Tutti i temi di cui tratta Ruralpini sono cultura: cultura sono le razze autoctone, i prodotti agroalimentari figli del territorio e della storia, i paesaggi rurali e pastorali. La raccolta qui indicizzata non l'abbiamo intitolata "cultura" e si distingue perché tratta - nell'ambito delle tematiche ruralpine - attività o aspetti consapevolmente culturali
A Monno, in alta Valcamonica Fenfesta 7a edizione
(08.08.16) Con
la settima edizione la Fenfesta di Monno, nata nel 2008, si
conferma quale esperienza di riferimento nelle alpi lombarde.
Altre località hanno organizzato eventi analoghi ma senza
continuità. L'interesse per la falciatura a mano con la ranza/fòlc è
però in crescita e si pensa a organizzare un circuito coordinato,
in collegamento con iniziative in altre vallate lombarde
Una cultura che si mette lo zaino in spalla (28.06.16)
Con il "Cammino dei bergamini", grazie all'iniziativa di diversi attori locali, si è sperimentata una formula di un evento culturale itinerante per scoprire in profondità un territorio e la sua storia attraverso quella di coloro che ne furono i protagonisti
(07.06.16) Quel profumo degli antichi borghi alpini
Un facile itinerario da Caspoggio (Val Malenco) consente di scoprire
contrade solo pochi anni fa piene di vita. Dove si coltivava, si
svolgeva una vita di relazione. Un patrimonio troppo prezioso per
essere abbandonato ma che richiede idee agricole e turistiche nuove per
rivivere. Contributo di Simona Negrini,
una giovane impegnata in innovative esperienze di sviluppo rurale leggi tutto
(17.01.16) I pastori di Ferrari Bordogna: una mostra da vedere
Resterà aperta sino al 31 gennaio la mostra del pittore Andrea Ferrari Bordogna al castello Borromeo di Corneliano Bertario (Mi). 60 opere a olio in cui i pastori transumanti si sono riconosciuti. Una vita sotto il cielo al mutare delle stagioni (mentre gli altri non se ne accorgono) leggi tutto
58 (08.01.16) Milano città d'acque e di latte
La sistemazione della Darsena e la bella mostra Milano Città d'acque(Palazzo Morando, Via Sant'Andrea sino 14-02-2016) rappresentano occasioni perché Milano riscopra anche i legami che le vie d'acqua hanno storicamente stabilito con i territori vicini ma anche con lontane valli alpine. Sono legami che riguardano anche l'agricoltura, la zootecnia, gli alpeggi e il caseificio. Vediamo come. leggi tutto
57 (23.10.15) Festival del pastoralismo cresce e coinvolge
Oggi a Bergamo parte l'edizione 2015 del Festival del pastoralismo. Tra le novità il concorso-finalissima "Regina delle valli" che domani incoronerà la migliore bovina tra quelle premiate alle 10 mostre zootecniche della montagna bergamasca. Donani si inaugura anche la mostra Cargà mut-Vita d'alpeggio sulle Orobie leggi tutto
56 (08.09.15) Nuovi documenti storici incoronano il formaggio Vallis Biti (bitto storico)Cirillo Ruffoni ci ha segnalato nuovi documenti storici che consacrano già nel Cinquecento il formaggio delle Valli del Bitto. Già allora riconoscibile rispetto ai formaggi prodotti in altre zone, tanto da costituire per loro anche un termine di paragone. Scusate se è poco. leggi tutto
55 (04.08.15) Il corno di San Glisente (XIV sec.) è tornato a suonare
Il
corno di San Glisente è tornato a suonare il 26 luglio all'eremo
alpestre del santo in occasione della festa tradizionale. Ma questa
estate sta risuonando su altre vette della Val Camonica e delle Orobie.
Un entusiasmo che sta diventando contagioso e che lascia ben sperare su
un diverso approccio (più legato alla realtà odierna, più consapevole,
attivamente culturale e comunitario) alle tradizioni della montagna. leggi tutto
53 (03.06.15) Minima ruralia
Il libro, autore Massimo Angelini, fa parte di una
collana (saggi e romanzi) dedicati alla ruralità. Rappresenta uno
dei pochi testi che affrontano i temi del ritorno alla terra e dei
contadini da punto di vista di un'esperienza (lunga trent'anni)
interna ad una realtà rurale (quella dell'entroterra ligure) ma
in diretto contatto con le esperienze di rinascita contadina più
avanzate in Italia (e non solo). Un libro lontano da conformismi e da
ideologismi vecchi e nuovi. Ruralista leggi
tutto
(14.5.15)
L'alpeggio culla dei formaggi (lo dice la storia)
La
storia del formaggio nell'Italia settentrionale è in gran parte
legata all'alpeggio. In pianura le tecniche casearie sono state
introdotte nel medioevo dagli allevatori-casari di montagna che
praticavano la transumanza. Un abbozzo di storia del formaggio
d'alpeggio ci aiuta a capire perché ancor oggi sono spesso i
formaggi autenticamente d'alpeggio a raggiungere i vertici di
eccellenza nell'ambito caseario leggi
tutto
52
(30.04.15) La stalla nella roccia
In
val Masino c'è una stalla scavata nella roccia (per sfuggire alle
valanghe). Rappresenta un'opera di ingegneria ruralpina, un manifesto
di una civiltà dell'alpeggio che metteva in conto fatiche
impensabili per rendere pascolabile ogni prateria tra le
rocce. Essa rappresenta un patrimonio, un bene culturale
prezioso per la val Masino e per la Valtellina leggi
tutto
51 (16.04.15) Come realizzare il corno dei pastori delle Orobie
Come realizzare step by step il corno da pastore delle Orobie. Nelle Alpi il corno è utilizzato in baita per comunicare a distanza e per chiamare il bestiame. È anche protagonista nei riti della settimana santa e in quelli per scacciare l’inverno e ‘chiamare l’erba’. Si presta particolarmente bene a produrre corni il corno grezzo della capra (e becco) di razza autoctona orobica. Vediamo come si fa ad autoprodurselo. leggi tutto
50 (13.04.15) Autoproduzione del corno musicale
Il corno, fatto in conchiglia, corno animale, corteccia, legno e metallo, è sempre stato un essenziale strumento di comunicazione. La sua funzione fu soprattutto per la guerra e la caccia, ma fu strumento molto diffuso anche tra i pastori. In questa scheda vediamo come si può realizzare un corno a partire dal corno bovino. Si può partire da un corno grezzo avendo la possibilità di procurarselo o acquistarne uno già lucidato (disponibili su internet) leggi tutto
49 (02.04.15)Un patrimonio in attesa di recupero: le storiche casere di Pasturo
La documentazione del degrado di un pezzo di storia valsassinese e lombarda. A partire dal 1877 sorsero a Rompeda, sopra Pasturo, una serie di casere che sfruttavano le correnti d'aria fredda (le "lanche") provenienti dalla roccia calcarea. Oggi rimangono solo ruderi e due imponenti fabbricati semi diroccati. Sono lontani i tempi in cui i primi industriali caseari salivano sin qui dalla Bassa per acquistare le casere o terreni per realizzarle e in cui le carovane dei muli scendevano fino alla strada carrozzabile per Lecco per trasbordare gli stracchini sui carri e trasportarli sino alla stazione della città manzoniana. Ma un rilancio è possibile quanto auspicabile. leggi tutto
48 (19.02.15) Il valore sociale e culturale del cibo locale trova una definizione
In stampa il libro che ricostruisce il "modello" sul quale si basano alcuni casi di successo dove la difesa e la valorizzazione del patrimonio legato ai sistemi agroalimentari locali tradizionali innesca processi virtuosi di rigenerazione comunitaria. All'insegna di uno sviluppo autosostenibile. uscirà a metà marzo il volume di Michele Corti, Sergio De La Pierre, Stella Agostini Cibo e identità locale. Sistemi agroalimentari e rigenerazione di comunità.Sei esperienze lombarde a confronto . Edita dal Centro Studi Valle Imagna l'opera comprende una presentazione di Alberto Magnaghi, fondatore della scuola territorialista" leggi tutto.
47 (19.01.15) Crescono le manifestazioni invernali ad Ardesio. Polo di iniziativa culturaleruralpina
Una doppietta di appuntamenti in crescita ad Ardesio con la Fiera delle capre che "assorbe" la tradizionale manifestazione di Branzi sul tema della capra Orobica che si sposta quindi dalla val Brembana alla val Seriana. Ad Ardesio BG il 31 gennaio sera si ripete da tempo immemorabile la Scasada del Zenerù , la danza frenetica di uomini-sonaglio con enormi campanacci. Antico rito di magia simpatica oggi si ripete con la stessa passione e convinzione. Un brivido da provare! Dopo una settimana in scena capre e asini leggi tutto
46 (17.01.15) Cresce e si consolida il Festival del pastoralismo
Pronto il programma di massima Festival pastoralismo 2015 con appuntamenti a Milano, Brescia, sugli alpeggi e, naturalmente, a Bergamo. Intanto è quasi pronta al varo l'Associazione Festival del Pastoralismo per dare continuità alle iniziative e aggregare i non pochi appassionati. Oltre all'organizzazione del Festival l'associazione di propone la promozione di svariate iniziative per valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico legato al pastoralismo. A breve forniremo le indicazioni sulle modalità di adesione. leggi tutto
45 (16.01.15) A Finalmente l'asino ha una rivista tutta per lui
Sarà pubblicata a metà febbraio, Asiniùs. La prima rivista online degli asini grazie alla collaborazione tra "La Città degli Asini" e Alessandra Giordano, giornalista e appassionata del simpatico quadrupede caro a tutti coloro che hanno acuore la ruralità. L'abbonamento sarà gratuito. La rivista si occuperà di “Educazione, attività e terapia”, “Asino e cultura”, “Relazione e cura” e “Veterinaria”. In attesa della messa online si può contattare la Giordano a aless.giordano@alice.it leggi tutto
44 (12.11.14) Gli Avogadri a Parre di Anna Carissoni
Continua in val Seriana il nostro viaggio alla riscoperta delle radici cancellate dalla cultura borghese e statonazionalista, ovvero di qull'identità profonda della Lombardia che si rispecchia nell'epopea dei bergamini, nel loro spirito di indipendenza, autonomia, mobilità, insofferenza alla burocrazia, alle gerarchie. Nel loro spirito di innovazione e di impresa nel rispetto dei valori tradizionali. E' la rivendicazione dell'orgoglio montanaro, dell'orgoglio contadino di fronte ad una cultura dominante continua a far credere che contadini e montanari siano stati nella storia solo bestie da soma e carne da cannone (come un secolo fa). leggi tutto
43 (08.09.14) Scalda i motori il Festival del pastoralismo. Il programma del primo week-end (24-24.10)
A Città alta di Bergamo il prossimo appuntamento di Terre d'Alpe: il Festival del pastoralismo. Si avvicina l'apertura del Festival del pastoralismo. Primo evento del genere celebra il ruolo di Bergamo città allo sbocco delle valli da sempre cerniera con la pianura e i mercati. In nome di un rinnovato rapporto di complementarietà tra piuanura-città-montagna. Pronto il programma del primo week-end. Per restare aggiornati sulle novità, partecipare agli eventi ecc. vai alla pagina facebook festival del pastoralismo (non dimenticare "mi piace") e al blog festivalpastoralismo.wordpress.com leggi tutto
42 (26.09.14) Viaggio nelle sedi ancestrali dei bergamì. Parte dalla Valzurio lontana dai modelli luna park
La Valzurio, in alta val Seriana è una valle di bergamì per eccellenza (ma anche di pastori). Amata da chi ama la montagna autentica, non le rappresentazioni turistiche e alla National Park. le sue contrade sono autere e rivelano antica ricchezza e splendore. Volevo girarla tutta in una giornata con l'amico Andrea Messa di Nasolino ma siano riusciti a vederne meno di metà. Perché di elementi interessanti storici, ambientali ce ne sono paerecchi leggi tutto
41 (19.09.14) Le radici profonde del pastoralismo bergamasco. Saranno esposti in Città alta pezzi archeologici di grande importanza
Il 24-26 ottobre si inaugura il Festival del pastoralismo a Bergamo. "Terre d'Alpe" prosegue nella città orobica il percorso iniziato a Cuneo . Saranno esposti un flauto d'osso presumibilmente paleolitico, campane da pascolo del I sec. d.c. (tutti reperti rinvenuti tra val Brembana e Seriana) e la ricostruzione del più antico Corno delle Alpi, lo strumento "svizzero" che i pastori bergamasco-camuni evidentemente usavano... prima degli svizzeri. ma ci saranno anche la transumanza con un gregge e tante altre iniziative leggi tutto
40 (20.08.14) Cultura ancestrale e nuove dinamiche rurali autentiche nel Trentino 'Felix' di Yoghi, Cindy e Melinda
Laura Zanetti, fondatrice della Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai ha intervistato per noi Stefano Moltrer. "con Stefano abbiamo riscoperto quello che fu per centinaia di anni un mondo contadino caleidoscopico, ora, pericolosamente a rischio di scomparire. Stefano Moltrer 31 anni, residente a Palù del Fersina ha deciso un giorno di mettersi “ lo zaino in spalla” , come recita l’antica metafora tedesca, ripartendo dall’Associazione culturale Schratl, ferma da qualche anno.leggi tutto
39 (20.08.14)I bergamini visti da Scheuermeier
Il mio libro - uscirà a metà settembre - "La civiltà dei bergamini. Una tribù lombarda di malghesi tra i monti e il piano tra il quattordicesimo e il ventesimo secolo", edito da Centro Studi Valle Imagna ha l'onore di essere illustrato anche con immagini (anche inedite) di Paul Scheuermeier l'etnografo svizzero che, negli anni '20, eseguì migliaia di riprese fotografiche che rappresentano una fonte unica sulla civiltà rurale dell'Italia e della Svizzera italiana e retoromancia. leggi tutto
38 (18.08.14) In stampa il libro sulla civiltà degli stracchini e della transumanza bovina lombarda
La redazione del volume mi ha occupato negli ultimi mesi. Mesi in cui Ruralpini ha taciuto. Ma anni di studio dovevano essere messi a frutto con un volume che rendesse onore ai nostri, ai miei antenati malghesi o bergamini. 460 pagine che 'aprono' un capitolo sorprendentemente ignorato dalla cultura ufficiale pianocentrica e urbanocenbtrica. Perché i bergamini erano (sono) personaggi scomodi per la cultura della modernità, per la borghesia, per il progressismo coatto. E' la rivincita della montagna, dei pastori che fanno conoscere la loro storia. Una storia che raccontra come hanno scalzato gli agricoltori imborghesiti dalla conduzione di molte aziende della pianura lombarda, di una mobilità sociale straordinaria, di uno spirito d'impresa controcorrente, ma anche di vera solidarietà di gruppo e di valori solidi, senza le ipocrisie della 'società stanziale'. (uscita a fine settembre - poi acquisto su Internet sul sito Centro Studi Valle Imagna) leggi tutto
37 (21.04.14) Il ritorno dei riti agropastorali nella montagna lombarda. Le esperienze si raccontano in un libro
Il volume (a cura) di Giovanni Mocchi e Manuel Schiavi su "Campanacci, fantocci e falò" segtna una rivoluzione antropologica. Non è più l'occhio esterno dell'etnografo che descrive brandelli di tradizioni, ma sono gli attori che si raccontano con le parole e con ... you tube. Il rito si rinnova sulla base di esigenze sociali nuove, diventa elemento largamente autoriflessivo ma con tutti gli ingredienti costitutivi della ritualità "autentica". leggi tutto
36 (13.03.14) Lombardia nascosta. Permanenze culturali inaspettate riemergono
La regione con l'immagine più industriale, terziaria, "da bere" nasconde insospettabili elementi di permanenza culturale. Forse proprio perché si sono sottratti ad uno sguardo che non voleva e sapeva vedere. Si sono ritratti incompresi e straniti. Ora la crisi dei modelli urbani porta alla riscoperta di un mondo di antiche credenze e i riti della società rurale millenaria, patrimonio comune sino agli anni '60 leggi tutto
35 (08.03.14) Nuova edizione di Alpi nell'Arte
Prosegue l'itinerario della mostra Alpi nell'Arte, plastica testimonianza dell'espressività artistica alpina del presente. Che sa interpretare con rinnovata schietta vena creativa lo spirito della cultura alpina senza preoccuparsi di compiacere i salotti artistici. A Manta e Ormo (Cuneo) nella degna ambientazione di complessi monumentali di grande bellezza e suggestione leggi tutto
34 (27.12.13) Parte domani Terre d'Alpe
Un "non festival" su pecore, mucche, orsi, lupi, uomini,montagne, pascoli, che va diretto al cuore dei problemi delle Terre d'Alpe di oggi. Fuori dalla retorica, fuori dallo stereotipo e dalle visioni rassicuranti e conformistiche gradite al potere urbano e mondialista leggi tutto
33 (03.12.13) Uno squarcio sulla vita pastorale alpina prima della modernità
Alla metà del XVI, prima della piccola glaciazione e dei processi che porteranno alle trasformazioni della modernità, la condizione dei pastori (e dei montanari) era ben più felice La Val Biandino, in Valsassina (comune di Introbio) è una valle profondamente legata alle tradizioni casearie valsassinesi e lombarde. Dal XV al XX secolo d'estate i pingui pascoli di Biandino sono stati frequentati dai bergamini (detti anche malghesi) transumanti. Per questa valle, dove tutt'ora si produce lo stracchino all'antica d'alpeggio in modo del tutto artigianale, disponiamo di diverse notizie che gettano luce su una storia degli alpeggi e dei transumanti avara di fonti scritte. Alcune fonti riservano interessanti sorprese. Il motivo è legato non solo all'importanza per l'economia casearia ma anche alla presenza di miniere e dal transito per la "via del Bitto" di commerci ed eserciti (era la via più breve tra la pianura e la Valtellina sino alla fine del XVIII secolo).
32 (25.11.13) Gerola alta: fuori la neve, dentro tanto calore (per i Principi delle Orobie)
Ieri a Gerola c'è stato il battesimo del progetto "Le vie dei Principi delle Orobie". Sostenitori del Bitto storico e rappresentanti delle condotte lombarde di Slow Food hanno celebrato degnamente l'evento. Si è pronti per cogliere l'occasione Expo 2015. Per far conoscere in tutto il mondo le Orobie come terra di grandissimi formaggi" ma anche comprensiorio alpestre "dietro l'angolo" per tanti brianzoli, bergamaschi, milanesi leggi tutto
31 (24.11.2013) GliIncontri TraMontani: la storia
Gli Incontri Tra/Montani nascono nel 1990 da un incontro casuale fra associazioni culturali della Valle Camonica e della Valtrompia. Dalla constatazione di una scarsa comunicazione tra le valli e delle vecchie e nuove difficoltà nelle quali la montagna si trova nacque l’idea di un convegno annuale che aiutasse la crescita una rete di relazioni non istituzionali fra gruppi operanti nelle Alpi leggi tutto
30 (20.09.13) Si infittisce la rete della montagna viva
L'evento principale di Amamont di quest'anno si è svolto nelle bellissime valli Maira e Grana ricche di testimonianza di civiltà alpina, dove è in atto un recupero non nostalgico della cultura ancestrale che salda la valorizzazione culturale con quella agricola. Vi sono nuovi agriturismi e qualche borgata che rinasce (purtroppo parecchie nascondono operazioni speculative che sfruttano i fondi dello sviluppo "rurale")leggi tutto
29 (14.07.13) Bel andè, bel anar
A Cuneo, in 25 comuni parte un progetto culturale che promuove occupazione giovanile in montagna attraverso la valorizzazione integrata della cultura e della ruralità. Volontariato, componente turistica e agroalimentare saranno coinvolte con un ruolo di partecipazione attiva. Il tutto avrà protagoniste borgate di grande pregio snodo di rete di percorsi leggi tutto
28 (14.03.13) Modelli virtuosi nelle Terre Alte
In Valle Imagna e Val Taleggio (valli orobiche bergamasche) grazie al Centro studi Valle Imagna e all'Ecomuseo della Valtaleggio il progetto di valorizzazione delle tradizioni locali (la pietra, i formaggi) è riuscito a creare un corto circuito positivo tra produzione agroalimentare, turismo, attività culturali . leggi tutto
27 (27.01.13) Alpi nell'Arte. Una mostra di grande impatto raduna sei autentici artisti alpini
La mostra amerita di essere visitata da coloro che si identificano nella cultura alpina, nelle Alpi dell'uomo. Le opere di sei artisti originali che modellando la pietra e il legno, colorando la tela e il legno riescono a trasmettere il senso della rinnovata forte espressione artistica alpina. leggitutto
26 (.10.12) A Parre (Bg) tanto interesse per "Fuori dal Gregge"
La comunità di Parre (in Val Seriana) ha dimostrato interesse per il documentario che da voce ai pastori vaganti lombardi. Alla proiezione di sabato sera erano presenti giovani, anziani, bambini ed è seguita una lunga discussione. Parre si conferma un paese orgoglioso delle proprie origini pastorali marcando la differenza con molte località dove il passato ruralpino (contadino e pastorale) è stato rinnegato. Però il film, oltre ad essere occasione di autoriconoscimento è anche un ottimo strumento per introdurre il dibattito sull'attualità del pastoralismo, come riferimento post-ambientalista, anche in contesti cittadini e con i nuovi movimenti sociali leggi tutto
25 (08.08.12) A Monno (Bs) si ripete ogni anno la Festa del fieno
Simbolo della voglia di non disperdere valori, saperi, abilità la Festa del Fieno di Monno in alta Valle Camonica invece che essere proiettata nella nostalgia appare ogni anno più viva e attuale. La montagna chiede di essere coltivata, i prati falciati, i boschi tagliati, i pascoli mangiati leggi tutto
24 (16.05.12) Milano (19-20 maggio)Un Forum contro l'omologazione e l'impoverimento lattiero-caseario e letterario
Il cibo e i prodotti culturali sono oggetto di processi paralleli. La manipolazione del linguaggio consente, oltretutto, la copertura e la veicolazione di un messaggio distorto sul prodotto alimentare. Sia per il latte sia per il linguaggio si deve parlare di impoverimento e di riduzione effettiva di opportunità di scelta da parte di chi li utilizza. Un semplice consumatore stordito che, negli stessi scaffali, si trova a “scegliere” latticini (e romanzi) di qualità "industriale". leggi tutto
23 (08.11.11) Trento. Grande edizione del mitico calendario del Lagorai
Presentata la 9a edizione del calendario della Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai. Sono i ribelli del Lagorai. Hanno intitolato l'edizione 2012: "Latte, caglio, fuoco". È una pacifica dichiarazione di guerra, di resistenza contro chi nel latte spinge per metterci altro. Il calendario contiene una poesia inedita del grande poeta californiano Lawrence Ferlinghetti scritta appositamente. L'incasso andrà a favore dei pastori palestinesi di Hebron. Foto di semplice forza e bellezza di Walter Pescara leggi tutto
22 (08.10.11) Un master in cultura alpina aperto a tutti i laureati
Sono aperte sino a dicembre le iscrizioni al master in Scienza e Cultura della Montagna dell'Università di Torino. Il Master si propone di formare competenze anche progettuali che consentano di riconoscere componenti diversificate del patrimonio montano con capacità di organizzare e gestire iniziative di valorizzazione e sviluppo. Frutto della collaborazione di ben cinque facoltà il Master è fortemente trasversale alle discipline scientifiche e umanistiche secondo un approccio che è l'unico coerente con la cultura e la realtà alpina: l'interdisciplinarietà. Attività presso la sede di Grugliasco (To) e di Ormea (Cm, Alpi marittime). leggi tutto
21 (29.08.11) Gerola (So). Il ritorno dei celti
I celti protagonisti a Gerola alta presso il Centro del Bitto storico- Presidio Slow Food di una interessante conferenza e di una dimostrazione rievocativa con la 'partecipazione' delle capre Orobiche. Si pensa già a replicare in forma più spettacolare e organizzata l'evento il prossimo anno. leggi tutto
20 (14.07.11) Al Podio oltre alle capre artigianato ruralpino (Val Maira, Cn)
Dall'esperienza della nota e apprezzata azienda caprina Lo Puy è nata, quasi per gemmazione, l'azienda Lo Grasal. Per opera di Lara Ganarin che vive con la famiglia (unica stabile oltre a quella degli Alifredi di Lo Puy) alla borgata Podio. Lara racconta come ha avviato la sua attività di artigianato tradizionale che contribuisce a ridavere vita ad una borgata che era morta. leggi tutto
19 (15.05.11) Appello per tenere aperta la scuola di Pejo (e tutte le scuolette alpine)
Pejo a 1.600 m è un simbolo non solo per il Trentino ma per tutte le Alpi. La scuola di Pejo (pluriclasse) ora rischia di chiudere in nome della 'razionalizzazione'. La latteria turnaria di Pejo, unica in tutto il Trentino dei caseifici 'comprensoriali' industrializzati, non ha chiuso. Come la latteria turnaria la scuola è anima del paese, elemento vitale di identità. Senza questi riferimenti la comunità si impoverisce si svuota (in tutti i sensi). L'Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro in valle Grana (Cn), la scuola più piccola d'Italia (ma una delle più famose) è gemellata da anni alla scuola di Pejo e lancia un appello per tenerla aperta. Lo rilanciamo con convinzione. leggi tutto
18 (03.01.11) Tra montagna e città, tra storia e presente: i bergamini e i legami esemplari tra il cuore di Milano e le valli orobiche
L'idea, imposta dalla cultura cittadina, che lo sviluppo proceda solo dalla città e che le campagne e la montagna siano recettori passivi può cominciare ad essere messo in discussione.
Rileggere la storia può essere molto utile. Così come ai mezzadri è stato ricosciuto un ruolo decisivo nella nascita dei distretti industriali così è venuto il momento di riconoscere l'apporto degli allevatori e casari transumanti provenienti dalle montagne lombarde alla costruzione del moderno sistema zoocaseario. Un apporto basato non solo sull'integrazione nelle strutture agricole della pianura ma anche sulla frequentazione delle città e dei grossi centri commerciali dove la traccia dei montanari è ancora visibile. leggi tutto
17 (16.11.10) Biella. Grande partecipazione per il film 'Sentire l'aria'
A Biella tantissima gente per assistere alla prima proiezione ufficiale del film-documentario di Manuele Cecconello. Il film racconta la storia di Andrea che a 16 anni si affiancaad un pastore biellese transumante 'storico' e prima di compiere i 18 diventa pastore 'in proprio' spostandosi col gregge tra montagna, città e pianura leggi tutto
16 (26.10.10) Da Biella a Rovato (Bs) si parla di giovani pastori. La scorsa settimana Cota aveva detto che ....
Domani a Biella viene presentato il libro 'Sentire l'aria' che racconta la storia di Andrea, ragazzo di 16 anni figlio di un medico e di un'insegnante che decide di diventare pastore transumante(foto di A. Taglier + DVD del film di E. Cecconello) www.sentirelaria.it/ ). Il film sarà presentato ufficialmente il 12 novembre. Domenica a Rovato (Bs)nell'ambito della Mostra della pastorizia si parlerà in modo concreto dei problemi dei pastori grazie anche al nuovo interesse delle istituzioni (Regione Lombardia e ERSAF) per questo settore. In particolare si discuterà di come lanciare una Scuola pratica per pastori e aiuto-pastori. Il tutto mentre Cota, inaugurando il Salone del gusto a Torino, ha detto che "bisogna investire in formazione per favorire il ritorno dei giovani in agricoltura". Troppi segnali concomitanti per non sperare che qualcosa stia veramente cambiando. leggi tutto
15 (18.03.10) Due appuntamenti per lo stracchino storico
Due distinti appuntamenti segnano un momento d'oro per l'auspicabile rilancio dello stracchino tradizionale. Capostipite 'tradito' di tanta produzione industriale (molto diversa dagli originali) ma anche radice da ritrovare della cultura casearia lombarda.
Il primo è l'incontro di presentazione del Presidio Slow Food dello 'stracchino all'antica' orobico (sabato 20 a Milano), il secondo la serata sulla 'Civiltà degli stracchini: la matrice alpina del caseificio lombardo' organizzata a Cernusco s/N (mercoledi 24) da Rievoca-Prodotti di montagna con la collaborazione di Slow Food Vallo Orobiche, Amamont, e Marco Imperiali, maestro assaggiatore Onaf leggi tutto
14 (05.03.10) Montagne tristi?
Nuovi e vecchi pregiudizi contro la montagna contribuiscono a favorire immagini, rappresentazioni e autorappresentazioni negative del 'vivere in montagna'.
E' la riproposizione dei cliché come la 'satira del villano' che hanno storicamente sancito l'inferiorità del mondo rurale per giustificare il feroce colonialismo con il quale, per secoli, le città hanno oppresso le campagne. E' colonialismo culturale. Viene così scoraggiata ogni espressione di autonomia culturale, stimolati l'appiattimento subalterno sui modelli urbani o, semplicemente, la 'fuga'. I timidi richiami all'identità locale e alla tradizione vengono bollati come 'folklore', 'invenzioni' o, peggio, come espressioni di chiusura egoistica.leggi tutto
13 (04.03.10) Il ritorno della lana in Valsugana nell'antica latteria di Strigno
Un ciclo di laboratori sulla lavorazione della lana nella sala didattica antica latteria sociale Tomaselli di Strigno (Tn). Dopo il ritorno degli artigiani del latte e il ritorno in attività l'antica latteria ora ospita i Venerdì della lana. Il tutto grazie alla 'Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai' vera avanguardia di iniziative e idee ruralpine. Dal 9 aprile al 28 maggio leggi comunicato e programma
12 (05.01.10) L'escolo de Sancto Lucìo de Coumboscuro (Cn)
Da una esperienza esemplare una serie riflessioni su scuola, montagna, identità e uno stimolo per tante comunità alpine a mantenere o riaprire le proprie scuole. Una riflessione sulle conseguenze culturali dello statalismo, dello svuotamento (prima spirituale che materiale) delle comunità, dell'affermazione di gerarchie di valori che antepongono le colate di cemento, i presunti business (per pochi o per altri , de foravia) all'investimento in capitale umano. Mantenere le scuole di montagna, socializzare i piccoli nella cultura e nella lingua dei veci apre alla comprensione e alla valorizzazione delle diversità. Sancto Lucìo, attaccato tenacemente alla propria identità provenzale alpina, è aperto al mondo. Si può dire lo stesso delle scuole di tanti centri di fondovalle dove sono stati 'concentrati' gli alunni 'montagnini'? leggi tutto
11 (10.10.09) Verbania. Sempre alto l'interesse per gli alpeggi
Il volume 'Alpi, alpigiani e formaggi dal Mottarone alla Formazza uscito in primavera è esaurito rapidamente ed è stata subito edita una nuova edizione. E'stata presentata ieri a Vanzone S.Carlo presso la sede della Comunità Montana del Monte Rosa. Ma i problemi degli alpeggi sono tanti.
10 (21.09.09) Rumiz su 'La Repubblica' equipara l'avanzata del bosco sulle Alpi a una pestilenza
Il 20 settembre 'La Repubblica' ha pubblicato un lungo e duro articolo anti-forestalista e filo-pastoralista di Paolo Rumiz dal titolo: 'La grande ombra verde. Il richiamo della foresta'. Finalmente tra i giornalisti e gli scrittori (il riferimento è a Mauro Corona) le posizioni un tempo isolate di Mario Rigoni Stern stanno 'bucando' il muro di gomma del 'politically correct'. Ci auguriamo che l'articolo di Rumiz susciti un dibattito che riesca ad uscire dagli ambiti degli 'addetti ai lavori' e che costringa i politici a smetterla di delegare alla burocrazia e ai 'verdi' temi cruciali per il futuro della montagna e la gestione del territorio. leggi l'articolo
9 (05.10.09) Alta Valcamonica. Un successo il convegno sulla transumanza a Pezzo
Il 2 e 3 ottobre si è svolto a Pezzo di Pontedilegno (villaggio-simbolo della pastorizia transumante) un significativo evento in tema di transumanza. Il giorno 2 si è tenuto il 3° seminario sulle transumanza alpine con una interessante introduzione di Giorgio Conti in materia di attualità ecologica della transumanza e diverse testimonianze storiche. Domenica 3 un bel gregge è sfilato per le vie del villaggio rievocando la partenza autunnale delle greggi e dei pastori per la pianura (di Cremona e Lodi) e vi è stata anche la dimostrazione di tosatura mentre in piazza a Pontedilegno Giovanni Mocchi persentava la sua mostra internazionale di campanacci provenienti da tutto il mondo (nella foto l'intervento di Giancarlo Maculotti). leggi tutto
8 (16.07.09) Valle camonica. L'alpeggio fa scuola
Dal 19 al 24 luglio un gruppo di insegnanti delle valli Camonica e Trompia (BS) soggiorneranno presso la Malga Campolungo (in Val Grigna) a 1510 m per partecipare al 4° seminario estivo organizzato dal Centro Coordinamento Servizi Scolastici della Valle Camonica. Il tema del seminario è "Vita in malga": un'immersione nel mondo dell'alpeggio, un patrimonio, ancora vivo, di valori, saperi, socialità. Lo scopo? Prendere spunti per valorizzare la cultura locale nell'offerta formativa e utilizzare l'alpeggio come modello per la ricerca sul territorio rispetto ad una pluralità di discipline. leggi tutto
7 (15.07.09) Pavia. I suoni del pastoralismo.
Un musicologo pavese cultore di sonorità rurali ha raccolto campanacci di ogni regione (d'Italia e del mondo) e allestito una mostra internazionale. Al fine di implementare la mostra invitiamo tutti a segnalare notizie su artigiani e luoghi di fabbricazione (attuali e storici) di campani e campanacci. leggi tutto
6 (10.07.09) Piemonte/Biella. Cinema ruralpino.
Quest'anno Manuele Cecconello completerà la sua triologia 'Olga e il tempo', un esempio di come si può fare 'cinema ruralpino'. La prima parte 'epica minima del mattino' realizzata in Valle Elvo (BI) nel 2006 è un documento straordinario sulla lavorazione del latte tradizionale leggi tutto
5 (19.05.09) Le vecchie latterie come centri della nuova cultura del rurale
Salvare solo per la memoria? Musealizzare? La Latteria di Strigno indica una nuova via. Sede della Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai (aderente alla rete Ruralpina) Sarà centro di cultura, di socializzazione , laboratorio didattico ma anche luogo di autoproduzione leggi tutto
4 (09.03.09) Una città e il suo cibo: matrici alimentari territoriali, geografia e vie del cibo
Mentre la macchina dell'expo si mette faticosamente in marcia tra miriadi di bandi, concorsi e idee a tavolino il Bitto "cala" a Milano e materializza legami territoriali dimenticati. Riflessioni storico-gastronomiche sulla geografia milanese del formaggio leggi tutto
3 (21.03.09) Valtellina
Un nuovo giornale satirico: "la voce dei capannoni" vai a vedere
2 (28.02.09) Valtellina: è nata l'Associazione Furfulera
Nasce in Valtellina (una valle tanto ricca di patrimonio rurale vernacolare quanto poco attenta alla sua conservazione e valorizzazione) "Furfulera". E' una nuova associazione per favorire la conoscenza e la valorizzazione delle dimore rurali italiane. Promotore Dario Benetti e la coop "Quaderni Valtellinesi". leggi tutto
1 (04.08.08) Grande successo della FenFesta a Monno il 3 agosto leggi tutto