPE, con 25 traditori, si presenta
all’elettorato come un partito inaffidabile, con all’interno componenti
suscettibili di cedere alle pressioni delle lobby ambientaliste
sostenute dalle multinazionali. Nessuno crede che a queste ultime
interessino le farfalle e le paludi. Interessa indebolire ulteriormente
l’agricoltura famigliare europea e le filiere che ancora sfuggono ai
monopoli globali, ai “padroni del cibo” mondiale.
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Lupi
Michele Corti, 21 febbraio 2024
Gli animalisti hanno preso di mira la la Messa del lupo celebrata a Forno, frazione di Valstrona. Una tradizione nata nel 1762 per chiedere a San Valentino, patrono della parrocchia, la protezione dalle incursioni dei predatori.
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Lupi
Michele Corti, 14 febbraio 2024
Sono drammatici i risultati preliminari di uno studio effettuato
analizzando le segnalazioni aparse sul web circa la presenza
dei lupi nei contesti abitati italiani. La sensazione che il lupo stia
perdendo la paura per l'uomo e sia pronto a entrare in casa
è confermata dall'analisi di numerosi dati riferiti alle regioni con
presenza di lupo (tutte tranne Sicilia e Sardegna). L'aumento degli
avvistamenti e delle predazioni tra il 2010 e il 2023 è esponenziale.
Sono segnalate le aree più interessate al fenomeno.
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Lupi
Michele Corti, 14 novembre 2023
Ieri a Roma, promosso dall'on. Fiocchi c'è stato un incontro tra
associazioni e comitati che si battono per la gestione dell'emergenza
lupo
e il sottosegretario all'agricoltura sen. La Pietra. I presenti hanno
rappresentato la loro ferma opposizione al Piano lupo nella
versione attuale che rischia di congelare per 10 anni un'impostazione
anacronistica di rigida tutela della specie a spese della sicurezza
e libertà dei cittadini e del colpo di grazia ai sistemi di allevamento
estensivi più ecologici
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Lupi
Michele Corti, 10 novembre 2023
A Sassello, la sera del 4 ottobre, una lupa confidente e radiocollarata
aveva minacciato un caneù e la padrona fuori di casa. Al marito, che ha
ucciso il lupo con una fucilata, è stato riconosciuto di aver agito per
legittima difesa. Silenzio dei media nazionali.
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Orsi trentini
Giovanni Todaro, 4 novembre 2023
Per uscire dal vicolo cieco in cui Life Ursus ha cacciato il Trentino
serve un dialogo costruttivo. Devono ammettete gli errori e riconoscere
che il Trentino
non è Yellowstone. Giovanni Todaro replica all'intervista concessa da
Filippo Zibordi a T quotidiano.
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Orsi trentini
Michele Corti, 30 ottobre 2023
Non
c'è osservatore che non convenga sul fatto che gli orsi e i lupi hanno
molto influito sull'elezione di Fugatti. La battaglia ingaggiata con la
giustizia amministrativa italiana e con gli animalisti lo ha fatto
assurgere a campione del Trentino. Ma non si può non dimenticare i
tanti aspetti negativi dell'azione (o inazione) della giunta Fugatti
in materia di grandi predatori. Ora Fugatti ha alle
spalle un capitale di consenso notevole e la burocrazia è indebolita.
E'il momento, gli elettori se lo aspettano, di marcare con coraggio la
discontinuità da Life Ursus.
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Orsi trentini
Michele Corti, 30 agosto 2023
Ancora nessuna scusa da parte del Parco Adamello Brenta, autore del
famigerato progetto Life Ursus
che ha sconvolto il Trentino. In compenso il Parco e i suoi zoologi
hanno la sfrontatezza di continuare a vantarsi
per il "grande successo di Life Ursus". Non paghi hanno anche
pesantemente attaccato il Comitato. Che ha risposto
con la giusta durezza.
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Lupo
Michele Corti, 28 agosto 2023
Dopo l'annuncio da parte dell'Ispra che l'animale
responsabile dell'ultima aggressione a Vasto (e probabilmente anche di
alcune delle altre della serie) è una lupa al 100%, i lupisti hanno
reagito ribadendo l'eccezionalità del caso, nascondendo le aggressioni
degli ultimi anni e quelle di meno di un secolo fa. Che i lupi non
aggrediscano le persone in Italia da oltre un secolo è una fake news
bella e buona. Ma, come vedremo in questo articolo, la storia
della reitroduzione "naturale" del lupo è costellata da una serie di
fake news.leggi
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Lupo
Michele Corti, 21 agosto 2023
Il Parco della Majella ha bloccato la cattura del lupo di
Vasto
che era stato bloccato all'interno di un vivaio. Al Parco, capofila
italiano dell'ennesimo progetto Life pro Lupo ("Wild Wolf", come se ci
fosse un lupo domestico) interessa la tutela
del lupo e la sua reputazione buona reputazione. Non è stato capace di
catturare
l'animale da mesi, nonostante esso si continui a muovere lungo la
ciclopedonale, ha puntato tutto (spalleggiato dall'Ispra di
Genovesi) sull'uso dei lacci "atraumatici". Sino
all'inverosimile, tragicomica vicenda di questa mattina che si è svolta
a Marina di Vasto quasi al confine con la Marina di San Salvo.leggi
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Lupo
Giovanni Todaro, 17 agosto 2023
La vicenda di Vasto e San Salvo mette
in evidenza il fallimento dell'approccio al problema del lupo da parte
dell'Ispra e degli altri attori coinvolti (Parco della Maiella in
primis). Si è lasciato passare un anno senza raccogliere referti utili
all'identificazione dell'animale (ma potrebbero essere più di uno) e,
fattoancora più grave, si insiste a non collocare cartelli che
segnalino il pericolo e nel tentare di catturare l'animale con "lacci
atraumatici" invece di intervenire - come avverrebbe in tutto il resto
del mondo - ad abbatterlo senza ulteriori indugi scongiurando altre
aggressioni.leggi
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Parchi
Michele Corti, 12 agosto 2023
E' ferragosto e i turisti che transitano
per il passo Gavia, tra la Valcamonica e l'Alta Valtellina, non possono
non notare le ruspe in azione a oltre 2600 m di quota. Cosa
stanno facendo? Opere così necessarie da ottenere l'autorizzazione nel
sacro parco nazionale dello Stelvio, in un ambiente di biotopi
particolari di alta quota? Vediamo di fornire qualche
informazione in proposito ma,
soprattutto, vogliamo attirare l'attenzione su come stridono questi
interventi con l'animal-ambientalismo
talebano di un Parco pronto a sanzionare gli allevatori che si
"ostinano" a far pascolare le
capre. leggi
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Lupo
Michele Corti, 5 agosto 2023
A Vasto, una
località turistica balneare dell'Abruzzo, le aggressioni da parte dei
lupi proseguono da un anno a questa parte. Si sono registrati 10
episodi con 11 feriti. Dopo tutto questo la task force sta mettendo
delle fototrappole. In Italia c'è così poco rispetto per
la sicurezza delle persone che, persino a Vasto - con 10 aggressioni in
meno di un anno - non si informano i turisti e non si mettono avvisi e
cartelli. E allora meglio andare in paesi più civili sperando che
l'economia turistica italiana ne soffra (è doloroso dirlo), sperando
che in seguito alla scossa ci sia un cambiamento di linea. Sperando di
agire in tempo prima che muoia qualcuno.
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Lupo
Michele Corti, 31 luglio, 2023
In seguito
a una serie di predazioni a carico di giovani bovini nella malga
Boldera (Lessinia trentina), il 24 luglio il presidente della provincia
di Trento ha emanato un'ordinanza di abbattimento di due lupi, forte
del parere positivo dell'Ispra. Un primo ricorso al Tar, per ottenere
la sospensiva, è stato respinto. Il fronte animal-ambientalista non si
dà per vinto e giocherà il tutto per tutto perché il valore simbolico
(ma anche pratico) della rottura del tabù è enorme.
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Lupo
Michele Corti, 23 luglio, 2023
No
non siamo su "Scherzi a parte", siamo il Italia dove c'è la
massima densità al mondo di lupi tra tutti gli stati del pianeta e dove
pare che sia ancora - anche nel nuovo Piano lupo - una "concessione" il
poter accedere "in via eccezionale" alle deroghe autilizzate da tutti
gli altri
paesi europei che hanno problemi di "convivenza" con i lupi. Ormai non
sarebbe neppure più sufficiente un "piano di contenimento" ma, data
l'emergenza, servirebbe il piano di depopolamento. Invece niente. Così
si sta cercando di mobilitare tutti gli attori rurali perché
sottoscrivano un appello agli assessori all'agricoltura. leggi
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Lupo
Michele Corti, 17 luglio, 2023
I rappresentanti dei "Comitati per
la tutela delle persone e degli animali dai lupi" hanno
portato giovedì scorso all’attenzione della Commissione speciale sui
grandi
predatori del
Consiglio regionale la crescente gravità del problema. E' ora, a questo
punto, che le
istituzioni dicano se gli allevatori devono chiudere o se sono disposte
ad ascoltare loro e i cittadini preoccupati per la presenza sempre più
invadente dei lupi. La Regione ha iniziato a
farlo, così alcune Comunità Montane e comuni. Ma le amministrazioni del
Parco dello Stelvio sinora hanno taciuto. E vorremmo invece sapere cosa
pensano.
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Lupi e orsi
Michele Corti, 28 giugno, 2023
Il convegno di Vasto, che è stato
organizzato presso il Centro Gulliver la sera del 23 c.m., non ha
deluso le attese di quanti desideravano fosse fatta chiarezza sulla
situazione locale ("la bestia di Vasto") ma anche sul quadro nazionale.
Esperti, comitati di cittadini, agricoltori, persone vittime di
aggressioni hanno contribuito - ciascuno dal proprio punto di vista - a
descrivere un quadro preoccupante.
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Lupo
Michele Corti, 11 giugno 2023
In Val d'Ossola la prova provata che la convivenza
non è
possibile
Tre
giorni fa, in Ossola, si è verificata una predazione a poca distanza
dalle case a Masera (località
di fondovalle all'imbocco della val Vigezzo) e, sempre negli ultimi
giorni, si sono registrati due avvistamenti nelle frazioni a Calasca
Castiglione. Ma
la notizia che circola tra gli allevatori ossolani e
che smonterebbe, se confermata, ogni credibilità dei lupisti che
predicano la "convivenza" è quella che viene da Cosasca, paese
anch'esso del fondovalle a un tiro di schioppo da Domo. Qui ci sarebbe
stato un attacco dentro la stalla di Jodi Maccagno comandante della
polizia provinciale. Si attendono notizie più precise
AGGIORNAMENTO E RETTIFICA (13/06/2023)
A seguito di riscontri e di richiesta di rettifica, si precisa che
l'ultima notizia riportata nella nota di cui sopra è risultata prima di
fondamento. Ce ne scusiamo con gli interessati, precisando che i
dettagli e le relative illazioni sono stati comunque rimossi nella
giornata di ieri 12/06/2023.
Lupi
Michele Corti, 8 giugno, 2023
A Vasto le aggressioni a persone di
diversa età e sesso si susseguono
dalla scorsa estate? Perché il presidente del Parco della Maiella,
smetenta di accreditare l'ipotesi del "cane vagante"? Bisogna sapere
che
proprio il Parco della Maiella è il
soggetto dove è attuato in Italia il progetto Life Wild Wolf, un
progetto strategico per impedire di passare
a una gestione del lupo e alla tutela della sicurezza pubblica
minacciata dal predatore. La situazione di Vasto si configura come una
grossa
grana per la "centrale" dell'IEA di Boitani
che coordina il progetto (l'ennesimo). leggi
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Orsi
Michele Corti, 22 maggio, 2023
Dopo un week-end denso di iniziative in nome di Andrea Papi
e
dell'esigenza di imprimere una svolta nella disastrosa
gestione dell'orso in Trentino, entra nel vivo l'iniziativa del
Comitato "Insieme per Andrea" che si pone come
soggetto autorevole, forte di 5000 sottoscrizioni e dell'appoggio della
popolazione. Ora si tratta di chiarire le responsabilità, attraverso
sia attraverso l'impegno dello stesso Comitato stesso che attraverso
una Commisssione speciale d'inchiesta del Consiglio provinciale.
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Orsi
Laura Zanetti e Michele Corti, 22 aprile, 2023
Lasciamo per un po' sullo sfondo il fiume di commenti, la
spettacolarizzazione, le strumentalizzazioni seguite alla morte di
Andrea e torniamo a quella chiesetta, a quel pomeriggio, a
quelle parole dure proferite davanti alla bara di Andrea, a quelle
persone unite per salutarlo. Per noi e per chi c'era quel giorno
a Caldes resta fermo un impegno: fare in modo che Andrea non sia morto
invano. Ripartiamo da lì.
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Orsi
Dalle Giudicarie, 19 aprile, 2023
Ci è pervenuta per email a
redazione@ruralpini.it una lunga lettera "dalle Giudicarie". Chi l'ha
inviata non ha il coraggio di firmarsi (comprensibile nella baronia del
Parco degli orsi) ma, a giudicare dal contenuto, è persona
attendibile e informata, che conosce bene il problema e che pone le
questioni in modo lucido e netto. I media trentini hanno rifiutato la
lettera perché implica una sana autocritica per tanti in Trentino.
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Orsi
Michele Corti, 14 aprile, 2023
Il provvedimento del Tar, che accoglie i ricorsi di Lav e
Lac è
stato
salutato con giubilo dagli animalisti. E ha provocato l'indignazione
dei tanti che, in Trentino, addebitano
agli animalisti e a una giustizia di parte la morte di Andrea. Nel
2020, infatti, Enpa e Oipa (le organizzazioni animaliste si danno il
turno)
ricorrevano al Tar opponendosi all'ordinanza di cattura e captivazione
dell'orsa JJ4 che aveva attaccato
due escursionisti locali (padre e figlio) che riportarono serie ferite.
Il Tar rigettava il ricorso ma il Consiglio di Stato,
presieduto da Franco Frattini, un animalista fanatico, accolse le loro
cavillose motivazioni.
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Orsi
Michele Corti, 10 aprile, 2023
GIUSTIZIA PER ANDREA PAPI - VICINI ALLA FAMIGLIA
(10/4/2023) - Nel raccogliere l'appello di Franca
Ghirardini,
madre di Andrea Papi, strappato a 26 anni alla famiglia, alla fidanzata
e agli amici da un evento tragico che poteva essere evitato, ci uniamo
a lei nel chiedere a tutte le popolazioni che vivono nei territori di
montagna di far sentire la loro voce e di non abbandonare la famiglia e
la comunità di Caldes. Dobbiamo sostenerli nella loro determinazione a
rendere giustizia ad Andrea.
Riflessioni sulla morte di Andrea ripercorrendo vent'anni di sciagurata
gestione degli orso in Trentino
Pastori solidali
Michele Corti, 28 marzo, 2023
(28/3/2023) Ruralpini sostiene i pastori e i piccoli
allevatori
ovicaprini
estensivi. Messi in ginocchio dai lupi e con la prospettiva
di
una forte penalizzazione da parte della nuova PAC,
molti di loro soffrono anche per la "mafia dei pascoli" e per
l'insensibilità delle istituzioni verso di loro. Ci sono
poi situazioni limite di difficoltà, dove è necessario attivare un
"soccorso pastorale" o, meglio, una fraternità pastorale. Una di queste
è quella di Massimo Verbitz che ha scoperchiato la pentola della "mafia
dei pascoli" in Trentino .
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Pastori solidali
Michele Corti, 26 marzo, 2023
(19/3/2023) - Grazie a soggetti forniti a prezzo politico,
alcuni
cani pastore di origine calabrese, provenienti dal nucleo di Cristina
Fraquelli, stabilito grazie alla raccolta fondi di Ruralpini (vai a
vedere) e dal pastore Massimo Verbitz, sono stati trasferiti in alta
Valtellina a Roberto Compagnoni di Valdisotto e in provincia di Varese
a Gianni Beltrami. Tutti e quattro (fornitori e riceventi) sono
allevatori di capre.
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Pascoli d'oro
Michele Corti, 19 marzo, 2023
(19/3/2023) - In val Rendena e valli del Chiese, il tema
della
speculazione sulle malghe è sempre caldo. L'accaparramento di parecchie
malghe da parte di pochi soggetti era arrivato al punto che tre
soggetti, variamente combinati in srl, erano diventati intestatari di
17 malghe (11 delle quali in capo a uno solo) con gli affitti da parte
di comuni e Asuc che sono schizzati in alto. Ora si assiste a
una pioggia di rescissioni dei
contratti (quasi sempre da parte degli accaparratori). E' solo il
previsto calo dei titoli e la diversa ripartizione del volume di
contributi della Pac a giustificare questa "fuga" o c'è dell'altro?leggi
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Lupo
Michele Corti, 16 marzo, 2023
(16/3/2023) - Sull'emergenza
lupo le istituzioni, non stanno facendo nulla. Non vogliono
muoversi. La lobby del lupo è una piovra che si è infiltrata in tutti
gli apparati dello stato e dei media e riesce a paralizzare qualsiasi
iniziativa. Prefetti e regioni
sono uniti nell'inerzia, nel rimpallarsi le responsabilità, nel far
credere che il lupo sia intoccabile. Il Comitato "Emergenza
lupo-Arezzo", costituitosi alla
fine di gennaio, ha conseguito un grande successo nella raccolta delle
firme per la petizione che chiede sicurezza per i cittadini .leggi
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Orsi trentini
Michele Corti, 11 marzo, 2023
(11/3/2023) - Non ci sono fotografie di Alessandro Cicolini,
trentottenne di Pracorno di Rabbi (Tn) che, alle 8 di domenica 5 marzo,
attaccato da un orso (poi individuato in MJ5) mentre camminava con il
suo pastore tedesco su un sentiero a 1800, in una zona di malghe molto
frequentate dai turisti. Nell'articolo documentiamo come a 5 km in
linea d'aria dal luogo della
reecente aggressione, un orso fosse stabilmente presente la scorsa
estate per banchettare con i resti di animali che la speculazione sui
pascoli abbandona a sé stessi in condizioni inacettabili, esposti a
incidenti e predazioni. Tutti sanno, nessuno intervieneleggi
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Lupo
Michele Corti,5 marzo, 2023
(05/03/2023) Chi come ruralpini denuncia da 14 anni
la gravità del pericolo lupo ha la magra consolazione di poter dire:
"l'avevo detto". Oggi si è finalmente formato un movimento sociale che
contesta la politica del mantenimento della protezione del lupo anche a
fronte di una presenza ubiquitaria, spavalda, aggressiva. leggi
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Lupo
Michele Corti, 30 gennaio, 2023
(24/12/2022) Siamo
finalmente di fronte all'inizio di una reazione organizzata dei pastori
e degli allevatori sul tema dell'impatto sempre più grave del lupo. Il
29 Novembre 2022, a Saint-Jean-de-Bournai, in Francia, ha avuto luogo
un meeting internazionale con rappresentanze di allevatori provenienti
da 11 nazioni europee (inclusa l’Italia) per richiedere all’Unione
Europea e ai paesi della Convenzione di Berna il declassamento del
livello di protezione della specie lupo.
Il 19
gennaio una delegazione di pastori e allevatori ,
accompagnata dall'eurodeputato Fiocchi, ha incontrato
il ministro dell'agricoltura Lollobrigida sul tema. leggi
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Articoli recenti sui grandi predatori
Articoli recenti su: ruralismo a 360
gradi
Vai al sito di Tutela Rurale
E’ ora di farci sentire.
Anche grazie all'esperienza di Ruralpini, con il concorso di associazioni, comitati, gruppi
di diverse regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Abruzzo) si è costituita un'associazione nazionale
che si propone di unire e tutelare gli interessi rurali.
Unisciti a noi per difendere le attività tradizionali, le risorse, le culture rurali, per unire gli attori rurali tra loro e con chi, nelle città vuole continuare a fruire lo spazio rurale e consumare cibi genuini.
Oltre che a organizzare iniziative sul piano politico, culturale, legale, informativo, educativo, l’Associazione opera la tutela di singole persone e aziende, gruppi di cittadini mettendo a disposizione supporti tecnici e legali adeguati.
I motivi del nuovo movimento rurale
In Italia, paese dalle radici rurali profonde, la realtà rurale è stata compressa da una cultura urbana supponente e sprezzante lasciando gli attori rurali senza rappresentanza.
Di fronte a trasformazioni epocali che minacciano la completa artificializzazione della realtà umana e l’abolizione della stessa agricoltura in nome di un naturalismo astratto e contrapposto all’uomo, i valori rurali diventano preziosi per tutta la società.
Di fronte a controparti omogenee e super-organizzate, il mondo animal-ambientalista urbano e le forze della speculazione a spese dello spazio e delle risorse agro-silvo-pastorali, il fronte rurale è stato capace di contrapporre solo le sue debolezze, le divisioni interne, la subalternità alle culture urbane, l’incapacità di esprimere capacità di analisi, di visione. Vi sono alla base di tutto ciò dei fenomeni storici che hanno segnato l’inferiorità del mondo rurale. Ma oggi, quando potrebbe sembrare che esso è vicino alla definitiva scomparsa, ci si accorge che esso è portatore di valori, risorse preziose per tutta la società e che quella per la ruralità è Tutto tranne una causa di retroguardia.
Le derive della società occidentale (a matrice urbana e liberale) portano a una totale separazione tra
uomo e natura (cibo artificiale, rewilding, transumanesimo). Difendere l'agricoltura, lo spazio rurale diventa
l'equivalente del difendere l'uomo, la sia libertà, la sua identità. Impegnato nelle sue battaglie di
sopravvivenza contro le due faccie della medaglia : l'artificializzazione della vita da una parte e la naturalizzazione forzata dall'altra, il momdo rurale
svolge un ruolo cruciale per la società intera. Ed è per questo che si devono cercare i raccordi e le alleanze
tra gli attori rurali e svariate componenti della società in generale.
GIUSTIZIA PER ANDREA PAPI
Per rendere giustizia ad Andrea serve che la Provincia istituisca
subito una commissione di indagine che abbia il coraggio di individuare
tutte le responsabilità, comprese quelle delle giunte provinciali, :
Andreotti, Dellai, Rossi, Fugatti, dell'Ispra, del Ministero
dell'Ambiente, mdel Parco naturale Adamello Brenta, del Corpo forestale
trentino. Poi deve partire un vero monitoraggio non lasciato a chi tifa
per l'orso e ha sempre teso a minimizzare numeri e pericolosità. Poi si
deve chiedere ai trentini se vogliono o non vogliono gli orsi.
Il sito ha superato 6,7 milioni di pagine visualizzate (dal
novembre 2008)
Ruralpini opera per la costituzione di un'associazione nazionale per la
tutela del mondo rurale. Chi è interessato può contattarci a
redazione@ruralpini.it
Novità dalle Edizioni Festivalpastoralismo: Bergaminus
vagabundus
Autore: Natale Arioli
Titolo: Bergaminus vagabundus,
La
transumanza bovina tra le valli bergamasche e la Bassa (XIV- XIX
secolo)
Editore: Festivalpastoralismo ,
Corna Imagna (Bg)
data di edizione: novembre 2021
pagine: 171 pagine
illustrazioni B/N
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formato: 23,5 x 16, 5
Isbn: 978-88-943252-7-0
Prezzo di copertina: 13 €
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Resistenza rurale
È il programma del sito dal 2008. Molte cose sono cambiate in
13 anni.
Abbiamo iniziato da
subito a occuparci dei grandi predatori, ma - negli anni - quella che
era una delle tante minacce al mondo rurale della montagna, è diventata
una delle principali, quella che ferisce di più anche al di là del
danno materiale. Nonostante questo fronte caldo continuiamo a occuparci
di altri temi: gli sfregi alla montagna, il cibo territoriale, la
cultura e le tradizioni,
i problemi del pastoralismo e degli alpeggi. Con le rubriche/bacheche
(principale: cerco/offro lavoro) forniamo un servizio che va al di là
di quelli informativi e di riflessione politica e culturale.
Il Festival
del pastoralismo di Bergamo
dal 2014 promuove attività di valorizzazione dei prodotti e delle
risorse del pastoralismo alpino, a partire dalla rivitalizzazione delle
tradizioni e dalla divulgazione delle valenze storico-culturali e
ambientali dei sistemi di allevamento basati sul pascolo e la
transumanza.
Per saperne di
più puoi ordinare il volume, pubblicato nel novembre 2019, che
raccoglie contributi sulle transumanze alpine (ovine e bovine) di
Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli. Consta di 217 pagine. Con
numerose illustrazioni (B/N), carta lucida, brossura. Formato 23,5 x
16, 5. ISBN 978-88-943252-1-8. Prezzo di copertina 16 euro.
Edito dal Festival del
pastoralismo di Bergamo puó essere acquistato
online direttamente dall'editore a 16 euro (incluse spese di spedizione).
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Il sito si pone sotto la protezione del santo della montagna (don Luigi Guanella)
che ha combattuto i nemici della fede senza compromessi, che si è speso
per i bisognosi senza compromessi, che ha promosso il progresso
agricolo per i contadini.