(08.10.11) Una proposta formativa aperta ai laureati (anche di primo livello triennalisti) di tutto l'arco alpino. L'unica nel suo genere che si caratterizza per l'accroccio interdisciplinare (in sintonia con la cultura e la realtà alpina)
Scienze e cultura della montagna:
un nuovo master all’Università di Torino
di Luca Battaglini
Aperte sino ad inizio dicembre le iscrizioni al master
in Scienze e Cultura della Montagna
Sulla scia dell’esperienza del corso di
Laurea in Scienze e cultura delle Alpi l’Università di Torino propone un innovativo
Master interdisciplinare, che scaturisce dalla collaborazione tra le Facoltà
di Agraria e di Lettere e Filosofia, denominato Scienze e Cultura della Montagna (ProMont).
Il master ha l’obiettivo di far riconoscere componenti diversificate del
patrimonio montano per organizzare e gestire iniziative di valorizzazione e
sviluppo per enti locali, consorzi e cooperative, società di gestione e di
promozione turistica. Le competenze vanno dal patrimonio storico-culturale a
quello agrario-paesistico-ambientale. Al progetto partecipano il Centro
Interdipartimentale NatRisk , la Scuola Forestale di Ormea che da diversi anni ospita iniziative
formative nell’ambito dei corsi di studio della Facoltà di Agraria, il comune
di Ormea (provincia di Cuneo), particolarmente interessato a far svolgere studi
e progetti sul proprio territorio con generosa disponibilità di strutture e
risorse. Anche la FAO con il Mountain Partnership Secretariat, l’UNCEM e
alcune associazioni come la SoZooAlp (Società per lo Studio e la
Valorizzazione dei Sistemi zootecnici alpini), AmAMont (Associazione internazionale
interessata ai temi di valorizzazione dell’agricoltura di montagna), il Museo dell’agricoltura del Piemonte , l'associazione Dislivelli hanno espresso interesse a
sostenere, a vario titolo, il progetto.
Il master si propone di formare competenze che per progettualità consentano diriconoscere e valorizzare componenti diversificate del patrimonio montano
attraverso capacità organizzative e gestionali legate a iniziative di sviluppo.
Esso intende rivolgersi preferenzialmente a laureati di primo livello
provenienti da corsi di laurea con percorsi interdisciplinari finalizzati
all’identificazione delle peculiarità scientifiche e culturali nel
territorio montano.
Si intende offrire nuove possibilità di occupazione attraverso la
trasformazione in opportunità delle diverse componenti del territorio alpino
(climatiche, ambientali, agrarie, pastorali, zootecniche, forestali,
antropologiche, sociologiche, linguistiche, ecc.), lo studio di itinerari
inediti, l’illustrazione di siti interessanti e meno noti, l’ideazione di nuove
forme museali ed ecomuseali e di turismo informato, consapevole ed
eco-sostenibile, adeguate al mutare degli interessi e dell’evoluzione
socioculturale della popolazione. Il master che avrà durata annuale con inizio
delle attività formative nei primi mesi del 2012 si svilupperà su 60 CFU
includendo diversi ambiti: le produzioni (agricoltura, pastoralismo e zootecnia
montana), le problematiche ecologiche ed energetiche (ecologia montana, filiere
acqua/legno-energia), i sistemi economico-politici montani e il diritto
amministrativo, l’analisi e valutazione delle risorse ambientali montane e il
marketing del turismo, l’area culturale (antropologia, etnografia, sociologia,
sociolinguistica e dialettologia montana), l’area artistica (archeologia,
storia, arte, musica) e la sicurezza (rischi geo-climatologici, percezione e
prevenzione dei rischi naturali), l’architettura alpina, la paesaggistica, la
cartografia e il telerilevamento. L’obiettivo complessivo sarà dunque fornire
competenze conoscitive aggiornate per la gestione della complessità della
montagna attraverso un approccio multidisciplinare orientato a una
valorizzazione delle risorse in un quadro di sostenibilità delle componenti
sociale, ambientale ed economica. Nuove informazioni sul master sono
sulla pagina web del corso di laurea interfacoltà di Scienze
e Cultura delle Alpi.