(19.01.15) Con la cessazione (speriamo momentanea) della Fiera della capra orobica a Branzi la "capitale delle capre" bergamasca diventa Ardesio mentre il Zenerù si conferma appuntamento di rilievo per chi si interessa dei riti agropastorali alpini dell'inverno
Ardesio (alta val Seriana):
eventi ruralpini in crescita
di Michele Corti
Una doppietta di appuntamenti in crescita ad Ardesio con la Fiera delle capre che "assorbe" la tradizionale manifestazione di Branzi sul tema della capra Orobica che si sposta quindi dalla val Brembana alla val Seriana
Ad Ardesio BG il 31 gennaio sera si ripete da tempo immemorabile la Scasada del Zenerù (la cacciata di gennaione), la danza frenetica di uomini-sonaglio con enormi campanacci per cacciare gennaio e chiamare la primavera. Antico rito di magia simpatica oggi si ripete con la stessa passione e convinzione. Un brivido da provare! Il libro Campanacci fantocci e falò (disponibile alla proloco Ardesio) ne ricostruisce la storia e gli intrecci con le altre ritualità europee. Interverranno come ospiti gli Zvoncari di Fiume Croazia e i Tarabastal Saboi di Francia.
Dopo una settimana, sempre nello storico centro dell'alta val Seriana, a confermare che la radice culturale agropastorale che ha dato origine ai riti invernali alpini è viva e vegeta, si terranno la Fiera delle capre e quella dell'Asinello. L'interesse per entrambi gli animali, simbolo di una ruralità che rivive in forme nuove, è in continua crescita. Lo testimonia anche la prossima uscita di una rivista online sull'asino di cui abbiamo parlato in questi giorni (vai all'articolo).
Domenica 8 febbraio 2015 nel centro storico di Ardesio in val Seriana si svolgeranno la XVI° edizione della Fiera delle Capre e la XIV° edizione dellaFiera dell’Asinello che vedono il concorso ad ogni nuova edizione di un numero crescente di allevatori e appassionati del settore provenienti da tutta la bergamasca e anche oltre.
L’evento è organizzato dalla Pro Loco Ardesio. La Fiera delle Capre di Ardesio, è diventata negli anni un punto di riferimento per l’intera valle Seriana, apprezzata e riconosciuta
come importante vetrina del settore ovicaprino. Quest'anno con l' "assorbimento" della mostra della capra Orobica di Branzi (in val Brembana) il raggio della Fiera delle Capre si amplierà.
La Mostra di Branzi della capra Orobica
La Fiera è non solo un’occasione di confronto e incontro tra addetti al settore ma anche un’occasione per riscoprire il centro storico di Ardesio e partecipare ai numerosi eventi che contraddistinguono la manifestazione. Nelle ultime edizioi sono stati stimati 3 mila visitatori (appassionati, allevatori, famiglie). Ciò che caratterizza la Fiera delle capre e quella dell'Asinello è il suo rivolgersi principalmente ad allevatori in condizione professionale ma a quegli allevatori rurali e neorurali che nel mentre le aziende agricole chiudono (per colpa di una politica agricola europea e regionale profondamente sbagliata) sono in crescita e diventano un elemento essenziale per la conservazione dei patrimoni di cultura e di biodiversità associali all'agropastoralismo alpino. Sono comunque 50 le aziende agricole partecipanti, a volte anche di non piccole dimensioni.
Il programma di Domenica 8 febbraio
Alle 7.00 iscrizioni, alle 8:00 preselezioni di categoria e alle 9:45 inizio del concorso e le premiazioni, che saranno effettuate al termine di ogni valutazione di categoria.
Alle 10.30 degustazione guidata di formaggi caprini e dei prodotti locali “Il Botto” di Ardesio presso l’Albergo Ardesio “da Giorgio”, mentre da mezzogiorno sarà possibile pranzare presso alcuni ristoranti e bar di Ardesio con menù ad un prezzo convenzionato.
Alle ore 11.30 e alle 14.00 presso l’Oratorio di Ardesio spettacolo del Falconiere Giovanni Granati in FALCONG (www.falcong.it).
Alle ore 15.30 il Concerto del gruppo Folk Lingalad
Durante la giornata si potrà passeggiare in centro storico tra le numerosissime bancarelle presenti: stand di prodotti tipici bergamaschi e non solo, attrezzature agricole, artigianato e abbigliamento del settore.
Tantissimi gli eventi proposti per l’edizione 2015: Per i più piccoli, momenti di svago con l’animale più “monello”, l’asinello: battesimo della Sella su asini e tra le novità il cantastorie itinerante con asino, Biagio Accardi.
Dopo il successo della passata edizione ritorna l’artista Flavio Favaro con Chainsaw Carving (sculture con la motosega). Esposizione di Trattori d’Epoca e Mostra “Capre nel Mondo” (inaugurazione 25 gennaio ore 11 – in occasione di Aspettando la Scasada – ), allestita presso il Museo MEtA e realizzata con la collaborazione con il Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo.
Durante la Fiera alcuni degli studenti del corso di Operatore agricolo - Allevamento Animali dell’Istituto ABF-CFP Alberghiera di Clusone presenteranno il progetto “Vesti l’Asino. Il ruolo dell’asino nella Storia” e “vestiranno” alcuni asini con tessuti e attrezzature utilizzati nel passato in bergamasca e recuperati presso allevatori e agricoltori.
Sabato 7 febbraio alle ore 9:00 "Uomini nella Natura" Incontro con le scuole secondarie di primo grado di Ardesio; ospiti Baldovino Midali - fornaio, fotografo naturalista e Giuseppe Festa - scrittore, musicista e naturalista. Ingresso libero a tutti.
Alle ore 20.30 presso il Cineteatro dell’Oratorio di Ardesio si terrà la IX° edizione del convegno: “Vivere in montagna: Protagonisti!” moderatrice della serata Anna Carissoni.
Tra gli interventi:
“Gli alpeggi: qui si salva l’identità delle valli” Arch. Dario Benetti;
“Progetto integrato di comprensorio malghivo” dott. Biagio Piccardi, direttore ERSAF Breno;
“Recupero dei cereali minori in montagna” con Andrea Messa di Valzurio/Nasolino;
“I bergamini, transumanza e alpeggio” Presentazione del libro del Prof. Michele Corti, Università di Milano;
“Proprietà nutrizionali prodotti d’alpeggio. Avevano ragione i nostri vecchi!” Dott. Alain Zanchi, tecnico SATA e docente scienze alimentari.
Durante la serata intermezzi musicali a cura del cantastorie Biagio Accardi e del gruppo Folk Lingalad.
Un viaggio attraverso la riscoperta del nostro territorio e di tutto ciò che lo circonda, visto dalla parte di chi, la terra, la vive.
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