(02.06.16) Il tabù dell'orchidea
Dura reazione di Giancarlo Moioli alle "tirate" antipecore dei soliti
"naturalisti" e Gev ("eserciti di pecore degradano la montagna e
calpestano le orchidee" leggi tutto
(12.09.12)
Parco dello Stelvio contro un suddito che osa dissentire sull'orso
Prima
gli tolgono il microfono all'incontro "informativo"
a Bormio. Poi, con un documento ripreso prontamente dai media
provinciali, il Parco dello Stelvio qualifica come "false e scorrette"
le posizioni di un residente di Valfurva (in alta Valtellina) che osa
sollevare dubbi sulla non pericolosità dell'orso (basandosi su
Ruralpini). A quando un confronto democratico cari Signori dell'Orso? leggi tutto
(02.09.12)
Orobie: Orso, Neviland,
e... mattone
Yvan
Caccia, il neo
presidente
leghista del
Parco delle
Orobie
bergamasche
definisce
"provocazioni"
i rilievi
sulla
trasformazione
della montagna
orobica in un
Luna Park.
"Prima di
tutto c'è
l'uomo". In
realtà dietro
la demagogia
c'è una
malissimo
celata difesa
del mattone e
del
progetto Comprensorio
sciistico
Colere-Lizzola/Neviland.
Intanto lancia
il nuovo
simbolo
ruffiano del
Parco:
l'orso leggi
tutto
(23.08.12)
Messa vietata
nel Sacro
Parco
Il
Parco Naz. del
Mercantour
(nelle Alpi
marittime
francesi) ha
multato con
1500 €
un'associazione
locale per
aver celebrato
una messa di
suffragio dei
defunti all'aperto
al limite del
Parco stesso.
Un segnale
grave che
indica
il ritorno
ad una
concezione e
ad una
gestione
integralista e
poliziesca del
Parco che ha
già portato a
gravi tensioni
con i pastori
leggi
tutto.
(24.05.12) Strembo (Tn). Esplode la protesta per la strage degli asini. Nasce il Comitato anti-orsi
È
stata una donna a dare finalmente il la alla protesta. Si è vista due
suoi asini "Beppo" e "Cirillo" sbranati dall'orso e ha reagito. Non solo
ha portato personalmente la carcassa di Beppo davanti alla sede del
Parco (Adamello-Brenta) responsabile della reintroduzione degli
orsi in Trentino, ma ha anche lanciato un Comitato anti-orso che ha
subito avuto decine e decine di adesioni anche dalle provincie
limitrofe. Per adesioni al Comitato spontaneo anti-orsi telefonare a Wanda Moser al 3483641940 leggi tutto
(10.06.11) Lodi. Parchi fluviali e pastori: avvio di dialogo
Un
incontro
costruttivo presso la sede di Lodi del Parco Adda Sud (lunedì 6
giugno) e la prossima apertura di un 'tavolo' in regione tra parchi
fluviali e pastori lasciano ben sperare in una negoziazione complessiva
della presenza
della pastorizia transumante nelle aste fluviali. Una presenza
millenaria e indispensabile nel periodo primaverile prima della salita
in montagna ma che oggi è stata resa problematica dai divieti di
pascolo. Ma oggi la pastorizia può rappresentare una risorsa per la
manutenzione e il miglioramento degli ambienti dei parchi.
leggi tutto
(03.10.10) Si inasprisce la polemica sul Parco del Lagorai
L'arch.
Ferrari pubblica su l'Adige una sprezzante lettera di risposta a Laura
Zanetti (vedi sotto la notizia del 28.09). Una lettera in cui non esita
ad irridere alle posizioni 'nostalghiche' del passato in nome dello
'sviluppo' e dei posti di lavoro creati dal Parco. Ma
i Parchi non sono una novità. Potevano essere utili in una fase
storica ormai . Oggi l'ambiente e l'economia locale si possono tutelare
e valorizzare con altri strumenti che non i Parchi sono diventati
spesso centri di potere e di spesa pubblica. Pubblichiamo un commento,
la lettera di Ferrari e la replica di Laura leggi tutto
(28.09.10)
Giù le mani dal Lagorai
(TN) Il
Parco non serve, anzi è
un'insidia
Al termine di una stagione
d'alpeggio difficile,
a malghe ormai
chiuse, si torna a parlare
del futuro di queste
montagne. Il
Lagorai è
considerato da alcuni un
patrimonio originale di
paesaggi culturali e di
'civiltà della malga' da
altri una banale 'area
selvaggia'. Laura
Zanetti, battagliera
presidente
dell'Associazione
Malghesi e Pastori del
Lagorai affronta di
petto la questione del
Parco ripercorrendo la
storia dei vari tentativi
di speculazioni sventate.
"Poteva avere una sua
ragione 30-40 anni fa"
sostiene Laura che
aggiunge:
"
il Progetto- Parco, ora
come ora, più che una
tutela, rappresenta una
ulteriore
insidia".
leggi
la
lettera
(26.07.10) Lagorai significa
malghe. No al Parco
Amamont
(l'associazione transfrontaliera degli amici
degli alpeggi e della montagna) è andata nel Lagorai. Nella malga più autentica
della regione più autentica del Trentino.
Da Oswald Tonner, malghese-simbolo dell'ecologia
contadina contrapposta alle ideologie della
wilderness. Un'occasione per sostenere la
biodiversità dei pascoli e dei formaggi,
per dire no alle 'bustine' di fermenti selezionati
più o meno 'autoctoni', al degrado delle
malghe storiche ridotte a pascoli di manze,
ai progetti di trasformare le malghe abbandonate
in 'palestre' per i giochi di sopravvivenza
nella wilderness.
(16.03.10) Sacre piante
Il
mondo rurale montano paga la combinazione di forestalismo
buro-poliziesco e di verdismo. Abbiamo analizzato alcuni aspetti delle
recenti e recentissime norme forestali delle regioni Lombardia e
Piemonte (la legge veneta è in cantiere). La legge piemontese reca i
segni di una maggiore attenzione per il pastoralismo e per
l'esigenza di contrastare l'abbandono della montagna. La 'tutela
del bosco' fine a sé stessa ne risulta mitigata.
Abbiamo
analizzato in particolare la possibilità di 'trasfomare' i boschi e di
recuperarli alle attività agropastorali, le norme che consentono o
impediscono di fermare l'avanzata del bosco, la possibilità di pascolo
e le sanzioni
leggi tutto
(13.03.10) Sulle colline bresciane arrivano le pecore a mantenere il paesaggio e la biodiversità
Due
distinti progetti stanno per partire: uno riguarda il Montorfano
promosso dal comune di Erbusco, l'altro il Parco delle colline di
Brescia ed interessa i comuni di Brescia, Colle Beato, Bovezzo e
Rezzato. In entrambi i casi l'utilizzo del pascolo consentirà di
salvaguardare biodiversità e valori paesaggistici operando interventi a
costi limitati leggi tutto
(10.03.10) Nuovo regolamento forestale in Regione Piemonte
Il
nuovo regolamento forestale della Regione Piemonte allenta alcuni
dei vincoli anacronistici che contribuivano a rendere antieconomiche le
utilizzazioni boschive. Si profila, però, il rischio di uno sviluppo
'invasivo' delle filiere legnose energetiche (drogato dagli
elevatissimi incentivi per le 'rinnovabili') e di una nuova forma
di sfruttamento della montagna. D'altra parte la campagna sopra le
righe di WWF Piemonte e di Beppe Grillo contro la Bresso-Attila è
solo espressione della 'politica' del lasciare i boschi a se stessi
trasformando la montagna nel deserto verde della wilderness popolato
dai lupi leggi tutto
(13.01.10)
Biodiversità, boschi, energie rinnovabili.
Tagliare non è peccato
C'è
qualcosa che non va nelle
politiche forestali delle regioni, che per troppo tempo sono state improntate
a criteri eccessivamente 'naturalistici'.
Nel frattempo, mentre si fa un gran parlare
di biomasse ed energie rinnovabili, il
settore è sempre più in crisi per la concorrenza
sempre più spietata di legname (ora anche
legna da ardere) di provenienza estera.
Sul
tema interviene con un commento Marco Carnisio,
ruralpino dalla parte dei boscaioli. Marco
mette in evidenza le palesi contraddizioni
della normativa della Regione Piemonte con
una politica di gestione sostenibile della
'risorsa legno'. Intanto il degrado boschivo
avanza. leggi tutto
(21.09.09) Rumiz su
'La Repubblica' equipara l'avanzata del
bosco sulle Alpi a una pestilenza
Il 20 settembre 'La Repubblica' ha
pubblicato un lungo e duro articolo anti-forestalista e
filo-pastoralista di Paolo Rumiz dal
titolo: 'La grande ombra verde. Il richiamo della foresta'. Finalmente tra i giornalisti
e gli scrittori (il riferimento è a Mauro
Corona) le posizioni un tempo isolate di
Mario Rigoni Stern stanno 'bucando' il muro
di gomma del 'politically correct'. Ci auguriamo
che l'articolo di Rumiz susciti un dibattito
che riesca ad uscire dagli ambiti degli
'addetti ai lavori' e che costringa i politici
a smetterla di delegare alla burocrazia
e ai 'verdi' temi cruciali per il futuro
della montagna e la gestione del territorio. leggi l'articolo
(05.09.09)
Lombardia. Nel ginepraio burocratico della normativa
forestale prevale sempre la cultura
anacronistica della 'protezione del cespuglio'
Il giorno 3 si è tenuta a Malga
Rosello (foto) 'cuore' del demanio forestale
lombardo un'interessante giornata sui tema
del recupero (con il pascolo) delle aree
pascolive marginali a scopo faunistico.
Sono emerse le difficoltà di una gestione
multifunzionale intelligente nella giungla
delle competenze in materia e in un quadro
normativo fermo alle logiche settoriali
e, in primis, alla tuttora egemone cultura
del 'forestalismo'. leggi
tutto
(03.07.09)
Piemonte/Valle
Susa
Parco Orsiera Rocciavriè. Inaugurata la nuova foresteria nel complesso
della Certosa di Montebenedetto a 1150 m leggi
tutto
(27.04.09)
Valfurva (So)
La
vicenda dei cervi alla base di contestazioni contro il Parco dello
Stelvio vai
a vedere
(29.03.09)
I
pastori offesi dall'esperto "orso-lupologo"
del Parco Orobie: ci appelliamo alla Regione Lombardia
Il
Parco delle Orobie riconosce la criticità della presenza
dell'orso JJ5 per le attività pastorali, ma trasmette
una relazione tecnica sullo "stato dell'arte"
che offende la professionalità dei pastori transumanti
lombardi. Impossibile trattare con intrerlocutori che
non conoscono la nostra realtà
dicono i pastori. Intanto per un solo orso "balordo" si
annunciano spese ingenti: 150.000 € per "risarcimenti
e comunicazione" da parte del Parco + 15.000€ per
un censimento degli allevamenti a rischio + le spese
che la Provincia di BG sosterrà per approntare 3 squadre: "pronto intervento",
"dissuasione" e"prevenzione". Un
insulto alla crisi per rincorrere le
ideologie della wilderness
a tutti i costi. vai
a vedere
(22.03.09) Alta
Valtellina (So)
Parco
dello stelvio off limits, escursioni proibite sino al 15
maggio vai
a vedere
(08.03.09)
Lombardia:
montagna parchizzata
PDL
289 sulle aree protette: aperta la consultazione della
regione. Ma qualcuno chiederà il parere ai contadini
di montagna, ai boscaioli, ai pastori? Intanto
di profila una parchizzazione quasi totale del territorio
di montagna vai
a vedere
(07.02.09) Riserva naturale di 4.600 ha in Val di Mello (SO).
Caccia chiusa
Il 27 gennaio il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità
l'istituzione della più grande riserva naturale della
Lombardia. Nel giubilo generale (tolti i cacciatori,
ovviamente) passa il concetto che solo la montagna celebrata, dai paesaggi spettacolari, merita
di essere protetta dallo sfruttamento idroelettrico
intensivo. Passa anche il concetto, del tutto ideologico,
che cacciare i camosci è incompatibile"con
il pregio naturalistico" e le bellezze paesaggistiche.
Però i cacciatori...
vai
a vedere
(21.01.09) Il Parco del Gran Paradiso risponde al WWF. Ancora
polemiche sul
"mancato" foraggiamento dei selvatici
Il
Parco del Gran Paradiso oggetto di attacchi denigratori
da parte di alcuni ambienti animalisti e sedicenti ambientalisti
risponde al WWF chiarendo le ragioni scientifiche per
cui è pratica controproducente per le popolazioni di
ungulati selvatici, ma per la stessa sopravvivenze e
benessere dei singoli individui il foraggiamento
artificiale. vai
a vedere
(30.12.08)
Cervi
dello Stelvio: demagogia in consiglio regionale
Il
WWF canta vittoria per aver incassato una demagogica
mozione del Consiglio Regionale e rilancia la sua strumentale
campagna di pressing su Parco e Regione. La mozione
"natalizia" chiede di sottoporre a VAS (procedura
di valutazione ambientale strategica) il piano di controllo
della sovra-popolazione di 5.000 cervi del Parco dello
Stelvio. Il piano avrebbe già dovuto essere attuato
da anni considerata la gravità degli impatti ambientali
e sociali di una densità faunistica del tutto anomala.
Già che c'era il Consiglio vara una commissione per
"riflettere sul ruolo strategico del Parco". vai
a vedere
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