Rigamonti: la crisi della Mostra del Bitto è legata anche all'assenza del Bitto storico
Durante la conferenza stampa svoltasi il 18 novembre il comm. Emilio Rigamonti, (bresaola) presidente del Distretto Agroalimentare provinciale ha ammesso che "... è piuttosto strano che all'interno di una mostra che punta i riflettori innanzitutto sul Bitto manchino da così tanto tempo i produttori storici...". Rigamonti auspica quindi una "pacificazione". In ogni caso il contratto che affidava al Distretto Agroalimentare la gestione della Mostra del Bitto è scaduto e le dovrà farsi avanti qualcun'altro con delle proposte. Che la Mostra del Bitto debba tornare tale per non dover cessareè abbastanza scontato, che si debba abbandonate la localizzazione al chiuso nel Polo fieristico è altrettanto scontato. Il successo di manifestazioni come Cheese a Bra, ma della stessa Formaggi in Piazza a Sondrio indica chiaramente quale sono le formule che il pubblico apprezza, formule che attirano visitatori ma senza dimenticare la qualità. La Mostra del Bitto in realtà era diventata una fiera generalista senz'anima che semmai rappresentava una vetrina asettica per la produzione industriale. I produttori storici sono interessari a partecipare ad un evento che abbia il coraggio di tornare alle origini, di essere il luogo di un incontro gioioso e spontaneo tra il mondo degli alpeggi e quella componente di consumatori, di turisti che è interessata a conoscerlo più da vicino, disposta anche a riconoscere ad una qualità specifica, a dei formaggi "gran cru" il prezzo in grado di remunerare la fatica, l'abilità, la passione, le competenze di pastori, casari, affinatori. Per vedere il formaggi dietro le vetrine e per collezionare depliant tanto vale farlo alla Fiera di Milano. Se a Morbegno qualcuno avrà il coraggio di voltare pagina e di coinvolgere in una rivisitazione storica quelli che sono i referenti naturali: i produttori storici del Bitto allora questi ultimi non si tireranno indietro.
Bitto storico sempre più internazionale (1)
Giovanni Guffanti (nella foto sopra) in occasione del Food Day (lunedì 24 Ottobre ) presso Eataly a New
York ha aperto una forma 'storica' di Bitto storico, prodotta in una data fatidica. La cosa ha suscitato ovviamente un interesse particolare. Il pubblico che ha affollato il negozio Eataly era mosso da realmente interesse per cibi si qualità indiscutibile ovvero prodotti healthy e derivati da produzioni ecosostenibili. Ovviamente la
parte del leone l'ha fatta il Bitto storico dell'11 settembre 2001 che ha
attirato la curiosità di molti per la celebrazione ed il ricordo dei 10 anni
dalla tragedia delle torri gemelle ma che ha permesso di far conoscere (e degustare) un prodotto che per ingredienti e modalità di produzione
rispondeva esattamente al manifesto del Food Day voluto dal presidente
Obama. Oltre al pubblico ed ai giornalisti, in occasione del taglio del Bitto
erano presenti:
Alex Saper (ceo Eataly NYC), Joe Bastianich (socio
Eataly NYC e protagonista di "Master Chef" su Sky), Nicola Farinetti (socio
Eataly NYC e figlio di Oscar ideatore di Eataly), Dino Borri (direttore
Eataly NYC), Amy Bjork (responsabile eventi Eataly NYC). Un commento si impone a questo punto. Eataly a New York ha utilizzato l'immagine del bitto storico ma nei negozi Eataly in Italia non ne promuove la vendita. Ovviamente è più facile vendere formaggi a prezzi "normali" ma da chi si presenta come vetrina delle eccellenze italiane un po' più di impegno si potrebbe aspettarselo. Un caloroso complimento invece a Guffanti che nel Bitto storico crede in modo convinto da tempoò.
Bitto storico dempre più internazionale (II)
La forma della foto sotto è una di quelle eccezionali. La "decana" è l'ormai famosa forma del 1996 battuta a 2.299 € all'asta di Bra, a conclusione di Cheese. Questa che vedete sotto, aperta e in parte già confezionata sotto vuoto sta per essere spedita ad Hong Hong. La ditta di import ne ha acquistati 4 kg più altri kg di forme meno vetuste. Ho voluto riprendere, anche a beneficio degli estimatori di questo formaggio-mito da vicino la superficie in modo da far apprezzare la tessitura, il disegno della pasta, perfettamente sana.
La forma della foto sotto (annata 2004) invece sta per essere spedita alla casa d'aste parigina Artcurial agli Champs Elysees. Il 16 dicembre ci sarà un'asta dei migliori cibi del mondo con la presenza e supervisione di Alain Ducasse. La forma del 2004 ha una base d'asta di 1000 €. Vedremo a quanto sarà battuta.
Aumenta il capitale la Valli del Bitto spa
L'aumento di capitale è stato deliberato il giorno 27 novembre dall'assemblea straordinaria della Valli del Bitto trading spa. Il capitale passa da 363mila a 1milione e 89mila€. Quanto agli altri punti importanti all' Odg si regista la decisione di mantenere il nome della società (valli del Bitto trading spa). In molti si è insoddisfatti di questo nome che i nemici del bitto storico hanno spesso usato (e usano) strumentalmente (facendo leva sull'incongruenza di quel "trading" per una società che si proclama etica - e che può dimostrarlo conti alla mano - a differenza di tante false Onlus. La discussione verteva sia sul "trading" che sul riferimento alle "Valli del Bitto" ormai superato dai fatti e dalla storia dal momento che la denominazione "Bitto storico" si è imposta autorevolmente divenendo motivo di fascino e prestigio (e al tempo stesso sinonimo di eroica resistenza casearia). Le considerazioni sugli inconvenienti legati al cambio di denominazione a fronte di una non chiara nuova soluzione hanno però consigliato di soprassedere (ma solo per il momento). Tutte le decisioni sono state prese in uno spirito di grande coesione e concordia.
FATEVI E FATE UN REGALO DI NATALE ETICO
Tanti parlano di cibo di qualità, di eccellenza, persino pulito e giusto. Il bitto storico è tutto ciò. Lo è stato e continua ad esserlo con coerenza. E, in un mondo di ipocrisia e di vuota immagine (il marketing) è stato ferocemente combattuto. Combattuto in tutti i modi perché la sua stessa esistenza mette in discussione le pretese millantate da tanti che si sono impadroniti di parole come "tipicità", "tradizione", "montagna", "alpeggio". I produttori del bitto storico hanno bisogno di aiuto. Il modo più concreto è sottoscrivere azioni della società etica che rappresenta il braccio commerciale (senza scopo di lucro) dei produttori. La società è partecipata dal Consorzio dei produttori e dai singoli produttori stessi. La Valli del Bitto trading riconosce loro, a fronte del rispetto delle norme autenticamente tradizionali di produzione, un prezzo etico di 16€ al kg per il prodotto fresco. Il bilancio della società sta li a dimostrare quanto affermiamo e chi vuole può verificarlo di persona con le apposite visure camerali (
E ricordate: solo le forme autografate dal casar-artista e dal presidente Paolo Ciapparelli sono forme autentiche di Bitto storico.
COME DIVENTARE SOCI
Tutte le richieste di divenire soci entro l'anno solare 2011 consentiranno di partecipare all'assemblea sociale ordinaria del prossimo aprile. Per divenire soci basta effettuare il bonifico bancario (150€ mo multipli), compilare e spedire il modulo sotto riportato.
VENUTO A CONOSCENZA CHE LA SOCIETA’ VALLI DEL BITTO TRADING SPA CON SEDE IN VIA NAZIONALE , 31 23010 GEROLA ALTA (SO) HA DELIBERATO L'AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE
IL SOTTOSCRITTO…………………………………..................NATO A……………...............…......
IL…………............ RESIDENTE IN ……………………....................VIA……………....................
C.F…………………..................… TEL…………….............……EMAIL……...................……………
A CONOSCENZA CHE L’ATTUALE VALORE DI OGNI AZIONE E’ DI € 150,00
CHIEDE DI POTER SOTTOSCRIVERE N°……….. AZIONI
PER UN TOTALE DI € …………….........DICOSI € ……………..........................................…………
BANCA DI APPOGGIO CREDITO VALTELLINESE AGENZIA MORBEGNO
IBAN IT50 H 05216 52230 0000 0000 4681
DICITURA PER LA BANCA: VERSAMENTO PER SOTTOSCRIZIONE N° ……. AZIONI
SOCIETA’ VALLI DEL BITTO TRADING SPA SEDE GEROLA ALTA
Modulo da copiare e incollare e da inviare via email dopo aver effettuato il bonifico a:
info@formaggiobitto.com (potete allegare la ricevuta del bonifico, ma non è indispensabile)