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La capra.
Una storia culturale (e sociale)
(18.12.16) La
simbologia e la rappresentazione della capra si prestano a
considerazioni interessanti sui rapporti tra la cultura (ideologia,
credenze), economia, società e ambiente. La "demonizzazione" della
capra appare moderna perché, nel medioevo, il diavolo era rappresentato
nelle forme più varie. Essa ha agevolato, insieme alla supremazia del
razionalismo scientista e tecnocratico, la messa al bando delle
capre nel XIX secolo. Vittima della modernità la capra si è presa le
sue rivincite con il declino della disciplina sociale industrialista,
con l'appannarsi dei miti e delle illusioni della scienza e con la
rivalorizzazione neovitalista della natura. Un vero cerchio che unisce
preistoria e postmodernità.
Al
Festival del pastoralismo 2016 la mostra "La vacca dei poveri"
(08.11.16) La mostra
approfondisce lo “strano caso” della capra, animale oggetto di cicliche
ondate di spregio e di considerazione in relazione alle vicende delle
società e culture umane. Aperta da dal 5 al 27 novembre, cerca di
trovare una spiegazione legata al ruolo della capra nei diversi
contesti rurali e agronomici, ai simbolismi di cui è stata caricata, ai
conflitti sociali e agli orientamenti ideologici che ne hanno sancito
lo status. vengono esplorati aspetti poco conosciuti della storia
sociale dell’allevamento caprino utili a comprendere il revival di
questo intrigante animale a partire dal ’68.
Capramica
(da sabato 8 la mostra a
Bergamo alta)
(04.10.16)
La mostra consiste in un percorso didattico, la scoperta di una
lunga storia di simbiosi tra l’uomo e un animale. La capra ha
accompagnato e assecondato la colonizzazione umana del pianeta, ha
svolto un ruolo chiave per la sopravvivenza di molte comunità ma è
stata anche stigmatizzata quale animale “nocivo”. Questi
paradossi aiutano a riflettere sul ruolo svolto dagli animali
nell’evoluzione delle società umane guardando attraverso il passato
l’oggi (con il revival “postmoderno”della capra. Il percorso
prevede il "dialogo" tra la mostra (pannelli e oggetti) e dei
laboratori. Info all'articolo
Articoli per argomenti
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Capre ad Ardesio: festa e cultura
di
Michele Corti
(18.01.17)
La
Fiera delle capre di Ardesio si arricchisce di eventi culturali non "di
contorno" ma finalizzati a stimolare una ripresa in forme nuove
dell'allevamento caprino e di un'economia che unisca produzioni
di qualità e gestione del territorio
Ai primi di gennaio ad Ardesio fervevano già i preparativi per la Fiera
delle capre del 5 febbraio. Diversi volontari della Pro Loco, tutti
giovani, approfittando delle ferie stavano allestendo il "padiglione"
al centro della manifestazione, quello dove si distribuisce vin brulè
ad altri generi di conforto.
Prima di parlare di storia da una parte,
programmi futuri dall'altra vediamo un po' il programma della prossima Fiera delle capre e di Aspettando la Fiera delle capre.
Si inizia Sabato 21 febbraio con l'inaugurazione della mostra
"CaprAmica" il cui contenuto si potrebbe sintetizzare così: "Ma quanto
siete utili, intelligenti e simpatiche care capre". Una mostra
consigliabile a Sbarbi, che di recente è stato ad Ardesio. Chissà
se sapeva, (o se qualcuno lo ha informato) che gli abitanti di
Ardesio sono noti come "le capre di Ardesio".
Sabato 21 gennaio
Scherzi a parte la mostra, che è stata allestita in occasione di
Bergamo scienza nell'ottobre 2016 (vai a vedere)
sarà inaugurata (con la mia presentazione) alle ore 17,30 al META, il
Museo etnografici dell'alta val Seriana in Piazza Monte Grappa 3 (molto
vicino alla casa
comunale). A seguire la presentazione di Giovanni Mocchi (tenuta
dall'autore) del libro "al suono del corno" (vai a vedere).
La giornata di sabato si concluderà degnamente all'Albergo Ristorante Bogoni,
nel cuore antico di Ardesio, dove si svolgerà la "cena del capraio". La
cena aperta a tutti consentirà di degustare specialità a base di capra.
Oltre a formaggi e norcineria vi sarà anche un piatto a base di carne
di capra (costo della cena, tutto compreso, 20 €). Per info e
prenotazioni: Antonio 3896676253 , Pietro 340 3001172 e Michelino
3409673832.
Domenica 22 gennaio
Alle
11 presentazione della mostra Storia
delle capre
di Tecla. Ruralpini ha parlato di questa iniziativa a
base di "capre solidali" (vai a
vedere) dopo i contatti con i promotori de Le capre di Tecla in
occasione della mostra La vacca del
povero
(parliamo sempre di lei, della capra) presentata all'ex Ateneo di
Bergano alta a novembre. La presentazione sarà curata dallo
scultore Pierantonio Volpini, ideatore delle capre di Tecla.
Con aperitivo. Si tratta di un ritorno ad Ardesio, perché la località
dell'alta val Seriana ha rappresentato una delle tappe della storia
delle capre di Tecla.
Domenica 22 gennaio
Dalle 9,00 alle 12,00 presso il META Piazza Monte Grappa 3 si terranno dei Laboratori del gusto e del disegno
sui temi delle mostre esposte (Capramica
e Storia delle capre di
Tecla) per le scuole.
VISITA ALLE MOSTRE (ingresso libero)
ORARI
sabato e domenica dalle 16,00 alle
19,00 (nei giorni 21, 22, 28, 29 gennaio)
domenica 5
febbraio in occasione della Fiera
delle capre apertura dallae 9,00 alle 19,00.
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