(26.05.12) Non si difendono così i consumatori (il caso del "Latte nobile" e de "Il Salvagente")
La rivista consumerista "Il salvagente" ha dedicato un articolo basato su analisi di laboratorio alla presunta frode dei latti "speciali". Il consumatore è stato indotto a concludere che si tratta di latti che in cambio di proprietà millantate hanno il solo pregio di ... costare di più. Mettendo insieme 3 "piccole
e presunte accurate produzioni locali" e 4 di carattere industriale (di cui una con omega-3 aggiunti) e parlando (a sproposito) per tutti di "latti speciali" si è teso a fare confusione. Poi, a fronte di una accidentale presenza di acqua (3%), nel Latte Nobile lo si è messo alla gogna senza tanti complimenti come una produzione fraudolenta leggi tutto
(14.04.12) Veronesi vuole nucleare, inceneritori, OGM, ma difende gli agnellini
Una barbarie 'sgozzare' e divorare gli agnellini a Pasqua. Veronesi unendosi al coro degli ipocriti che a Pasqua fanno i salva-agnellini danneggia la pastorizia, forse perché troppo "naturale" per i suoi gusti. Fa la crociata anticarne contro l'anello più debole del comparto zootecnico (pensando agli
OGM) leggi tutto
(17.04.11) Milano: le mamme non vogliono il Grana Padano Dop
Milano Ristorazione - secondo i genitori - non avrebbe rispettato un contratto che prevedeva il miglioramento della qualità delle materie. Ci sarà quindi un ricorso al Tar e una class action entro la fine del mese. La vicenda coinvolge il Parmigiano Reggiano (che era
previsto) e il Grana Padano (che le mamme non vogliono per via della presenza del conservante lisozima). Intanto arriva il Rusticone ... leggi tutto
(30.11.10) Mercatini di Natale: occasione per parlare di biodiversità e ruralità
Non ci sono solo i mercatini che intasano le autostrade del Trentino-Sudtirolo. Nelle altre regioni ci sono tanti mercatini a km 0 dove si parla anche di agribiodiversità e di tradizioni rurali. Non fare centinaia di km, cercate quello più vicino a voi o quello nei paesini di montagna delle valli vicine. Giancarlo Moioli dalla Valseriana (BG) invita ad andare a trovarlo al Mercatino di Natale di Pradalunga il 5 dicembre. leggi tutto
(28.11.10) Lentiai (BL). Crescono le reti di resistenza contadina
Ieri a Lentiai, vicino a Belluno si è svolto uno scambio si semi e di esperienze. Promosso dal gruppo locale del feltrino 'Coltivare condividendo' l'incontro ha visto la presenza di numerosi gruppi locali (e non solo) da Civiltà contadina ai Gas, ai gruppi di agricoltura urbana e sociale, ai contadini che seguono i metodi di agricoltura naturale, al Mov. per la decrescita. Laura Zanetti ha portato l'esperienza della libera associazione malghesi e pastori del Lagorai, io quella della 'resistenza casearia alpina' con riferimento ai 'ribelli del Bitto' ma non solo. La sensazione è che stia nascendo un movimento reticolare lontano molto consapevole delle dimensione politica e sociale del tema del 'ritorno alla terra'. leggi tutto
(23.10.10) Cose che non avrei voluto vedere al Salone
Al Salone del gusto vale la pena andarci anche solo per vedere
i presidi. Poi si capisce che una manifestazione
costi (tanto, se si vocifera di uno spostamento
a Milano). E normale quindi che bisogna
vendere stand anche a chi non è una verginella.
Però ci sono dei limiti. Quando ho visto
gli stand del Consorzio Melinda
ho ripensato alle cose che dicono i melicoltori piemontesi,
ai residenti della Val di Non assediati
dai continui trattamenti pesticidi,
alla proiezione sul mercato 'globale'. Poi ho visto certi
prodotti 'valtellinesi' tipo Bresaola brasiliana (ma non solo) e mi sono chiesto:
ma cosa c'entra Melinda con CIBO = TERRITORI?
leggi
tutto
(18.04.10) Un
nuovo dinamismo per le piccole aziende 'biodiverse'
di montagna
Al
convegno-assemblea di Amamont (ass. amici
degli alpeggi e della montagna) di Breno
(BS) del 17.04.10 si è sottolineato il ruolo
delle aziende agricole di montagna per la
difesa della biodiversità. Dal
Canton Ticino (da dove sono arrivati importanti
contributi e testimonianze) al Trentino
sta emergendo un nuovo modello di agricoltura
di montagna. Basato sull'alleanza
strategica tra consumatori attivi e piccole
aziende orientate alla sostenibilità, alla
sobrietà energetica, alla valorizzazione
della biodiversità. Che interpretano in
chiave attuale il senso dell'operare in
montagna unendo innovazione e tradizione.
leggi
tutto
(08.04.10)
Coltivare la nostra terra
In
questi giorni dal Feltrino alla Valseriana
si svolgono iniziative con un comun denominatore:
la voglia di riprendersi la terra, di procurarsi
il cibo con le proprie mani. Attraverso
la rivalorizzazione dell'orticoltura e della
frutticoltura 'rurali'. Non solo orticelli
'da pensionati' ma anche piccole produzioni
integrate ad altre attività agricole, co-produzioni
con il coinvolgimento di consumatori,
auto e micro-produttori, aziende agricole.
Perché la terra torni a dare frutti (e verdure).leggi
tutto
(07.04.10)
Veggieday? Un
giorno alla settimana senza carne
C'era
una volta il 'venerdì di magro'. Ora due
città gemellate (Ghent/Gand in Belgio e
Nottingham in Inghilterra) provano a praticare
un 'ecumenico' giovedì vegetariano.
Senza approcci 'penitenziali', in modo stimolante
e divertente. I motivi per mangiare meno
carne - e più sana, di pascolo, da erba -
sono tanti, (Ruralpini ne ha parlato in
più occasioni).
Per
i veggie day si è puntato sul richiamo al
'riscaldamento globale' (considerato che
la carne incide più delle automobili sull'effetto
serra). Ma sappiamo quanti altri motivi,
forse meno 'unificanti' ma altrettanto seri, ci
sono per ingozzarci meno di carne.
E
qualche segnale va dato. In modo divertente
e coinvolgente. Una proposta che qualche
citta di media dimensione potrebbe fare
propria anche in Italia (l'invito è alle
città alpine innanzitutto). E' di oggi la
notizia che anche San Francisco in California
lancia il veggieday (al lunedì) leggi
tutto
(14.03.10) Il Bitto storico a 'Fa la cosa giusta' (Fiera Milano City-Porta Scarampo)
Il Bitto storico è a Milano a 'Fa la cosa giusta', la fiera del consumo solidale e sostenibile. Vi aspettiamo oggi e domani (domattina dibattito sul consumo etico del latte - vedi a fianco). Intanto ieri si è tenuto il confronto tra il Consorzio Dop e l'Associazione dei produttori storici moderato con competenza e equilibrio da Alberto Lupini direttore di Italia a Tavola e c'è stato un annuncio importante leggi tutto
(03.03.10) Torna bollente il dibattito sul latte crudo:
La direttrice dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Dott.ssa Caramelli invita a non bere latte crudo. Lo riferisce un articolo de La Stampa del 1° marzo che ha suscitato le reazioni indignate dei produttori stanchi della criminalizzazione del loro latte. Il latte crudo, sottoposto a rigorosi controlli è un prodotto sicuro come altri, altrimenti se ne vieterebbe la vendita.
Anche la carne, il pesce, la maionese, e tanti altri prodotti possono essere potenzialmente contaminati. Ogni anno si registrano decine di migliaia di tossinfezioni alimentari. Ma non per questo i responsabili degli Zooprofilattici invitano a non mangiare carne, uova, pesce. Sul tema interviene il Dr. Cavalli di Bevilatte srl con un intervento che pubblichiamo
.leggi tutto
(18.02.10) Quale
terribile tabù ha infranto il 'toscanaccio'
Bigazzi?
Le considerazioni circa la, ormai
proverbiale, 'ipocrisia della Rai' sono
abbastanza scontate e così abbiamo chiesto
a Giuseppe Pallante qualche spiegazione
più profonda sulla vicenda della cacciata
di Bigazzi dalla Rai. Pallante, medico veterinario, è
responsabile del Centro studi interdisciplinare
di zooantropologia di Trento e ci ha inviato
un contributo che fornisce qualche 'chiave
di lettura' per capire il perché delle violente
reazioni che hanno portato all'allontanamento
del popolare personaggio. Perché ricordare
che i gatti finivano in pentola scatena
tanto sgomento? Reazioni che si spiegano
con le componenti ansiogene del rapporto
con il cibo ma che trovano spiegazione anche
... leggi
tutto
(11.02.10) Latte
crudo. I
cartelli della vergogna ... smentiti dalle
bottiglie
Del
latte crudo 'alla spina', criminalizzato
dal Ministero della salute su istigazione
dell'industria, abbiamo trattato diffusamente
su Ruralpini (latte
crudo 'bollente').
Ci
torniamo per mettere in evidenza la
coerenza della burocrazia industrial-igienistica
che impone cartelli che 'gridano' di bollire
il latte crudo, mentre sulle bottiglie in
vendita nei supermercati lascia scrivere
che il latte crudo può non essere bollito.
Intanto
la maggior parte dei consumatori parrebbe
ignorare l'ingiunzione alla bollitura leggi
tutto
(08.02.10)
Verona. Zaia contro gli OGM si redime della
scivolata pro McDonald's ma ...
Alla
Fieragricola Zaia rifiuta di assaggiare
la polenta OGM offerta dal presidente di
Confagricoltura. Quel suo 'Secondo voi io
vado a mangiare questa schifezza?' è da
incorniciare. Poi si lascia un po' andare
alle esagerazioni: 'La Lega è la vera No
Global' (che a pochi giorni da 'McZaia'
che promuove McItaly...). Resta il fatto
che anche in interviste a quotidiani insiste
coraggiosamente nella linea NO OGM anche
contestando il PDL.
E Calderoli
.... leggi
tutto
(04.02.10) McDonald
'convertito?... O Italian food McDonaldizzato?
Cosa c'entra
la difesa del 'contadino italiano' con l'operazione
McItaly? L'hamburger è fatto con la
carne di Cremonini che 'ritira' le vacche
da rottamazione non dando nulla o quasi
all'allevatore. La bresaola da carni
congelate di Zebù brasiliano; la pancetta
e lo speck Südtiroler da maiali rigorosamente
global. Anche l'abbigliamento cinese
di Prato è Made in Italy! McDonald's
è in crisi e cerca ovunque di 'differenziare',
non è una 'conversione', una 'deglobalizzazione'. E
come faranno l'Asiago Dop e l'olio dei Monti
Iblei a moltiplicarsi per 'coprire'
il mercato global? Sono non pochi gli elementi
di ambiguità di una operazione sulla quale
Zaia si è molto speso facendola patrocinare
dal Ministero. Il 'panino' McItaly rappresenta
un Italian food sincretico,
molto 'fusion' che ha ben poco
di federalismo alimentare e dovrebbe essere
indigesto ai leghisti. Agli ex-aennini dovrebbe
essere altrettanto indigesto il 'santo
tricolore' in versione 'fusion' che simboleggia
l'italianizzazione di McDonald's o, più
realisticamente, la McDonaldizzazione dell'italian
food leggi
tutto
(15.01.10) Definitiva
la prima legge (veneta) sul km zero
Il
testo originale è stato ampiamente rimaneggiato
per venire incontro ai rilievi sulla 'libertà
di circolazione delle merci e di impresa'.
Il principio della origine regionale
è risultato indigesto alla UE (ed è stato
sostituito da quello del km 0) ma le modifiche
legano meglio i prodotti a concetti di qualità
e sostenibilità. Le altre regioni che hanno
in cantiere leggi analoghe (in Lombardia
PDL 0345 del 29.10.08) hanno ora un riferimento
più preciso. leggi tutto
(08.01.10)
Tirano (So). La Bresaola industriale prodotta
dagli schiavi?
La
Procura di Milano sta per rinviare a giudizio
un 'rispettabile' imprenditore pakistano
che, a Tirano, avrebbe ridotto in schiavitù
19 connazionali 'affittandoli' a ditte locali. Tra le ditte coinvolte
vi sarebbero alcuni bresaolifici. Nel difendere
il comparto da 'ingiuste generalizzazioni'
i sindacati sollevano, però, il problema
più ampio dell'uso improprio delle cooperative.
Nuove ombre su una produzione che ad aprile
era stata scossa dal caso della carne Uruguayana
avariata e che non ha saputo e voluto rendere
noti i nomi delle ditte coinvolte ed
espellerle dal Consorzio .leggi
tutto
(03.01.10) GAS:
un filo diretto tra il produttore rurale
e il consumatore
Il
movimento dei GAS (gruppi acquisto solidale)
oltre ad espandersi punta decisamente
ad assumere un ruolo coproduttivo sviluppando
partnership con i produttori rurali: contadini,
artigiani del latte, pastori, pescatori
artigianali. In
questo quadro alcune tra le più interessanti
realtà di resistenza casearia alpina (Macagn,
Bitto storico) sono già entrate in contatto
con la rete GAS milanese e alla prossima
Fiera 'Fai la cosa giusta' ....
leggi
tutto
(30.12.09) La
rivoluzione gastronomica a 'Identità Golose'
A
fine gennaio si aprirà a Milano la
sesta edizione di 'Identità Golose' il congresso
italiano (ma con numerose presenze internazionali)
di 'cucina d'autore'. Il programma del congresso
si svolgerà sotto l'insegna del 'Lusso della
semplicità'. Il goloso può apprezzare
più una carota o una triglia di un foie
gras o del caviale, dice Paolo Marchi. Ma
devono essere prodotti d'eccellenza,
rispettosi degli equilibri ecologici. Ai
cuochi il compito di valorizzarli attraverso
la 'creatività di prodotto'. Una rivoluzione
in sintonia con i 'prodotti rurali'
contro la dittatura del cibo dell'agroindustria
leggi
tutto
(02.12.09) Dalle
montagne del Sannio (Appennino campano)
il Latte Nobile
Viene
presentato oggi a Napoli presso l'ospedale
Santobono il Latte Nobile. Sono per ora
16 le piccole aziende di montagna che lo
producono. Il Latte Nobile destinato
ad ospedali, mense, centri benessere. Un
rigoroso disciplinare sull'alimentazione,
la valorizzazione delle colture foraggere
polifite ricche di leguminose e un
limite di produzione max. di 5.000 kg per
vacca garantiscono un latte ricco di antiossidanti
e componenti attive. Il progetto è supportato
per la parte tecnica dall'ANFOSC (associazione
nazionale formaggi sotto il cielo). Chi
fosse interessato a sviluppare analoghi
progetti nell'Arco Alpino può mettersi in
contatto con l'ANFOSC tramite RURALPINI.
leggi
tutto
(20.11.09) La
dieta consigliata per mantenere la salute?
20 kg di carni (compresi salumi) all'anno.
Ne consumiamo un quintale.
L'Inran
(Istituto nazionale per la nutrizione)
ha partecipato alla elaborazione e
presentazione della 'nuova piramide alimentare' che
consiglia di non consumare più di 20 (al
massimo 25) kg di carni all'anno (tra rosse,
bianche e salumi). Ne consumiamo 4-5 volte
tanto. . leggi
tutto
(18.11.09) Cresce la Bresaola artigianale. Ma fuori dalla Valtellina
Bresaola Ossolana, Bresaola del Varesotto ecc. ecc.. L'immagine della Bresaola Valtellina Igt è stata scossa dallo scandalo della carne uruguaiana congelata avariata dello scorso maggio. Ma lo spazio per la crescita di Bresaole di qualità fuori dalla Valtellina è legato anche alla industrializzazione del prodotto (ormai percepita dal consumatore) e, soprattutto, dalla voglia degli allevatori della montagna e collina lombarda (e non solo) di realizzare un reddito dalla carne dei propri animali trasformandola in proprio. E ora si annuncia una strepitosa Bresaola Brianzola di manzo di.... leggi tutto
(31.08.09)
Veneto. Si inviti il consumatore a riflettere se
è il caso di comprare mele
chemioglobal ma no alla violenza (anche
se solo sulle cose)
I Comitati locali 'Chimica Free'
e 'Pra Gras' (e Ruralpini con essi)
si dissociano dall'azione (12oo piante
recise) condotta contro i meleti di
Calliari, presidente della Coldiretti trentina
nonchè grande produttore di Melinda (ma
le mele 'feltrine' saranno vendute privatamente
assicura l'imprenditore). I trentini per
espandere la monocoltura chimica della mela
hanno comprato appezzamenti nel bellunese
spianando intere colline e non si sono fatti
scrupolo di piantumare meleti chimici a
fianco dei già esistenti meleti bio. Piuttosto
si faccia appello alla democrazia del consumatore
e si dica: 'Meleglobal no grazie' 'Melabio
locale si grazie'. Intanto Gabriele
Calliari accusa gli 'ambientalisti' leggi
tutto
(22.08.09)
La
dittatura del cibo esiste già
In 13 stati degli Usa
esistono leggi apposite (Veggie Libel Laws) pensate per tutelare il sistema
agroalimentare industriale dalle critiche 'eversive'.
In barba alla
costituzione, alla libertà di espressione, ai diritti dell'uomo a tutti i sacri
principi liberali (e contrariamente alle leggi 'normali' sulla diffamazione)
basta sostenere pubblicamente che il cibo ottenuto con tecniche comunemente
accettate dell'agrobusiness e dalla 'scienza' non è sicuro per fare scattate le
'leggi speciali'. E in Italia? leggi
tutto
(05.08.09) "Scienza"
e media all'attacco del biologico
Uno studio sulla letteratura scientifica
conmmissionato dalla Food standard agency
britannica alla London School of Hygiene and Tropical Medicine
arriva alla conclusione che non
vi è alcun vantaggio per la salute dal consumo
di alimenti biologici. Rilanciata dalle
agenzie e dai media la grancassa è suonata
come 'smettere di buttare via i soldi
rincorrendo l'illusione del bio'. Evidentemente
da fastidio ai potentati mondiali dell'agrochimica
e degli OGM che il consumo bio aumenti, nonostante
la crisi. Vediamo cosa c'è dietro il polverone
'scientifico' .... leggi
tutto
(11.07.09) Lombardia/Brianza.
Dalla terra... il pane.
Il Parco di interesse locale (PLIS) della Molgora
(MB) dimostra che 'km 0 si può' anche in
un'area fortemente urbanizzata. Un progetto
che mobilita il territorio: amministratori, ristoratori,
panificatori artigiani, agricoltori, consumatori
leggi
tutto
(16.06.09) Lombardia
Filere corte. Parte un'indagine dell'Università
di Milano a Como, Lecco e Sondrio che
riguarderà distributori
automatici di latte crudo, gli agrimercati
e il circuito di ristorazione Slow Cooking leggi
tutto
(10.06.09) Italia/Trentino.
Pesticidi
nel piatto. Alle mele il primato della presenza di residui
di pesticidi. Le mele più contaminale sono in vendita
in Trentino leggi
tutto
(12.05.09)
Biologico
= scelta di civiltà.
La Valposchiavo
(Canton Grigioni) all'avanguardia
per il biologico
La
via svizzera al
bio sta conoscendo
un successo travolgente.
Dati estremanete
interessanti sono
emersi dal convegno
AmAMont del 9 maggio
a Poschiavo (Canton
Grigioni. La Valposchiavo
si avvia a diventare
bio al 100% mentre
il Cantone è al
57% e nella montagna
svizzera siamo sopra
il 20%. E' vero
che la svolta in
favore dei pagamenti
diretti nell'agricoltura
svizzera spiega
in parte questo
successo ma allora
perché anche l'Austria
alpina è all'avanguardia
mentre le regioni
alpine italiane
sono al palo? leggi
tutto
(28.03.09) I
cavoli e le rose. La rivoluzione dell'agricoltura urbana
Michelle
Obama con il suo "kitchen garden" fa
scuola e l'esempio della Casa Bianca è seguito dopo
pochi giorni dalla moglie di Schwartzenegger, governatore
della California. Era dai tempi di Roosvelt e degli
"orti di guerra" che non si coltivavano cavoli,
zucchine alla Casa Bianca (nella foto lo chef e il giardinere delimitano
l'area dell'orto). La first lady dichiara di voler perseguire
un programma di educazione alimentare , ma dietro il
gesto simbolico c'è una vera e propria "rivoluzione",
un sempre più forte movimento per il cibo locale e l'agricoltura
urbana. Intanto da noi .. leggi
tutto
(01.02.09)
Il Trentino lancia l'appello al consumo locale. Seguiamolo
tutti
Il
movimento Eat
local sta
conoscendo un grande sviluppo negli Stati Uniti e in
altri paesi. In Italia siamo agli inizi. Però un autorevole
impulso è arrivato ieri dal Presidente della Provincia
autonoma di Trento, Dellai, che, dalle colonne de l'ADIGE, ha
lanciato un appello ai consumatori trentini a "consumare
trentino". Ha ragione. E per cominciare invitiamo
i lombardi a consumare Melavì
e a bere bollicine lombarde leggi
tutto
(23.01.09)
Melinda? No grazie!
Forti
dell'appoggio dei Comitati della Val di Non (patria
di Melinda), che difendono la salute, il paesaggio,
il turismo dall'invasiva monocoltura chimica della mela, gli
abitanti di Cesiomaggiore
(BL) stanno contrastando la colonizzazione del
loro territorio da parte di Melinda. In caso
di rifiuto a produrre a Cesiomaggiore in modo bio vale
la pena pensare a fare pressioni su
Melinda a
livello nazionale .leggi
tutto
(08.12.08)
I
nemici della filiera corta
Troppo
successo dei mercati contadini e di altre meno appariscenti
ma rivoluzionarie forme di creatività commerciale. La
modernità della filiera corta e i meccanismi che mette
in moto (comemrciali ma anche mentali e politici) spaventano
i signori delle "filiere" ed ecco che a ...
sparare a zero sono gli esponenti del "mondo agricolo". leggi
tutto
Ma
senza chiarire cosa è un "prodotto di origine regionale"
il legame con il territorio e la qualità sono assicurati?Auspicabile
l'accordo tra regioni per applicare un concetto di territorialità
bioregionale.
leggi
tutto
|