(08.01.12) Di fronte all'estendersi delle erbacce resistenti al Roundup (Glifosate) la Monsanto tira fuori dal cappello gli OGM resistenti al 2,4-D un erbicida inventato nel 1941 e tristemente famoso (Vietnam)
di Michele Corti
Si esprimerà a febbraio la commissione dell'Usda (United states department of agriculture) che ha in esame la richiesta della Monsanto per l'autorizzazione di un mais GM resistente al 2,4-D
Gli OGM continuano in larghissima misura ad essere legati all'introduzione di fattori di resistenza agli erbicidi o agli insetti (attraverso la produzione "naturale" della tossina Bt). In entrambi i casi, come era facile prevedere, la diffusione di questi OGM ha comportato l'induzione di caratteri di resistenza alle piante e agli organismi "bersaglio" che sono diventati super-resistenti a diserbanti e insetticidi. Devono essere utilizzate dosi più elevate di Roudup e ad esso devono essere associati altri pesticidi come consiglia la stessa Monsanto (che nel caso del cotone è arrivata a riconoscere ai coltivatori un bonus per la spesa aggiuntiva).
La Monsanto (che detiene l'infausto primato nel settore degli OGM) da la colpa ai coltivatori che non rispettano la necessità di mantenere aree rifugio non interessate alla semina degli OGM dove possono sopravvivere infestanti e insetti non resistenti. Ma è un diversivo che non copre certo la responsabilità della multinazionale considerato che la tecnica delle "aree rifugio", di per sé di non facile attuzione, consente solo di rallentare l'insorgenza di fenomeni di resistenza in nuove specie e nuove aree geografiche. Tra gli esperti agricoli (tranne ovviamente quelli a libro paga) e il pubblico cresce l'avversità alla Monsanto.
Si rilancia un diserbante di "nuova generazione" (del 1941)
Messa nell'angolo dalle crescenti accuse e dalla declinante efficacia dei suoi "gioielli" la Monsanto reagisce con una nuova linea di OGM resistenti non più al Roundup-Glifosate ma al 2,4-D (acido-2,4-diclorofenossiacetico). Una mossa dettata dalla disperazione perché in Usa è in corso una campagna per metterlo al bando come già avvenuto in Canada e nei paesi scandinavi. Il 2,4-D è un erbicida "popolare" nel senso della sua larghissima utilizzazione in Usa e nel mondo ma è altamente impopolare in quanto componente del famigerato Agent Orange, il diserbante irrorato nella misura di 50 mlioni di litrii nel corso della guerra del Vietnam. la Monsanto ovviamente mette in conto la forte ondata emotiva che il rilancio del 2,4-D può suscitare non solo negli Usa ma anche nel resto del mondo. Nel popolo americano non sono spenti i sentimenti di vergogna per l'uso dell'Agent Orange e di compassione per le vittime tra la popolazione vietmamita e gli stessi veterani. Credo che non siano pochi anche gli italiani che ricordano come me i TG e i documentari in B/N dell'epoca che nostravano oltre ai grappoli di bombe sganciati dai B52 anche le scie tossiche di aerei ed elicotteri.
Morte e sofferenze in quantità industriale
L'Agent Orange è una miscela all'incirca 1:1 degli erbicidi 2,4-D e 2,4,5-T (acido-2,4,5-triclorofenossiacetico). Nella produzione di entrambi si formava, come contaminante, la diossina. Il 2,4-D e il 2,4,5-T furono sviluppati durante gli anni quaranta per l'utilizzo nel controllo delle piante a foglia larga. Messi sul mercato già nehli anni '40, si diffusero rapidamente, e vennero a far parte della normale nella pratica agricola nella metà degli anni cinquanta. Nel corso della guerra del Vietnam vennero esposte alla contaminazione diretta e indiretta (cibo) dell'Agent orange milioni di persone ma le conseguenze le pagarono soprattutto chi non era i figli delle persone contaminate che presentavano alla nascita gravissime malformazioni. Lle conseguenze della contaminazione in alcune aree del Vietnam non sono ancora cessate e di Agent orang si continua a morire. Le principali produttrici dell'Agent Orange erano la Dow Chemical e la MONSANTO.
Che fine hanno fatto i componenti dell'Agente arancio?
Nel 1970 l'Usda ha messo al bando il 2,4,5,-T per tutte le coltivazioni ad eccezione del riso. Nel 1985 il bando è divenuto totale. Il 2,4,5-T è oggetto di divieto di commercio internazionale ed è stato ampiamente sostituito da Dicamba e Triclopyr. Il 2,4-D, invece, è ancora in uso e anche in Italia è impiegato per la formulazione di numerosi prodotti erbicidi (vai all'elenco).
Il punto è anche il 2,4-D, la componente meno "cattiva" dell'Agent Orange, e l'erbicida più usato negli Usa e uno dei più usati nel mondo non è affatto innocuo. L'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato il 2,4-D tra i pesticidi potenzialmente cancerogeni e vi sono indicazioni, sia pure non conclusive, di un aumento di incidenza di sarcomi, linfomi non Hodgkins, Hodgkin e altri tipi di cancro come conseguenza dell'esposizione al diserbante almeno nelle categorie professionalmente esposte. Non mancano studi sperimentali su animali che dimostrerebbero la capacità del 2,4-D di provocare particolati tipi di canco.
Sta di fatto che in Quebec il 2,4-D è stato messo fuori legge bel 2003 e nel 2009 anche in Ontario scatenando le ire della Monsanto e del governo Usa che siè appellato ai trattati sulla libertà di commercio (che non deve escludere i veleni, giammai...). Anche i paesi scandinavi hanno bandito o ristretto l'uso del 2,4-D. Per la Ue, invece, è ok.
Affidarsi a OGM resistenti al 2,4-D è segno del fallmento degli OGM
Perché allora la Monsanto vuole lanciare degli OGM resistenti ad erbicida ampiamente contestato. Per il semplice motivo che gli OGM resistenti al Roundup (erbicida della stessa Monsanto) come anticipato all'inizio stanno facendo cilecca. Il carattere di resistenza all'erbicida insertito attraverso l'ingegneria genetica nella soia, nel mais e in altre piante è passato rapidamente alle piante infestanti delle colture. Con il che gli agricoltori devono spruzzare più Roundup o ricorrere ad altri erbicidi "di supporto". Aumentano i consumi di erbicidi (vi ricordate quando i numerosi corifei degli OGM annunciavano che le piante GM avrebbero ridotto l'ìuso dei pesticidi?) e i relativi costi per le tasche dei farmer (per non parlare dell'ambiente e della salute). La stessa Monsanto per tacitare le cose ha iniziato a corrispondere ai coltivatori di cotone un bonus per compensarli dell'uso di altri erbicidi in aggiunta al "miracoloso" Roundup. Tra gli erbicidi che devono essere usati al posto del Roundup ci sono Dicamba e ... 2,4-D. Logico quindi per la Monsanto correre ai ripari inventando OGM resistenti al vecchio 2,4-D. Ora la faccenda è, come si è detto, nelle mani dell'Usda. Se il governo Usa deciderà che gli interessi della Monsanto vanno tutelati a tutti i costi facendo finta di non sapere che l'uso degli OGM resistenti al 2,4-D provocherà l'acquisizionedel carattere di resistenza anche alle erbacce come successo con il Roundup i profitti e le quotazioni in borsa della Monsanto saranno (per ora) salve.
Obama rischia di perdere la faccia
Saranno invece cavoli amari per Obama che, una volta di più, davanti al suo elettorato già deluso per l'annuncio (senza seguito) della introduzione di una etichetta indicante la persenza di OGM negli alimenti dimostrerà che le sue promesse (in materia di OGM, ma non solo) sono promesse da marinaio. Se, invece, l'Usda dirà NO sarà una batosta difficilmente ammortizzabile per la società leader degli OGM.
Tabella - Elenco prodotti in commercio in Italia conteneti 2,4-D
Prodotto | Distributori | Classe tossicologica |
---|---|---|
BUCTRIL UNIVERSAL (reg. 14281 del 09/09/2011) | Bayer CropScience | nocivo (Xn) |
DESORMONE D (reg. 11220 del 22/02/2002) | Nufarm Italia | nocivo (Xn) |
DICONET (reg. 14291 del 26/06/2008) | Agrisystem | nocivo (Xn) |
DICOTEX (reg. 12756 del 27/11/2009) | Bayer CropScience :: Bayer Garden | non classificato m.c.p. |
DISERBONE E 54 (reg. 4579 del 28/12/1981) | Chemia | nocivo (Xn) |
ERBITOX LV 4 (reg. 1635 del 02/07/1975) | Siapa | nocivo (Xn) |
FITONEX (reg. 5295 del 30/03/1983) | Agriphar Italia | nocivo (Xn) |
ZENITH (reg. 11120 del 17/12/2001) | Dow AgroSciences Italia | nocivo (Xn) |
BI-FEN (reg. 6438 del 13/06/1985) | Gowan Italia | nocivo (Xn) |
DICOPHAR (reg. 15034 del 25/02/2011) | Kollant | non classificato m.c.p. |
DICOPUR COMBI (reg. 10220 del 09/12/1999) | Cerexagri Italia | nocivo (Xn) |
DISERBONE KN (reg. 3817 del 10/09/1980) | Chemia | nocivo (Xn) |
ERBITOX COMBI (reg. 7543 del 06/10/1988) | Siapa | nocivo (Xn) |
FITONEX COMBI (reg. 1147 del 26/04/1973) | Agriphar Italia | nocivo (Xn) |
FRUMEX 24 (reg. 177 del 01/12/1971) | Scam | irritante (Xi) |
MALERBANE CEREALI (reg. 4090 del 01/12/1980) * | Chimiberg | nocivo (Xn) |
PIMIENTO (reg. 10221 del 09/12/1999) | Makhteshim Agan Italia | nocivo (Xn) |
RASEN FLORANID (reg. 6751 del 08/07/1986) | COMPO Agro Specialities :: COMPO Agro Specialities - Divisione Compo Consumer | non classificato m.c.p. |
REGRAN COMBI (reg. 9079 del 31/12/1996) | Sumitomo Chemical Italia | nocivo (Xn) |
SCOTTS WEEDCONTROL (reg. 10005 del 09/04/1999) | Ital-Agro,Scotts Italia :: Everris Italia | non classificato m.c.p. |
TECNOCONTROL PLUS (reg. 12260 del 14/03/2005) | Cifo,Nufarm Italia | irritante (Xi) |
TORDON 101 (reg. 955 del 25/01/1973) | Sumitomo Chemical Italia | irritante (Xi) |
U 46 COMBI FLUID (reg. 17 del 17/06/1971) | Nufarm Italia | nocivo (Xn) |
U 46 D-FLUID (reg. 133 del 23/07/1971) | Europhyto T.S.A.,Nufarm Italia | nocivo (Xn) |
BUTYRAC 118 (reg. 1990 del 30/07/1975) | Sumitomo Chemical Italia | irritante (Xi) |
MALERBANE PRATI (reg. 2249 del 10/06/1976) | Chimiberg | non classificato |
PRATI SPECIAL (reg. 2368 del 10/09/1980) | Sepran,Sivam | nocivo (Xn) |