Il futuro non è nel portare inquinamento e fracasso anche a 2 mila metri, ma la mobilità sostenibile e un disinquinamento acustico anche nelle metropoli. Non è nella riproposizione dei miti novecenteschi
della motorizzazione.
Il fenomeno del vandalismo motorizzato, però, va contrastato attivamente, e seriamente, da oggi. Non va sottovalutato come bravate di "discoli". Non riguarda solo ragazzotti dalla cultura
impoverita che - non avendo mai sentito parlare di Marinetti - si aggrappano ai miti estenuati della modernità (il senso di potenza e l'ebrezza conferito dal dominare una veloce macchina rombante che diventa protesi esosomatica del proprio corpo). Non è solo una conseguenza dell'impovermento culturale e dell'interruzione di tradizioni vitali che hanno fatto sparire la celebrazione di riti di trasgressione e di aggregazione.
C'è anche il business, ci sono gli adulti, c'è persino un turismo del motocross illegale aliemntato da centauri germanici che, a casa loro, non potrebbero permettersi simili infrazioni e vandalismi. C'è
una concezione distorta del turismo del divertimento a tutti i costi meccanizzato, industrializzato cui aderiscono anche operatori turistici e amministratori locali.
E' l'umiliazione delle nostre montagne (bergamasche in primis) che si vedono umiliate a "nicchia" del turismo fracassone mentre in più ceebrate destinazioni turistiche si vende (meglio) il turismo ecologico,
del rispetto della natura e dlela cultura. Non è quindi una battaglia secondaria per la montagna quella contro i vandali a due o quattro ruote motorizzate eRuralpini aderisce con convinzione ed entusiasmo alla petizione lanciata dal CAI.
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Perché è importante firmare
Con il Progetto Di Legge 124, che sarà in discussione nella riunione del Consiglio Regionale Lombardo il prossimo 8 aprile, s’intendono modificare alcuni articoli della LR 31/2008 “Testo unico delle leggi regionali
in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale” concernenti la viabilità agro-silvo-pastorale.
Nella LR vigente l’art. 59 “viabilità agro-silvo-pastorale …” ai commi 3 e 4 vieta il transito dei mezzi motorizzati su tali strade, sulle mulattiere e sui sentieri nonché in tutti i boschi e nei pascoli
ad eccezione di quelli di servizio, di quelli autorizzati dalla Regione sui terreni appartenenti al patrimonio forestale della stessa e di quelli autorizzati in base al regolamento comunale.
Con la proposta di modifica si vuole introdurre una DEROGA ai suddetti commi per consentire agli enti proprietari di AUTORIZZARE il transito temporaneo dei MEZZI MOTORIZZATI in base a un regolamento regionale da definire.
E’
evidente come l’effetto di tale attività risulterebbe DEVASTANTE per le condizioni del SENTIERO, della MULATTIERA, del BOSCO e del PASCOLO eventualmente interessati dal transito stesso: IN POCHE ORE si POSSONO CREARE DANNI che solo la natura potrebbe riparare impiegando anni e ai quali l’uomo non può porre rimedio. La circolazione di mezzi motorizzati sui sentieri avrebbe, ma di fatto già ha, un impatto estremamente negativo sul delicato ambiente naturale, sulla FAUNA e in termini di inquinamento
dell’ARIA e ACUSTICO.
Si sottolinea inoltre l’incompatibilità fra escursionismo e motociclismo su terreno comune, che appare un paradosso rispetto agli innumerevoli progetti ed attività, anche in capo a Regione Lombardia,
per la promozione e per lo sviluppo del TURISMO DOLCE, che richiedono investimenti modesti ma sono realizzabili solo sulla base di scelte precise e coerenti.
Tali progetti, che necessitano di ulteriore sostegno e promozione, stanno rivelandosi uno strumento che ha favorito INIZIATIVE IMPRENDITORIALI a valenza agricola e turistica per le GIOVANI GENERAZIONI, riportando nuova
LINFA VITALE nelle zone montane e di media montagna che sino ad ora sono state considerate marginali.
I sentieri tematici atti a promuovere la riscoperta della storia e della cultura locale, l’agricoltura, la connessione tra il mondo dell’escursionismo, quello agroalimentare ed enogastronomico, l’educazione al rispetto dell’ambiente e delle risorse del territorio non sono compatibili con il tipo di frequentazione ed uso del territorio che sarebbe autorizzabile
con il recepimento del testo proposto.