(04.03.13)
Tra le fauci del lupo e quelle del
mercato
I prezzi offerti dai
commercianti sono irrisori e molti
hanno ingrassato gli agnelli che a
Natale non si sono potuti vendere. Ma a
Pasqua troveranno mercato? La soluzione:
spiegare ai consumatori che si tratta di
carni sicured ottenute senza
danneggiare l'ambiente, che possono
essere consumate tutto l'anno leggi
tutto
(02.12.2012)
Continuavano a chiamarlo NIMBY
L'estendersi
del movimento contro l'utilizzo a fini
energetici delle biomasse induce a
inquadrare queste
proteste nell'ambito della più ampia
iniziativa ecologista grass roots
("di base") che nel mondo si è sviluppata
a partire dagli anni '90. Essa non si
limita al opporsi ad autostrade, centrali
energetiche, dighe, cementificazioni
ma si esprime anche in iniziative
partecipate, finalizzate alla gestione
delle risorse locali. La
dimensione oppositiva della protesta
"post-ambientalista" e
quella propositiva non sono
affatto disgiunte nonostante
sia interesse dei poteri politici ed
economici (e dell'ambientalismo
istituzionale) far credere il
contrario mediante la
stigmatizzazione delle proteste quali
espressione della "sindrome NIMBY"
leggi tutto
(28.11.12)
Serio rischio biologico con il biogas
(sottovalutato specie in Italia)
La co-digestione di matrici
organiche di ogni tipo, animali e
vegetali, di Forsu e - come succede già in
alcuni paesi - dei fanghi di depurazione
pone gravi rischi di contaminazione, in
primo luogo biologica, a carico dei
terreni agricoli utilizzati per la
produzione di alimenti per gli animali e
per l'uomo. In altri paesi come la
Germania sono state introdotte normative
per il trattamento e il controllo dei
substrati in entrata e dei digestati. In
Italia nulla di ciò e si spinge
l'accelleratore di folli
incentivi leggi
tutto
(12.10.12)
Chi
ha paura del lupo cattivo? Gli
animal-ambientalisti!
Dopo decenni di paziente
campagna per "riscrivere" la favola di
Capuccetto Rosso, interventi di lavaggio
del cervello nelle scuole, gite sociali
"sulle tracce del lupo" (ma non si vede
perché è timidissimo). Dopo la diffusione
di informazioni del tutto false sulla
"assenza di casi di antropofagia da due
secoli" non poteva che essere isterica la
reazione dei lupofili all'uscita di
The grey, il film con Lian Neeson dove
uomini e lupi combattono una lotta mortale leggi
tutto
(11.11.12) Le bioenergie fanno male al clima
La maledizione del biogas e
delle biomasse viene giustificata con...
Kioto. Ma le bioenergie peggiorano
l'effetto serra. E ora anche la scienza e
la politica se ne accorgono. Anche se i
provvedimenti frenati dalla lobby sono
parziali e non tempestivi leggi
tutto
(07.11.12) Lezioni dalla Val Poschiavo (Canton Grigioni)
Il
23 si terrà a Poschiavo un grande incontro pubblico di
informazione sul problema della reintroduzione dei
grandi carnivori sulle Alpi. Ci saranno trentini e
piemontesi a testimoniare della "convivenza" con questi
animali superprotetti. Che l'iniziativa parta da una
piccola valle è emblematico dell'importanza dei non
distrutti valori di indipendenza, identità e coesione di
una comunità alpina leggi tutto
(04.11.12)
Biogas:
tecnologia
sporca e insicura?
In Germania parrebbe di si
Una
lunga catena di
incidenti nelle 7 mila centrali a biogas
germaniche. Le documenta un sito a partire
dal 2010. 90 incidenti che comprendono non
solo svasamenti di contenuto fetido dei
digestori nei corsi d'acqua ma anche tante
esplosioni e tantissimi incendi, Anche con
persone ferite e ustionate. In un caso un
ustionato è morto. Da segnalare un
sabotaggio che ha provocato lo sversamento
del contenuto di un digestore. Come
possono i mercanti del biogas venire a
drci che in Germania va tutto bene? In
Germania stanno abbandonando il biogas e
ci rifilano una tecnologia obsoleta. Con
la complicità della politica e dei collusi
negli apparati pubblici
leggi tutto
(08.10.12)
La stradadelle malghe (BS)
Alpeggi
caricati ancora ad
ottobre. Tradizionalmente non succedeva in
Lombardia dove "restavano indietro" solo i
capi di proprietà del personale per
autoproduzione. Più che i cambiamenti
climatici dipende dalle opportunità di
mercato. Gli alpeggi tra Valcamonica e
alta Val Sabbia (Bagolino) sono
privilegiati dal comodo accesso e dal
transito turistico. E con quello che
costano i mangimi prolungare l'alpeggio
conviene
leggi tutto
(06.10.12)
A Parre (Bg)tanto interesse per "Fuori dal Gregge"
La
comunità di Parre (in
Val Seriana) ha dimostrato interesse
per il documentario che da voce ai pastori
vaganti lombardi. Alla proiezione di
sabato sera erano presenti giovani,
anziani, bambini ed è seguita una lunga
discussione. Parre si conferma un paese
orgoglioso delle proprie origini pastorali
marcando la differenza con molte località
dove il passato ruralpino (contadino e
pastorale) è stato rinnegato. Però il
film, oltre ad essere occasione di
autoriconoscimento è anche un
ottimo strumento per introdurre
il dibattito sull'attualità del
pastoralismo, come
riferimento post-ambientalista, anche
in contesti cittadini e con i nuovi
movimenti sociali leggi
tutto
(05.10.12)
Compagno orso(ad Ardesio, Bg)
Il
giorno 4 è stato
presentato ad Ardesio in alta Val Seriana
il film di Valentina De Marchi "Compagno
Orso. L'opera è stata presentata
dall'autrice (nella foto). Un "film
verità" che ha il valore della
documentazione non solo umana e sociale ma
anche scientifica, attestando che l'orso
in Trentino "non è più un orso, non è più
selvatico". Ma è una bestia da zoo
all'aperto alimentata come in un
supermarket alle spalle dei pastori. Che
abbandonano le malghe una dopo l'altra leggi
tutto
(02.10.12)
Maturi i tempi per un movimento NO pesticidi
I comitati locali No pesticidi stanno
crescendo in una rete. Dal Trentino al Veneto alla
Lombardia. Collegati con i medici per l'ambiente
(Isde), gli apicoltori, la parte migliore dei
produttori bio (quelli non interessati solo al
business). Il coraggio dei nonesi che hanno osato
sfidare Melinda (comitato ma anche amministrazioni
comunali), confortato da una storica sentenza del TAR
a sostanziale favore del comune di Malosco e del suo
regolamento a tetela dai pesticidi ha fatto scuola. E
da Treviso alla Franciacorta si sta mettendo in moto
un movimento per dire "senza pesticidi" leggi tutto
(26.09.12)Biogas:
altro che emissioni zero!
Continua
la corsa al biogas per quanto frenata dall'aumento del
costo delle biomasse e dalla resistenza politica
e sociale (vedi Regione Marche dove i comitati hanno
ottenuto un pronunciamento di sospensiva del consiglio
regionale). Intanto i dati che emergono sulle
emissioni nocive nell'aria desta forte preoccupazione.
Che si aggiunge agli altri pesanti impatti ambientali,
economici e sociali. la Regione Emilia-Romagna ha
"graziato" dalle centrali a biomasse le aree con
concentrazioni oltre i limiti di legge delle polveri
sottili. Regione Lombardia dove il business è ancora
più forte se ne guarda bene leggi tutto
(12.09.12)
Parco
dello Stelvio contro un suddito che osa dissentire
sull'orso
Prima
gli tolgono il microfono all'incontro "informativo" a
Bormio. Poi, con un documento ripreso prontamente dai
media provinciali, il Parco dello Stelvio qualifica
come "false e scorrette" le posizioni di un residente
di Valfurva (in alta Valtellina) che osa sollevare
dubbi sulla non pericolosità dell'orso (basandosi su
Ruralpini). A quando un confronto democratico cari
Signori dell'Orso? leggi
tutto
(02.09.12)
Orobie: Orso, Neviland,
e...
mattone
Yvan
Caccia,
il neo presidente leghista del Parco delle Orobie
bergamasche definisce "provocazioni" i rilievi sulla
trasformazione della montagna orobica in un Luna Park.
"Prima di tutto c'è l'uomo". In realtà dietro la
demagogia c'è una malissimo celata difesa del mattone
e del progetto Comprensorio sciistico
Colere-Lizzola/Neviland. Intanto lancia il nuovo
simbolo ruffiano del Parco: l'orso leggi
tutto
(01.09.12)
Su La
Stampa
di oggi par condicio per la pecora
Estate
impazzita
(prima
alpeggi abbandonati precocemente per la siccità,
adesso per la neve). Per fortuna che, in compenso,
rinsaviscono un po' i media nazionali. Dopo il
Corrierone anche la Busiarda si accorge che il lupo
non è solo una bella fiaba fantecologista.
La puntata di oggi a Bellino (Val Varaita,
Cn) de "la via dei lupi", (l'inchiesta in 11 puntate
(!) de La Stampa) era programmata.
Altrimenti avremmo potuto credere (ingenuamente)
in una risposta indiretta alle lamentele ed
esternazioni del "partito della pecora" leggi
tutto
(30.08.12)Con
lobos
no hay paraíso
Un
bellissimo
documento
del gruppo pastoralista anti-lupo asturiano "Con lobos
no hay paraíso (Nessun paradiso con i lupi) che
abbiamo tradotto per dimostrare come in Europa la
politica di proliferazione del lupo abbia già
distrutto interi sistemi pastorali. Con il risultato
che un formaggio ovicaprino è diventato vaccino e non
più d'alpeggio. E Slow Food cosa dice? leggi
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(28.08.12)
Il
Corrierone si accorge che i lupi sono un problema
Alleluia!
Ieri
un articolo sul Corrierone dava la notizia che il
Roquefort, il prestigio formaggio ovino francese, è a
rischio. I branchi di lupi "provenienti dall'Italia"
(!?) hanno iniziato a infestare la Lozére (antico
Gévaudan, sì quello de La
Bête)
fanno strage delle
pecore addette alla produzione di latte da Roquefort e
José Bové dice di sparargli leggi
tutto
(27.08.12)
Comunicare
gli alpeggi
Valorizzare
gli
alpeggi e i loro prodotti migliori richiede nuovi
linguaggi. Due fotografe giapponesi si sono cimentate
nell'applicare ai nostri casari del Bitto
storico uno stile di presentazione
fotografica dei produttori artigianali elaborato
a contatto con i vignerons francesi, italiani
georgiani. ecc. leggi
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(23.08.12)
Messa
vietata nel Sacro Parco
Il
Parco
Naz. del Mercantour (nelle Alpi marittime
francesi) ha multato con 1500 € un'associazione
locale per aver celebrato una messa di suffragio
dei defunti all'aperto al limite del Parco
stesso. Un segnale grave che indica
il ritorno ad una concezione e ad una
gestione integralista e poliziesca del Parco che
ha già portato a gravi tensioni con i pastori leggi
tutto.
(21.08.12)
Il
grifone sempre più spesso predatore
Il
grifone
è uno spazzino, si nutre di carogne, non preda
animali vivi. Così recita uno dei nuovi dogmi
(del tipo: "l'orso è vegetariano") L'arroganza
dei respondabili dei Parchi, delle lobby verdi e
di ricercatori che tradiscono sé stessi (negando
l'evidenza) è grande ma i casi di predazione in
Spagna e Francia si moltiplicano e gli
allevatori chiedono il controllo della specie
protetta.
leggi
tutto
(21.08.12)
Montagna
Luna-Park
in Val Seriana (Bg).
Questa estate
Son e Lumière alle cascate del Serio. Le
cascate sono uno spettacolo di per sé con i loro
315 m, reso evento "tradizionale" dallo
sfruttamento idroelettrico che concedeva un
tempo solo due volte all'anno il deflusso
naturale. Ora l'Enel, per esigenze di immagine,
apre 5 volte, anche in notturna. E già che
ci siamo: fuochi d'artificio e musica. Ma
è inseguendo emozionalità pura e
spettacolarizzazione che si valorizza la
montagna? Intanto in Val Seriana si va avanti
per questa strada: si promuove l'uso
dell'elicottero come fosse una giostra e si
progetta di portare masse escursionistiche sulla
vetta della Presolana.
leggi tutto
(20.08.12)
Alp
Week a Poschiavo (5-9 settembre)
Amamont,
esclusa
dalla Alp Week, scrive alla consigliera
federale Leuthard (ministro dell'ambiente): La
CIPRA ha operato una discriminazione politica
contro una voce alpina scomoda, contraria
alla linea della wilderness leggi
tutto
(19.08.12)
Aggressione
legalizzata
(o tollerata) alla montagna (Bg)
In
questi
giorni su certi sentieri dell'alta vel Brembana
ho incrociato più moto che escursionisti. Una
pratica vietata ma tollerata. Se poi pensiamo
che mei prossimi giorni si organizzeranno anche
delle gare di enduro e motocross... Tutte cose
non solo tollerate ma anche incoraggiate dalle
amministrazioni (che poi si riempiono la bocca
di ambiente e sostenibilità). E gli
ambientalisti dove sono? leggi
tutto
(15.08.12)
Mantenere
la rappresentanza politica con nuove
istituzioni dal basso
In
mezzo
alle proposte di annessione secca della prov. di
Sondrio da parte di Como o di Lecco, della
Provincia alpina (che darebbe forza a tutta la
montagna lombarda), della Provincia
interregionale (che è poi la regio Insubrica)
finalmente ne arriva una (avanzata dalla
Gazzetta di Sondrio) che va al cuore del
problema: mantenere un'assemblea dei
rappresentanti delle comunità di Valtellina e
Valchiavenna. La proposta è complementare alle
altre e ha il merito di scindere rappresentanza
politica e enti di gestione della macchina
publica facendo capire che l'aotogoverno si
conquista dal basso con l'autoorganizzazione e
l'autorappresentanza leggi
tutto
(14.08.12)
Trentino:
Vignaioli
sempre
più indipendenti a Riva del Garda il
1°settembre
L'associazione
Vignaioli
trentini
ha avuto una lunga incubazione. Negli ultimi due
anni ha cominciato ad andare da sé delusa dalle
"svolte epocali" che avrebbero dovuto porre fine
alle politiche enologiche fallimentari
(con l'appannamento dell'immagine di
qualità e i crack delle grandi coop legate al
sistema di potere). Dopo la Mostra mercato di
aprile il primo settembre "ar RIVA no i
vignaioli". Basta con la promozione
istituzionale che confonde il prodotto omologato
deterritorializzato con quello degli
artigiani leggi
tutto
(11.08.12)
Dove
è più letto RURALPINI? (scopritelo, ma è
doveroso un grazie ai bergamaschi)
Approfittando
della
pausa estiva soddisfiamo la curiosità di chi è
interessato a scoprire dove è più seguito il
nostro sito (statistica sulle 108 località da
dove provengono più di 100 accesi all'anno
leggi tutto
(11.08.12)
A
Poschiavo (GR-CH) le voci contro l'orso messe
a tacere
Che
l'introduzione
degli
orsi e dei lupi sia operazione contro la
libertà dei montanari alpini e contro la
democrazia è lampante. Una conferma preoccupante
è arrivata giovedì sera da Poschiavo leggi
tutto
(07.08.12)
José
Bové leader contadino e
pastorale europeo
Bové
rompe
con l'ecologismo urbano-borghese “Noi
ecologisti dobbiamo smetterla di parlare a
vanvera: non si può essere contro la
desertificazione delle campagne e l’infinita
espansione urbana e, al tempo stesso, a favore
della creazione nelle campagne di spazi dove gli
agricoltori non possono vivere. Si
deve poter sparare al lupo perché la priorità
è quella di mantenere i contadini nelle
zone di montagna” dichiarazione a Le Monde
del 2 agosto 2012. le posizioni dell'ex allevatore
ovino Bové non erano nuove ma i bigottoni
verdi si sono scandalizzati e l'hanno denunciato
leggi
tutto
(06.08.12)
Colture
da biomasse rubano l'acqua
La
siccità
è grave. Il calo della produzione di mais
nazionale avviene in un contesto di siccità
generalizzata e le ripercussioni sui prezzi
saranno pesanti. Le pagheranno gli allevatori
già penalizzati dalla concorrenza delle
biomasse. Aumenteranno importazioni e prezzi. Ma
il governo dei tecnici ha fatto un nuovo regalo
ai vampiri del biogas.
leggi
tutto
(01.08.12)
Alpeggi piemontesi tra siccità e lupi
La grave siccità
con il tempo secco ha ridotto nella prima parte
della stagione gli attacchi dei lupi. Ma sono
comunque numerosi e hanno interessato alpeggi
sinora "risparmiati"
leggi
tutto
(31.07.12)
Tirano (So). L'orso in città è un fatto
normale?
Orsi a spasso
nelle citta? In Valtellina l'orso ha passeggiato
indisturbato in area ubana a Morbegno e a
Tirano. L'assessore tiranese Bruno Ciapponi
Landi non è convinto che sia un fatto così
"normale" e, a fronte
delle "rassicurazioni" della responsabile
del servizio faunistico provinciale sul
monitoraggio dell'animale (M13) dichiara
pubblicamente di sentirsi ancora più preoccupato
per la sicurezza dei cittadini.
leggi tutto
(30.07.12)
Plesio (Co) Si ripete il rito dell'alpeggio
Temperature
elevate anche sugli alpeggi (poco favorevoli per
i formaggi). Però si guarda avanti. Ieri taglio
e benedizione della prima forma all'Alpe
Nesdale. E si è inaugurata la nuova struttura
turistica legata all'alpeggio stesso. leggi
tutto
(30.07.12)
Quando la montagna si fa del male
Il consorzio
turistico Valchiavenna (So) che aveva puntato
tutto sullo sci ora resta con un palmo di naso.
Madesimo e Campodolcino (ski area) vanno da soli
nonostante gli strali del presidente della
Comunità Montana. Il nuovo Consorzio
secessionista debutta questa estate
leggitutto
(09.07.12)
La
montagna
annullata nell'area metropolitana (torinese)
Tra
le
10
provincie che dovrebbero essere soppresse vi è
anche quella di Torino. Ma c'è un piccolo
particolare: la provincia di Torino è
prevalentemente montana, la maggior parte dei
comuni sono montani. Ma la montagna non conta
nulla ("hinc sunt leones
lupi") e visto che è un "avanzo" della
vera area metropolitana il governo vorrebbe
semplicemente "annetterla" a quest'ultima.
Una "soluzione" che deve fare insorgere le Terre
Alte e porre il problema della loro autonomia,
di nuove aggregazioni dei territori
montani ("aree di massiccio"?) in uno
scenario che cambia.
leggi
tutto
(08.07.12)
Poveri
orsi
Esibiti
come
bestie da baraccone, sfruttati commercialmente,
oggetto di voyeurismo, spiati, radiocollarati,
attirati da incoscienti fotografi, disturbati da
elicotteri, pallottole di gomma e petardi,
narcotizzati, catturati in trappole-tubo, uccisi
"dai loro amici", "stirati" dalle
automobili, castrati e imprigionati. Gli orsi
trentini sono le prime vittime della messa in
scena della wilderness, sono vittime
dell'ipocrisia dominante, che impone la caduta
dei confini tra domestico e
selvatico, la mitologia
ribaltata dell' orso "vegetariano" e della
"buona fiera", mescolando escatologia biblica,
Disney e... business. Nel mondo ecologista si
impone una riflessione.
leggi tutto
(08.06.12)
In
alpeggio sempre troppe speculazioni
Inizia
la
salita all'alpeggio e anche quest'anno non
mancano notizie di pastoei e malghesi che
perdono i pascoli per colpa degli speculatori.
Una piaga prodotta dalle distorsioni
della Pac, dai formalismi burocratici e
dalla fame di cassa dei comuni montani leggi
tutto
(07.06.12)
Anche
in montagna avanza l'agricoltura urbana
Spesso
è
nelle aree più urbanizzate e industrializzate
che si riscopre la voglia di tornare a coltivare
il proprio cibo. Torniamo ad occuparci del caso
di Gandino nella bergamasca, famoso per il suo
mais Spinato
leggi
tutto
(14.04.12)
Veronesi vuole nucleare, inceneritori, OGM, ma
difende gli agnellini
Una
barbarie 'sgozzare' e divorare gli agnellini a
Pasqua. Veronesi unendosi al coro degli ipocriti
che a Pasqua fanno i salva-agnellini
danneggia la pastorizia, forse perché
troppo "naturale" per i suoi gusti. Fa la
crociata anticarne contro l'anello più debole
del comparto zootecnico (pensando agli OGM) leggi tutto
(14.03.12)
Modernizzazione ecologica: legittimazione dei
rischi e della tecnocrazia
Dietro
l'ecobusiness degli Ogm, delle "rinnovabili"
insostenibili c'è la teoria e il programma
politico della modernizzazione ecologica.
L'estremo tentativo dell'industrialismo e del
potere tecnoscientifico di evitare di fare i
conti con i limiti dello sviluppo e con la crisi
della modernità. Con forti pericoli per la
democrazia e per l'ambiente stesso sottoposti al
controllo di una governance autoritaria e
tecnocratica alla cui legittimazione concorre in
modo subalterno anche il mainstream del
movimento ambientalista istituzionalizzato. Che
diventa controparte dei movimenti locali per la
salute, contro la tossicità ambientale, per la
difesa del cibo e dell'agricoltura leggi tutto
(12.03.12) Agricoltura
pattumiera? No grazie
Si sta finalmente chiarendo
qual'è il fine della proliferazione delle
centrali a biogas e biomasse: smaltire i
rifiuti. Sacrosanto utilizzare gli scarti
dell'industria agroalimentare e la frazione
umida dei rifiuti urbani ma in impianti
specializzati, controllati, in aree
industriali accessibili alle grandi arterie.
Preconizzare il cocktail dei substrati e
l'uso di substrati vari nelle migliaia di
impianti agricoli o pseudoagricoli significa
esporre a grandi rischi l'agricoltura e la
salute leggi
tutto
(08.02.12)
LombardoVeneto. Arriva l'elemosina dei fondi DOI
Dopo
infiniti tira e molla e guerre tra poveri sono stati
sbloccati i fondi DOI: la "cassettina del
mezzogiorno" per i comuni lombardoveneti che hanno
la sfiga di confinare con i privilegiati vicini
trentini e sudtirolesi. Una miseria da 300 a 800mila
euro per tacitare la voglia di secessione sempre più
forte nelle zone di confine che vogliono farsi
annettere da Trento e Bolzano. Una vicenda piuttosto
deprimente ed umiliante per la Lombardia e il Veneto
che conferma come in questi anni non si siano fatti
passi avanti verso l'autonomia. Una vicenda che
conferma come la politica non riesca ad uscire da
vecchie logiche e serva una svolta
radicale leggi tutto
(06.03.12)
Fertilità del suolo: bene prezioso, le biomasse la
mettono a rischio
Il
suolo coltivato è una grande risorsa per
l'alimentazione e per gli equilibri ambientali.
L'agricoltura industriale ne ha causato il
deterioramento ed è ora di correre ai ripari. Specie
in un paese come l'Italia dove le condizioni
climatiche e gli indirizzi agricoli fanno sì che vi
siano suoli poveri o poverissimi di sostanza
organica. La politica di utilizzo energetico delle
biomasse che riduce le restituzioni di sostanza
organica rappresenta un tragico errore
leggi tutto
(02.03.12)
Costano (PG). Una comunità viva
Con
poco più di mille abitanti il paese di Costano in
Umbria è riuscito a organizzare una grande
mobilitazione contro la minaccia di una nuova
centrale a biogas. Un modello e un punto di
riferimento non solo in Umbria. Dove la comunità è
viva e il legame sociale forte le minacce esterne
possono essere sventate leggi tutto
(29.02.12)
NO TAV: quando la montagna è espropriata anche
della protesta
Il
movimento No TAV è diventato un pretesto per gli
estremisti in servizio permanente effettivo.
Chi imbratta i muri di Milano (foto mia a
fianco) o organizza i blocchi a Lecce parla in nome
di una valle che non sa nemmeno dove si trovi. Le
Terre alte le loro battaglie le vogliono combattere
con la partecipazione e la non violenza leggi tutto
(23.02.12)
A che condizioni lupo e pastore possono convivere
sulle Alpi?
Nel dibattito aperto
da Annibale Salsa interviene Marzia Verona, pastora
e pastoralista, con una testimonianza molto
personale e toccante. Un invito a chi considera il
problema solo dal punto di vista di un
animal-ambientalismo astratto a ragionare senza
pregiudizi
(22.02.12)
L' agro alimentare salva l'economia italiana ma...
Negli ultimi anni
l'agroalimentare tira l'export italiano. Grazie ad
un mercato mondiale in evoluzione che premia la
qualità. Ma mantenere la qualità e posizionarsi sui
mercati di alta gamma significa controllo delle
filiere a partire dai campi. Invece si punta a
trasformare sempre più materia prima di origine
"globale" e a sacrificare alle bioenergie centinaia
di migliaia di ettari vocati alle produzioni tipiche leggi tutto
(11.02.12)
Quanti sono i lupi in Italia?
Dagli
anni 70' ad oggi i lupi, che erano ridotti in alcune
sacche dell'Appennino centr-meridionale, hanno
ricolonizzato mezza
Italia ma secondo la lupologia ufficiale il loro
numero è cresciuto solo da 200 a 600. Una stima
palesemente al ribasso ma che serva a mantenere il
lupo sul piedistallo di sacra specie "a grave
rischio di estinzione". Uno status utilissimo per
mungere, attraverso una sequela di progetti
interminabile (europei, nazionali, regionali,
provinciali, locali) un bel po' di soldi pubblici.
Oggi sono gli stessi lupologi meno legati alla
cupola (dell'accademia e delle associazioni
ambientaliste) che si ribellano e parlano di
scandalo, di progetti strampalati leggi tutto
(08.02.12)
Felonica (MN): cresce la protesta rurale
Le
campagne tornano ad essere teatro di conflitti che riguardano
aspetti centrali del modello sociale ed economico.
Terra, salute, cibo, inquinamento al centro del
movimento contro le centrali a biomasse e biogas.
Cronaca e riflessioni sulla marcia di Felonica di
domenica 5 febbraio
leggi tutto
(08.02.12)
Salvare le provincie? Ma non come sono oggi
Salvare le provincie come sono oggi appare una
battaglia di retroguardia. La discussione sulla nuova
architettura istituzionale può però essere utile se si
mettono in evidenza due elementi:1) il problema del
livello intermedio tra regione e comune non può non
essere impostato in modo diverso in Lombardia e in
Molise; 2) la ridefinizione dell'architettura
istituzionale deve tenere conto della diversità della
montagna e offrire soluzioni che tengano conto sia del
fallimento delle comunità montane che della
"obsolescenza" delle provincieleggi tutto
(31.01.12)
Biogas:
fermare la
corsa all'oro
(riflessioni
dai comitati)
A
Focomorto di
Ferrara sabato
scorso si è
abbozzata
anche la
strategia per
i prossimi
mesi. Oltre a
cercare di
fermare in
ogni modo la
realizzazione
degli impianti
in loco serva
una campagna
nazionale che
chieda ai
politici di
imporre uno
stop.
Altrimenti ci
sarà la corsa
a sfruttare il
sistema super
agevolato
vigente che
non mette seri
paletti né in
termini di
vera
efficienza
energetica che
di rispetto
delle
vocazioni
agricole dei
territori e
dei diritti
dei residenti.
leggi
tutto
(26.01.12)
Biogas: verso una svolta. Sabato a Ferrara primo
coordinamento inter-regionale
Dopo
le parole natalizie di Vasco Errani, presidente della
regione Emilia-Romagna (con le quali giudicava "un
grave errore" destinare biomasse ad usi energetici) ha
cominciato a serpeggiare un po' di preoccupazione nel
fronte della speculazione biogasista. Anche perché le
nuove autorizzazioni fioccano ma la popolazione -
nonostante i media nazionali tacciano - è sempre più
sul piede di guerra e le proteste dilagano. E sono
sempre più dure annunciando un prossimo salto di
qualità di tutta la partita con l'incipiente
informazione di un coordinamento tra i comitati in
nome della richiesta di MORATORIA
leggi
tutto
(16.01.12)
Permacultura: vera sostenibilità in città come
sulle montagne
Sempre più numerose anche in Italia le
iniziative sulla Permacultura (basta guardare in
questa pagina, prima colonna: Corsi). "Importata" in
Italia sin dalle origini (inizio anni '80) grazie alla
Scuola contadina di Ontignano e alla LEF, la
Permacultura ha dovuto attendere parecchio a divenire
"di tendenza". Ora è in fase di crescita e se ne
capiscono bene le ragioni: la delusione del modello di
sviluppo basato sulla crescita illimitata e lo spreco,
la fuga dalle città e la voglia di agricoltura urbana
al tempo stesso, il desideriodi rendersi autonomi e di
tornare ad una dimensione di vita dove produzione e
consumo non sono artificialmente separati. leggi tutto
(21.01.12)
La farsa del pizzocchero valtellinese IGP
Ilpizzocchero
"Valtellinese" IGP è prodotto principamente fuori
della Valtellina, a Chiavenna (dove il pizzocchero è
da sempre di farina di frumento) con farina macinata
in Brianza di origine cinese leggi tutto
(21.01.12)
Storica sentenza del TAR di Trento sui pesticidi
Rigettato
in gran parte il ricorso di alcuni grossi produttori
di Melinda contro il regolamento comunale
di Malosco. Esso poneva 'paletti' alla melicoltura
intensiva e chimica sia sul piano della tutela della
salute (distanze, divieto di prodotti pericolosi)che
del paesaggio. Il Tribunale riconosce legittimo
l'appello al principio di precauzione con riferimento
al rischio cancerogenesi legato all'uso, anche a dosi
bassissime, di alcuni pesticidi leggi
tutto
(08.01.12)
OGM alla frutta
Di
fronte al montare delle accuse per l'inarrestabile
diffusione di piante infestanti resistenti al
Roundup la Monsanto chiede l'autorizzazione per
un mais OGM resistente al 2,4-D, un pesticida
componente del famigerato Agente Orange utilizzato in
Vietnam. L'utilizzo del 2,4-D è associato a diversi
tipi di tumori ed è in corso una campagna per
bandirlo definitivamente in Usa come avvenuto in altri
paesi. Ora l'USDA sta vagliando la richiesta della
Monsanto. Un test per valutare le promesse di Obama su
OGM e pesticidi
leggi tutto
(06.01.12)
Petrini continua ad essere il solo
intellettuale a denunciare il biogas selvaggio
Firme
prestigiose hanno denunciato da tempo le devastazioni
dell'eolico selvaggio e del fotovoltaico a terra.
Tranne Petrini, però, nessuno lo ha fatto a
proposito delle centrali a biogas, che crescono come
funghi. Perché? Perché il biogas è parte di
una strategia di "corsa alla terra" che va al di là
dei MW e ci sono in ballo interessi enormi? Perché le
centrali che devastano le campagne non urtano la
sensibilità estetica borghese (tanto le vedono e le
"usmano" solo i "villici" dall'olfatto poco
sensibile)?
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(01.01.12)
Non c'è solo l'IMU a preoccupare i contadini
Miope
politica del governo a danno dell'agricoltura (specie
in montagna. La politica di cassa del governo Monti
non solo introduce l'ICI (sotto mentite spoglie)
sui fabbricati rurali, ma aumenta le accise sul
gasolio e riduce le agevolazioni contributive per le
zone di montagna. Quando, invece, andrebbe
sostenuto il ruolo dell'agricoltura per uno
sviluppo (diverso). Il tutto gabellato per "equità". leggi
tutto
(29.12.11)
Cinghiali: a che punto siamo? Alcune
provincie consentono ai contadini-cacciatori di
abbatterli
A
ottobre la provincia di Asti con una delibera ha
consentito ai contadini (con licenza di caccia)
di cacciare liberamente il cinghiale nell'ambito
dei fondi in conduzione. Sono anche autorizzati a
macellare il capo abbattuto e ad utilizzarlo per
autoconsumo. La Coldiretti, che ha sollecitato il
provvedimento, ne chiede l'estesione alla Lombardia.
Dove, però, qualche provincia era arrivata già prima
ad attuare il provvedimento. Resta il limite del
possesso della licenza di caccia, poi c'è la
possibilità di utilizzare i trappolaggi...
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(26.12.11)
2012 anno dell'energia nucleare pulita a portata di
tutti?
Nonostante
lo scetticismo che continua a circondare il mitico
E-cat dell'Ing. Andrea Rossi e del fisico Sergio
Focardi si moltiplicano i cloni e la
commercializzazione del reattore nucleare casalingo
ultrasicuro e senza scorie appare prossima. Negli Usa
vi è forte interesse allo sviluppo industriale e
l'energia da reazione nucleare a bassa intensità è
argomento della campagna presidenziale. Intanto se ne
interessano seriamente la Nasa e la Shell. Forse i
signori della speculazione sulle
rinnovabili dovrebbero cominciare a tremare leggi
tutto
(25.12.11)
Centrale a biogas di Galliera (Bo): rinvio al
consiglio di stato (come Ponzio Pilato)
Dopo
quattro conferenze dei servizi, di fronte alla prova
muscolare di un esercito di esperti della società
che intende realizzare la centrale, le istituzioni il
22 dicembre si lavano le mani e rinviano tutto al
Consiglio di Stato. Grande delusione del Comitato
antibiogas di Galliera, fulcro del Coordinamento
antibiogas a Bologna e non solo.
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(21.12.11)
Germania. La morte che viene dagli impianti a biogas
La
scorsa primavera in Germania, è stato lanciato un
allarme per la salute degli animali domestici e
selvatici. Da parte di un esperto internazionale in
materia di botulismo, il prof. Helge Böhnel, si
ritiene che la diffusione del botulismo
cronico negli allevamenti bovini possa essere
imputata alla diffusione degli impianti di biogas e
allo spargimento dei digestati con spore di Clostridium
botulinum. Alcuni veterinari tendono anche
ad attribuire alla stessa causa le morie di selvaggina
osservate in alcune regioni e la più diffusa rivista
faunistica e cinofila germanica ha dedicato al
problema una inchiesta (copertina a fianco). Da noi la
regione Emilia-Romagna per il rischio delle spore di
Clostridi ha "esonerato" le aree del Parmigiano
reggiano dalle centrali a biogas. Precauzione. Ma
allora conta più il Parmigiano della salute?
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(08.12.11)
Il lupo, la lupofilia, i sensi di colpa e la
sobrietà
Gli
accaniti paladini del lupo, quando non difendono le
loro greppie dorate (lauti finanziamenti) esorcizzano
i loro sensi di colpa di psudoambientalisti da
condominio. Guai a ricordare loro che
l'atteggiamento "lupofilo" (che a loro non costa
nulla, ma che costa molto a una minoranza senza
potere: i pastori) è un modo per ripulirsi a buon
mercato la coscienza ecologica sporca. Si sentono eroi
ad insultare (di solito anonimi) chi come me o Marzia
Verona difende i pastori. E poi cosa difendono?
Un animale (che di per sé non è né buono, né cattivo,
né nobiile, né ignobile, né coraggioso né vigliacco) o
un costrutto sociale, una rappresentazione che torna
comoda in termini di alibi sociale, potere, equilibri
sociali? Molti degli
intrepidi lupofili stanno al calduccio a
23°C e vanno a fare la spesa in macchina riempiendo il
carrello di carne, usano la macchina in città
e .... Non è così? Allora li sfido a sottoporsi
al test della sobrietà .
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(11.11.11)
Gli insetti cladestini tra i regali della
globalizzazione
Tra
le 400 specie di insetti esotici introdotti in Italia
negli ultimi decenni almeno 10 sono temibili e
stanno provocando danni ingenti all'agricoltura e al
verde pubblico. Quest'anno il Cinipide del castagno,
originario della Cina, ha provocato una caduta
verticale dei raccolti. Il risultato è che le castagne
sono arrivate in larga misura dall'estero.
Globalizzazione chiama globalizzazione, distruzione di
biodiversità nuova distruzione di biodiversità. A fare
le spese della globalizzazione è anche l'"albero
del pane" dei nostri vecchi, il frutto amato
anche dai cittadini che vanno a fare le
"castagnate". Forse questa triste storia potrebbe
svegliarci un po'. leggi tutto
(08.11.11)
Filiera latte. La sostenibilità secondo l'industria
Al
convegno internazionale della FIL (federazione
internazionale lattiera) di Parma del mese scorso è
uscita la ricetta per migliorare la sostenibilità
della filiera: mucche che producono sempre più
latte e stalle sempre più grandi. Come è possibile?
Basta barare, con l'aiuto di una scienza
compiacente che analizza la realtà a compartimenti
stagni. Una prima risposta da parte di Fausto
Gusmeroli.
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(01.10.11)
Montanari dissodatori di ieri, montanari di oggi,
montanari futuribili
Giancarlo Maculotti è
l'animatore degli Incontri Tra/Montani che la scorsa
settimana a Carcoforo (alta Valsesia) sono giunti alla
ventiduesima edizione. Le riflessioni che ci consegna
a commento del convegno si inseriscono nel dibattito
sulla 'chiusura della montagna' innescato dalla
serpeggiante proposta di abolizione dei piccoli
comuni. Vanno però al di là delle vicende
istituzionali vissute in prima persona da Giancarlo in
quanto sindaco di Cerveno, un paese di 700 abitanti
nella media Valcamonica. Toccano i temi della
'montagna triste', dei giovani che non ci sono o che
se ne vanno, della problematica venuta di 'nuovi
montanari'. Un contributo disincantato e
stimolante al dibattito che Ruralpini ha aperto
su: "La montagna nella crisi" leggi tutto
(27.09.11)
La montagna dentro la crisi: verso la desertificazione
o un recupero di autonomia e di identità?
I recenti dibattiti
sulla chiusura dei piccoli comuni e sui ‘costi’
del mantenimento della popolazione montana impongono
una reazione. Se la montagna fosse libera
dall’oppressiva regolamentazione burocratica e dai
vincoli che le impediscono di valorizzare le proprie
risorse (umane, energetiche, faunistiche ecc. )
potrebbe fare a meno del tutto delle elemosina delle
istituzioni ‘superiori’. Riprendere autonomia,
capacità di autogestione, identità è, per la
montagna, la strada per evitare di divenire un
deserto verde e per uscire rafforzata
dalla crisi. Ruralpini lancia la proposta di un
convegno su questi temi. leggi tutto
(22.09.11)
Piccoli comuni: sventato pericolo. Ora parliamo della
montagna
Mariano
Allocco interviene sul tema dei piccoli comuni per
attaccare l'Uncem e per sollecitare soluzioni.
Difendere i comuni – istituzione sociale prima che
politica - non significa difendere la classe
amministrativa attuale. Presi dalla rincorsa a interessi
personali e particolari, legati a caste politiche ed
economiche che hanno altrove i loro centri di interesse,
subalterni all’ideologia 'progressista' e
'ambientalista' urbana molti amministratori lasciano che
la montagna diventi un deserto verde. Va anche rimossa
la cultura della sfiducia e un deleterio campanilismo
che – anche a causa del fallimento delle comunità
montane - impedisce di unire le forze.leggi tutto
(14.09.11) Prodotti
meno noti per celebrare Cheese: Zincarlin de Varés
Gli
Zincarlin sono una costellazione di prodotti.
A loro volta fanno parte di una categoria di
latticini che va dalla Provenza al Tirolo passando per
le alpi piemontesi, lombarde, ticinesi, la svizzera
interna, il Friuli. Analogie e differenze e ipotesi
intorno alla loro origine rappresentano un campo di
studio affascinante della 'filologia' e
'paleontografia' casearie supportanto dalle intriganti
indicazioni della lingistica storia e preistorica. C'è
bisogno di scomodare tutto questo per degli umili
latticini contadini? Leggete e poi vi darete da soli
la risposta. leggi tutto
(10.09.11) Cuneo.
"Dovevi farci la foto"
Un
anonimo lupofilo su targatocn.it (e parecchi
sui forum lupofili) irridono all'escursionista che
lunedì ha vissuto una brutta esperienza con i lupi.
"Dovevi farci una foto". È triste quando non conti più
come persona, quando quello che dici e che riferisci è
più o meno creduto non in base alla tua serietà
ma al fatto che sei di una categoria avversa. Il modo
con cui i 'naturalisti' e gli 'animalisti' si
rapportano ai cacciatori (e a chi non la pensa come
loro) richiama molto i metodi delle infauste ideologie
totalitarie. leggi tutto
(31.08.11) Il
formaggio "di grana" che garantisce rispetto
dell'ambiente e del benessere animale
Viene
dalla Moravia, nella Repubblica Ceca il formaggio che
rappresenta una imbarazzante 'pietra di paragone' per
la più grande e potente delle Dop italiane. Ma anche
una salutare sfida a recuperare ecosostenibilità per i
sistemi zoocaseari lombardi (e non solo) basati
sulla monocoltura maidicola e un largo uso di
pesticidi. Non è un 'parmesan' qualsiasi, una volgare
imitazione. L'esperienza il know how sono
padani, l'imprenditorialità anche. Il Gran Moravia è
stagionato, confezionato, commercializzato in Padania.
Ma i foraggi, il latte sono ottenuti in un territorio
dove suolo e acqua sono di certo più puliti. Il Gran
Moravia si rivolge a un consumatore consapevole dei
valori ecologici e attento al benessere animale, che
non si lascia incantare dal nazionalismo alimentare.
Dopo una campagna mediatica
senza precedenti Gran Moravia sarà protagonista anche
a Cheese, la grande manifestazione casearia di Slow
Food.
leggi tutto
(26.08.11) Alta valle
Spluga. Quando l'alpeggio si industrializza
In
alta valle Spluga l'alpeggio è diventato una
succursale della Latteria industriale di Delebio. Non
ci sarebbe niente di particolarmente perverso. Però si
vuole fare Bitto. Ma come lo fanno? Un solo alpeggio
produce più "Bitto" che tutti gli alpeggi storici
ribelli messi insieme. Ma è un vanto? vai a vedere
(22.08.11) Centrali a
cippato/pellet. I boschi restano inutilizzati e si
importa da oltreoceano la materia prima
La
corsa all'utilizzo di biomasse legnose da parte di
grandi centrali sta modificando il business delle
filiere ligneo-energetiche. La convenienza
economica e ecologica è drasticamente ridotta rispetto
a quando sono partite le prime centrali a cippato per
il teleriscaldamento. Le ditte della lavorazione del
legno tendono ad avere sempre meno 'scarti'
utilizzandoli in proprio e si assiste alla
concentrazione della produzione di materiale
combustibile in grandi impianti lontani dai siti di
utilizzo quando noimportaloro zione.azione. leggi tutto
(17.08.11) Commenti.
Lupismo e forestalismo
L'attacco
alle comunità alpine sferrato nel XIX secolo dagli
stati centralisti in nome del ripristino delle foreste
distrutte da pecore e capre era basato su basi
scientifiche inconsistenti. Oggi il lupismo ha
sostituito il forestalismo ideologico, ma lo scopo è
sempre quello. Imporre il colonialismo
urbano alle Terre alte. leggi tutto
(01.07.11) Il biogas
è un danno. In montagna lo è ancora di più
Intervento di Fausto Gusmetroli sul
problema delle conseguenze nehative della diffusione
delle centrali a biogas spinte dall'industria e dalla
speculazione. Gli interessi speculativi hanno
scatenato la corsa al biogas selvaggio che porterà -
senza una moratoria - a centinaia di impianti da 1MW
in Lombardia. Anche a Sondrio ne è stato realizzato
uno e uno è in progetto
leggi tutto
(23.06.11) Imbroglio
ecologico, agricoltura truffata
Tra Bergamo e Brescia alcune società
si offrono di provvedere alla realizzazione a loro
spese, di impianti di biogas (da liquami e mais) con
trattamento secondario di abbattimento dei nitrati. Si
riservano tutti i proventi energetici,
acquisiscono diritti di superficie per lunghi periodi
e vincolano gli imprenditori agricoli al conferimento
della quantità pattuita di liquami. Un ciclo ad alta
insostenibilità spacciato per 'ecologico'. leggi
tutto
(04.06.11)
Il
punto sul Bitto (aspettando
Cheese)
Negli
ultimi mesi la vicenda del
Bitto è stata caratterizzata
da ulteriori tentativi di
affossare l'esperienza eroica
dei 'ribelli del Bitto'.
In
vista di Cheese 2011 - che
vedrà il Bitto storico orobico
protagonista - riassumiamo i
termini della resistenza dei
produttori storici del Bitto.
Può una Dop
mettere fuorilegge la storia e
la geografia? Può annullare i
diritti collettivi nei
confronti del patrimonio di
una comunità?
leggi
tutto
(30.05.11) L'Italia
merita di essere disertata dai turisti
Non venite in
un paese che tratta così il paesaggio.
L'ambientalismo all'italiana ha rivelato in pieno il
suo volto affaristico con il business solare.
Paesaggi devastati non solo con il consenso
ambientalista ma a volte attraverso l'inizativa
speculativa di società legate ad esponenti di
Legambiente Come nel Salento dove si voleva realizzare
un Parco solare su 25 ettari di terreno agricolo. leggi
tutto
(28.05.11) Ricominciare dalla
montagna?
Il titolo del saggio di
Gianfranco Miglio (1978) è quanto mai attuale. Mai
come oggi la montagna è a un bivio. Può ispirare
al resto della società modelli utili a ripensare
la gestione dello spazio, delle risorse, comprese
quelle umane o può essere cancellata come realtà
sociale. E ridotta ad un 'supporto
fisico' colonizzato materialmente e
simbolicamente dalla civiltà megapolitana. In
vista di un 'ripensamento complessivo' della realtà
della montagna è utile ripercorrere le tappe della
presa di consapevolezza della realtà delle Terre alte.
Una di queste è rappresentata indubbiamente dal
convegno di Sondrio dell'aprile 1986 (foto) nel cui
ambito venne redatta la 'Carta di Sondrio' che
ripubblichiamo in vista di nuove iniziative. leggi
tutto
(24.05.11) Meno stato più
comunità nelle Terre alte
Dalle scuole parentali
agli alberghi 'informali' delle 'donne di montagna',
ai gruppi di consumo arrivano segnali della
volontà delle terre alte alpine di voler tornare a
gestirsi sulla base delle mai sopite tradizioni di
gestione comunitaria. Lo stato, la burocratizzazione e
istituzionalizzazione di ogni aspetto della vita
economica e sociale, devono fare un passo indietro. E
le terre alte diventeranno un modello vitale.
leggi tutto
(06.05.11) La rassa estalissa
Una espressione vivace
in provenzale alpino (che ritroviamo sulle Alpi
Orobiche) serve a Mariano Allocco per mettere a fuoco
alcuni aspetti dell'attuale rapporto tra montagna e
'città'. La raza estalissa che popola
le aree urbanizzate è sempre più dipendente, debole,
incapace di vivere e pensare autonomamente, sempre più
incapace di capire i sistemi comlessi da cui dipende.
E vive in una condizione di 'tutela' in una eterna
minore età. Provocazioni? leggi
tutto
(01.04.11) Sistemi agroalimentari
locali a valenza storico-identitaria (3)
Valorizzare le valenze
storico-identitarie dei sistemi agroalimentari è
possibile nel contesto del riconoscimento di specifici
sistemi locali di produzione. Senza aspettare Godot,
ovvero inseguire il mito degli elenchi dei beni
'patrimonio dell'umanità dell'Unesco' ma puntando a
ben più accessibili e concrete iniziative regionali.
Questa la nostra proposta aperta alla discussione di
tutti gli interessati a far sì che l'agriCultura non
resti un gingillo o un Mulino Bianco.
leggi tutto
(28.02.11)
AgriCultura (2). Le produzioni stoiche come risorsa
I
prodotti agroalimentare a valenza storico-identitaria
(heritage food), realmente ancorati a sistemi culturali,
agronomici, ecologici, territoriali,
rappresentano una risorsa chiave per le aree
montane e per lo sviluppo rurale in generale.
Servono un salto di qualità e idee nuove. La
'materia prima' a cercare c'è ancora. leggi tutto
(18.02.11)
AgriCultura: una risorsa ancora sottovalutata
Nonostante
il gran parlare di multifunzionalità non si è ancora
svilupapta la consapevolezza circa l'importanza delle
funzioni culturali e storico-identitarie dei sistemi
agroalimentari territoriali. Una risorsa chiave per le
aree montane e per lo sviluppo rurale in generale.
leggi tutto
(12.02.11)
Multifunzionalità agricola: qualche commento alla
'casa'
L'agricoltura
è sempre stata multifunzionale e ha sempre garantito un
equilibrio tra funzioni. Ci si è accorti che qualcosa
non andava quando l'esasperazione dell'aspetto
produttivo-economico a danno delle altre funzioni
(ecologiche, culturali e sociali) ha messo in evidenza
il rischio di un collasso della 'casa'. Ma anche
l'esasperazione dell'attenzione all'ecologia - se va a
scapito delle altre funzioni - causa la morte
dell'agricoltura e, in qualche altro tempo-spazio
problemi ecologici ancora peggiori. Sarà la saggezza
contadina a salvarci dalla follie industrialiste ed
'ecologiste' leggi tutto
(15.01.11)
Biogas: una trappola per l'agricoltura
Ora che la corsa al biogas è scatenata c'è una parte di mondo
agricolo che inizia a rendersi conto della 'fregatura'.
Compito delle regioni fermare una speculazione che
spaccia per 'agricoli' impianti da 1MW che 'divorano'
gradi estensioni sottraendole alla produzione foraggera.
leggi tutto
(03.01.11)
Tra montagna e città, tra storia e presente: i
bergamini e i legami esemplari tra il cuore di
Milano e le valli orobiche
L'idea, imposta dalla cultura cittadina, che lo sviluppo proceda
solo dalla città e che le campagne e la montagna siano
recettori passivi può cominciare ad essere messo in
discussione.
Rileggere la storia può essere molto utile. Così come
ai mezzadri è stato ricosciuto un ruolo decisivo
nella nascita dei distretti industriali così è venuto il
momento di riconoscere l'apporto degli allevatori e
casari transumanti provenienti dalle montagne lombarde
alla costruzione del moderno sistema zoocaseario. Un
apporto basato non solo sull'integrazione nelle
strutture agricole della pianura ma anche
sulla frequentazione delle città e dei grossi
centri commerciali dove la traccia dei montanari è
ancora visibile. leggi tutto
(23.11.10) Bitto storico:
un'accademia del gusto ma anche di politica
contadina
Il santuario del Bitto
storico a Gerola Alta (SO) esprime in modo
esemplare il 'principio contadino' e la 'resistenza'
teorizzati da Jan Douwe Van der Ploeg.
Il ruralista olandese vede nei contadini del
III millennio la forza in grado di contrastare la
globalizzazione dell'Impero (agroalimentare). Egli
contrappone la visibilità di produttori- persone
all'anonimato dei non-luoghi e dei produttori
'invisibili', la grande qualità contro la
mediocrità. Rivaluta le 'umili' pratiche
apparentemente 'arcaiche' ('retro-innovazioni') che
mettono in crisi il sistema 'globale'. Nella storia
della resistenza del Bitto storico c'è tutto questo. È
un punto di riferimento europeo della 'resistenza
contadina' al quale non bisogna far mancate lil
sostegno.
leggi
tutto
(15.11.10) In Svizzera deroga per le
baite di legno salva gli alpeggi
Altro che 'maniaci igienisti'. Gli
svizzeri rispettono le tradizioni e il savoire
faire dei casari più che gli italiani che si riempiono la bocca
di 'tipicità'. Leggere per credere: il Berner Alpkäse Dop
(quindi secondo le regole UE) si produce in chalet
dove nello stesso locale si lavora il latte, si
cucina e si consumano i pasti e il formaggio stagiona
in locali con le pareti di legno. leggi
tutto
(03.11.10) Gli equivoci
delle 'rinnovabili
L'energia rinnovabile può
rappresentare un'opportunità se riavvicina
produzione a consumo di energia ridando
controllo e responsabilità alle comunità
locali. Le soluzioni speculative non
sono sostenibili specie quelle che
divorano terreno coltivabile. Vanno
invece premiate le soluzioni decentrate e
'contadine'. In ogni caso non
si possono risolvere i problemi (fine
petrolio e emissioni) in assenza di un
forte cambiamento verso il risparmio di
energia e il suo utilizzo più efficiente.
leggi
il commento di Fausto Gusmeroli
(30.10.10) Si mangia
meglio o peggio nel 'dopo crisi'?
Dopo un periodo di 'crisi
profonda', che aveva comportato un calo dei
consumi alimentari, l'indagine Ismea, segna
una significativa ripresa. Ma la crisi ha
indotto comportamenti più consapevoli? Il
quadro è contradditorio perché tendenze che
possono essere interpretate come
'salutistiche' e 'risparmiose' sono
apertamente contraddette dalla crescita dei
consumi di prodotti con forte contenuto di
servizio che premiano la grande industria
alimentare e penalizzano salute e portafoglio.
Emblematico il calo del consumo di carne suina
fresca e l'aumento dei salumi. Unico dato
univoco e positivo: il
biologico continua la sua crescita anche
attraverso la crisi. Intanto in questi giorni
la GDO 'festeggia' il maiale. Pallido
riverbero di una celebrazione contadina
all'insegna di una momentanea e
oculata abbondanza in un quadro di
sobrietà. Agli antipodi da quello
attuale di super-consumi carnei con il
corollario della produzione di fiumi di
liquami inquinanti e di montagne di cibo che
finisce in spazzatura. leggi tutto
(29.10.10) Direttiva
nitrati: proroga slittata. Ma il sistema
gestione nitrati promuove la sostenibilità?
Rinviato al 2011 il parere Ue
sulle richieste delle regioni della
pianura padano-veneta tendenti a portare a 250
kg di azoto organico la quantità spandibile
nelle aree vulnerabili. Intanto i capi
allevati crescono e l'intensità di allevamento
anche. Emerge chiaramente come i
sistemi di 'sostenibilità virtuale' (e
cartacea) peggiorino la sostenibilità reale.
Essi favoriscono i sistemi più intensivi e
industrializzati e penalizzano sotto diversi
profili quelli meno impattanti e la montagna. leggi
tutto
(16.10.10) Il punto sugli OGM
La
situazione OGM è in movimento. Gli
insidiosi tentativi di 'sfondare' il muro di
opposizione europeo sostenuti da un
lobbysmo potente trovano una altrettanto forte
opposizione specie a livello delle regioni. Anche in
Italia. Intanto le mirabolanti promesse degli OGM si
rivelano del tutto infondate: aumentano i prezzi
delle derrate agricole quali mais e soia (le più
GM), diminuisce la biodiversità, aumenta il consumo
di pesticidi, aumenta la resistenza alle avversità
colturali che gli OGM dovrebbero controllare,
aumentano le evidenze scientifiche circa i rischi
per la salute e l'ambiente. I profitti della
Monsanto diminuiscono e forse anche il
turbocapitalismo senza scrupoli comincia a
nutrire dubbi sulla bontà di nuovi investimenti nel
settore. leggi tutto
(03.10.10) Quanta superficialità
quando si parla di montagna
La risposta di
Mario Cervi (su 'Il Giornale' di oggi) alla
lettera di Mariano Allocco in tema di lupi è
quanto mai demoralizzante. Mario Cervi,
decano del giornalismo italiano è rappresentativo
della cultura urbanocentrica radicata negli
intellettuali italiani, non importa se di destra o
di sinistra. C'è il riflesso dell'atavica
alterigia e distanza con la quale vengono
considerati i problemi dei 'villici', dei
'montanari'. Un mondo lontano di cui a lor
signori nulla importa. Di qui
la superficialità e la banalità nel
trattarlo.
vai
a vedere
(24.08.10) Fine estate. Ovunque si
preparano tavolate e pseudo sagre selvagge
Il
fenomeno, stigmatizzato nei giorni scorsi anche sulle
prime pagine dei quotidiani e sui TG nazionali. Si
rischia di 'sputtanare' le sagre autentiche. Che sono
una risorsa di cultura e identità e un'occasione
preziosa di promozione del cibo e della gastronomia
territoriali. Urge una regolamentazione da parte delle
regioni e maggiore selettività nelle sponsorizzazioni
pubbliche.leggi tutto
(16.07.10) C'è montagna e ...
pianura
Perché
le aziende delle piane (qui a fianco Piano di
Chiavenna) sono considerate 'di area montana
svantaggiata' se hanno la superficie perfettamente
piana, hanno stallone di Frisone e sono
supermeccanizzate? Perché siamo in Italia. In Austria
e Svizzera le cose vanno diversamente. Un appello ai
nuovi assessori di Veneto, Lombardia e Piemonte (in
vista dei nuovi PSR). leggi tutto
(18.06.10) Roma finanzia la
demagogia pro orso
Costosa campagna di comunicazione per 'promozionare' al tempo stesso
l'orso e le 'aree protette' con l'uso demagogico
del plantigrado quale 'testimonial'. Hanno ragione da
vendere i pastori che dicono: 'E' un business alle
nostre spalle' leggi
tutto
(05.06.10)
Pecore e parchi metropolitani
Quale
agricoltura nei parchi suburbani e di area
metropolitana? E perché no anche quale zootecnia e
pastorizia? Questo gregge di Brianzole al pascolo nel
Parco di Monza rappresenta una nota positiva e
suggerisce una serie di interessanti considerazioni.
leggi
tutto
(07.05.10)
Più OGM = più pesticidi. Che bidonisti!
Gli
OGM hanno conquistato l'80% delle principali
coltivazioni Usa. Il successo degli OGM è però
limitato a due categorie: piante rese resistenti
all'erbicida glifosate e piante che producono la
tossina insetticida Bt. Ne è derivato un aumento
dell'impiego del glifosate e dell'esposizione degli
insetti al Bt. Così per selezione naturale 10 specie
di malerbe e 2 di insetti sono già diventate
resistenti. Negli Usa milioni di acri sono ormai
infestati da malerbe resistenti e si deve
ricorrere a massicce dosi di altri pesticidi e a
maggiori lavorazioni del terreno. Grazie Monsanto
(nelle figure la presenza di specie di malerbe
resistenti nei diversi stati - International Survey
of Herbicide Resistant Weeds)
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(07.04.10)
Veggieday? Un giorno alla settimana senza carne
C'era
una volta il 'venerdì di magro'. Ora due città
gemellate (Ghent/Gand in Belgio e Nottingham in
Inghilterra) provano a praticare un
'ecumenico' giovedì vegetariano. Senza approcci
'penitenziali', in modo stimolante e divertente. I
motivi per mangiare meno carne - e più sana, di
pascolo, da erba - sono tanti, (Ruralpini ne ha
parlato in più occasioni).
Per
i veggie day si è puntato sul richiamo al
'riscaldamento globale' (considerato che la carne
incide più delle automobili sull'effetto serra). Ma
sappiamo quanti altri motivi, forse meno 'unificanti'
ma altrettanto seri, ci sono per ingozzarci meno
di carne.
E
qualche segnale va dato. In modo divertente e
coinvolgente. Una proposta che qualche citta di media
dimensione potrebbe fare propria anche in Italia
(l'invito è alle città alpine innanzitutto). E' di
oggi la notizia che anche San Francisco in California
lancia il veggieday (al lunedì) leggi tutto
(21.03.10)
Quanti alpeggi fatiscenti!
E' primavera ed è tempo di
prepararsi alla prossima stagione d'alpeggio.
Purtroppo non si può fare a meno di pensare a quanti
alpeggi presentino strutture fatiscenti dove coloro
che tenacemente vogliono continuare a produrre e a
trasfomare il latte si trovano a lavorare e a
vivere in condizioni inadeguate (oltre che spesso in
assenza di autorizzazione sanitaria). Pascoli mal
tenuti e fabbricati decrepiti non aiutano
nemmeno a promuovere l'alpeggio come risorsa
turistica. E così, nel disinteresse dei proprietari (i
comuni per lo più), si creano le premesse per un
degrado senza ritorno e per l'abbandono. E' triste
constatare che gli attuali amministatori non
abbiano neppure l'idea di quello che hanno
rappresentato gli alpeggi per le loro comunità
(che spesso intrapresero conflitti sanguinosi e poi
interminabili battaglie legali per difenderli). E che
non sanno che risorsa preziosa rappresentino per il
futuro.
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(05.03.10)
Montagne tristi?
Nuovi e vecchi pregiudizi contro
la montagna contribuiscono a favorire immagini,
rappresentazioni e autorappresentazioni negative
del 'vivere in montagna'.
E' la riproposizione dei cliché
come la 'satira del villano' che hanno
storicamente sancito l'inferiorità del mondo
rurale per giustificare il feroce colonialismo con
il quale, per secoli, le città hanno oppresso le
campagne.
E' colonialismo culturale.
Viene così scoraggiata
ogni espressione di autonomia culturale,
stimolati l'appiattimento subalterno sui
modelli urbani o, semplicemente, la 'fuga'.
I timidi richiami all'identità locale e alla
tradizione vengono bollati come
'folklore', 'invenzioni' o, peggio, come
espressioni di chiusura egoistica.leggi tutto
(18.02.10) Quale terribile tabù ha
infranto il 'toscanaccio' Bigazzi?
Le considerazioni circa la, ormai
proverbiale, 'ipocrisia della Rai' sono abbastanza
scontate e così abbiamo chiesto a Giuseppe Pallante
qualche spiegazione più profonda sulla vicenda
della cacciata di Bigazzi dalla Rai. Pallante, medico
veterinario, è responsabile del Centro studi
interdisciplinare di zooantropologia di Trento e ci ha
inviato un contributo che fornisce qualche 'chiave di
lettura' per capire il perché delle violente reazioni
che hanno portato all'allontanamento del popolare
personaggio. Perché ricordare che i gatti finivano in
pentola scatena tanto sgomento? Reazioni che si
spiegano con le componenti ansiogene del rapporto con
il cibo ma che trovano spiegazione anche
... leggi tutto
(11.02.10) Latte crudo. I cartelli
della vergogna ... smentiti dalle bottiglie
Del
latte crudo 'alla spina', criminalizzato dal Ministero
della salute su istigazione dell'industria, abbiamo
trattato diffusamente su Ruralpini (latte
crudo 'bollente').
Ci
torniamo per mettere in evidenza la coerenza
della burocrazia industrial-igienistica che
impone cartelli che 'gridano' di bollire il latte
crudo, mentre sulle bottiglie in vendita nei
supermercati lascia scrivere che il latte crudo può
non essere bollito.
Intanto
la maggior parte dei consumatori parrebbe ignorare
l'ingiunzione alla bollitura leggi
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(06.02.10)
Alla gente tenace della montagna (e alle
sue capre)
A Druogno in Val Vigezzo (VB)
c'è un monumento alla 'gente tenace e industriosa
della montagna'. Raffigura una donna con
l'inseparabile gerla e l'atrettanto inseparabile
capra, tanto avversata dal 'potere' quanto amica
e sorella della gente di montagna. Oggi la
storia di questa simbiosi continua. Ne sono
protagonisti giovani ruralpini non per condizione, ma
per scelta e passione, che trasportano volentieri un
bel carico di foglia per fare il letto alle capre su
per un sentierino ghiacciato (Druogno, 02.02.2010,
foto M. Corti)
vai a vedere il
commento e le altre foto della storia
(01.02.10) Montagna
soffocata dalla tecnoburocrazia
Il
peso crescente e soffocante della tecnoburocrazia
è una scelta politica o una deriva incontrollabile
'endogena' ? In periodo di campagna elettorale è bene
ricordare ai politici che il fattore che contribuisce
di più a piegare la resistenza di chi vuole continuare
ad esercitare le attività tradizionali in montagna
(per non parlare di chi vuole intraprenderne di
nuove) è la tecnoburocrazia nei suoi aspetti
forestali, igienico-sanitari,
ambiental-ingenieristici. leggi tutto
(29.01.10) Resistere
in quota. La forza della simbiosi tra uomo e
animale
Bugliaga
è una piccolissima frazione di 16 abitanti - meno in
inverno - a 1.400 m del comune di Trasquera (Vco),
spesso isolata per neve. In inverno resta abitata
grazie ad un allevamento di capre. I ritmi
dell'alpeggio, del 'mezzo alpeggio', del taglio dei
prati e della legna segnano, come una volta, un
legame profondo con la montagna. L'accudimento degli
animali- che va ben al di là delle cure materiali
- contribuisce a dare senso allo scorrere delle
giornate e all'abitare un pezzo di mondo. leggi tutto
(10.01.10) 2010.
Anno mondiale della biodiversità, che fare?
L’Anno
Internazionale della Biodiversità sarà
lanciato ufficialmente a Berlino domani 11 gennaio. Il
22 maggio è in programma la Giornata
Internazionale della Diversità Biologica. Il 29
settembre si svolgerà la VI Giornata europea
dell'agribiodiversità (EAD). Ruralpini informerà su
tutte le iniziative in materia di agribiodiversità, in
particolare quelle delle associazioni che da
tempo operano per essa in Italia e in Svizzera
RARE, PRO SPECIE RARA e CIVILTA' CONTADINA leggi tutto
(05.01.10) L'escolo de Sancto Lucìo de
Coumboscuro (Cn)
Da una esperienza
esemplare una serie riflessioni su scuola, montagna,
identità e uno stimolo per tante comunità alpine
a mantenere o riaprire le proprie scuole.
Una riflessione sulle
conseguenze culturali dello statalismo,
dello svuotamento (prima spirituale che
materiale) delle comunità, dell'affermazione
di gerarchie di valori che antepongono le colate
di cemento, i presunti business (per
pochi o per altri , de foravia)
all'investimento in capitale umano. Mantenere le
scuole di montagna, socializzare i piccoli nella
cultura e nella lingua dei veci apre alla
comprensione e alla valorizzazione delle diversità. Sancto
Lucìo, attaccato tenacemente alla propria
identità provenzale alpina, è aperto al mondo. Si può
dire lo stesso delle scuole di tanti centri di
fondovalle dove sono stati 'concentrati' gli alunni
'montagnini'?
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(30.12.09) La rivoluzione gastronomica a
'Identità Golose' A fine gennaio si aprirà a Milano
la sesta edizione di 'Identità Golose' il congresso
italiano (ma con numerose presenze internazionali) di
'cucina d'autore'. Il programma del congresso si
svolgerà sotto l'insegna del 'Lusso della semplicità'.
Il goloso può apprezzare più una carota o una
triglia di un foie gras o del caviale, dice Paolo
Marchi. Ma devono essere prodotti d'eccellenza,
rispettosi degli equilibri ecologici. Ai cuochi il
compito di valorizzarli attraverso la 'creatività di
prodotto'. Una rivoluzione in sintonia con i
'prodotti rurali' contro la dittatura del
cibo dell'agroindustria leggi
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(26.12.09) In nome di Cattaneo va
perseguita l'amicizia transfrontaliera 'dal basso'
I programmi di cooperazione
transfrontaliera 'ufficiali' sono bloccati dalle
ritorsioni svizzere agli atteggiamenti aggressivi di
Roma in tema di 'scudo fiscale'. E' il momento
di coltivare e rafforzare l'amicizia
transfrontaliera dal basso, fatta di collaborazione
culturale e di associazionismo. Vale in
particolar modo per i lombardi, divisi da un confine
politico che torna anacronisticamente a pesare e a
condizionare i rapporti tra genti che parlano gli
stessi dialetti e che condividono una
'naturale' aspirazione al federalismo.
Un'aspirazione che ha il suo simbolo
in Carlo Cattaneo che rifiutò
l'Italia autoritaria e centralista e visse in
volontario esilio a Lugano, cittadino svizzero e
protagonista attivo della vita pubblica ticinese dal
1858 alla morte, nel 1869. E forse vale anche la
pena di ricordare che prima dei capitali hanno trovato
asilo in Svizzera tanti rifugiati, compresi gli
antifascisti italiani e che le fughe di capitali e gli
'scudi' forse dipendono da ... leggi tutto
(22.12.09) Speculazioni fotovoltaiche
'agricole' Si stanno moltiplicando
le installazioni di grandi superfici di pannelli
fotovoltaici 'agricoli'. Un conto è l'autoproduzione
con l'uso di coperture di fabricati, un conto i grandi
impianti che vendono energia e sottraggono suolo
agricolo. Il Movimento Stop al consumo di
territorio lancia una campagna contro il
fotovoltaico non sostenibile cui invitiamo ad aderire.
leggi
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(22.12.09) Latte e formaggi bio
nella montagna alpina? Si può o no? La scorsa settimana
l'ass. 'la Buona Terra' ha organizzato una visita al
caseificio Valposchiavo, uno dei primi in Svizzera a
passare al bio. Intanto la valle è
ormai quasi interamente bio. Un occasione di confronto
per capire perché in Svizzera e Austria il bio
'vola' mentre in Italia, sulle Alpi lombarde (e
non solo) resta al palo. Alla base di questa
differenza ci sono i nessi tra fieno, latte e
politiche agricole. (leggi
tutto)
(13.12.09) L'impatto pesante del
motocross selvaggio sulle montagne bergamasche
Sui sentieri, mulattiere, stade
agrosilvopastorali vige il divieto di mezzi
motorizzati se non per servizio o comunque
autorizzati; però in zone come le valli bergamasche
dove la pratica del motocross è molto diffusa qusti
divieti non sono rispettati. Le conseguenze non sono
da poco: tracciati devastati, pascoli arati, strade
agrosilvopastorali rese inagibili , escursionisti
spaventati e, a volte, feriti. Turismo sostenibile
scoraggiato. Immagine del territorio offuscata. leggi
e guarda la documentazione
(09.12.09) Dopo 65 anni un po' di pietà
per i vinti La trasmissione del
'Sangue dei vinti' di Gianpaolo Pansa il 7 e 8
dicembre su RAI1 rappresenta un atto di grande valore
morale e politico a riparazione della pietà negata ai
vinti e a restituzione di una verità storica di una
guerra civile in cui i cattivi erano da entrambe le
parti. Dietro il lato umano
emerge l'essenza violenta e mortifera di
tutte le ideologie 'moderne' e
urbanocentriche del novecento leggi
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(05.12.09) Kathleen
Kennedy esalta gli OGM a Trento. Dai
ruralpini una risposta ironica 'Ha dato anche uno scossone alla
vecchia Europa e alla Trento del Concilio'. Ma
figuriamoci! Kathleen Kennedy figlia di Bob è
sempre capital-progressista come la dinastia,
ma ora anche più coerentemente. Infatti è
laicista e visceralmente PRO OGM deludendo forse i
nostalgici nostrani delle icone kennediane.
Fausto Gusmeroli, ricercatore,
ruralpino e credente prende spunto dal fideismo
materialista della Kennedy (e di quelli che hanno
fatto della Scienza e della Tecnologia la nuova
religione) e ha riscritto a loro uso e consumo il Pater
noster.
leggi
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(05.12.09) Poca
tutela per le Vie storiche (il caso della
Via Priùla in Valtellina) Presentiamo
una serie di immagini che documentano le
condizioni del tracciato storico della Via Priùla
nel tratto che collega il Passo di San Marco con
Albaredo. Le immagini sono particolarmente
eloquenti perché in diversi casi è possibile
confrontarle con altre immagini 'storiche'.
Selciati sostituiti da asfaltature, tratti in
abbandono, muri di sostegno cementificati. Un vero
peccato perché la rete viaria
alpina rappresenta un bene di valore
storico-culturale e paesistico di notevole
importanza che può essere adeguatamente
valorizzato nell'ambito delle iniziative di
turismo sostenibile vai al servizio
(20.11.09) La
dieta consigliata per mantenere la salute?
20 kg di carni (compresi salumi)
all'anno. Ne consumiamo un quintale.
L'Inran
(Istituto nazionale per la nutrizione) ha
partecipato alla elaborazione e presentazione
della 'nuova piramide alimentare' che
consiglia di non consumare più di 20 (al massimo
25) kg di carni all'anno (tra rosse, bianche e
salumi). Ne consumiamo 4-5 volte tanto. . leggi tutto
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