La campagna di primavera del movimento NO BIOMASSE NO BIOGAS è iniziata ieri a Cremona "covo" italiano del biogas. Ai primi di aprile tappa in Veneto
La campagna di primavera
del movimento no biomasse
di Michele Corti
Alla Fiera di Cremona era in corso nei giorni scorsi Bio energy, un evento organizzato dai piazzisti del biogas per conquistare con nuove sirene (biometano) nuovi clienti tra gli agricoltori veri e improvvisati tali (società agricole che nascono con il solo scopo
di buttardi nella speculazione agroenergetica). Nella stessa città i no biogas si sono riuniti per ribadire che il biogas è una porcheria e per organizzare la campagna di primavera
(03.02.13) Ieri a Cremona, presso il Palazzo Cattaneo, si è svolta la riunione del Coordinamento nazionale Terre Nostre No biomasse no biogas. La sera precedente, nella stessa sede, si era svolto l'incontro pubblico sul tema Biogas/masse o Biotruffe? La serata era stata organizzata da Salviamo il paesaggio, Slow Food e Coordinamento Terre Nostre con l'adesione di Filiera corta e Acli. Nel corso dell'incontro i relatori: il sottoscritto (in qualità di pres. del coordinamento Terre Nostre), Piero Petroni (coord. commissione tecnica Terre Nostre), Massimo Gianangeli (referente del coord. regionale Marche Terre Nostre) hanno messo in evidenza l'insostenibilità della produzione di energia elettrica a partire dalla biomasse, con tutto quello che ne segue in termini di danni all'agricoltura, all'ambiente, alla salute e di impatti sociali negativi che si ripercuotono in paesi lontani (per effetto dei cambiamenti indiretti di uso della terra indotti dall'espansione delle agrienergie in Europa). Hanno anche rilevato come le centrali a biogas e biomasse, sorte sull'onda di una spinta speculativa senza freni, violino numerose normative europee e nazionali. Da questo punto di vista la prospettiva di operare in modo coordinato non solo per stoppare nuove centrali ma anche per spegnere quelle già in esercizio appare quanto mai concreta. Le relaizoni degli esponenti di Terre Nostre sono state seguite dagli interventi di agricoltori (loro si autodefiniscono orgogliosamente "contadini") cremonesi che hanno avviato iniziative di agricoltura bio e a km0.
Parte la campagna di primavera
Nel nuovo clima politico che si è venuto determinando dopo le elezioni di settimana
scorsa, infatti, ogni tentativo di modificare leggi esistenti per impedire azioni legali contro le centrali appare difficilmente percorribile considerato che l'azione delle nuove camere - destinate a vita breve - non potrà che concentrarsi sulla nuova legge elettorale e su alcuni aspetti
tali da ridurre i motivi di contestazione del sistema politico.
La mappa dei coordinamenti regionali Terre Nostre, no biogas, no biomasse per la salute e l'ambiente. In verde le regioni con coordinamenti costituiti, in giallo le regioni con coordinamentoi in fase di costituzione |
Il
successo della battaglia contro la corsa alle biomasse selvagge
dipenderà, però, anche dalla capacità del movimento sia in termini di
pressione sulle istituzioni, di capacità di mobilitazione a livello locale e sovralocale, di coordinamento delle azioni legali e di "capitalizzazione" e circolazione delle esperienze di successo nel contrasto alla speculazione. Di tutto ciò si è discusso nella riunione di ieri
in cui si è delineato il programma di attività del Coordinamento nazionale nei prossimi mesi.
La prossima riunione del Coordinamento si terrà il 6 aprile in Veneto (probabilmente a Padova) e sarà anche l'occasione
per organizzare un convegno di presentazione del Coordinamento regionale Veneto. In Veneto i comitati sono numerosi e la lotta alle centrali, anche con toni aspri, dura da diversi
anni. Sinora, però, non si era ancora riusciti a creare un collegamento a base regionale. I contatti tra comitati polesani, trevisani e padovani stimolati anche dall'attività del coordinamento nazionale sono però avviati e per aprile sarà possibile varare ufficialmente il coordinamento. Anche nel
Lazio dove i comitati sono concentrati nelle aree al confine con l'Umbria e la Toscana il coordinamento regionale è prosismo alla costituzione. Un po' più in ritardo la Toscana dove pure sono attivi comitati molto battaglieri.
Incalzeremo il parlamento
Tra le prossime mosse del
Coordinamento nazionale è previsto l'invio a tutti i neoparlamentari del testo del MEMORANDUM redatto prima delle elezioni. Esso sarà firmato da tutti i comitati italiani che si riconoscono nel Coordinamento nazionale Terre Nostre. Terre Nostre
non si vuole limitare a chiedere ai parlamentari di schierarsi ma chiederà, una volta costituite le commissioni - che le proprie ragioni siano ascoltate e che vengano avviate delle indagini parlamentari sul tema, considerate le gravi tensioni indotte
dalla proliferazione selvaggia delle centrali e le nunerose violazioni di legge che l'autorizzazione "con strada preferenziale" degli impianti sta determinando. La presenza nel niovo parlamento di neoletti provenienti dai Comitati No biomasse No biogas nelle file del M5S aiuterà di
certo l'azione nei confronti delle camere del Coordinamento che ha
peraltro ribadito il proprio carattere trasversale alle forze e agli
orientamenti politici ed ideologici ed auspica che anche parlamentari eletti in altri partiti sottoscrivano un impegno contro il far west delle finte rinnovabili.
Nuovi strumenti per dare forza all'azione di contrasto dei singoli comitati
Si è anche deciso di rafforzare gli strumenti a disposizione dei comitati, implementando gli strumenti online di comunicazione, discussione e pubblicando
un organico MANUALE in grado di mettere nelle condizioni i nuovi comitati di sviluppare azioni efficaci di contrasto. Il manuale spiegherà come si costituisce un comitato, quale sono le normative di riferimento, come funzionan le centrali e tutto quello che si può mettere in campo sul piano legate per opporvisi sia prima che dopo la lro realizzazione. Si è deciso inoltre di mobilitare i comitati in vista di una manifestazione nazionale che - la decisione sarà confermata alla prossima riunione in Veneto del 6 aprile - potrebbe svolgersi ad Assisi (come da tempo annunciato) il giorno 11 maggio.
Di seguito riportiamo i contatti ai quali cittadini non ancora costituiti in comitati o comitati
non ancora in rete possono fare riferimento.
Contatti per le regioni con il coordinamento no biomasse no biogas in fase di costituzione
per il Lazio Maurizio Sangulin msangul@alice.it
per la Toscana Williams Busgraghi williamsbusdraghi@virgilio.it
per il Veneto
Treviso: Daniela Pastega Info@Associazionearianova.it
Padova: Mauro Mason nobiogas@libero.it
Polesine: Antonella Marzana antonella.marzana@gmail.com
altre regioni
Liguria vigliettigiacomo@libero.it
Abruzzo francomnsc@email.it
Coordinamento nazionale
presidente michelecrt@gmail.com
segretario marco-alberghini@libero.it
Emilia Romagna: patriziasoverini@libero.it
Umbria: raimondo.mantovani@libero.it
Friuli: cordicom@libero.it
Marche:gianamax@libero.it
Lombardia: comitatof9@gmail.com
Piemonte: luciana.laprova@alice.it