(22.08.15) Dalle Puglie con la sua mucca per la gara di mungitura a mano della Valbrembana
Diventa un appuntamento fisso il campionato mondiale di mungitura che
si svolge presso l'azienda agrituristica Ferdy in Val Brembana, una
valle che con il latte ha profondi legami leggi tutto
(16.04.13) latte
bovino
ed estrogeni
(meglio la
capra)
Il
latte delle bovine
a gravidanza
avazata è molto
ricco di
estrogeni. Un
consumo elevato di
latte e latticini
vaccini è stato
messo in relazione
con l'infertilità
maschile e con
alcune forme
tumorali (prostata
ma non solo).
Nella capra la
lattazione non
coincide con la
gravidanza e il
problema non si
presenta leggi
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(25.07.12) La mondializzazione si paga cara. Chiude Carnini (Como)
Lactalis-Parmalat
intende chiudere lo storico centro produttivo di Villa Guardia
(latte pastorizzato e burro) sarà ridotto a polo logistico. Non è
un'azienda decotta che chiude ma un'azienda sana che ha trovato un suo
equilibrio grazie alla valorizzazione della dimensione
territoriale. Attraverso politiche (in anticipo
sui tempi) di tracciabilità, filiera locale e qualità. La ex-Carnini
produce ancora burro "vero", quello ottenuto direttamente da panna di
centrifuga (mentre quasi tutte le industrie casearie rigenerano "burro
grezzo"). Anche il latte, portato a Bergamo o Monza, non sarà più della
stessa qualità. leggi tutto
(26.05.12) Non si difendono così i consumatori (il caso del "Latte nobile" e de "Il Salvagente")
La
rivista consumerista "Il salvagente" ha dedicato un articolo
basato su analisi di laboratorio alla presunta frode dei latti
"speciali". Il consumatore è stato indotto a concludere che
si tratta di latti che in cambio di proprietà millantate hanno il solo
pregio di ... costare di più. Mettendo insieme 3 "piccole
e presunte accurate produzioni locali" e 4 di carattere
industriale (di cui una con omega-3 aggiunti) e parlando (a
sproposito) per tutti di "latti speciali" si è teso a fare confusione.
Poi, a fronte di una accidentale presenza di acqua (3%), nel Latte
Nobile lo si è messo alla gogna senza tanti complimenti come una
produzione fraudolenta leggi tutto
(16.05.12) Milano (19-20 maggio)Un Forum contro l'omologazione e l'impoverimento lattiero-caseario e letterario
Il
cibo e i prodotti culturali sono oggetto di processi paralleli.
La manipolazione del linguaggio consente, oltretutto, la copertura e la
veicolazione di un messaggio distorto sul prodotto alimentare. Sia per
il latte sia per il linguaggio si deve parlare di impoverimento e di
riduzione effettiva di opportunità di scelta da parte di chi li
utilizza. Un semplice consumatore stordito che, negli stessi scaffali,
si trova a “scegliere” latticini (e romanzi) di qualità "industriale". leggi tutto
(16.09.10) Trentino. Chiude Fiavé.
Dopo anni di polemiche e
salvataggi di mamma
PAT
Il caseificio di Fiavé era
già stato assorbito da
tempo da Latte Trento dopo
il salvataggio da parte di
mamma Provincia. Ora a
sorpresa si annuncia la
chiusura degli
stabilimenti del gruppo. A
solo poche settimane di
distanza dal rinnovo degli
impianti 'colpevoli' della
'mozzarella blu'.
Altri 250.000 € di
sovvenzione pubblica
gettati alle
ortiche dopo le
decine di milioni di euro
di 'ristrutturazione' dei
debiti.
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(03.03.10) Torna bollente il dibattito sul latte crudo:
La
direttrice dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Dott.ssa
Caramelli invita a non bere latte crudo. Lo riferisce un articolo
de La Stampa del 1° marzo che ha suscitato le reazioni indignate dei
produttori stanchi della criminalizzazione del loro latte. Il latte
crudo, sottoposto a rigorosi controlli è un prodotto sicuro come
altri, altrimenti se ne vieterebbe la vendita.
Anche
la carne, il pesce, la maionese, e tanti altri prodotti possono essere
potenzialmente contaminati. Ogni anno si registrano decine di migliaia
di tossinfezioni alimentari. Ma non per questo i responsabili degli
Zooprofilattici invitano a non mangiare carne, uova, pesce. Sul tema
interviene il Dr. Cavalli di Bevilatte srl con un intervento che
pubblichiamo .leggi tutto
(11.02.10) Latte
crudo. I
cartelli della vergogna ... smentiti dalle
bottiglie
Del
latte crudo 'alla spina', criminalizzato
dal Ministero della salute su istigazione
dell'industria, abbiamo trattato diffusamente
su Ruralpini (latte
crudo 'bollente').
Ci
torniamo per mettere in evidenza la
coerenza della burocrazia industrial-igienistica
che impone cartelli che 'gridano' di bollire
il latte crudo, mentre sulle bottiglie in
vendita nei supermercati lascia scrivere
che il latte crudo può non essere bollito.
Intanto
la maggior parte dei consumatori parrebbe
ignorare l'ingiunzione alla bollitura leggi
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(22.12.09) Latte
e formaggi bio nella montagna alpina?
Si
può o no? La
scorsa settimana l'ass. 'la Buona Terra'
ha organizzato una visita al caseificio
Valposchiavo, uno dei primi in Svizzera
a passare al bio. Intanto la valle è
ormai quasi interamente bio. Un occasione
di confronto per capire perché in Svizzera
e Austria il bio 'vola' mentre in Italia, sulle
Alpi lombarde (e non solo) resta al palo.
Alla base di questa differenza ci sono
i nessi tra fieno, latte e politiche agricole. (leggi
tutto)
(08.12.09) Modello
zoocaseario industrialista ormai alla frutta
La
Val di Ledro (Trentino occidentale) 'molla'
il Caseificio di Fiavè. E' solo l'ultimo
atto della crisi che si trascina da anni
del caseificio spina dorsale del modello
industrialista imposto alle Alpi distruggendo
il tessuto della zooetecnia alpina e dei
caseifici artigianali e che basa la sua
falsa economicità sui sostegni pubblici.
Oggi la rigidità dei sistemi industrializzati
non regge l'impatto con la crisi e la internazionalizzazione
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(02.12.09) Dalle
montagne del Sannio (Appennino campano)
il Latte Nobile
Viene
presentato oggi a Napoli presso l'ospedale
Santobono il Latte Nobile. Sono per ora
16 le piccole aziende di montagna che lo
producono. Il Latte Nobile destinato
ad ospedali, mense, centri benessere. Un
rigoroso disciplinare sull'alimentazione,
la valorizzazione delle colture foraggere
polifite ricche di leguminose e un
limite di produzione max. di 5.000 kg per
vacca garantiscono un latte ricco di antiossidanti
e componenti attive. Il progetto è supportato
per la parte tecnica dall'ANFOSC (associazione
nazionale formaggi sotto il cielo). Chi
fosse interessato a sviluppare analoghi
progetti nell'Arco Alpino può mettersi in
contatto con l'ANFOSC tramite RURALPINI.
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(11.09.09) Contro la
crisi del latte soluzioni vecchie e costose
La Commissione europea non vuole fare
marcia indietro sulle quote latte (a termine nel 2015). Si
torna quindi indietro ai vecchi metodi di ritiro delle eccedenze (sotto
forma di burro e latte in polvere, tanto per cambiare).
Una soluzione voluta dalla lobby Olanda e C. che fa
a pugni con i proclami sulla sostenibilità ma anche
sulla necessità di ridurre la spesa agricola. De Castro
- nel giubilo del Consorzio del Parmigiano - ha fatto
approvare dall'europarlamento una proposta per estendere
i sostegni ai formaggi. In alternativa? La Nuova Zelanda pensa
di usare il latte come biocombistile mentre il
ministro Zaia vorrebbe far chiudere le piccole
stalle. Una proposta che, se applicata come in
passato, può fare 'terra bruciata' della zootecnia di
montagna e delle 'aree deboli'.
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(13.08.09) Trento.
Gli allevatori presentati come accattoni
I danni e le beffe. La politica
provinciale ha perseguito tenacemente
la chiusura di stalle e caseifici inseguendo
i modelli padani, le economie di scala, i super-caseifici,
le super-mucche. Ora, agita lo spettro
della 'estinzione della zootecnia' e strumentalizza
con una campagna pubblicitaria shock gli
allevatori presentandoli come accattoni. Intanto
il caseificio di Fiavè si prepara a lasciare
a piedi i conferenti biologici della
Rendena (commenti di M.Corti e G.Pallante) .... leggi
tutto
(13.03.09) Trento
Gli
ospedali non rispondono all'appello per il latte trentino vai
a vedere
(19.05.09)
Valsugana (Tn) Le
vecchie
latterie
come
centri
della
nuova
cultura
del
rurale
Salvare
solo
per
la memoria?
Musealizzare?
La Latteria
di Strigno
indica
una
nuova
via.
Sede
della
Libera
associazione
malghesi
e pastori
del
Lagorai
(aderente
alla
rete
Ruralpina)
Sarà
centro
di cultura,
di socializzazione
, laboratorio
didattico
ma anche
luogo di autoproduzione
vai
a vedere
(26.03.09)
Trentino
(Primiero) Aspettando
la Grigia
I
responsabili della condotta Slow Food
e del Presidio del
Botìro di Primiero
di Malga ci hanno
scritto per illustrare le difficili circostanze in cui
versano le malghe del comprensorio e per confermare
che, entro due anni, la burrificazione avverrà nelle
malghe e non più nel Caseificio Comprensoriale di Fiera.
E'anche prevista la sostituzione della Brown Swiss
con la Grigia alpina (vera mucca da montagna autoctona
delle Alpi centro-orientali e Presidio Slow Food). Intanto
c'è anche l'impegno a ridurre la quantità di mangime.
leggi
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(16.03.09)
La
politica zootecnica e casearia trentina? Un fallimento. Non
lo dicono i soliti "talebani" ma un
consigliere di maggioranza
Michele
Dallapiccola, capogruppo del PATT (in maggioranza) in
consiglio provinciale a Trento, veterinario e presidente
del Macello dell'Alta Valsugana spara a zero sulla politica
provinciale che ha sinora puntato sul "Polo bianco",
i maxi caseifici e le stalle sempre più grandi.
Pare di sentire quei "mati" dei ruralpini... vai
a vedere
(13.02.09)
I
Signori del latte silurano Roberto Rubino che in
TV dice che le vacche dovrebbero produrre meno
Il
Dr. Roberto Rubino, direttore dell'ex- Istituto Sperimentale
della Zootecnia di Roma è stato colpito dall' anatena
del presidente dell'UNALAT (produttori latte) per aver
detto in TV che le vacche di latte ne producono fin
troppo. E così ha dovuto lasciare l'incarico e tornare
in Basilicata ad occuparsi di "produzioni
estensive" (che i Signori del latte giudicano innocui
trastulli bucolici).
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a vedere
(20.08.08)
Caseificio
Fiavè annega nei debiti
I
costi sono elevatissimi. A cosa sono serviti sostegni
e fusioni?
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a vedere
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