OGM alla frutta (arancia)

 

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(16.10.10) Il punto sugli OGM

La situazione OGM è in movimento. Gli insidiosi tentativi di 'sfondare' il muro di opposizione europeo sostenuti da un lobbysmo potente trovano una altrettanto forte opposizione specie a livello delle regioni. Anche in Italia. Intanto le mirabolanti promesse degli OGM si rivelano del tutto infondate: aumentano i prezzi delle derrate agricole quali mais e soia (le più GM), diminuisce la biodiversità, aumenta il consumo di pesticidi, aumenta la resistenza alle avversità colturali che gli OGM dovrebbero controllare, aumentano le evidenze scientifiche circa i rischi per la salute e l'ambiente. I profitti della Monsanto diminuiscono e forse anche il turbocapitalismo senza scrupoli comincia a nutrire dubbi sulla bontà di nuovi investimenti nel settore. leggi tutto

 

(07.05.10) Più OGM = più pesticidi. Che bidonisti!

Gli OGM hanno conquistato l'80% delle principali coltivazioni Usa. Il successo degli OGM è però limitato a due categorie: piante rese resistenti all'erbicida glifosate e piante che producono la tossina insetticida Bt. Ne è derivato un aumento dell'impiego del glifosate e dell'esposizione degli insetti al Bt. Così per selezione naturale 10 specie di malerbe e 2 di insetti sono già diventate resistenti. Negli Usa milioni di acri sono ormai infestati da malerbe resistenti e si deve ricorrere a massicce dosi di altri pesticidi e a maggiori lavorazioni del terreno. Grazie Monsanto (nelle figure la presenza di specie di malerbe resistenti nei diversi stati - International Survey of Herbicide Resistant Weeds) leggi tutto

 

(05.02.10)  Fausto Gusmeroli  sugli OGM

A Novembre la Kennedy (figlia di Robert) aveva tenuto una conferenza a Trento. Aveva colpito il sostegno a spada tratta della Kennedy agli OGM. Pubblichiamo solo ora (per via di un banale disguido) il commento che in quella occasione aveva scritto Fausto Gusmeroli, agronomo, ricercatore e ruralpino di Sondrio. Fausto riassume in 5 punti le principali obiezioni contro una tecnologia che ha mancato le grandi promesse e che mette in luce l'insufficienza, la strumentalità e l'inaffidabilità di tutto approccio scientifico riduzionista (insufficienza etica ed epistemologica innanzitutto). Basterebbe l'argomento della 'creazione' di ceppi di insetti Bt resistenti per .... leggi tutto

 

(05.12.09) Kathleen Kennedy esalta gli OGM a Trento. Dai ruralpini una risposta ironica

'Ha dato anche uno scossone alla vecchia Europa e alla Trento del Concilio'. Ma figuriamoci! Kathleen Kennedy figlia di Bob è sempre capital-progressista come la dinastia, ma ora anche più coerentemente. Infatti è laicista e visceralmente PRO OGM deludendo forse i nostalgici nostrani delle icone kennediane.

Fausto Gusmeroli, ricercatore, ruralpino e credente prende spunto dal fideismo materialista della Kennedy (e di quelli che hanno fatto della Scienza e della Tecnologia la nuova religione) e ha riscritto a loro uso e consumo il Pater noster. leggi tutto

 

(13.09.09) Trentino. Dellai ha voluto alla presidenza della 'Mach' Francesco Salamini , noto pro OGM e convinto che 'i prodotti ticipi rappresentino il passato'

Francesco Salamini, luminare di biotecnologie applicate, professore ordinario in tre università, già direttore del Max Plank Institute  ecc. ecc. è stato nominato dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Dellai, alla guida della Fondazione Mach, il 'cervello' dell'agricoltura trentina. Una 'svolta' pro OGM della Provincia? L'assessore all'agricoltura, Mellarini, e Calliari (presidente della Coldiretti e vice-presidente della Mach) che si dichiarano anti-Ogm dovrebbero essere un po' imbarazzati; almeno quanto l'assessore alla sanità, Rossi, che ha candidamente ammesso di aver votato senza conoscere le posizioni pro-Ogm di Salamini leggi tutto

 

(21.08.09) Monsanto sempre più monopolistica  

La posizione monopolistica della Monsanto è illegale, danneggia gli agricoltori e tutti gli attori della filiera alimentare. Non lo dicono i movimenti contro gli OGM ma ... la Dupont che si ritiene vittima di una concorrenza sleale basata su 'dirty tricks' (trucci sporchi) e sulla acquisizione di tutti i 'marchi minori'. Intanto la soja Roundup-readyII costa il 40% di più della prima generazione.  leggi tutto

 

(29.07.09) La soia si mangia le foreste

La zootecnia intensiva europea, affamata di soia per la produzione dei mangimi, è responsabile di quanto avviene in Sud America. Qui l'espansione della coltivazione di soia GM avviene a spese delle foreste subtropicali e, indirettamente, della contrazione sulla stessa foresta amazzonica. Largo uso di pesticidi, nuovo schiavismo, riduzione di riserve idriche, cacciata di campesinos dalle loro terre fanno da corollario. leggi tutto

 

(19.07.09) Lombardia: la vera 'calamità naturale' è la monocoltura del mais

Quanti problemi ha creato e crea la monocoltura del mais nella Padania? Pozzi chiusi per inquinamento da Atrazina, livelli fuorilegge di diserbanti nei fiumi (tuttora), contaminazione di nitrati nelle falde acquifere. Oggi il problema è la Diabrotica , un insetto di origine americana. Si chiede la 'calamità naturale', si sono usati insetticidi granulari alla semina (contro le larve) e ora si irrorano i campi di insetticidi contro gli adulti. Si da tutta la colpa al divieto di concia dei semi con i neonicotinoidi (causa di moria delle api).  Il fatto è che, in spregio alle regole UE,  per soddisfare la fame della zootecnia intensiva padana (vacche da latte, maiali da carne, vitelloni, avicoli) si è derogato al divieto di monosucecssione e di rispetto di fasce di non coltivazione intorno alle aree colpite.  

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(28.02.09) A Berlino! Marcia europea contro gli OGM

Partirà il 17 giugno da Berlino la seconda edizione di  marcia contro gli OGM. La prima era partita da Lubecca nel nord della Germania ed era arrivata a Lindau a Sud sul Lago di Costanza. Quest'anno la marcia diventa europea e terminerà a Bruxelles, sede della Commissione e delle potenti lobby del biotech. leggi tutto

 

 

 

(08.01.12) Di fronte all'estendersi delle erbacce resistenti al Roundup (Glifosate) la Monsanto tira fuori dal cappello gli OGM resistenti al 2,4-D un erbicida inventato nel 1941 e tristemente famoso (Vietnam)

 

OGM alla frutta: Monsanto si aggrappa

al 2,4-D (quello dell'Agente Orange)

 

di Michele Corti

 

Si esprimerà a febbraio la commissione dell'Usda (United states department of agriculture) che ha in esame la richiesta della Monsanto per l'autorizzazione di un mais GM resistente al 2,4-D

 

Gli OGM continuano in larghissima misura ad essere legati all'introduzione di fattori di resistenza agli erbicidi o agli insetti (attraverso la produzione "naturale" della tossina Bt). In entrambi i casi, come era facile prevedere, la diffusione di questi OGM ha comportato l'induzione di caratteri di resistenza alle piante e agli organismi "bersaglio" che sono diventati super-resistenti a diserbanti e insetticidi. Devono essere utilizzate dosi più elevate di Roudup e ad esso devono essere associati altri pesticidi come consiglia la stessa Monsanto (che nel caso del cotone è arrivata a riconoscere ai coltivatori un bonus per la spesa aggiuntiva).

La Monsanto (che detiene l'infausto primato nel settore degli OGM) da la colpa ai coltivatori che non rispettano la necessità di mantenere aree rifugio non interessate alla semina degli OGM dove possono sopravvivere infestanti e insetti non resistenti. Ma è un diversivo che non copre certo la responsabilità della multinazionale considerato che la tecnica delle "aree rifugio", di per sé di non facile attuzione, consente solo di rallentare l'insorgenza di fenomeni di resistenza in nuove specie e nuove aree geografiche. Tra gli esperti agricoli (tranne ovviamente quelli a libro paga) e il pubblico cresce l'avversità alla Monsanto.

 

Si rilancia un diserbante di "nuova generazione" (del 1941)

 

Messa nell'angolo dalle crescenti accuse e dalla declinante efficacia dei suoi "gioielli" la Monsanto reagisce con una nuova linea di OGM resistenti non più al Roundup-Glifosate ma al 2,4-D (acido-2,4-diclorofenossiacetico). Una mossa dettata  dalla disperazione perché in Usa è in corso una campagna per metterlo al bando  come già avvenuto in Canada e nei paesi scandinavi. Il 2,4-D è un erbicida "popolare" nel senso della sua larghissima utilizzazione in Usa e nel mondo ma è altamente impopolare in quanto  componente del famigerato Agent Orange, il diserbante irrorato nella misura di 50 mlioni di litrii nel corso della guerra del Vietnam. la Monsanto ovviamente mette in conto la forte ondata emotiva che il rilancio del 2,4-D può suscitare non solo negli Usa ma anche nel resto del mondo. Nel  popolo americano non sono spenti i sentimenti di vergogna per l'uso dell'Agent Orange e di compassione per le vittime tra la popolazione vietmamita e gli stessi veterani. Credo che non siano pochi anche gli italiani che ricordano come me i TG e i documentari in B/N dell'epoca che nostravano oltre ai grappoli di bombe sganciati dai B52 anche le scie tossiche di aerei ed elicotteri.

 

 

Morte e sofferenze in quantità industriale

L'Agent Orange è una miscela all'incirca 1:1 degli erbicidi 2,4-D e 2,4,5-T (acido-2,4,5-triclorofenossiacetico). Nella produzione di entrambi si formava, come contaminante, la diossina. Il 2,4-D e il 2,4,5-T furono sviluppati durante gli anni quaranta per l'utilizzo nel controllo delle piante a foglia larga. Messi sul mercato già nehli anni '40, si diffusero rapidamente, e vennero a far parte della  normale nella pratica agricola nella metà degli anni cinquanta. Nel corso della guerra del Vietnam vennero esposte alla contaminazione diretta e indiretta (cibo) dell'Agent orange milioni di persone ma le conseguenze le pagarono  soprattutto chi non era i figli delle persone contaminate che presentavano alla nascita gravissime malformazioni. Lle conseguenze della contaminazione in alcune aree del Vietnam non sono ancora cessate e di Agent orang si continua a morire. Le principali produttrici dell'Agent Orange erano la Dow Chemical e la MONSANTO.

 

Che fine hanno fatto i componenti dell'Agente arancio?

 

Nel 1970 l'Usda ha messo al bando il 2,4,5,-T  per tutte le coltivazioni ad eccezione del riso. Nel 1985 il bando è divenuto totale. Il  2,4,5-T è oggetto di divieto di commercio internazionale ed  è stato ampiamente sostituito da Dicamba e Triclopyr. Il 2,4-D, invece, è ancora in uso e anche in Italia è impiegato per la formulazione di numerosi prodotti erbicidi (vai all'elenco).

Il punto è anche il 2,4-D, la componente meno "cattiva" dell'Agent Orange, e  l'erbicida più usato negli Usa e uno dei più usati nel mondo non è affatto innocuo. L'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato il 2,4-D tra i pesticidi potenzialmente cancerogeni e vi sono indicazioni, sia pure non conclusive, di un aumento di incidenza di sarcomi, linfomi non Hodgkins, Hodgkin e altri tipi di cancro come conseguenza dell'esposizione al diserbante almeno nelle categorie professionalmente esposte. Non mancano studi sperimentali su animali che dimostrerebbero la capacità del 2,4-D di provocare particolati tipi di canco.

Sta di fatto che in Quebec il 2,4-D è stato messo fuori legge bel 2003 e nel 2009 anche in Ontario scatenando le ire della Monsanto e del governo Usa che siè appellato ai trattati sulla libertà di commercio (che non deve escludere i veleni, giammai...). Anche i paesi scandinavi hanno bandito o ristretto l'uso del 2,4-D. Per la Ue, invece, è ok.

 

Affidarsi a OGM resistenti al 2,4-D è segno del fallmento degli OGM

Perché allora la Monsanto vuole lanciare degli OGM resistenti ad erbicida ampiamente contestato. Per il semplice motivo che gli OGM resistenti al Roundup (erbicida della stessa Monsanto) come anticipato all'inizio stanno facendo cilecca. Il carattere di resistenza all'erbicida insertito attraverso l'ingegneria genetica nella soia, nel mais e in altre piante è passato rapidamente alle piante infestanti delle colture. Con il che gli agricoltori devono spruzzare più Roundup o ricorrere ad altri erbicidi "di supporto". Aumentano i consumi di erbicidi (vi ricordate quando i numerosi corifei degli OGM annunciavano che le piante GM avrebbero ridotto l'ìuso dei pesticidi?) e i relativi costi per le tasche dei farmer (per non parlare dell'ambiente e della salute). La stessa Monsanto per tacitare le cose ha iniziato a corrispondere ai coltivatori di cotone un bonus per compensarli dell'uso di altri erbicidi in aggiunta al "miracoloso" Roundup.  Tra gli erbicidi che devono essere usati al posto del Roundup ci sono Dicamba e ... 2,4-D. Logico quindi per la Monsanto correre ai ripari inventando OGM resistenti al vecchio 2,4-D. Ora la faccenda è, come si è detto, nelle mani dell'Usda. Se il governo Usa deciderà che gli interessi della Monsanto vanno tutelati a tutti i costi facendo finta di non sapere che l'uso degli OGM resistenti al 2,4-D provocherà l'acquisizionedel carattere di resistenza anche alle erbacce come successo con il Roundup i profitti e le quotazioni in borsa della Monsanto saranno (per ora) salve.

Obama rischia di perdere la faccia

Saranno invece cavoli amari per Obama che, una volta di più, davanti al suo elettorato già deluso per l'annuncio (senza seguito) della introduzione di una etichetta indicante la persenza di OGM negli alimenti dimostrerà che le sue promesse (in materia di OGM, ma non solo) sono promesse da marinaio. Se, invece, l'Usda dirà NO sarà una batosta difficilmente ammortizzabile per la società leader degli OGM.

Tabella - Elenco prodotti in commercio in Italia conteneti 2,4-D

Prodotto Distributori Classe tossicologica
BUCTRIL UNIVERSAL (reg. 14281 del 09/09/2011) Bayer CropScience nocivo (Xn)
DESORMONE D (reg. 11220 del 22/02/2002) Nufarm Italia nocivo (Xn)
DICONET (reg. 14291 del 26/06/2008) Agrisystem nocivo (Xn)
DICOTEX (reg. 12756 del 27/11/2009) Bayer CropScience :: Bayer Garden non classificato m.c.p.
DISERBONE E 54 (reg. 4579 del 28/12/1981) Chemia nocivo (Xn)
ERBITOX LV 4 (reg. 1635 del 02/07/1975) Siapa nocivo (Xn)
FITONEX (reg. 5295 del 30/03/1983) Agriphar Italia nocivo (Xn)
ZENITH (reg. 11120 del 17/12/2001) Dow AgroSciences Italia nocivo (Xn)
BI-FEN (reg. 6438 del 13/06/1985) Gowan Italia nocivo (Xn)
DICOPHAR (reg. 15034 del 25/02/2011) Kollant non classificato m.c.p.
DICOPUR COMBI (reg. 10220 del 09/12/1999) Cerexagri Italia nocivo (Xn)
DISERBONE KN (reg. 3817 del 10/09/1980) Chemia nocivo (Xn)
ERBITOX COMBI (reg. 7543 del 06/10/1988) Siapa nocivo (Xn)
FITONEX COMBI (reg. 1147 del 26/04/1973) Agriphar Italia nocivo (Xn)
FRUMEX 24 (reg. 177 del 01/12/1971) Scam irritante (Xi)
MALERBANE CEREALI (reg. 4090 del 01/12/1980) * Chimiberg nocivo (Xn)
PIMIENTO (reg. 10221 del 09/12/1999) Makhteshim Agan Italia nocivo (Xn)
RASEN FLORANID (reg. 6751 del 08/07/1986) COMPO Agro Specialities :: COMPO Agro Specialities - Divisione Compo Consumer non classificato m.c.p.
REGRAN COMBI (reg. 9079 del 31/12/1996) Sumitomo Chemical Italia nocivo (Xn)
SCOTTS WEEDCONTROL (reg. 10005 del 09/04/1999) Ital-Agro,Scotts Italia :: Everris Italia non classificato m.c.p.
TECNOCONTROL PLUS (reg. 12260 del 14/03/2005) Cifo,Nufarm Italia irritante (Xi)
TORDON 101 (reg. 955 del 25/01/1973) Sumitomo Chemical Italia irritante (Xi)
U 46 COMBI FLUID (reg. 17 del 17/06/1971) Nufarm Italia nocivo (Xn)
U 46 D-FLUID (reg. 133 del 23/07/1971) Europhyto T.S.A.,Nufarm Italia nocivo (Xn)
BUTYRAC 118 (reg. 1990 del 30/07/1975) Sumitomo Chemical Italia irritante (Xi)
MALERBANE PRATI (reg. 2249 del 10/06/1976) Chimiberg non classificato
PRATI SPECIAL (reg. 2368 del 10/09/1980) Sepran,Sivam nocivo (Xn)

 

 

           

 

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