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Inforegioni/Bitto storico al Food day di Obama

 

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12.10.11) Ornica - Passo di Salmurano - Gerola (Orobie)

Giornata memorabile ieri sulle Orobie. Una spedizione di sherpa-ristoratori bergamaschi proveniente da Ornica ha valicato il crinale portando Agrì e Formai de Mut e tornando carica di Bitto storico nelle gerle. Nella foto (di Matteo Zanga) l'arrivo al Passo di Salmurano accolta da Paolo Ciapparelli, il guerriero del Bitto, e da una troupe del TGR  leggi tutto

 

(21.09.11)Bitto news (un bollettino di attualità su Bitto storico)

A Cheese il Bitto storico è stato consacrato il formaggio più prezioso al mondo. Ma invece di assaporare il trionfo annuncia subito nuovi progetti e iniziative. A Branzi (24 settembre) e a Sondrio (30 ottobre) i prossimi importanti  appuntamenti ma ci sono anche altre grosse novità e un ambizioso progetto sui super Cru anticipato a Cheese e in fase di definizione. leggi tutto

 

(20.09.11)  Apoteosi per il Bitto storico a chiusura di Cheese

Incredibile successo dell'asta dei bitti stravecchi (1990, 1997, 1996). Tre forme incassano  all'asta seimila euro devoluti per la campagna 'mille orti in Africa'. Mai un formaggio è stato battuto a questi prezzi. E c'è stato anche un colpo di scena che ha consentito ad alla formadi quindici anni di 'tornare a casa' in Valtellina. Per diventare maggiorenne . leggi tutto

 

(17.06.11) Venezia. Il Bitto storico a Venezia in Campo San Bartolomeo

Nell'ambito delle manifestazioni per il 25° di Slow Food il Bitto storico sarà presente domani 18 giugno  in Campo San Bartolomeo (vicino a Rialto).  Il Presidio Slow Food del Bitto storico sarà all'interno della stand della Condotta Siver e sarà possibile conoscerlo attraverso le degustazioni. 

Un'occasione importante per tornarea far conoscere ai veneziani un formaggio ben conosciuto ai tempi della Repubblica  Veneta tramite gli scambi via Bergamo che portavano dalla città orobica lo zafferano (allora utilizzato per la produzione del Bitto ) fino agli alpeggi del Bitto mediante la comoda Via Priùla. Essa - realizzata per collegare Venezia al centro Europa -  saliva ai 2.000 m del Passo di S.Marco e serviva anche per portare a valle il Bitto sino a Bergamo e, di qui, a Venezia.  leggi tutto

 

(08.06.11) Bitto: formaggio orobico

La sottolineatura dell'origine e identità orobica del Bitto non sono una provocazione. Il Bitto storico rilancia i legami con la Val Brembana e con la bergamasca  non solo e non tanto in polemica con una Valtellina che ha voluto inventare un 'nuovo Bitto', ma per fedeltà alla sua storia. In vista della prossima edizione di Cheese (Bra, 16-19 settembre), che celebrerà l'unione dei formaggi 'principi delle Orobie', pubblichiamo alcuni materiali che testimoniano la realtà secolare di un Bitto che ha per molto tempo gravitato sul versante bergamasco prima dell'affermazione del ruolo di Morbegno come 'capitale del Bitto'. Un ruolo che, tra una Dop che ha snaturato il Bitto, e un Mostra del Bitto fallimentare, non ha saputo conservare.  leggi tutto

 

(17.10.11) Il 24 ottobre una forma di Bitto storico orobico prodotta l'11 settembre 2001 all'alpe Ancogno soliva (Mezzoldo, Bg) sarà aperta nel corso di una cerimonia particolare da Giovanni Guffanti a Eataly a New York

 

Il Bitto storico a New York per il

Food day e il decennale delle Torri

di Michele Corti

Il Bitto storico non finisce mai di stupire. Entra sempre più nella storia diventando protagonista del Food day a New York e stupendo gli americani (e non solo) con una forma prodotta il giorno dell'attentato alle Torri gemelle

Qualche giorno fa una forma di Bitto storico molto particolare è stata ritirata dalla celebre ditta Luigi Guffanti di Arona (No). È destinata a sorvolare l'Atlantico e ad essere  protagonista di un'altra storia unica, dopo la fantastiva asta di Cheese in cui una forma di Bitto storico del 1996 è stata battuta a 2.200 €, dopo la spedizione con gerle e asino dei ristoratori bergamaschi che hanno valicato a piedi le Orobie per rifornirsi di Bitto storico al "Santuario del Bitto" di Gerola alta. Per questa nuova storia conosciamo in anticipo la data: lunedì 24 ottobre e la location:  la struttura Eataly a New York.

Bitto storico protagonista del Food day

Cosa succederà il Il 24 ottobre? La data è stata dichiarata dal presidente Obama, Food Day a livello nazionale negli U.S.A. nell'ambito di una campagna per promuovere abitudini alimentari più sostenibili e più salutari basate sulla scelta di alimenti qualitativi. Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno considerando che l'americano medio ingurgita due quintali di carne all'anno. Considerando anche che gli U.S.A. non solo contribuiscono direttamente in modo spropositato all'inquinamento e alla distruzione di biodiversità determinata dai sistemi agroindustriali ma che - grazie alla loro egemonia mediatica - continuano ad esportare modelli culturali che inducono i paesi emergenti a seguire il modello di consumo 'occidentale'. Con conseguenze esiziali per il pianeta.

Eataly a New York sarà una delle location più importanti del Food day. Per questo evento Giovanni Guffanti (cinque generazioni di affinatori di formaggi) è stato chiamato rappresentare i formaggi italiani. In quell'occasione Giovanni taglierà un Bitto storico prodotto l'11 settembre del 2001. prodotto dal maestro casaro Carlo FDuca all'alpe Ancogno Soliva (Mezzoldo, Bg).  Sarà un evento nell'evento in forza del significato che questa data riveste per gli Americani e del fatto che la cerimonia avverrà nel decennale dell'attentato alle Torri Gemelle (e nell'anno in cui è stato eliminato  Bin Laden).

Ambasciatore nel mondo 'bestia nera' a casa

Il tutto mentre il Bitto storico - già dichiarato fuorilegge per 'oltraggio' alle regole della burocrazia del gustoovvero delle Dop omologate e autotaroccate - continua ad essere oggetto dell'ostracismo di Comuni, Comunità Montana, Provincia, Regione Lombardia, Ministero dell'agricoltura, Commissione Europea. Nonostante ciò il Bitto storico si presta di buon grado a svolgere il ruolo di prestigioso ambasciatore di  cultura del gusto. Ambasciatore delle Orobie, della Lombardia, dell'Italia, dell'Europa. A costo zero. Un fatto che dovrebbe essere oggetto di meditazione in tempi di austerità. Un'austerità che pare non valere per le spese nella promozione istituzionale che collettano milioni di euro attraverso le macchine di agenzie pubbliche e private desiderose di autoperpetuarsi e di continuare a gestire e ridistribuire fiotti e rivoli di  spesa pubblica con criteri che oggi appaiono sempre meno tollerabili.

Così le istituzioni perdono credibilità

Ieri sera si è chiusa a Morbegno la Mostra del Bitto (quello senza blasoni storici) dove, a parte l'assenza di importanti realtà della casearia valtellinese (Chiuro, Carnini), l'attrazione principale era lo spazio dedicato allo sci e allo snowboard in funzione promozionale della prossima stagione dell'industria della neve.  A dimostrazione che il 'modello valtellinese' (con i generosi finanziamenti di Regione Lombardia), continua a puntare su un turismo che significa solo neve e su un alimentare che significa in larghissima misura solo trasformazione industriale di materie prime prodotte altrove: la carne di zebù sudamericana, le farine da pasta e dolci globali (compreso il grano saraceno), la frutta da confetture (compresi i piccoli frutti) globale, i funghi globali ecc. Se poi pensiamo a quanti mangimi, soia ogm sudamericana e foraggi importati da Italia, Francia e Spagna vengono utilizzati per produrre gli stessi formaggi Dop valtellinesi ...

Turismo rurale e prodotti rurali, legati sul serio alla cultura, all'ecologia, alla tradizione del territorio, sono dei fastidiosi incomodi in questo panorama in cui la montagna, la tradizione devono essere consumate come icone al servizio di una cultura industrialista.

 

           

 

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