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SM Annali
di San Michele 22/2009
QUAGGIÙ SULLE MONTAGNE
Identità
Immaginario Turismo Pascoli Musei
a cura di
Giovanni
Kezich, Luca Faoro e
Antonella Mott
Atti di SPEA11
(Seminario Permanente di Etnografia Alpina - 11° ciclo)
2006
Il graduale contemporaneo
ridimensionarsi dell’importanza dei contenitori nazionali nel nuovo contesto
dell’Europa unita, ovvero l’onda lunga della progressiva devolution delle
periferie degli Stati nazionali rispetto ai tradizionali poli di attrazione
delle grandi città capitali, hanno riportato le Alpi al rango che loro compete
al centro della geopolitica europea: al crocevia nodale del continente ovvero al
cuore stesso dell’identità continentale, attraverso le linee di faglia
ortogonali che ne separano il versante nordico da quello mediterraneo, quello
atlantico da quello danubiano.
Ecco quindi le Alpi risorgere a
poco a poco dai sedimenti del dimenticatoio continentale, o dalla posizione
tutto sommato voluttuaria propria di un playground of Europe, per
affacciarsi alla coscienza degli europei forti di un richiamo nuovo: quello di
una comune frontiera ambientale, dove si giocano in qualche modo gli equilibri
ecologici di ampi settori del continente, ovvero quello proprio di un patrimonio
culturale e di un contesto storico condivisi da sempre, anche per quanto
riguarda l’ultima esperienza bisecolare dell’alpinismo e della ricolonizzazione
turistica, oltre a quello non accessorio di un laboratorio possibile di
socialità, di cultura territoriale, di economia di equilibri avanzati.
Se tuttavia crescono nelle città
della pianura l’attrazione e l’attenzione per la montagna quale riserva di
risorse non solo idrogeologiche, ma anche di identificazione culturale e di
buona prassi sociopolitica, del tutto diversa è la situazione osservata dal
punto di vista delle comunità alpine stesse, più che mai costrette dalle nuove
circostanze della medesima geopolitica alla gestione quotidiana di una
territorialità e di un territorialismo ormai esasperati, vissuti dall’interno di
osservatori ormai sempre più angusti e sempre più puntiformi. Ecco quindi che
l’eco antica della Montanara – «Lassù sulle montagne / fra monti e valli
d’or» – sembra rimbalzare in fondovalle nei termini dell’innocente parodia
che proponiamo «Quaggiù sulle montagne...»: il quaggiù dei
problemi concreti della gente di montagna e delle comunità istituite, a contatto
con l’onere delle scelte quotidiane di gestione del territorio, di strategia
economica e, poiché neanche in montagna si vive di solo pane, della ricerca di
un contenuto etico-culturale del proprio agire.
In questa prospettiva,
SPEA11/2006 è stato ospite a Malé, il capoluogo della val di Sole, crocevia
interessante dove la montagna del turismo sciistico incontra ancora la minuta
realtà agrosilvopastorale e artigiana della valle, e SM22/2009 ne raccoglie ora
gli atti.
Sommario: Luca FAORO e
Giovanni
KEZICH, Quaggiù sulle
montagne. Note di introduzione, pp. 11-15 Riccardo DELLO SBARBA, La politica
delle Alpi, la politica per le Alpi. Prefazione, pp. 17-18
1.
IDENTITÀ
Christian ARNOLDI, Bontà e
cattiveria della montagna. Visioni e rappresentazioni contemporanee delle valli
trentine, pp. 21-42 Laura BONATO e Lia ZOLA, Mappe di comunità sulle Alpi. Il
caso di Salbertrand, pp. 43-58 Stefano FAIT, Bianche vette, verdi alpeggi e
camicie brune. La commercializzazione di un'utopia, pp. 59-87 Gaetano FORNI,
I nònesi. Alla ricerca dell'identità di una gente di agricoltori alpini,
pp. 89-13 Valentina PORCELLANA, Identità di minoranza, turismo, ecomuseo, pp.
135-148 Emanuela RENZETTI,
In-certe identità, pp. 149-155
2.
IMMAGINARIO Enrico
CAMANNI, Città e montagna. Il
caso di Torino 2006, pp. 159-163 Albert MAYR, I tempi della montagna. Aspetti
estetici, ecologici e sociali, pp. 165-173
3.
TURISMO Marco AIME, Incontri nelle Alpi. Turisti, nativi, paesaggi?,
pp. 177-181 Giorgio DE ROS, Michele CORTI, Lauro STRUFFI,Variabilità
territoriale degli alpeggi e atteggiamento dei visitatori. Risultati di
un'indagine nelle province di Sondrio, Bergamo e Trento, pp.
183-203 Giovanni
KEZICH, «Il rifugio è mio, e
ci dormo solo io». Note per una etnografia dei rifugi di montagna, pp.
205-214 Paolo SIBILLA e Pier Paolo VIAZZO, Origini e sviluppo del turismo in
alcune località delle Alpi occidentali. Qualche annotazione
storico-antropologica, pp. 215-229 Luigi ZANZI, Il turismo nella storia delle
Alpi. Valenza ambigua di una risorsa tra sviluppo e rovina, pp.
231-245
4. PASCOLI Michele CORTI, Riti del fieno
e del latte. Alpi, inizio XXI secolo, pp. 249-284 Cristina GRASSENI, Immagini
della tipicità nel mercato globale del gusto. Spunti etnografici dalle valli
lombarde, pp. 285-306 Christoph KIRCHENGAST, Chameleon Alm - Alpine
Pastures and Huts as Collective Symbols in Austria, pp. 307-329 Marco ROMANO,
Il Caseficio di Pejo. Consuetudini, trasformazioni e contemporaneità dell'ultimo
caseificio turnario del Trentino, pp. 331-343.
5.
MUSEI Maurizio MAGGI, Ecomusei fra
identità, retorica e sviluppo. Esperienze dal laboratorio alpino, pp.
347-359 Roberto TOGNI, Musei e forze culturali locali contro la
«desalinizzazione»delle Alpi, pp. 361-369 Valentina ZINGARI, Una città di
frontiera senza la frontiera, pp. 371-397
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