Un sogno si avvera: si torna a mietere in Valseriana (22.07.16)
Con il progetto "Cereali dell'asta del Serio"
sostenuto dall'omonima associazione diventa realtà il ritorno in
valseriana di vari
cereali: grano,segale, orzo, farro, mais oltre a grano
saraceno e patate.
(17.12.14) L'esperienza del pan gialt e del furmentun. Cibo identitario anche dove il cemento predomina
Con Ul pan gialt da Nöa (ma c'è anche un dolce, ul brusadin)
Nova milanese appartiene a pieno diritto ai territori del cibo, ai
paesi del mais. Un percorso di quarant'anni di recupero di memoria e
identità storica e popolare che ha contrastato la politica di
"genocidio del territorio" attuata sino agli anni '90. L'Ecomuseo di
Nova Milanese è riuscito in un'impresa
apparentemente disperata. Un messaggio di grande speranza che viene da
uno dei territori tra i più devastati dal punto di vista urbanistico.
Come ha fatto? leggi tutto.
(03.09.14) L'agricoltura civica come resistenza politica all'assalto finale ai territori
Dalle
Alpi alla conurbazione milanese la tendenza è a trasformare il
territorio in qualcosa incapace di produrre cibo. Il biocapitalismo
ammette solo aree urbanizzate con annessi di agricoltura
iperindustrializzata. Più una wilderness da sfruttare
a piacimento. Tra le forme
della resistenza c'è l'agricoltura civica. Coltivare, mangiare,
cucinare sono atti politici. Se sono raccordati tra loro, se legano la
gente tra loro e alla loro terra il drago non riuscirà a
dominare tutto. leggi tutto
(18.05.13)Fieno,
fede, famiglia
Il
fieno si fa perché
ci sono animali.
Ma oggi sono le
motivazioni
consapevoli, le
risorse di una
cultura e di
una fede
ancestrali che
tengono insieme le
risorse umane per
coltivare la
montagna. Una
giornata a
Coumboscuro
leggi tutto
(01.04.13) Come
garantire la
sicurezza
alimentare?
La
produttività
dell'agricoltura,
dopo aver
raggiunto un
picco, sta
declinando.
L'ulteriore
accanimento
nell'intensificazine
produttiva, nella
selezione per
l'aumento delle
rese prepara
guasti ancora più
gravi mentre
l'agricoltura deve
confrontarsi con
il clima e il
degrado del
suolo leggi
tutto
(26.03.13) Rinasce
la
vitivinicoltura
contadina nei
Cèch
Sulle
"Terrazze dei
Cèch" rinasce la
viticoltura
contadina.
All'autoproduzione
per passione si
affianca
l'"economia della
crisi" ma c'è
anche una coop e
crescono le
etichette mentre
si avviano nuove
iniziative di
turismo rurale.
Insieme al Bitto
storico, al grano
saraceno di Teglio
emerge "l'altra
Valtellina" leggitutto
(21.03.13) Trazione
animale in
montagna
Un
corso presso la
Coop La Masca di
Roccaverano
sottolinea
l'attualità
dell'uso degli
animali da lavoro
per il recupero di
terreni
frammentati e
declivi sfruttando
la loro agilità e
intelligenza. Un
contributo alla
rinascita della
policoltura con la
filiera corta
erede
dell'agricoltura
contadina leggi
tutto
(23.02.13)Una merchant nella Cantina sociale diVilla (So)?
La Apri sviluppo è una
finanziaria importante che opera con
società controllate o partecipate,
prevalentemente nel campo delle energie
"rinnovabili". Il "salvataggio" della da
tempo decotta Cantina sociale di Villa
cosa nasconde? Una bella centrale
a biomasse con la scusa di utilizzare
vinacce e sarmenti?. leggi
tutto
(10.02.13) Il "ritorno" all'uso del cavallo per i
lavori agricoli.
Il convegno sulla trazione
animale in agricoltura che si terrà il
prossimo 24 marzo alla Fiera di
Montichiari (Bs) ha colpito i media che ne
parlano come di una "moda" ecologica. In
realtà nell'ambito di alcune aziende bio e
delle associazioni ruraliste è da anni che
si promuovono
inziative di formazione sul tema e c'è
anche una interessante innovazione
tecnologica leggi
tutto
(15.01.13)Dal Buthan alla Svizzera cresce
il bio nelle Terre Alte. Non
sulle Alpi italiane
Il Buthan,
entro il 2020, sarà totalmente bio, non
saranno più in vendita pesticidi e concimi
chimici. Il Canton Grigioni è al 50% di
bio Invece nelle Alpi italiane il bio è al
palo. Perchè? leggi
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(09.01.13)
Agricoltura sinergica
Con
questo contributo sull'agricoltura
sinergica che viene "dalle terre del
Sud" torniamo a parlare del tema delle
agricolture naturali. leggi
tutto
(14.08.12)
Trentino:
Vignaioli
sempre più
indipendenti a
Riva del Garda
il 1°settembre
L'associazione
Vignaioli
trentini ha
avuto una
lunga
incubazione.
Negli ultimi
due anni ha
cominciato ad
andare da sé
delusa dalle
"svolte
epocali" che
avrebbero
dovuto porre
fine alle
politiche
enologiche
fallimentari
(con
l'appannamento
dell'immagine
di qualità e i
crack delle
grandi coop
legate al
sistema di
potere). Dopo
la Mostra
mercato di
aprile il
primo
settembre "ar
RIVA no i
vignaioli".
Basta con la
promozione
istituzionale
che confonde
il prodotto
omologato
deterritorializzato
con quello
degli
artigiani
leggi
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(18.06.12)
Rilancio del Vigneto Capretti a Brescia
A
Brescia c'è interesse e affetto per il Vigneto
Capretti, un emblema di
una città identificata a torto con
lo sviluppo industriale ma che ha un
grande patrimonio artistico-monumentale
ed agricolo. Quest'anno sarà la vendemmia del
rilancio di un vigneto che è il più
grande del mondo inserito in un cetro
urbano e che vanta una storia millenaria
all'ombra della Rocca del Cidneo. Nei
prossimi anni, grazie all'impegno della
proprietà, si prevede il pieno recupero
della capacità produttiva. leggi
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(07.06.12)
Anche in montagna avanza l'agricoltura
urbana Spesso
è nelle aree più urbanizzate e
industrializzate che si riscopre la voglia di
tornare a coltivare il proprio cibo. Torniamo
ad occuparci del caso di Gandino nella
bergamasca, famoso per il suo mais
Spinato leggi
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(23.03.12) Girolomoni: molto più che "il padre del bio italiano"
Ricordiamo
Gino Girolomoni che si è spento la scorsa settimana. Un personaggio
scomodo che non è stato solo il "padre del bio italiano" ma aveva una
visione profetica del significato e della necessità del "ritorno dei
contadini". Lo ricordiamo per quel poco che lo abbiamo conosciuto di
persona e, soprattutto,
attraverso le parole di un comune amico valtellinese: Dario Benetti. Ma
anche attraverso un suo breve appunto di una visita in Valtellina di
trent'anni fa. Le sue parole sono ancora attuali. Gino non avrebbe
gradito rimpianti e nostalgie. Quindi vediamo di organizzare qualcosa
in suo nome. All'insegna della rinascita delle campagne, di una ripresa
della vita rurale. Sulle colline dell'Appennino, sulle Alpi, ovunque. leggi tutto
(16.01.12) Permacultura: vera sostenibilità in città come sulle montagne
Sempre
più numerose anche in Italia le iniziative sulla Permacultura (basta
guardare in questa pagina, prima colonna: Corsi). "Importata" in Italia
sin dalle origini (inizio anni '80) grazie alla Scuola contadina di
Ontignano e alla LEF, la Permacultura ha dovuto attendere parecchio a
divenire "di tendenza".
Ora è in fase di crescita e se ne capiscono bene le ragioni: la
delusione del modello di sviluppo basato sulla crescita illimitata e lo
spreco, la fuga dalle città e la voglia di agricoltura urbana al tempo
stesso, il desideriodi rendersi autonomi e di tornare ad una dimensione
di vita dove produzione e consumo non sono artificialmente separati. leggi
tutto
(11.11.11) Gli insetti cladestini tra i regali della globalizzazione
Tra
le 400 specie di insetti esotici introdotti in Italia negli ultimi
decenni almeno 10 sono temibili e stanno provocando danni ingenti
all'agricoltura e al verde pubblico. Quest'anno il Cinipide del
castagno, originario della Cina, ha provocato una caduta verticale dei
raccolti. Il risultato è che le castagne sono arrivate in larga misura
dall'estero. Globalizzazione chiama globalizzazione, distruzione di
biodiversità nuova distruzione di biodiversità. A fare le spese della
globalizzazione è anche l'"albero del pane" dei nostri vecchi, il
frutto amato anche dai cittadini che vanno a fare le "castagnate".
Forse questa triste storia potrebbe svegliarci un po'. leggi tutto
(21.10.11) Berbenno (So). Semi (bio) di futuro: chi semina raccoglie
In
una Valtellina ancora dominata dalle vecchie visioni
dell'agroalimentare industrializzato ha avuto un grande significato
simbolico la semina di un campo di Pedemonte di Berbenno con una
varietà di frumento tenero biodinamica. Merito dell'associazione
More Maiorum forte del sostegno di tanta gente comune oltre che delle
istituzioni locali. La semina ha visto la partecipazione attiva e
consapevole di un centinaio di persone che si sono poi trattenute per
il pranzo (vegetariano) e per ascoltare interventi sulla rinascente
ruralità alpina e sull'agribiodiversità. leggi tutto
(13.10.11) Seminare il futuro (chi non semina non raccoglie)
Si
svolgerà domenica 16 ottobre la giornata della semina promossa da
alcune importanti realtà dell'agricoltura bio. Uno degli eventi più
significativi si svolgerà in Valtellina a cura dell'associazione
biodinamica (e ruralpina) More Maiorum. Una iniziativa ecocontadinista
nata in Svizzera che - una volta tanto - sta destando
grande entusiasmo
in Italia leggi tutto
(31.08.10) S.Michele a/a (TN).
Mappato il genoma del melo
Golden
D.
Gli scienziati
riduzionisti promettono la
super-mela (ovviamente
brevettata) e incitano i
coltivatori ad estendere
la superficie coltivata
(in un Trentino dopo hanno
piantato mele ovunque e
spruzzano veleni a ridosso
delle case). Quanto alla
chimica il presidente
della fondazione Prof.
Salamini (nella foto a
destra), grande
sostenitore degli OGM
sentenzia che 'la chimica
servirà
sempre'.
Sulla notizia della
pubblicazione del lavoro
di 'mappatura' annunciata
con ton trionfalistici
dalla Provincia
pubblichiamo un commento
di Fausto
Gusmeroli.
leggi
tutto
(20.08.10) Feroce polemica sulla vitivinicoltura
trentina
Un
vigneron altoatesino dice che 'il re è nudo'.
Denuncia la politica di quantità e
di extraterritorialità delle tre cantine
big e sostiene che tutto il sistema vino
trentino è stato condizionato dai 'grandi
commerci' delle grosse cantine. Reazioni
inviperite. Interviene anche l'assessore
Mellarini. Il fatto è che a Bolzano la politica
di qualità di lungo periodo paga mentre
il sistema vino trentino, che ha inseguito
i mercati e puntato sulla quantità è
in affanno e i redditi calano. leggi
tutto
(12.07.10) 'Festa della semina'
(del grano saraceno) al Pian du Lares (VA)
anche per sciogliere le tensioni e trovare
una soluzione al problema delle cavalle
Tempo
(atmosferico) permettendo si terrà domenica
18 luglio la 'Festa della semina'
(del Grano saraceno) in Val Veddasca presso
'Azienda Pian du Lares' di Armio. Qui, oltre
alle capre Verzasche e alle mucche Rendene
vi è la famosa cavalla Luna
(e le sue compagne). Luna è ora in un grande
recinto ed è al sicuro, ma le sue compagne
non sono ancora state ancora catturate e
la tensione con il comune resta alta.
Presi dall'emotività i fan di Luna hanno
ingiustamente coperto di improperi il sindaco
di Armio. Nel frattempo mobilitata
l'ASL, la Forestale, i Carabinieri, l'ENPA
ecc. Ora serve solidarietà per una coraggiosa
azienda di montagna, ma in un clima di collaborazione.
(tel. azienda per info 0332558178). leggi tutto
(08.04.10)
Coltivare la nostra terra
In
questi giorni dal Feltrino alla Valseriana
si svolgono iniziative con un comun denominatore:
la voglia di riprendersi la terra, di procurarsi
il cibo con le proprie mani. Attraverso
la rivalorizzazione dell'orticoltura e della
frutticoltura 'rurali'. Non solo orticelli
'da pensionati' ma anche piccole produzioni
integrate ad altre attività agricole, co-produzioni
con il coinvolgimento di consumatori,
auto e micro-produttori, aziende agricole.
Perché la terra torni a dare frutti (e verdure).leggi
tutto
(18.02.10) Olivicoltura
alpina? Uno stimolo alla rinascita
rurale
Mentre si consolida la realtà delle
aree dove l'olivicoltura non era mai scomparsa
(Garda, ma anche Sebino e Lario) si registrano
insperati progressi sul Lago di Varese,
sul Ceresio e sul Verbano e in Valle d'Aosta.
Spetta alla Valtellina il primato degli
uliveti più a Nord d'Italia (al mondo il
record è del Galles con un uliveto
alla latitudine di Liverpool). Il movimento
olivicolo 'alpino', è caratterizzato da
una forte componente di aggregazione sociale,
di voglia di recupero del paesaggio e della
ruralità. Del tutto sganciato da preoccupazioni
quantitative rappresenta un modello di multifunzionalità
e di costruzione di filiere alimentari brevi
sia di tipo economico che no profit. leggi
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(06.11.09) Valle
Camonica (Bs). Il rilancio della
patata occasione per l'agricoltutura di
montagna
Dalla
trentina Val di Gresta, alla montagna ligure
si moltiplicano le inziative intorno alla
patata.
Il consumatore apprezza la qualità
delle patate di montagna ed è disposto a
riconoscere un prezzo superiore a 'quelle
del supermercato'. In Valle Camonica, nell'ambito
di un attivo movimento di differenziazione
agricola e di lancio di filiere corte è in
atto anche la riscoperta della pataticoltura
con una serie di prove di campo per testare
diverse varietà. leggi
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(27.09.09) Liguria.
Un'esperienze ruralista: il
Consorzio della Quarantina
Intorno al recupero della patata
Quarantina di Genova si è sviluppata da
dieci anni a questa parte una delle più
interessanti esperienze ruraliste italiane.
Vissuta nella coerenza, coinvolgendo
dal basso e dall'inizio contadini e comunità
locali, senza affidarsi ad agenzie mediatiche
esterne, senza puntare ai supermercati.
patata - liguria - ruralismo leggi
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(26.07.09) Valle
Camonica. Torna
il paesaggio delle messi in montagna (Valle
camonica, BS)
Sotto
la spinta della grande voglia di filiere
corte e 'pane di casa' si moltiplicano i progetti
per il ritorno dei 'cereali minori' in montagna.
Non sono esenti da difficoltà ma vale la
pena crederci. I costi ecologici, sociali,
psicologici del cibo 'che non si sa da dove
viene' sono enormi e aprono lo spazio
per tornare a coltivare il territorio ....
leggi
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(11.07.09)
Lombardia/Brianza.
Dalla terra... il pane.
Il Parco di interesse locale (PLIS) della Molgora
(MB) dimostra che 'km 0 si può' anche in
un'area fortemente urbanizzata. Un progetto
che mobilita il territorio: amministratori, ristoratori,
panificatori artigiani, agricoltori, consumatori
leggi
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