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Materiali

Atti integrali del seminario di Milano del 10 dicembre 2011

 

Interventi di Robi Ronza, Dario Benetti, Michele Corti, Giancarlo Maculotti, Mariano Allocco, Enrico Dioli, Fausto Gusmeroli, Carlo Caffi, Massimo Moretti

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(09.06.12) Dopo il seminario preparatorio di Milano del 12 dicembre a  Sondrio, prende il via una serie di iniziative sul tema dell'autogoverno della montagna come via di uscita dalla crisi. Con la finalità di creare una rete delle Terre Alte

 

CONVEGNO

La montagna di fronte alla crisi

 

dall'assistenzialismo all'autogoverno

 

Sondrio, 16 giugno 2012

Sala Botterini De Pelosi, Intesa San Paolo, Via Piazzi 4

 

PROMOSSO DA:

 

PATROCINIO COMUNE DI SONDRIO


 

 

PRESENTAZIONE

 

 

Il convegno ntende fare riferimento esplicitamente ai documenti fondativi dell'autonomia alpina (la  Carta di Sondrio del 1986 e quella di Chivasso del 1943) la nuova iniziativa politico-culturale che prenderà il via da Sondrio il 16 giugno.

Il Manifesto per l'autogoverno delle terre alte che sarà presentato per la prima volta a Sondrio sarà aperto ad ulteriori contributi nel corso di ulteriori iniziative che si svolgeranno da Ovest ad Est delle Alpi.  

Questo percorso è finalizzato a costruire, con il contributo di un ampio ventaglio di realtà territoriali e culturali, una piattaforma politico-culturale condivisa e una rete permanente. La prima tappa sarà il 19 luglio in Valle Maira (Cn), un altro dei "poli" dell'iniziativa politica della montagna (e non per la montagna).

Il convegno di Sondrio è stato preceduto da un'attività di elaborazione di alcuni "principi" (presentati di seguito) che rappresentano una prima definizione di una posizione comune e il punto di partenza per la redazione del Manifesto.

 

PRINCIPI

 

  1. In Italia il 72 per cento del territorio è montagna o collina. Le terre alte  sono dunque la regola, non l’eccezione. Pertanto riscoprirle come risorsa è conditio sine qua non per la ripresa generale dell’economia e della società del nostro Paese;

  2. Per rinascere le terre alte hanno bisogno non di assistenza bensì di ricuperare il diritto alla gestione autonoma delle proprie risorse;

  3. Le prime risorse sono l’identità culturale come patrimonio che ogni generazione deve riconquistare e aggiornare; sono la lingua, la memoria storica; sono l’eredità di esperienze e di valori ricevuti che ogni generazione deve conoscere per poter verificare e accogliere. Pertanto le terre alte hanno più che mai bisogno di autonomia scolastica e di libertà di insegnamento e di educazione;

  4. Le terre alte hanno grandi risorse: dall’acqua e quindi alla produzione di energia pulita, al legno, al verde fertile, al paesaggio, alla possibilità di produrre alimenti di alto valore, alla qualità della vita come risorsa innanzitutto per chi vi risiede ma poi anche come servizio ai turisti. Per valorizzarle devono ricuperare la responsabilità e quindi il controllo di tali risorse, che è stato loro progressivamente sottratto;

  5. Per tutto questo le terre alte non hanno bisogno di una legislazione speciale, ovvero di eccezione rispetto a una legislazione “normale” che sarebbe quella ispirata alle “normali” esigenze della pianura e delle aree metropolitane. Hanno piuttosto diritto a una legislazione specifica in ogni campo: da quello delle istituzioni a quello dell’economia e dei servizi. Questo implica in primo luogo una verifica minuta della normativa volta a rilevare tutte quelle prescrizioni tanto legislative quanto amministrative che si risolvono in svantaggi ingiustificati per chi vive e lavora nelle terre alte.

 

 

PROGRAMMA

 

 

 

Ore 9.00 inizio lavori

 

Saluto del Presidente di Valtellina nel futuro Francesco Guicciardi.

Introduzione: Robi Ronza - Giornalista ed esperto di culture alpine e di problemi internazionali.

 

Prima parte

 

Comunità ecologiche e comunità umane: cercare soluzioni per unnuovo modello di società a partire dalle comunità alpine. Fausto Gusmeroli - Vice-presidente di Valtellina nel futuro.

 

L’esperienza della comunità di Corna Imagna: il dinamismo delle piccole comunità. Antonio Carminati - Centro Studi Valle Imagna - Sindaco di Costa Imagna (BG).

 

I nemici della montagna. Giancarlo Maculotti - Coordinatore Incontri Tramontani - Sindaco di Cerveno (BS).

 

Alpi, un luogo da vivere: riprendiamone possesso. Mariano Allocco- Primo firmatario del Patto delle Alpi Piemontesi

 

Pausa caffé

 

Dibattito

 

Seconda parte

 

La crisi e leAlpi. Un nuovo modo di guardare all’uso del territorio. Dario Benetti - Direttore Quaderni Valtellinesi.

 

Sistemi elettorali e rappresentanza del territorio - Aldo Brandirali

 

Rompere la morsa tra stato e mercato. Le comunità alpine come laboratorio di un nuovo modello di autogestione. Michele Corti - www.ruralpini.

 

Il lavoro e la sua rappresentanza in ambiente montano.

Ivan Fassin - Valtellina nel futuro.

Dibattito

Pausa pranzo

Terza parte

 

Presentazione del Manifesto per l’autogoverno delle Terre alte

Dibattito e approvazione

 

Ore 16.30 chiusura lavori

 

 

BED &BREAKFAST E ALBERGHI

www.panemiele.eu

Hotel Europa, +390291483480 Via Lungo Mallero Cadorna, 27 Sondrio, € 66, 3 stelle

Hotel Vittoria, +390291483480 Via Bernina, 1 Sondrio, € 75, 4 stelle

Hotel Campelli, +390291483480 Via Moia, 6 Albosaggia, € 60, 3 stelle

 

Partecipazione libera - Segreteria: ignazio.bonacina@libero.it

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