Ruralpini
Inforegioni/Mercatini di Natale per la biodiversità
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Giancarlo Moioli, da anni impegnato su vari fronti: dalle pecore antincendio all'educazione alla ruralità
Il frutteto didattico di Colzate |
Il 5 dicembre 2010 a Pradalunga (Valseriana, BG) saranno presentate le attività di recupero e divulgazione dell'agribiodiversità locale
Un Mercatino di Natale può anche essere occasione di educazione alla biodiversità agricola
di Giancarlo Moioli
Domenica 5 Dicembre 2010, nella piazza centrale di Pradalunga, nel contesto di un locale "Mercatino di Natale", sarò presente come tecnico della Comunità Montana nella quale opero da ormai 34 anni, presentando i frutti e i dati relativi allo sforzo di salvaguardia del patrimonio locale, con particolare riferimento a:
Attività didattica del sentiero del Castagno nel quale da 10 anni accompagnamo (con la collaborazione del Gruppo culturale amici di Casale di Albino) le scuole di tutta la provincia (ma alcune provengono anche da fuori) nel conoscere da vicino le problematiche del castagno, riscoprire il "pane che cresce sull'albero", assaggiare i "biligocc", antico e salutare alimento (castagne secche ed affumicate sul "grat") il cui marchio prossimo al riconoscimento della De.Co. è detenuto in esclusiva dal medesimo Gruppo culturale; assaggeremo anche mondine e prodotti derivati, preparati da questo splendido gruppo di volontari;
Attività di salvaguardia e recupero di vecchie varietà di melo e pero: la valle del Luio (la piccola Svizzera della valle Seriana come viene definita da molti appassionati di ambiente) negli anni '50 produceva , oltre alle castagne, 3000 quintali di mele e 1500 di pere che rifornivano in massa il mercato ortofrutticolo di Bergamo; con l'arrivo della frutticoltura industriale e la produzione in massa delle "pornomele" (cosi' le definisce l'esperto Tonino Guerra valutando in 15-18 trattamenti di fitofarmaci l'impatto che questi frutteti moderni subiscono, oltre alla paraffinatura prima di entrare in cella) le mele e pere antiche sono andate scomparendo, lasciando il posto a frutti molto belli esteticamente da vedere, ma solamente ricchi di zuccheri e poveri di contenuti vari, soprattutto aromi e sapori straordinari che i frutti antichi racchiudono dentro di loro. La natura ci ha messo a disposizione circa 7000 varietà di mele e l'uomo ne coltiva industrialmente meno di dieci, dimenticando i profumi e retrogusti incantevoli di rosa, ciclamino vino, limone, tanto per citarne qualcuno che sprigionano i frutti antichi. E' cosi' che nasce "il frutteto didattico" della Comunità Valle Seriana, nel quale abbiamo riprodotto tutte le varietà che ci stavano in quello spazio, proponendo alla popolazione ed alle amministrazioni pubbliche anche il suggerimento ad utilizzare queste specie per l'abbellimento del giardino, orto ed alberature pubbliche, che garantiscono splendide fioriture primaverili, non abbisognano di particolare e pesanti trattamenti chimici, e si mantengono ad altezze e forme contenute (evitando quei molti dissidi classici delle beghe dei nostri tempi nei confini di proprietà) evitando pesanti e rpetuti e costo di interventi di imprese di manutenzione del verde e allergie respiratorie ormai sempre piu' frequenti con l'introduzione in massa di piante provenienti da altri ecosistemi (l'allergia alle betulacee ne è un esempio); potrete ammirare tutte le varietà entrate in produzione vedendo, gustando i frutti, (alcuni saranno anche messi in vendita) e prendendo contatti con il riproduttore che ha piante disponibili già innestate sia su franco che su M10, pronte dunque per la messa a dimora. Presenterò' anche nuove varietà sempre di antica provenienza che ho recentemente scoperto e raccolto sul Monte Baldo nel Veronese e nel Savonese (zone di Pontinvrea e Sassello);
Attività di salvaguardia e recupero delle varieta di mais rosso rostrato ed uncinato di Gandino e Rovetta: è ormai abbastanza noto che queste due interessanti varietà (depositate nei giorni scorsi presso le isole Svalbard, tanto sono stati riconosciuti per le loro unicità) sono oggetto di interesse degli studiosi e di chi vuole salvaguardare ed espandere i prodotti di vicinato e di nicchia; presenteremo semplicemente queste vecchie varietà sia in seme, che macinate e saranno poste in vendità porzioni di biscotto melgotto fatto con il mais di Gandino;
La polenta della "Valle del Luio": è un altro esperimento che ho iniziato a portare avanti, dopo aver scoperto che nella valle di Albino viene coltivato da decenni, senza mai subire contaminazioni di incrocio, un mais giallo ed un grano saraceno, utilizzati sia per sfamare naturalmente i volatili, sia le api (il grano saraceno era la base dell'alimentazione delle api nella Bergamasca, nell'alto bresciano e nel Valtellinese per merito della continua fioritura) che i bovini; pensate che i famosi pizzoccheri della Valtellina vengono oggi prodotti con grano Saraceno quasi esclusivamente importato dalla Cina, in quanto è coltura ormai scomparsa da noi; il grano saraceno, una Poligonacea, è ricchissimo, tra l'altro, oltre che di magnesio, di tutti quegli aminoacidi indispensabili in una corretta alimentazione umana.
I mulini di Cerete: in uno straordinario suggestivo storico e culturale contesto paesaggistico in alta Valle Borlezza, in comune di Cerete, opera il Mulino Giudici Pietro (di Giudici Ornella), certificato biologico www.mulinogiudicipietro.it ove si macinano e raffinano cereali e farine biologiche, a freddo, ancora con la tecnica della macinazione a pietra. Presenteremo nel contesto del mercatino anche questi prodotti, in quanto è intenzione della Comunità Montana recuperare, sotto il profilo didattico e culturale anche l'attività di altro molino posto nei pressi, funzionante con l'acqua di sorgente che da secoli è incanalata per far funzionare questi mulini storici; una associazione culturale locale "La sorgente" ed il comune di Cerete si sforzano di mantenere viva la tradizione ed estenderla.
Si tratta di attività che crediamo possano ricevere l'attenzione anche di Slow Food.
Vi aspetto per un assaggio e qualche interessante scambio di esperienze.
Presentatevi con APPETITO
--------------------------------------------- g.moioli@valleseriana.bg.it
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