Salviamo
il paesaggio,
premiamo il paesaggio
L'ecomuseo delle acque del Gemonese
istituisce un premio per la segnalazione di interventi virtuosi di
cura e il ripristino dei luoghi in chiave rurale. Una formula per
pubblicizzare interventi capillari che non riceverebbero attenzione ma
che contribuscono con l'esempio e come piccole tessere di un mosaico
a "salvare il
paesaggio"
(21.03.17) Il paesaggio si "salva" anche con piccole iniziative come
quella qui presentata del benemerito Ecomuseo
delle acque del Gemonese, un ecomuseo attivamente impegnato
nella valorizzazione di risorse agroalimentari locali (dal pane al
formaggio) oltre che di elementi fortemente caratterizzanti il
paesaggio rurale friulano (e bergamasco) come i roccoli (foto
sopra). Che diffondono la
cultura de del restauro capillare del paesaggio rurale attraverso
l'intervento contestuale su manufatti e pratiche agrarie. Una rinascita
produttrice non solo di
paesaggio "scenico" ma anche di forme implicite, efficaci sul piano
ecosociale, di biodiversità,
manutenzione mterritoriale minuta, beni comuni. Obiettivi possibili
(sostenibile) se si attivano nuove filiere agroalimentari espressione
della tensione al recupero di territorio e alla rigenerazione di
comunità. Concetti elementari ma che, nella visione estetizzante,
pianificatoria, regolativa, intellettualistica, di una non superata
cultura del paesaggio (all'italiana), sono tutt'altro che scontati.
Gli amici dell'Ecomuseo delle acque saranno a Corna
Imagna (Bergamo) a raccontare le loro esperienze, progetti,
ispirazioni il 1 aprile (
vedi
locandina)
Ecomuseo delle acque del
Gemonese
Premio Paesaggio 2017
In occasione
della Giornata nazionale del Paesaggio l’Ecomuseo delle
Acque promuove il Premio Paesaggio,
con la finalità di individuare e valorizzare buone pratiche che
favoriscano la cura e il ripristino di luoghi e paesaggi del
Gemonese, nei territori dei Comuni che fanno parte dell’Ecomuseo:
Artegna, Buja, Gemona del Friuli, Majano, Montenars e Osoppo. Si tratta
di azioni e opere finalizzate al mantenimento della biodiversità e
all’articolazione del paesaggio rurale, dalla gestione
sostenibile dei coltivi alla cura e al ripristino dei manufatti in
pietra, dalla gestione dei boschi al governo dei pascoli, alla
manutenzione delle fasce ripariali.
Le buone pratiche da
segnalare possono riguardare: azioni di conservazione attiva dei
paesaggio agrario attraverso interventi di tutela, manutenzione,
restauro, ripristino e riqualificazione di ambiti, manufatti, edifici
storici caratteristici del paesaggio locale, compreso il patrimonio
boschivo e pascolivo; pratiche agricole orientate alle coltivazioni
biologiche e biodinamiche collegate ad interventi di manutenzione, cura
e ripristino del paesaggio rurale.
Le
segnalazioni devono pervenire all’Ecomuseo entro il 30 settembre 2017.
Una apposita commissione valuterà le proposte e individuerà la buona
pratica a cui assegnare il premio. I criteri di valutazione saranno: la
capacità della buona pratica di interpretare l’articolazione e
complessità del paesaggio rurale e il suo valore storico e identitario,
di rivitalizzare il paesaggio agrario in relazione all’attivazione di
nuove filiere ed economie agroalimentari, di essere replicabile anche
in altri contesti. Al vincitore verrà offerto un premio in denaro
corrispondente al valore di 200 euro e una adeguata visibilità
nell’ambito delle iniziative dell’Ecomuseo dedicate alla diffusione
della cultura del paesaggio.
Allegati: bando del Premio
Paesaggio e foto di Ulderica Da Pozzo
info: segreteria Ecomuseo delle Acque del
Gemonese largo Beorcje 12 - Borgo Molino 33013 Gemona del Friuli
(UD) mob 338 7187227 info@ecomuseodelleacque.it
scarica
il bando (PDF)