Ruralpini                 Inforegioni Index 2010

Titolo/Riassunti/Link agli articoli (ordine cronologico)

Scorri i principali temi di Ruralpini e accedi agli indici degli articoli

 

 

Motore di ricerca libera interno

'Ruralpini finder'

Vai all'INDEX Inforegioni

2012

 

Vai all'INDEX Inforegioni

2011

 

Vai all'INDEX  Inforegioni

2009-2008

 

 

 

 

(30.12.10) Tradizioni casearie alpino-padane

La valorizzazione delle tradizioni casearie legate al territorio  presuppone la ricostruzione e la conoscenza dell'evoluzione storica delle produzioni. Altrimenti si resta impantanati in situazioni in cui la ridda di denominazioni legate a località più o meno ristrette non riflette una reale variabilità mentre produzioni storicamente importanti ed originali restano 'oscurate' dietro denominazioni generiche. Il caso della famiglia lombarda degli 'stracchini' e di quella (lombarda e piemontese) delle 'robiole' (o rebbiole' è fortemenmte emblematico. Prodotti diversi indicati con lo stesso nome, prodotti uguali con nomi diversi. Gran parte delle confusioni derivano dal fatto che le stesse tecnologie sono state applicate a latti originariamente ovicaprini poi misti vaccini e caprini e quindi solo vaccini e, di recente, solo caprini. L'industria poi ha prodotto parecchi danni ...  leggi tutto

 

(29.12.10) Consiglio di Rumo (Co) Sindaco  impone  'divieto di transumanza'

400 € di sanzione, con l'intimazione a pagare entro trenta giorni  a un pastore comasco reo di transumanza perché avrebbe contravvenuto ad un'ordinanza del sindaco di Consiglio di Rumo che impone l'utilizzo degli autocarri per effettuare il trasporto degli animali. Il pastore 'incurante' del divieto ha percorso le strade comunali con il suo gregge e le avrebbe così... orrore, orrore 'lordate'. Che i greggi utilizzino pascoli poco o per nulla 'mangiati', prevengano gli incendi, favoriscano la biodiversità e l'assetto idrogeologico dei versanti poco importa. L'impiortante che non ci siano le 'bagoline' sulle strade. Chi ragiona così dovrebbe mangiare la plastica e astenersi rigorosamente dalle cotolette d'agnello leggi tutto

 

(11.12.10) Si discute di lupi in Val Chisone (TO)

Marzia Verona, presente all'incontro del 3 dicembre ad Usseaux tra allevatori ed esperti del lupo ci ha trasmesso il resoconto dell'evento cui hanno preso parte diversi dei protagonisti (pastori, amministratori, esperti) che in qualche modo con il lupo hanno a che fare. Tra i due partiti ('del lupo' e 'della pecora') potrebbe esservi anche forme di dialogo.  Non però con i lupologi/lupofili che insistono sulla mitizzazione del 'ruolo ecologico salvifico' del lupo, che non riescono ad rinunciare all'autoreferenzialità e ad atteggiamenti di sufficienza se non di ostilità verso il pastoralismo (nella foto di Marzia fatte di lupo con eloquente presenza di lana) leggi tutto

 

(30.11.10) Mercatini di Natale: occasione per parlare di biodiversità e ruralità

Non ci sono solo i mercatini che intasano le autostrade del Trentino-Sudtirolo. Nelle altre regioni ci sono tanti mercatini a km 0 dove si parla anche di agribiodiversità e di tradizioni rurali. Non fare centinaia di km, cercate quello più vicino a voi o quello nei paesini di montagna delle valli vicine. Giancarlo Moioli dalla Valseriana (BG) invita ad andare a trovarlo al Mercatino di Natale di Pradalunga il 5 dicembre.

leggi tutto

 

(28.11.10) Lentiai (BL). Crescono le reti di resistenza contadina

Ieri a Lentiai, vicino a Belluno si è svolto uno scambio si semi e di esperienze. Promosso dal gruppo locale del feltrino 'Coltivare condividendo' l'incontro ha visto la presenza di numerosi gruppi locali (e non solo) da Civiltà contadina ai Gas, ai gruppi di agricoltura urbana e sociale, ai contadini che seguono i metodi di agricoltura naturale, al Mov. per la decrescita. Laura Zanetti ha portato l'esperienza della libera associazione malghesi e pastori del Lagorai, io quella della 'resistenza casearia alpina' con riferimento ai 'ribelli del Bitto' ma non solo.  La sensazione è che stia nascendo un movimento reticolare lontano molto consapevole delle dimensione politica e sociale del tema del 'ritorno alla terra'. leggi tutto

 

(20.11.10) Il Matüsc c'è ancora

Ad Albaredo (SO) oggi alla sagra del formaggio Matüsc ci sono svolte le valutazioni della commissione Onaf-Degustibus. Erano presenti 21 'casari'. Tutti contadini che lo autoproducono sui loro maggenghi (prati privati con piccole stalle-fienile).  Senza mangimi.

Il più 'grosso' ha dieci vacche. La politica, la burocrazia, l'industria li vogliono eliminare a tutti i costi, ma - per ora - resistono. E forse resisteranno meglio delle 'stallone' poco sostenibili degli 'imprenditori'. Nonostante che il comune abbia fatto chiudere la vecchia latteria (dove i contadini portavano il latte) per aprirne una nuova e affidarla al più grande caseificio industriale della Valtellina (e ci fanno il Matüsc con il latte di due grosse stalle che usano mangimi). Biodiversità contadina contro 'filiere'. leggi tutto

 

(16.11.10) Biella. Grande partecipazione per il film 'Sentire l'aria'

A Biella tantissima gente per assistere alla prima proiezione ufficiale del film-documentario di Manuele Cecconello. Il film racconta la storia di Andrea che a 16 anni si affiancaad un pastore biellese transumante 'storico' e prima di compiere i 18 diventa pastore 'in proprio' spostandosi col gregge tra montagna, città 

e pianura leggi tutto

 

(09.11.10) I formaggi d'alpeggio fanno bene alla salute (ma senza mangimi)

Il 3 novembre a Baveno (VB), nel corso di un interessante convegno presso la Camera di Commercio, è stata presentata dalla STEA (Società Ticinese di Economia Alpestre) una ricerca sulle caratteristiche chimiche e sensoriali del formaggio d'alpeggio ticinese. Povero di grassi saturi, ricco di grassi poli-insaturi e omega-3. Ma se si alimentano le vacche con integratori questi benefici si riducono drasticamente (anche se ci si limita a 1-2 kg di cereali) leggi tutto

 

(01.11.10)  L'incontro di Rovato (BS): grande attenzione della Regione per la pastorizia transumante

L'incontro di Rovato di ieri ha segnato una svolta in positivo. La Regione Lombardia, rappresentata dal Dr. Lugoboni dirigente della Struttura Sviluppo dell'agricoltura di montagna, ha espresso un inedito interesse per la pastorizia transumante e per il suo ruolo di recupero e manutenzione di vasti ambiti di territorio specie in relazione alla difesa dal bosco che avanza. Inoltre ha assunto concretezza il rapporto 'federale' tra pastori del Triveneto, Lombardia e Piemonte in parallelo con iniziative di confronto con le Regioni su vari fronti (affitti degli alpeggi, modalità di erogazione dei contributi, formazione professionale, ingiustificati divieti di pascolo). Si è parlato anche di lupi con importanti testimonianze dal Piemonte e dall'Emilia. leggi tutto

 

(30.10.10)  Si mangia meglio o peggio nel 'dopo crisi'?

Dopo un periodo di 'crisi profonda', che aveva comportato un calo dei consumi alimentari, l'indagine Ismea, segna una significativa ripresa. Ma la crisi ha indotto comportamenti più consapevoli? Il quadro è contradditorio perché tendenze che possono essere interpretate come 'salutistiche' e 'risparmiose' sono apertamente contraddette dalla crescita dei consumi di prodotti con forte contenuto di servizio che premiano la grande industria alimentare e penalizzano salute e portafoglio. Emblematico il calo del consumo di carne suina fresca e l'aumento dei salumi. Unico dato univoco e positivo: il biologico continua la sua crescita anche attraverso la crisi. Intanto in questi giorni la GDO 'festeggia' il maiale. Pallido riverbero di una celebrazione contadina all'insegna di una momentanea e oculata abbondanza in un quadro di sobrietà.  Agli antipodi da quello attuale di super-consumi carnei con il corollario della produzione di fiumi di liquami inquinanti e di montagne di cibo che finisce in spazzatura. leggi tutto

 

(28.10.10) Da Treviso al veronese cresce il NO ai pesticidi. E si pensa a un Coordinamento

La marca trevigiana (Prosecco) aveva dato il la alla protesta. Ora l'epicentro si sposta nel veronese (viticoltura e frutticoltura intensiva) dove si utilizzano 7mila tonnellate di pesticidi (metà del consumo regionale). Insieme al Comitato NON pesticidi della trentina Val di Non (mela melinda) ora si pensa a un Coordinamento e alla creazione di un movimento leggi tutto

 

(26.10.10) Da Biella a Rovato (Bs) si parla di giovani pastori. La scorsa settimana Cota aveva detto che ....

Domani a Biella viene presentato il libro 'Sentire l'aria' che racconta la storia di Andrea, ragazzo di 16 anni figlio di un medico e di un'insegnante che decide di diventare pastore transumante(foto di A. Taglier + DVD del film di E. Cecconello) www.sentirelaria.it/ ). Il film sarà presentato ufficialmente il 12 novembre. Domenica a Rovato (Bs) nell'ambito della Mostra della pastorizia si parlerà in modo concreto dei problemi dei pastori grazie anche al nuovo interesse delle istituzioni (Regione Lombardia e ERSAF) per questo settore. In particolare si discuterà di come lanciare una Scuola pratica per pastori e aiuto-pastori. Il tutto mentre Cota, inaugurando il Salone del gusto a Torino, ha detto che "bisogna investire in formazione per favorire il ritorno dei giovani in agricoltura". Troppi segnali concomitanti per non sperare che qualcosa stia veramente cambiando. leggi tutto

 

(25.10.10) I pastori abruzzesi scrivono una lettera aperta agli ...orsi, lupi e linci

I pastori abruzzesi sollecitano le istituzioni ad affrontare i problemi di parchi che rischiano di diventare zoo all'aperto con gli orsi alimentati nei carnai (dove il pascolo è vietato) e il pastore che rischia lui di essere la 'specie in via di estinzione'. E ricordano che il pastoralismo da millenni ha creato un sistema di forte biodiversità in cui trovano posto anche gli orsi e i lupi. Che non sono certo 'tutelati' dai milioni dei progetti Life, dalle flotte di jeep e da stuoli di burocrazia 'verde'. leggi tutto

 

(24.10.10) Protesta dei produttori di latte ovino sardi (non tutti pastori!)

Al Salone del gusto Venerdì 22 si è svolto un incontro dal titolo impegnativo'Resistenza casearia'. Sono stato tra i primi, insieme a Stefano Mariotti, a parlare di 'Resistenza casearia'. Erano i tempi, correva il 2006, di Cheese Time (oggi qualeformaggio.it) e del Primo incontro Ruralpino). Quindi mi pareva giusto partecipare. Ma il dibattito è stato monopolizzato dalla protesta dei produttori sardi di latte ovino che ci si ostina ad identificare in blocco con 'i pastori'. In un clima tra invocazione degli aiuti statali e autoflagellazione, nello sconforto dei moderatori (gli amici Piero Sardo e Roberto Rubino) abbiamo sentito sindacalisti esaltare la qualità del latte e dirigenti della Regione glorificare la selezione per aumentarne la quantità. E altre cose poco simpatiche che vale la pena riferire perché significative di un modo di intendere la 'pastorizia' e i problemi del latte che, da Nord a Sud e alle isole proprio non va, e allontana le soluzioni. leggi tutto

 

(24.10.10) Bocciato  il Parco eolico al Passo di S. Marco

Il Consiglio dei Ministri (sarebbe stato meglio non mettere di mezzo Roma) ha detto una parola definitiva alla tormentata vicenda del Parco eolico: NO. Ora, però, non deve calare l'attenzione sul Passo, luogo simbolo dell'unione tra Valtellina e Bergamasca (e non solo). Si devono interrare gli elettrodotti e pensare alParco degli alpeggi del Bitto storico. Vai a vedere i perché del NO e i progetti per il futuro. leggi tutto

 

(23.10.10) Cose che non avrei voluto vedere al Salone

Al Salone del gusto vale la pena andarci anche solo per vedere i presidi. Poi si capisce che una manifestazione costi (tanto, se si vocifera di uno spostamento a Milano). E normale quindi che bisogna vendere stand anche a chi non è una verginella. Però ci sono dei limiti. Quando ho visto gli stand del Consorzio Melinda

ho ripensato alle cose che dicono i melicoltori piemontesi, ai  residenti della Val di Non assediati dai continui trattamenti pesticidi,

alla proiezione sul mercato 'globale'. Poi ho visto certi prodotti 'valtellinesi' tipo Bresaola brasiliana (ma non solo) e mi sono chiesto: ma cosa c'entra Melinda con CIBO = TERRITORI? leggi tutto

 

(20.10.10) Bolzano stoppa il fotovoltaico selvaggio. Ma in Lombardia?

A Bolzano un regolamento della provincia autonoma ha vietato i pannelli fotovoltaici negli spazi aperti e verdi. In Lombardia un comune della montagna più debole (Livo) si fa allettare da un progetto di 'campo solare' di quasi cinque ettari. Ricavato dove c'erano pascoli. Una triste conseguenza della realtà della 'montagna di serie B'.

leggi tutto

 

(18.10.10) Orsi trentini. Dopo una estate di emergenze Giovanazzi lancia una iniziativa legislativa

Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) dopo le petizioni presentate in Consiglio provinciale lancia ora una coraggiosa proposta di legge di iniziativa popolare che modifica alcuni articoli della legge provinciale sulla caccia. Vengono introdotti più congrui risarcimenti e un controllo democratico (anche attraverso referendum locali) sulle misure di rimozione degli orsi problematici. Il progetto di legge viene incontro alle istanze di componenti della popolazione che vedono la propria libertà di movimento e le proprie attività sempre più condizionate dalla crescente presenza dei plantigradi leggi tutto

 

(17.10.10) Doppio appuntamento a Bolzano il 14 ottobre

A Bolzano nei giorni scorsi (13 e 14 ottobre) si è tenuto il convegno dalla SoZooAlp su: Zootecnia e montagna quale strategia per il futuro? Nel corso dei lavori è emerso lo stridente contrasto tra la realtà della Provincia Autonoma di Bolzano (con la tenuta della zootecnia alpina) e quella delle altre regioni. ll giorno 14 si è tenuto, sempre a Bolzano, anche l' incontro degli assessori all'agricoltura delle regioniAlto Adige, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta , Baviera e Baden-Württemberg, Land Tirolo, Salisburgo e Vorarlberg in vista della elaborazione delle linee della Pac dopo il 2013. La linea uscita: 'sostenere l'agricoltura contadina non quella industriale'  leggi tutto

 

(15.10.10) Parco eolico al Passo di San Marco: Patrizio Del Nero, solo contro tutti, insiste con le maxi pale

La questione del Parco eolico al Passo di San Marco tra le provincie di Bergamo e di Sondrio dovrebbe essere stata chiusa visto il coro di no. Sono contro la Provincia di Bergamo, la Provincia di Sondrio, il Parco delle Orobie bergamasche, i comuni bergamaschi, le Soprintendenze per i beni architettonici e per il paesaggio e quella archeologica per la Lombardia, il Ministero per i beni e per le attività culturali. Ma alla riunione del giorno 13 ottobre convocata presso ilDipartimento per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che deve dirimere il contrasto tra le amministrazioni, l'assessore del comune di Albaredo, Patrizio Del Nero ha insistito per il si. Facendo infuriare i bergamaschi, a partire dal presidente della provincia Pirovano perché Del Nero si mette contro la provincia di Sondrio che egli stesso rappresenta in qualità di presidente del consiglio provinciale. E si apre un caso politico. leggi tutto

 

(11.10.10) Festa dei marghè a Magliano Alpi e Fiero dei des a Bellino (CN)

Le tradizioni si perdono? Non si direbbe. In Piemonte le feste dei margari e le fiere autunnali del bestiame aumentano di numero e di partecipazione. Sullo sfondo si agitano i problemi degli affitti degli alpeggi, del lupo, dei vitelli non pagati abbastanza, delle strutture spesso inadeguate a garantire condizioni di vita e di lavoro adeguate. Ma in questa manifestazioni la gente del posto si stringe ai pastur e ai marghèconsapevole del valore della loro attività pastorale non soli per il mantenimento della montagna ma anche di altrettanto importanti strutture simboliche e identitarie della comunità locale. vai a vedere 

 

(11.10.10) L'assedio dei cinghiali

Tutta la fascia prealpina lombarda è sotto assedio da parte dei cinghiali. La provincia di Como ha deciso l'abbattimento di 1500 capi. Si raggiungerà l'obiettivo? Intanto altre provincie non si muovono ancora con altrettanta decisione. Il cinghiale è un vero e proprio animale nocivo e non può essere gestito mediante la normale pratica venatoria. Lo dicono la gravità dei  danni ai prati, ai pascoli, ai vigneti, ai campi di mais, alle recinzioni, gli incidenti stradali, il rischio di diffusione di malattie, i pericoli per l'incolumità delle persone (un ferito a Sondrio e uno a Como questa estate). leggi tutto

 

(05.10.10) I gendarmi del Bitto non fermano l'Unione delle Orobie casearie

Il 25 settembre a Branzi in alta Val Brembana (BG) è stata sancita la nascita di un'inedita forma di valorizzazione delle produzioni casearie: l'Unione dei formaggi Orobici. Ora emerge un retroscena: ll Consorzio Casera e Bitto DOP due giorni prima inviava una lettera in cui si diffidava di commettere violazioni di lesa DOP e si annunciava che sarebbero stati inviati degli 'ispettori' a sorvegliare la Fiera. Cose fuori dal mondo. leggi tutto

 


SETTEMBRE 2010 

 

(26.09.10) Nasce il Manifesto della sagra autentica

E' stato presentato a Montecatini due giorni fa il Manifesto delle sagre. Frutto di intensi dibattiti tra le parti interessate fissa alcuni principi 'alti' che distinguono la sagra autentica dalle tante iniziative speculative di bassissimo profilo leggi tutto

 

(21.09.10) Gerola (SO). Il Bitto storico prepara la secessione dalla Valtellina

Ormai è sicuro, la 97a Mostra del Bitto (storico) si terrà a Branzi, in alta Valle Brembana (tèra de Berghem). Una decisione che era già nell'aria ma che è ora definitiva, dopo quanto avvenuto domenica  a Gerola alta in occasione della Sagra del Bitto.

Alla vigilia della Sagra la stampa locale ha annunciato con grande enfasi la notizia di un 'accordo sul Bitto' promosso dai comuni di Gerola e di Albaredo (che fino a pochi mesi fa si lanciavano reciprocamente velenose accuse). I produttori non erano stati neppure interpellati e la loro reazione a queste manovre è stata netta: si sono rifiutati di ritirare i tradizionali premi per i casari. Sul palco c'erano politici e anmministatori e 2 casari 'traditori' di Albaredo. Una situazione imbarazzante per Sertori, il presidente della provincia. 'Ci scusiamo con il presidente Sertori, non ce l'avevamo certamente con lui'. Questa la diichiarazione che ci ha rilasciato oggi Paolo Ciapparelli , presidente del Consorzio Bitto storico, che conferma che sabato a Branzi darà ufficcialmente l'annuncio del trasloco della Mostra del Bitto (storico) a Branzi.

 

(16.09.10) Trentino. Chiude Fiavé. Dopo anni di polemiche e salvataggi di mamma PAT

Il caseificio di Fiavé era già stato assorbito da tempo da Latte Trento dopo il salvataggio da parte di mamma Provincia. Ora a sorpresa si annuncia la chiusura degli stabilimenti del gruppo. A solo poche settimane di distanza dal rinnovo degli impianti 'colpevoli' della 'mozzarella blu'.  Altri 250.000 € di sovvenzione pubblica gettati alle ortiche dopo le decine di milioni di euro di 'ristrutturazione' dei debiti. leggi tutto

 

(10.09.10) Bellino/Blins (CN): i pochi pastori rimasti decisi a lottare

Erano in quindici i pastori dell'Associazione pastur de Blin prima  dell'arrivo del lupo. Pastori giovani, che restavano su in montagna tutto l'anno (siamo a 1.600 m). Una risorsa 'rara'. Oggi ne sono rimasti 1-2. Gli altri hanno smesso o sono passati alle vacche da carne. Qualcuno tiene ancora qualche capra o pecora. Ma c'è voglia di reagire e di farsi sentire leggi tutto

 

(08.09.10) Cansiglio (TV) Foto della strage

Tra gli allevatori si avanza ora l'ipotesi che gli attacchi siano da collegare alla presenza di una coppia di lupi segnalata nei dintorni di Piancavallo (nel limitrofo territorio friulano). Come sempre c'è chi (CFS) considera l'arrivo del lupo una 'buona novella' leggi il comunicato

 

(07.09.10) Sul Cansiglio (TV) esasperazione per le stragi dei predatori. Gli allevatori: "ci difenderemo da soli" Dal bresciano (Sebino) alla montagna veneta il problema dei predatori sta superando il livello di guardia di allarme sociale. Gli allevatori del Cansiglio, di fronte alla strage di 20 pecore Alpagote (razza in via di estinzione), in atto a danno dell' Az. Agr. Gava Alex in Valmenera, denunciano l'inerzia delle istituzioni. Gli allevatori - lasciati soli - annunciano che procederanno all'autodifesa. La Costituzione non difende il lavoro e i beni che servono per esercitare il lavoro? Da quando in qua, in omaggio all'animal-ambientalismo nichilista , slegato da ogni realtà, lo stato abdica alla sua funzione primaria: tutelare la sicurezza, i beni necessari a garantire la vita e il lavoro dei cittadini? Perché per gli allevatori e i pastori la Costituzione deve rimanere lettera morta? Sono forse cittadini di serie B. Si abbia il coraggio di dirlo apertamente allora e piantiamola con le ipocrisie.   leggi il comunicato

 

(06.09.10) Missaglia (LC). La Brianzola vuole riscoprire la vocazione lattifera

Nel parco di Montevecchia  la pecora Brianzola ha trovato un ambiente ideale. Ora, grazie all'entusiasmo di Marco Frison, un allevatore ventenne, e di Pasquale Redaelli, presidente dell'Associazione della pecora Brianzola, si sta mettendo a punto un progetto per affiancare alla produzione di carne (e di lana) quella del latte. E' un recupero storico perché i famosi furmagitt di Montevecchia erano prodotti con latte ovino e la Brianzola viene ricordata come una pecora piuttosto lattifera. E'anche una conferma che l'agricoltura multifunzionale, potendo contare su animali multifunzionali, può essere vitale anche nella superurbanizzata Brianza. leggi tutto

 

(04.09.10) Alta Valle Grana: lupi insostenibili (CN)

Anna Arneodo ci aggiorna sulla situazione della pastorizia in alta Valle Grana trasmettendo anche una toccante 'lettera aperta' del pastore Mario Durbano scritta due anni fa quando il lupo ha fatto la comparsa sui pascoli di Frise (prima della strage di 240 capi). Una lettera che farebbe cambiare idea a molti 'lupofili televisivi'. leggi tutto

 

 


AGOSTO 2010 

 

(31.08.10)  S.Michele a/a (TN). Mappato il genoma del melo Golden D.

Gli scienziati riduzionisti promettono la super-mela (ovviamente brevettata) e incitano i coltivatori ad estendere la superficie coltivata (in un Trentino dopo hanno piantato mele ovunque e spruzzano veleni a ridosso delle case). Quanto alla chimica il presidente della fondazione Prof. Salamini (nella foto a destra), grande sostenitore degli OGM sentenzia che 'la chimica servirà sempre'.Sulla notizia della pubblicazione del lavoro di 'mappatura' annunciata con ton trionfalistici dalla Provincia pubblichiamo un commento di Fausto Gusmeroli. leggi tutto

 

(24.08.10) Fine estate. Ovunque si preparano tavolate e pseudo sagre selvagge

Il fenomeno, stigmatizzato nei giorni scorsi anche sulle prime pagine dei quotidiani e sui TG nazionali. Si rischia di 'sputtanare' le sagre autentiche. Che sono una risorsa di cultura e identità e un'occasione preziosa di promozione del cibo e della gastronomia territoriali. Urge una regolamentazione da parte delle regioni e maggiore selettività nelle sponsorizzazioni pubbliche. leggi tutto

 

(23.08.10) Asiago(VI). Il presidente della Comunità Montana smentisce l'uccisione dell'orso M5

Ha dell'incredibile la storia dell'uccisione dell'orso M5 ('Dino'), raccontata da un imprenditore invitato, senza poi partecipare, al presunto banchetto. Ieri la presa di posizione di Lucio Spagnolo che riportiamo per esteso. Oggi il comandante del CFS si dice scettico dal momento che gli ultimi avvistamenti del famelico orso erano stati fatti al Tarvisio a giugno. Intanto senza aspettare l'esito dell'inchiesta della Forestale gli animalisti si scatenano.

leggi tutto

 

(21.08.10) La strategia lupo svizzera alla prova

I lupi aumentano e attaccano anche i bovini. L'equilibrio tra misure di   prevenzione degli attacchi e abbattimenti mirati sinora dimostra di funzionare. Alla base di un sistema equo la volontà di non mettere in ginocchio le attività tradizionali in montagna e un impegno diretto della politica e delle istituzioni che non hanno delegato ai verdi, come avvenuto in Italia, la politica di gestione dei grandi carnivori. leggi tutto

 

(20.08.10) Feroce polemica sulla vitivinicoltura trentina

Un vigneron altoatesino dice che 'il re è nudo'.  Denuncia la politica di quantità e di extraterritorialità delle tre cantine big e sostiene che tutto il sistema vino trentino è stato condizionato dai 'grandi commerci' delle grosse cantine. Reazioni inviperite. Interviene anche l'assessore Mellarini. Il fatto è che a Bolzano la politica di qualità di lungo periodo paga mentre il sistema vino trentino, che ha inseguito i mercati e puntato sulla quantità è in affanno e i redditi calano. leggi tutto

 

(19.08.10) Fuga dall'orsa. Pastore bresciano abbandona l'alpeggio in Trentino

Domani scende con 20 giorni d'anticipo il pastore Ivan Sandrini, originario di Ponte di Legno. Sandrini da 17 anni carica la malga Prada nel gruppo del Brenta. 'Dal 7 agosto è stato un assedio quasi continuo'. L'orsa affamata con tre cuccioli è riuscita a far saltare fuori dalla rete alcune pecore e le ha sbranate. Ferito pure un cane. Quanto alla squadra di emergenza '24 ore su 24' Sandrini ha molte cose da ridire. 'Sono venuti dopo due giorni e hanno paura, quello che hanno fatto è dare all'orsa il mangime a 300 m dalle pecore'.

leggi tutto

 

(11.08.10)  Cuneo. Ora si pensa anche al pastore e non solo al lupo

Ieri mattina a Monterosso Grana (CN) si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto della Regione Piemonte 'Sostenibilità dell'allevamento pastorale in Piemonte'. L'iniziativa, intrapresa per impulso dell'assessore Claudio Sacchetto e affidata al Dip. di scienze zootecniche dell'Università di Torino,  è finalizzata a riequilibrare le tante attenzioni e le risorse dedicate alla 'conservazione e gestione' del lupo. E' prevista una serie di interventi mirati a sostenere la un'attività di grande (ma ancora scarsamente riconosciuto) valore ecologico, sociale e culturale. Un'attività messa ulteriormente e pericolosamente in crisi dalla diffusione del predatore. leggi tutto

 

(05.08.10)  In Primiero (trentino)Dellai deve subire la contestazione dei contadini esasperati per i danni provocati dagli orsi

Il presidente della PAT, che si era recato in Primiero per problemi di viabilità, ha dovuto affrontare la collera di una trentina di contadini infuriati per l'imperversare delle predazioni da parte degli orsi che solo negli ultimi giorni sono costate la vita a una ventina di pecore. Il tutto mentre il consigliere provinciale centrista Giovanazzi promuove una petizione per chiedere la cattura e l'abbattimento degli orsi pericolosi.

Nello stesso giorno viene annunciato  dal capo del servizio forestale Masé che si procederà a uno studio per 'rivedere' tutta la questione... leggi tutto

 

(02.08.10)  Solo in un paese incivile, dove il pastore è cittadino di serie B, possono accadere queste cose. La storia kafkiana dell'az. Capuzzola

La vicenda dell'azienda di ovini da latte Capuzzola, nell'appennino modenese, è una storia di politici e di burocrati che hanno fatto di tutto per espropriare di fatto un allevatore della sua azienda, favorendo la diffusione del lupo, negandone a lungo la presenza, elargendo risarcimenti inadeguati, minacciando sanzioni se il pastore non fosse stato capace di arrestare la predazione. Una storia vergognosa che deve essere da monito. Per i pastori che devono essere consapevoli che ci sono precise scelte politiche tese ad eliminarli, ma anche per i lupologi e i lupofili perché devono sapere che dopo la vicenda dell' az. Capuzzola la resistenza contro la loro arroganza si farà più forte e organizzata.  E si chiederà di operare come nei paesi civili (Svizzera e Svezia).  A difesa della pastorizia ma anche di chi vive nelle aree montane in località isolate dove cresce la paura per la presenza di grandi carnivori potenzialmente pericolosi anche per l'uomo. leggi tutto

 


LUGLIO 2010 

 

(12.07.10)  'Festa della semina' (del grano saraceno) al Pian du Lares (VA) anche per sciogliere le tensioni e trovare una soluzione al problema delle cavalle

Tempo (atmosferico) permettendo si terrà domenica 18 luglio la 'Festa della semina' (del Grano saraceno) in Val Veddasca presso 'Azienda Pian du Lares' di Armio. Qui, oltre alle capre Verzasche e alle mucche Rendene vi è la famosa cavalla Luna (e le sue compagne). Luna è ora in un grande recinto ed è al sicuro, ma le sue compagne non sono ancora state ancora catturate e la tensione con il comune resta alta. Presi dall'emotività i fan di Luna hanno ingiustamente coperto di improperi il sindaco di Armio.  Nel frattempo mobilitata l'ASL, la Forestale, i Carabinieri, l'ENPA ecc. Ora serve solidarietà per una coraggiosa azienda di montagna, ma in un clima di collaborazione. (tel. azienda per info 0332558178). 

 

(07.07.10)La beffa al 'nazionalismo alimentare'

Galan, in tenuta giallo Coldiretti, era al Brennero a protestare platealmente per la  rituale difesa del Made in Italy. Nel frattempo poco a valle (in Trentino) deflagrava lo scandalo della mozzarella blu 'di puro latte trentino' (ma spesso prodotto con insilato di mais e con foraggi importati da altre regioni) . Il 'colpevole' è il solito maxi Caseificio di Fiavè, già noto per aver accumulato decine di milioni di euro di debiti e per il 'salvataggio' di mamma provincia e mamma cooperazione. Segnalazioni di mozzarelle blu di Fiavè si registrano in varie parti d'Italia e sono state ritirate 400.000 confezioni. Il mega direttore del 'Polo bianco', Paoli, che ha disposto lo stop della produzione, da la colpa del fattaccio al caldo!? La Procura di Trento ha intanto aperto un fascicolo sulla base delle segnalazioni dei NAS. leggi tutto

 

(05.07.10) Baselga del Bondone (Tn) Pecore e capre sbranate, frutteti distrutti, una nonna terrorizzata. Fino a che punto la Provincia di Trento consente agli orsi di fare le loro scorribande nei pressi dei paesi? Perché le 'regole di ingaggio' degli orsi sono scritte da coloro che sostengono il ripopolamento ursino e ne traggono vantaggi? Le storie della pecora Meringa, guida dei bambini, e della nonna che ha avuto un incontro molto ravvicinato e da incubo con l'orsa Cindy leggi tutto

 

(03.07.10) Pesticidi: I medici per l'ambiente intervengono sul Chlorpyrifos etile (Trento) Con una lettera al Direttore della Fondazione Mach (ex Ist. agr. S.Michele) i medici per l'ambiente intervengono sull'indicazione - fornita dai tecnici dalla stessa fondazione - di usare il Chlorphrifos etile per il trattamento obbligatorio della psilla del melo. Tale pesticida - ad elevata tossicità acuta - è stato di recente inserito dall'Istituto Superiore di Sanità tra gli interferenti endocrini. Un fatto preoccupante se si considera che i trattamenti avvengono a 30 m dalle abitazioni e che in Val di Non (dove c'è la monocoltura della Melinda) le analisi fatte eseguire dal locale Comitato per la salute hanno evidenziato la presenza del pesticida nelle urine dei bambini. leggi tutto

 


GIUGNO 2010 

 

(30.06.10) I pastori perdono la pazienza: basta con gli ambientalisti che vogliono insegnarci il nostro mestiere (Valle Camonica, BS)

In Valle Camonica Legambiente porta avanti il solito progetto fotocopia (finanziato dallaCariplo e dal Comune di Paspardo) per 'convincere' la gente che gli orsi sono una manna  economica e che la 'convivenza' tra pastori e orsi e lupi è un giochetto (bastano gli attrezzi giusti). Soldi pubblici e parapubblici spesi copiando sempre gli stessi progetti. Mentre tutte le richieste dei pastori hanno trovato sempre il muro di gomma delle istituzioni gli ambientalisti sono foraggiati per prendere in giro i pastori. leggi il comunicato dell'Associazione Pastori Lombardi

 

(28.06.10) Val Germanasca (TO): le pecore e codice della strada

Ancora verbali per i pastori intenti a risalire le valli per andare a pascolare in alpeggio con le loro greggi.

Marzia Verona racconta come, nei giorni scorsi, in alcuni comuni del Torinese siano stati elevati parecchi verbali per violazione del codice della strada a carico di greggi in transumanza. Mentre in Francia la transumanza è una festa. leggi tutto

 

(26.06.10) All'Alpe Madri (Dosso del Liro, CO) sin troppa 'pace'

Dopo le vicende conflittuali della scorsa stagione ('Un alpeggio conteso' Ruralpini 07.03.10) quest'anno l'Alpe Madri è sin troppo tranquilla: c'è solo Mario Bassi con 5 mucche (che evidentemente non bastano a 'mangiare' l'aalp). Pierfranco Mastalli è andato a trovarlo e ci ha inviato una serie di foto. E ci ha segnalato che la zona è diventata un SIC. vai a vedere

 

(26.06.10) Rischiano il macello perché 'disturbano'

Una storia che sembra incredibile. Mentre i 'selvatici' che provocano gravi danni sono spesso 'intoccabili', mentre per i cavalli 'bradi' del Bisbino (CO) c'è stata una mobilitazione per la loro 'libertà', tre cavalle in Val Veddasca (VA) rischiano di essere macellate perché lasciano qualche cacca e mangiano qualche fiore. Lanciamo un appello a favore di Luna e delle sue giovani compagne. Bisogna fare presto.leggi tutto

 

(22.06.10) La Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai raddoppia

Con l'avvio dell'attività di caseificazione dell'Antica Latteria sociale di Strigno al formaggio Originale malghe del Lagorai si affianca la produzione 'invernale' dell'Originale Casólo Valsugana. Che rappresenta una opportunità di riscatto  anche per le piccole aziende di una valle 'figlia di un dio minore', penalizzata dall'inquinamento industriale e da scelte agricole sbagliate vai a vedere

 

(29.05.10) Vitelli soppressi alla nascita: eutanasia o crudelta?

Torniamo sul tema con un contributo dell'amico Giuseppe Pallante, veterinario di Trento ed esperto di questioni giuridiche ed etiche dell'allevamento che affronta gli aspetti legati alla responsabilità dell'allevatore responsabile della soppressione leggi tutto

 

(20.06.10) Il comune di Monterosso Grana (CN) prende posizione sul lupo

Con una delibera e una lettera, inviata alla Regione e agli altri enti, il Comune di Monterosso Grana nell'omonima valle chiede la limitazione dei lupi e concreti aiuti ai pastori e a chi vive in montagna di montagna. E' 'naturale' che i comuni, ente più vicino alla comunità, reagiscano alla ulteriore e subdola minaccia alla vivibilità delle valli (nella delibera si parla anche di 'insidia' per chi vive in montagna non solo di danni ai pastori). Da Monterosso viene un segnale alle realtà disperse della montagna che subiscono le 'politiche della natura' imposte dalla tecnocrazia 'verde'. Per la creazione di un fronte delle valli a difesa delle attività tradizionali, della vivibilità della montagna. E perché nella gestione del 'problema lupo' non abbiano voce solo i nuovi signori feudali del 'Centro lupo' di Entraque (Parco Alpi Marittime) che dopo aver ricevuto finanziamentio miliorari sul lupo adesso decidono anche in tutto il Piemonte chi deve ricevere i contributi della Regione per il 'pascolo gestito'. leggi tutto

 

(16.06.10) Nella giornata della tangentopoli valtellinese si fa sentire la voce della 'dissidenza' di Albaredo

Dura presa di posizione contro il Parco eolico da parte della Pro loco di Albaredo per San Marco, il comune dove dovrebbe sorgere il 'Parco' . Il progetto, che è entrato nell'occhio del ciclone delle inchieste sul malaffare, è sostenuto dai comuni di Bema (ex sindaco e notabile Silvano Passamonti, presidente della CM, ora incarcerato a Lecco) e di Albaredo (ex-sindaco e notabile Patrizio Del Nero, con numerose poltrone a livello provinciale e - ultimamente - anche alla Fiera di Milano).  leggi tutto

 

(13.06.10) Lo strano caso dell’alpeggio Pis Lauson di Massello (TO)

Dove si impongono carichi bassissimi su ampie superfici per 'motivi ambientali' il degrado dei pascoli e la perdita di biodiversità sono assicurati. Marzia Verona illustra il caso di un alpeggio 'storico' della Val Germanasca (Pis Lauson di Massello) dove da anni è in atto un contenzioso tra un pastore e il comune proprietario dei pascoli in seguito alla istitusione di un SIC (Sito di interesse comunitario) che ha comportato un drastico ridimensionamento del carico di pascolo. Un sistema di regole flessibili unito a incentivi e disincentivi mirati potrebbe trasformare questa conflittualità in proficua collaborazione. (testo e foto di M. Verona) leggi tutto

 

(11.06.10) Morbegno (SO). Ufficialmente costituito il 'Consorzio per la salvaguardia del Bitto storico'

Venerdì 4 giugno, presso il Centro del Bitto di Gerola Alta si è ufficialmente costituito il  Consorzio per la Salvaguardia del Bitto Storico. La mossa era da tempo nell’aria. Paolo Ciapparelli, presidente dell’Associazione Produttori Valli del Bitto, da tempo aveva anticipato che, in caso di rientro dei produttori ribelli nella Dop, non ci sarebbe stato comunque un 'ritorno all'ovile' nel CTCB (Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto). La notizia, resa nota solo oggi, è comunque clamorosa e non mancherà di provocare fibrillazioni nel sistema di potere che in questi anni, ha  inutilmente cercato con varie forme di pressione di piegare i 'ribelli del Bitto'. Superata la fase di provocatoria di autoescusione dalla Dop i produttori storici (sempre 'ribelli' ma non più 'fuorilegge') rappresentano più che mai un punto di riferimento in Italia e oltre per le esperienze di resistenza casearia e più in generale rurale.  leggi il comunicato stampa integrale

 

(10.06.10) Valtellina. Quando le istituzioni e le paraistituzioni fanno concorrenza ai malghesi

L'Alpe Pedena nelle Valli del Bitto (SO) - proprietà dell'Ist. diocesano per il sostentamento del clero di Como - è stata affittata lo scorso anno ad un poker di istituzioni e paraistituzioni (Comune di Albaredo, Parco delle Orobie Valtellinesi, Consorzio Tutela Casera e Bitto, Latteria Sociale Valtellina di Delebio).

Esso se l'è aggiudicata lasciando a becco asciutto Mario Ciaponi di Talamona che, da giovane malghese, vi aveva trascorso molte stagioni d'alpeggio e intendeva tornare a caricarla con i figli, divenuti a loro volta grandi e desiderosi di intraprendere una professione che sono rimasti in pochi ad esercitare. Ma che ha il 'torto' di essere schierato, da malghese storico, con i 'ribelli' del Bitto. Con il risultato che ...leggi tutto

 

(08.06.10) Parco del Po e dell'Orba (TO)

Ogni primavera riscoppia la 'guerra' del Parco contro i pastori 'abusivi'. Il pascolo, però, se disciplinato è attività sostenibile e sarebbero però possibili soluzioni concordate per far cessare il conflitto. Del resto è da secoli che, specie in primavera, le greggi transitano e sostano lungo le aste fluviali padane. Ben prima che fossero istituiti i 'Parchi'.  leggi tutto

 

(07.06.10) Alta Val Brembana (BG): altro che cucciolone!

La foto non rende la mole impressionante di questo Pastore del Caucaso di meno di un anno. E' un cagnaccio già più grosso di un maremmano e da adulto può arrivare a pesare 70 kg. E' in forza a un pastore transumante bergamasco che, impressionato dagli allarmi lanciati dal Parco delle Orobie bergamasche  sulla presenza di lupi e orsi, ha pensato di tutelarsi. Ma il cucciolone mordace ha creato già non pochi problemi. 'Fare il suo mestiere' comporta seri pericoli per le persone. Infatti è stato creato dall'Armata Rossa sovietica per essere un cane militare, una macchina che non lascia scampo al nemico (umano). leggi tutto

 


MAGGIO 2010 

 

(29.05.10) Vitelli soppressi alla nascita: eutanasia o crudelta?

Torniamo sul tema con un contributo dell'amico Giuseppe Pallante, veterinario di Trento ed esperto di questioni giuridiche ed etiche dell'allevamento che affronta gli aspetti legati alla responsabilità dell'allevatore responsabile della soppressione leggi tutto

 

(28.05.10) Dalle Marittime alle Orobie  il ritorno dei predatori mette a rischio i migliori formaggi ovicaprini d'alpeggio

I pastori delle Alpi Marittime denunciano l'intensificazione degli attacchi del lupo. Abbiamo parlato con Marilena Giorgis della Val Pesio (CN), pastora e casara aziendale e d'alpeggio. Lo scorso hanno ha avuto venti pecore da latte di razza Frabosana sbranate e dieci disperse. Quest'anno proverà con le recinzioni, ma i cani da guardiania non li vuole e al figlio consiglia di rinunciare al pastoralismo. Intanto nelle Orobie il Parco 'allerta' i comuni invitandoli a raccomandare ai pastori di abbandonare il pascolo 'libero' e di dotarsi di cani e recinti. Siamo al 'coprifuoco'. E' a rischio lo stesso Bitto storico fatto anche con latte di capra Orobica mantenuta con un sistema particolare di pascolo. Che non c'entra nulla con il pascolo 'brado' e che richiede pastori 'veri' ed esperti. Alla lobby pro predatori i pastori e allevatori devono imparare a rispondere uniti al di là delle differenze e dei confini regionali e nazionali. leggi tutto

 

(24.05.10) Val Maira (CN). Progetti per la montagna che vuole vivere

I progetti di recupero delle piccole borgate di montagna piemontesi sono stati frenati dall'accettazione dei ricorsi di alcuni eclusi. Ma intanto si evidenzia di grande interesse il progetto della Borgata Podio/Lo Puy in Val Maira che prevede, tra l'altro il recupero del fabbricato di origine medioevale qui a fianco (foto M. Corti) per la realizzazione di attività di 'scuola pratica di pastoralismo' e di 'centro di riferimento per i problemi dell'allevamento caprino'. A differenza delle lobby ambientaliste, che i loro parastatali Parchi e Centri di educazione ambientale se li fanno pagare da Pantalone, le iniziative ruraliste chiedono il sostegno pubblico solo per finalità concrete.

leggi tutto

 

(23.05.10) Casnigo (BG) come Fiavè (TN).  Un paese insorge : la centrale a biogas (da deiezioni zootecniche) non la vogliamo A Casnigo scontro duro tra la popolazione e la giunta comunale. Oltre 1000 firme contro la centrale a biogas (in un paese di 3400 abitanti). nell'assemblea del 20 maggio 400 oppositori hanno ribadito che non accettano il traffico e gli odori indotti dalla centrale, da realizzare in prossimità dell'abitato. Il tutto in una valle già 'sovracarica' di inquinamento e tumori e al solo scopo di mantenere un modello insostenibile di zootecnia intensiva in montagna che penalizza l'uso del territorio (prati e pascoli) per puntare sul forte impiego di mangimi. Il comitato del No intanto respinge agni accusa di strumentalizzazione politica.leggi tutto

 

(23.05.10) Asiago (VI) Esplode l'astio mai sopito contro i contadini e i montanari. I fan dell'orso lanciano il boicottaggio del formaggio Asiago

L'orso M5 sta agendo da detonatore di un conflitto negato ma sempre vivo e che torna acuto nella realtà postmoderna: quello tra città e campagna. I fan dell'orso, gli orsologi, la lobby vuvueffina nelle redazioni giornalistiche sono l'avanguardia di un potere urbano politico, economico e ideologico che teme la resistenza al nuovo colonialismo. E si mobilitano. Per loro la cattura di M5 è uno smacco simbolico enorme. I sudditi della montagna che osano ribellarsi? Giammai! Si parla di 'ricatti' dei contadini e dei cacciatori. Si lancia il boicotatggio del formaggio Asiago. Si addita la montagna 'assistita' che vive artificialmente di sussidi. Molto bene. E se la montagna decidesse di non lasciarsi più rubare l'acqua e l'energia idroelettrica? Se decidesse di tassare i transiti che le regalano inquinamento e traffico? E' grottesco che l'accusa alla montagna di essere 'parassita' viene da quella lobby che della pseudo wilderness hanno fatto una rendita di posizione.  leggi tutto

 

(22.05.10) ORSO M5 GO HOME. Il serial killer degli asini respinto in Slovenia e il WWF spara c......e

Regione Veneto e enti locali fanno muro. Torni a casa sua l'orso 'problematico'. Il WWF, che aveva esaltato Galan con le sue uscite super-animaliste e che pregustava la vittoria, si sente spiazzato e scrive un comunicato delirante dove il comportamento dell'orso M5 viene giudicato 'normale'. E' la stessa gente che - in perfetta malafede - va in giro a convincere le popolazioni che gli orsi sono vegetariani, timidi, schivi (nascondendo le statistiche sull'uccisione di esseri umani da parte di orsi bruni). Poi dicono che per Yoghi sventrare 14 asini è 'normale'. Invece non è 'normale' che una bestia pericolosa abbia potuto scorazzare impunita con licenza di uccidere per 2 anni. Solo in un paese incivile possono succedere simili cose. In Svizzera, Austria, Germania, Francia gli avrebbero già sparato (piombo, non gomma). Lì si rispetta il lavoro e la vita di chi vive in montagna. Qui il rurale, il montanaro è ancora il servo della gleba di lor signori. La cui vita vale meno delle 'nobili fiere' 8come nel medioevo). Riportiamo integralmente il comunicato del WWF. leggi tutto

 

(19.05.10) Pecore in azione (sulle colline di Brescia)

Economiche,efficienti, silenziose. Il lavoro per l'ambiente delle pecore non drena le casse pubbliche. Una gestione oculata del pascolamento produce paesaggio e biodiversità e .... carne. Senza usare pesticidi e combustibili fossili. A chi interpreta l'ambientalismo in tutt'altra maniera non garba. E allora si accusa la pecora di 'mangiare' l'orchidea protetta. Orrore. leggi tutto

 

(13.05.10) Annutoli in discarica. Ma i vitelli  in alcuni casi rischiano la stessa fine anche sulle Alpi!

Ha destato scandalo il ritrovamento in discariche di annutoli (piccoli bufali) 'smaltiti' abusivamente in Campania. Comportamenti riprovevoli ma anche altrove si segnalano situazioni del genere. Quando per un vitello vengono offerti 50 € la disperazione di un allevatore spinge a ucciderlo subito e a farlo sparire illegalmente per evitare costi. La colpa è solo sua? Guardiamo dentro nei meccanismi perversi della 'zootecnia specializzata' e del 'libero mercato globale' leggi tutto

 

(05.05.10) Trentino. Un segnale forte di contrasto al dilagare dei mezzi a motore

 Un lettore dal Trentino ci segnala le iniziative messe in atto dalla Provincia di Trento e dal Corpo Forestale provinciale per contrastare in modo deciso il fenomeno dell'uso sconsiderato di motoslitte e quad anche in ambienti sensibili e a tutto danno di strade forestali, sentieri e pascoli. leggi tutto

 

(04.05.10) Trentino. Acciaieria della Valsugana: E' scontro sui 'limiti di legge' e i metodi di campionamento. Ma la contaminazione (con diossine, PCB e metalli pesanti) c'è.

 I dati sulle elevate concentrazioni di diossine nelle polveri campionate dai Medici per l'Ambiente su superfici nell'ambito delle aree scolastiche di Borgo sono stati contestati dall'Istituto Superiore di Sanità. L'ISS obietta sul significato dell'analisi delle polveri e sui metodi di campionamento. E' solo l'ultimo capitolo di una battaglia tra chi vuole dimostrare che l'Acciaieria è fonte di pericolosi contaminanti e le autorità )PAT in testa) che vuole rassicurare la popolazione ('valori entro i limiti', 'livelli come a Trento'). Resta il fatto che nelle trote e nell'erba i valori dei microinquinanti sono al limite e che nel latte c'è un livello 'di fondo' lontano dalla soglia di legge ma pari a zone industriali (in una valle alpina). leggi tutto

 

(03.05.10) Veneto. Aumentano ancora i pesticidi nelle colline del Prosecco

A Treviso la viticoltura intensiva determina, come in altre provincie 'specializzate', un forte consumo di pesticidi. Gli ultimi dati ARPAV disponibili segnalano un aumento annuale del 20%. Mancozeb, Clorpirifos, Glifosate di riconosciuta pericolosità per la salute vanno per la maggiore. L'immagine, per nolti versi meritata, di qualità del Prosecco ne viene offuscata. leggi tutto

 

(02.05.10) Valtellina/Valbrembana: Stop per due mesi all'eolico al Passo di San Marco.

La conferenza dei servizi la scorsa settimana ha imposto uno stop di due mesi al progetto per verificare i 'ridimensionamenti'. Ma lo scempio rimane anche 'ridimensionato'. A Bergamo il fronte anti Parco eolico al passo-simbolo si è esteso. E' lo stesso presidente leghista Pirovano a dire no. Con lui, oltre al Parco delle Orobie, 30 comuni guidati da Averara. Il coordinamento Orobie vive che raggruppa tutte associazioni ambientaliste, e culturali ha preso posizione contraria con un duro comunicato. Intanto in Valtellina si schierano contro il progetto il WWF e la Pro Loco di Albaredo per San Marco (il comune dove dovrebbe sorgere il 'parco (sic) eolico'). Diventa sempre più difficile per la Lega (che a So ha il 40% dei voti) e una forte egemonia politica nella amm. provinciale, non bloccare un progetto che devasta un luogo-simbolo della Lega stessa, è voluto da due notabili locali Pdl (ex prima rep.: Passamonti e Del Nero) per portare soldi alle proprie amministrazioni ed è gestito dalla società Centuria di Seveso (Mi) costituita come altre nel settore da società estemporanee attirate dal business delle 'rinnovabili', con il minimo del capitale sociale (10.000€). leggi tutto

 


APRILE 2010 

 

(30.04.10)(Trentino/Veneto) Torna la fiera dell'orso.  Villaggi di montagna sotto assedio nel vicentino per la gioia degli animalisti e ambientalisti di città. Incolumità umana a rischio con le regole sbilanciate a tutela dell'orso adottate in Italia (scritte di fatto dal WWF)

Nonostante l'orso M5 sia pericoloso il malinteso buonismo, l'orientamento orsofilo-orsomane dei 'tecnici'  e la compiacenza dei politici (anche di centro-destra) agli animalisti di città impedisce di sparare a lupi e orsi anche quando è necessario (e come avviene nei paesi normali). E così M5 dopo essere stato munito lo scorso autunno di gps e radio collare da bravo orso bionico (la natura 'selvaggia') visto che è in fregola (bisogna capirlo ... ) sta facendo impunito le sue bravi stragi di animali domestici sbranati a domicilio nelle loro stalle nel Vicentino.  M5 è un orso dal comportamento anomalo, imprevedibile e pericoloso. Gira nel villaggi, torna a finire i pasti (di animali uccisi) i giorni successivi nonostante le dissuasioni (petardi, sirene, pallottole di gomma). Nei protocolli orso dei paesi civili sarebbe già stata classificato pericoloso e abbattuto. Da noi c'è il Pacobace (protocollo interregionale di gestione dell'orso scritto dagli esperti orsofili e WWF) che tutela molto l'orso, pochissimo gli animali domestici e poco anche l'incolumità delle persone. Dalla Romania alla Scandinavia gli orsi uccidono, non solo pecore, galline e asini anche esseri umani. Ma qui dicono che 'non fa male a nessuno'. leggi tutto

 

(28.04.10) Emilia-Romagna ultima della classe per sostegno ai 'nuovi contadini' e alle piccole aziende di montagna

Qualcuno si stupirà ma la regione dove il neo-insediamento in montagna di giovani imprenditori agricoli è più difficile è l'Emilia-Romagna (che tanto si vanta di essere una regione 'avanzata' specie dal punto di vista agricolo). Ce lo segnalano dei giovani che hanno acquistato un casale nell'appennino parmense e che si stanno scontrando contro una realtà sconcertante: il PSR (Piano di sviluppo rurale) della Regione Emilia-Romagna pare fatto apposta per scoraggiarli, loro che con tanto di laurea in agraria, esperienze di lavoro nel settore, seria intenzione di avviare un allevamento di capre la latte si vedono esclusi con il loro 'profilo' dal premio di insediamento e dai contributi agli investimenti che vanno prioritariamente a chi ha già un'azienda avviata con più di 40 vacche da latte e produce formaggi vaccini freschi.  leggi tutto

 

(23.04.10) Il codice etico dell'alpeggio

E' rivolto ai caricatori d'alpe. Insieme al Protocollo tecnico (rivolto ai proprietari, agli enti, ai tecnici) presenta un insieme di principi il cui rispetto può consentire la valorizzazione degli alpeggi quali preziose risorse della montagna alpina. leggi tutto

 

(18.04.10) Un nuovo dinamismo per le piccole aziende 'biodiverse' di montagna

Al convegno-assemblea di Amamont (ass. amici degli alpeggi e della montagna) di  Breno (BS) del 17.04.10 si è sottolineato il ruolo delle aziende agricole di montagna per la difesa della biodiversità. Dal Canton Ticino (da dove sono arrivati importanti contributi e testimonianze) al Trentino sta emergendo un nuovo modello di agricoltura di montagna.  Basato sull'alleanza strategica tra consumatori attivi e piccole aziende orientate alla sostenibilità, alla sobrietà energetica, alla valorizzazione della biodiversità. Che interpretano in chiave attuale il senso dell'operare in montagna unendo innovazione e tradizione. leggi tutto

 

(14.04.10) Sulle Orobie gli esperti ora parlano di 5-6 e lupi

Il primo avvistamento del lupo nelle Orobie è del 2001 con una foto del 2003. Ora in base alle tracce e ai materiali organici ritrovati si parla di 'almeno sei lupi'. Per ora non hanno provocato danni alla pastorizia ma veniamo da inverni rigidi con tanta carne congelata sotto la neve a disposizione.  Bisogna pertanto prevenire i problemi. Nei Grigioni, dove ci sono 3-4 esemplari,  c'è un centro per la protezione del bestiame minuto e specialisti a disposizione dei pastori. Senza contare che in Svizzera vige la 'par condicio' e dopo 30 pecore è il lupo ad essere fatto fuori ... leggi tutto

 

(08.04.10) Coltivare la nostra terra

In questi giorni dal Feltrino alla Valseriana si svolgono iniziative con un comun denominatore: la voglia di riprendersi la terra, di procurarsi il cibo con le proprie mani. Attraverso la rivalorizzazione dell'orticoltura e della frutticoltura 'rurali'. Non solo orticelli 'da pensionati' ma anche piccole produzioni integrate ad altre attività agricole, co-produzioni con il coinvolgimento di consumatori, auto e micro-produttori, aziende agricole. Perché la terra torni a dare frutti (e verdure).leggi tutto

 

(05.04.10) Dopo le elezioni la montagna deve farsi avanti

La montagna deve saper cogliere un momento potenzialmente favorevole. Alle elezioni nelle regioni alpine ordinarie è uscita rafforzata la 'periferia' (che comprende la montagna). I grandi interessi urbani hanno ovviamente la possibilità di influenzare  i governi regionaliattraverso le tecnoburocrazie e le lobby. Ma una maggiore consapevolezza da parte della montagna dei propri obiettivi e la capacità di far pesare il proprio consenso può controbilanciare i forti interessi contrari.

Oltre che con la rivendicazione di una maggiore rappresentatività politica si devono mettere alla prova i nuovi governi sulle questioni concrete: una politica di sviluppo rurale del tutto differenziata dalla pianura, una svolta nella politica forestale, un diverso indirizzo nella gestione della fauna selvatica e delle aree protette (vedi questione lupo in Piemonte), la questione dei servizi e della scuola. leggi tutto

 

(01.04.10) No all'eolico che devasta i paesaggi

Mentre arriva lo stopo definitivo alle pale nel Golfo di Cagliari, dalla Valtellina segnali di un rafforzamanto dell'opposizione al progetto di Parco eolico al Passo di San Marco leggi tutto


MARZO 2010 

 

(30.03.10) Se avesse vinto la Bresso

Se avesse vinto la Bresso, per una manciata di voti in più, la Regione Piemonte sarebbe stata guidata da un governo con un consenso maggioritario solo nelle aree più densamente popolate della provincia di Torino. Un'ocvvasione per riflettere su un sistema di circoscrizioni territoriali in cui la montagna è minorit di della inadeguata rappresentanza politica della montagna.   leggi tutto

 

(28.03.10) Continua l'esperienza di 'ragazzi in alpeggio'

Ruralpini e Lavoroinalpeggio anche quest'anno promuovono l'incontro di 'domanda' e di 'offerta' con riguardo al lavoro e al volontariato in alpeggio Con la nostra iniziativa ci proponiamo di fornire un aiuto concreto agli alpeggiatori  ma anche occasioni per  esperienze di vita e di lavoro per i giovani. Al 18 marzo erano 64 i candidati. Ne tracciamo un identikit provvisorio per capire chi sono queste 'nuove leve' dell'alpeggio.   leggi tutto

 

(26.03.10) Tesori dilapidati

Garzeno (nell'alto Lario occidentale) è un paese di capre, specie la frazione Catasco. Sui muunt e sui aalp con il  latte di capra si producono ancora prodotti originali ed arcaici: il zìgher e quei formaggini presamici ruspanti di forma irregolare e crosta semifiorita. Nulla è stato fatto per caratterizzarli e valorizzarli e c'è di che riflettere (tristemente) se rileggiamo ciò che su di essi scrisse Veronelli nel 1968. Veronelli disse addirittura che ... leggi tutto

 

(25.03.10) Difendiamo il Passo di San Marco dallo scempio eolico

Torniamo sull'argomento lanciando un appello a tutti coloro (associazioni, enti, singoli) che non si rassegnano a veder devastato il Passo di San Marco, il passo alpino 'interlombardo' più importante dal punto di vista storico. Il passo dove sono attivi splendidi alpeggi con produzione di Bitto e dove transitano importanti rotte di uccelli migratori (c'è una ZPS apposta). Nella Valtellina del colonialismo energetico più spudorato (2100 MW di potenza delle centrali idroelettriche) la società privata milanese 'Centuria' vuole installare 4 mega pale da 100 m di altezza.  Proponiamo un incontro a Cà San Marco a tutti coloro che desiderano organizzare l'opposizione a questo assurdo progetto appellandosi a Roberto (Formigoni) e progettando anche pacifiche manifestazioni.  

leggi l'appello

 

(24.03.10) Macagn o Maccagno?

Quante differenze dietro una 'o'. I produttori del Macagn storico, sostenuti dagli amministratori della montagna, da anni si battono contro un 'Maccagno Dop' prodotto in pianura con tecniche diverse. Però la loro opposizione è stata decisa e tempestiva e il rischio di svendere un'altra denominazione tradizionale di montagna parrebbe, salvo brutte sorprese,  sventato. E le due richieste di Dop, in assenza di una 'sintesi', (caldeggiata dalla Regione Piemonte, ma impossibile), sono in stallo.  Giacomo Bergamo, tecnico della Comunità Montana e 'anima' della tutela e valorizzazione del Macagn ci ha raccontato anche di un nuovo progetto ... leggi tutto

 

(20.03.10) Non bastavano le moto ad aggredire la montagna

Quanto più  amministratori, esperti, operatori turistici ripetono i mantra del turismo sostenibile tanto più si sviluppano 'proposte' basate sull'uso di mezzi motorizzati. Oltre ai motociclisti che sfrecciano su pascoli, mulattiere, sentieri ecco che arrivano i quad-atv con tanto di ditte specializzate che organizzano escursioni e noleggio quad e gli albergatori che offrono pacchetti con la nuova 'emozione adrenalinica'. Percorsi reclamizzati spudoratamente 'tra sentieri e boschi' dove le norme sulla viabilità agro-silvo pastorale vietano la circolazione di mezzi a motore, raduni ecc. Intanto alcuni comuni vietano quad e motoslitte su tutto il territorio, altri le regolamentano in modo molto severo (vedi Livigno con ordinanza del gennaio 2010). A chi sta a cuore montagna e l'ambiente compete segnalare Consorzi turistici e località che tollerano o persino promuovono l'uso 'libero' o organizzato  dei quad   leggi tutto

 

(18.03.10) Due appuntamenti per lo stracchino storico

Due distinti appuntamenti segnano un momento d'oro per l'auspicabile rilancio dello stracchino tradizionale. Capostipite 'tradito' di tanta produzione industriale (molto diversa dagli originali) ma anche radice da ritrovare della cultura casearia lombarda.

Il primo è  l'incontro di presentazione del  Presidio Slow Food dello 'stracchino all'antica' orobico (sabato 20 a Milano), il secondo la serata sulla 'Civiltà degli stracchini: la matrice alpina del caseificio lombardo' organizzata a Cernusco s/N (mercoledi 24)  da Rievoca-Prodotti di montagna con la collaborazione di Slow Food Vallo Orobiche, Amamont, e Marco Imperiali, maestro assaggiatore Onaf  leggi tutto

 

(16.03.10) Opportunismo in Valtellina

Ieri Roberto (Formigoni) era  in Valtellina dove, tra l'altro, ha incontrato i produttori agricoli e i rappresentanti dei Consorzi di tutela. Teleunica ha mandato più volte in onda un servizio sull'evento 'sovrapponendo' al tema delle  DOP locali le immagini dellacasera di Gerola alta, quella del Bitto storico 'ribelle', uscito per protesta dalla DOP. Ma come? Se il Bitto ribelle 'usurpa' la DOP, e lo bastonate con le sanzioni da decine di migliaia di euro, poi con che faccia tosta lo usate per promuovere il Bitto ufficiale? Abbiamo quindi scritto alla emittente per dire che ....  leggi tutto

 

(16.03.10) Sacre piante

Il mondo rurale montano paga la combinazione di forestalismo buro-poliziesco e di verdismo. Abbiamo analizzato alcuni aspetti delle recenti e recentissime norme forestali delle regioni Lombardia e Piemonte (la legge veneta è in cantiere).

La legge piemontese reca i segni di una maggiore attenzione per il pastoralismo e per l'esigenza di contrastare l'abbandono della montagna. La 'tutela del bosco' fine a sé stessa ne risulta mitigata.

Abbiamo analizzato in particolare la possibilità di 'trasfomare' i boschi e di recuperarli alle attività agropastorali, le norme che consentono o impediscono di fermare l'avanzata del bosco, la possibilità di pascolo e le sanzioni

 leggi tutto

 

(14.03.10) Il Bitto storico a 'Fa la cosa giusta' (Fiera Milano City-Porta Scarampo)

Il Bitto storico è a Milano a 'Fa la cosa giusta', la fiera del consumo solidale e sostenibile. Vi aspettiamo oggi e domani (domattina dibattito sul consumo etico del latte - vedi a fianco). Intanto ieri si è tenuto il confronto tra il Consorzio Dop e l'Associazione dei produttori storici moderato con competenza e equilibrio da Alberto Lupini direttore di Italia a Tavola e c'è stato un annuncio importante leggi tutto

 

(13.03.10) Sulle colline bresciane arrivano le pecore a mantenere il paesaggio e la biodiversità

Due distinti progetti stanno per partire: uno riguarda il Montorfano promosso dal comune di Erbusco, l'altro il Parco delle colline di Brescia ed interessa i comuni di Brescia, Colle Beato, Bovezzo e Rezzato. In entrambi i casi l'utilizzo del pascolo consentirà di salvaguardare biodiversità e valori paesaggistici operando interventi a costi limitati leggi tutto

 

(10.03.10) Nuovo regolamento forestale in Regione Piemonte

Il nuovo  regolamento forestale della Regione Piemonte allenta alcuni dei vincoli anacronistici che contribuivano a rendere antieconomiche le utilizzazioni boschive. Si profila, però, il rischio di uno sviluppo 'invasivo' delle filiere legnose energetiche (drogato dagli elevatissimi incentivi per le 'rinnovabili') e di una nuova forma di sfruttamento della montagna. D'altra parte la campagna sopra le righe di WWF Piemonte e di Beppe Grillo contro la Bresso-Attila è solo espressione della 'politica' del lasciare i boschi a se stessi trasformando la montagna nel deserto verde della wilderness popolato dai lupi leggi tutto

 

(08.03.10)Le mele? Una monocoltura intensiva e ben poco sostenibile in Val d'Adige

Da Luigi Mariotti (WWF Bolzano) riceviamo e pubblichiamo un rapporto sull'impatto ambientale della coltivazione intensiva delle mele in provincia di Bolzano. Recentemente è stato creato un superconsorzio trentino-sudtirolese per 'sfondare' sul mercato globale (in Russia e oltreoceano). 

I marchi accattivanti di Marlene e Melinda sono promossi sfruttando l'immagine ben costruita di un territorio alpestre  'pulito' e 'naturale' (c'è anche l'Orso, cosa volete di più?). Ma dietro

 c'è l'uso di pesticidi per ettaro più alto d'Italia. E nelle mele si trovano quantità di residui più frequentemente che negli altri ortofrutticoli (Legambiente 'Pesticidi nel piatto') leggi tutto

 

(07.03.10) Dosso del Liro (Co): alpeggio conteso

Un comune povero che vuole 'fare cassa', intermediari e grossi allevatori di pianura che speculano sui 'pascoli di carta', una famiglia che resta senza l'alpe che caricava da decenni e un giovane pastore di pecore che ai primi di agosto deve far fagotto. Storia triste ma vera. Sì la montagna è triste ... ma guarda caso perché qualcuno dalla pianura vuole sfruttarla (e politici e burocrati chiudono gli occhi sulle speculazioni). leggi tutto

 

(06.03.10) Originale Lagorai: autentico formaggio di malga trentino

Il 1° marzo si è tenuto a Trento un incontro-degustazione che ha avuto per protagonista il formaggio 'Originale Malghe del Lagorai': un formaggio di malga, fatto in malga. All'incontro promosso dalla Strada del vino e dei sapori del Trentino hanno partecipato alcuni esponenti della ristorazione di qualità della provincia. L'Originale Malghe del Lagorai, controcorrente rispetto alla realtà zoocasearia trentina,  sta ottenendo apprezzamenti significativi trovando i canali giusti di valorizzazione leggi tutto

 

(04.03.10) Il ritorno della lana in Valsugana nell'antica latteria di Strigno

Un ciclo di laboratori sulla lavorazione della lana nella sala didattica antica latteria sociale Tomaselli di Strigno (Tn). Dopo il ritorno degli artigiani del latte e il ritorno in attività l'antica latteria ora ospita i Venerdì della lana. Il tutto grazie alla 'Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai' vera avanguardia di iniziative e idee ruralpine. Dal 9 aprile al 28 maggio leggi comunicato e programma

 

(03.03.10) Torna bollente il dibattito sul latte crudo:

La direttrice dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Dott.ssa Caramelli invita a non bere latte crudo. Lo riferisce un articolo de La Stampa del 1° marzo che ha suscitato le reazioni indignate dei produttori stanchi della criminalizzazione del loro latte. Il latte crudo, sottoposto a rigorosi controlli è un prodotto sicuro come altri, altrimenti se ne vieterebbe la vendita.

Anche la carne, il pesce, la maionese, e tanti altri prodotti possono essere potenzialmente contaminati. Ogni anno si registrano decine di migliaia di tossinfezioni alimentari. Ma non per questo i responsabili degli Zooprofilattici invitano a non mangiare carne, uova, pesce. Sul tema interviene il Dr. Cavalli di Bevilatte srl con un intervento che pubblichiamo .leggi tutto

 

(02.03.10) Verso il ventennale della capra Orobica di Valgerola

La prima mostra ufficiale della capra Orobica di Valgerola è del 1991, ma l'iter del riconoscimento di razza è iniziato nel 1990 e si è concluso nel 1992. Di fatto la razza, prima e unica capra alpina nel Libro Geneaologico delle razze caprine italiane, ha vent'anni. Ed è tempo di bilanci.  L'Orobica ha fatto da apripista alla riscoperta delle popolazioni caprine autoctone dell'arco alpino ma di fonte a non poche luci vi sono anche parecchie ombre. La stessa Orobica, a detta degli allevatori, non gode una grande salute.

Iniziamo  una serie di interventi sul ventennale in cui faremo emergere le opinioni degli allevatori (vecchi e giovani).  .leggi tutto


FEBBRAIO 2010

 

(28.02.10) Progetto pilota per la certificazione dei PAT in Piemonte

In Piemonte sta partendo un interessante progetto pilota che, nell'ambito del sistema di Piemonte agriqualità, punta al riscatto dei PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), vera cenerentola dell'agroalimentare. Il progetto che prevede la certificazione dei PAT in vista di una legittimazione a livello comunitario, sarà limitato a 2 PAT per ciascuna delle 8 provincie. E andrà di parallelo con la revisione dell'elenco dei quasi 400 PAT piemontesi.

Una revisione indispensabile per dare credibilità a questo istituto fin qui considerato riduttivamente come un mezzo per aggirare la scure delle normative igienico-sanitarie europee. leggi tutto

 

(26.02.10) Dalla Val Grana alle Valli del Bitto: reti per la libertà alpina

Il numero di dicembre 2009 del periodico 'Coumboscuro' (della minoranza provenzale alpina in Italia) ha riportato diversi nostri interventi sulBitto storico sotto il titolo quanto mai significativo: 'Bitto, un formaggio di libertà per le Alpi'. Lingue ('minoritarie' o 'non riconosciute'), culture ed economie identitarie del cibo sono entrambe espressioni di una libertà da affermare e difendere. Segni della crescita di un movimento per la libertà alpina che intreccia le reti culturalpine con la rete ruralpina. leggi tutto

 

(24.02.10) Lombardia: potenziamento di comprensori sciistici, ma con quali prospettive?

Tre accordi di programma per 61 milioni per 3 comprensori sciistici. Interventi che potrebbero essere giustificati nel quadro di azioni per articolare le proposte e i servizi turistici ma che rischiano di essere finalizzati principalmente a sostenere i valori immobiliari . E se si valorizzassero anche gli alpeggi e i grandi valori della tradizione zootecnica e casearia locali?leggi tutto

 

(23.02.10) Il lupo e la pecora entrano nella campagna elettorale

Candidati che chiedono il voto pro o contro il lupo. Succede in Piemonte, dove la presenza del lupo - con le discussioni sulla problematica convivenza con le attività pastorali - hanno da tempo assunto valenza politica. Perché scandalizzarsi? Il lupo (e la pecora) rappresentano problemi reali nelle valli e coinvolgono sul piano simbolico ed emotivo tutta la società. Bene che ne parlino anche i politici e non solo gli esperti (di parte). Intanto segnaliamo gli interventi di Mariano Allocco e Marzia Verona sul 'Piano lupo'. leggi tutto

 

(22.02.10) Valle Brembana e Imagna (BG). I 'vincoli legislativi nazionali' hanno impedito l'approvazione del Baita & Breakfast

Le 'delusione', di cui si è fatto interprete questo sito, ha innescato una vivace discussione. I proponenti la legge regionale sull' albergo 'diffuso' (che  può essere realizzato solo nel raggio di soli 400 m) sostengono che sono stati i vincoli della legislazione nazionale ad impedire la 'Baita & Breakfast'. Se è così si conferma che l'autonomia regionale è molto limitata e che le normative 'generali' (che trattino turismo, agricoltura, servizi ecc.) quando applicate alla montagna favoriscono il degrado del patrimonio storico-culturale e frenano le attività economiche. leggi tutto

 

(21.02.10) Pesticidi: presentato un disegno di legge per limitarne l'uso  

Primo firmatario il Sen. Francesco Ferrante, già direttore generale di Lega ambiente (tuttora membro della segreteria) ed eletto nel 2008 per il PD. La proposta legislativa inserisce il principio di precauzione e di valutazione del rischio e punta a tutelare l'agricoltura bio e alcuni spazi specifici (aree ricreative, prossime a strutture sanitarie e aree protette). leggi tutto

 

(19.02.10) Regione Piemonte:  un 'piano lupo' elettorale

La problematica convivenza della pastorizia con i branchi di lupi ormai stabili in parecchie valli porta la Regione Piemonte ad approvare, in piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, un Piano di difesa dal lupo dal sapore elettorale. Esso prevede  'piani di difesa aziendali', 'sperimentazione di nuove tecnologie', un 'centro regionale per la selezione e l'allevamento dei cani da guardiania', 'assistenza veterinaria all'addestramento e gestione dei cani' ecc. ecc.  Tra gli obiettivi il 'sostegno' alla custodia continuativa dei greggi e alla assunzione di aiuti-pastore. Con quali soldi? Il tutto infatti prevede, infatti, un finanziamento di 74.000 €! Una misura, tra le tante previste, mette in allarme i pastori:'traslocazioni di greggi, in modo temporaneo o permanente'. Se abbandonare via via gli alpeggi pericolosi  è il modo per prevenire gli attacchi  (sulle basi delle indicazioni del 'piano di difesa') allora abbiamo proprio ragione noi a sostenere che il lupo è uno dei grimaldelli per cacciare i pastori (e in generale l'uomo) dalle Terre Alte. leggi tutto

 

(18.02.10) Olivicoltura alpina? Uno stimolo alla rinascita rurale

Mentre si consolida la realtà delle aree dove l'olivicoltura non era mai scomparsa (Garda, ma anche Sebino e Lario) si registrano insperati progressi sul Lago di Varese, sul Ceresio e sul Verbano e in Valle d'Aosta. Spetta alla Valtellina il primato degli uliveti più a Nord d'Italia (al mondo il record è del Galles con un uliveto alla latitudine di Liverpool). Il movimento olivicolo 'alpino', è caratterizzato da una forte componente di aggregazione sociale, di voglia di recupero del paesaggio e della ruralità. Del tutto sganciato da preoccupazioni quantitative rappresenta un modello di multifunzionalità e di costruzione di filiere alimentari brevi sia di tipo economico che no profit.

leggi tutto

 

(17.02.10) Oltre il km0. Slow Cooking: quando chef e contadini lavorano insieme

L'associazione Slow Cooking raggruppa 10 chef titolari o contitolari di altrettanti locali nelle provincie di Sondrio, Lecco e Bergamo. Nata nel 2004 l'associazione è cresciuta gradualmente precisando e articolando la propria filosofia e mettendo in piedi una struttura organizzativa inedita da vera 'nuova filiera corta'. Gli chef e i produttori rurali aderenti collaborano strettamente tra loro, ben al di là di rapporti di fornitura e dello scambio di informazioni.  E il tutto senza i grassi finanziamenti pubblici di cui godono i carrozzoni paraistituzionali! leggi tutto

 

(16.02.10) Como. Fino all'ultima goccia...

Un comitato per le acque (www.acquecomasche.com) è attivo nella montagna comasca per fermare l'esplosione delle richieste di autorizzazioni di captazioni che mirano a sfruttare sino all'ultima goccia d'acqua lasciando gli alvei asciutti. Il Comitato, attraverso un'intensa campagna (raccolta firma, incontri pubblici, audizioni, osservazioni, articoli sulla stampa) sta cercando di evitare quanto già successo in Valtellina dove lo sfruttamento delle acque è ormai pressoché totale. Una battaglia in cui i valori dell'ambientalismo e della montagna dell'uomo possono incontrarsi. leggi tutto

 

(14.02.10) Selezionato il progetto per un 'centro della capra' alla Borgata Podio/Lo Puy (San Damiano Macra, CN)

Tra i progetti volti al recupero ed allo sviluppo di un numero limitato di borgate montane (PSR Regione Piemonte mis. 322) quello di Lo Puy/ Podio in Valle Maira) è risultato terzo tra i dodici ammessi per la provincia di Cuneo. Dietro questo progetto c'è la storia della rinascita di una borgata abbandonata grazie all'insediamento di una famiglia 'cittadina' con 4 figli che nel '99 ha dato vita ad un'azienda di capre da latte nata col motto: 'dins les ronses lhi chabres' (tra i rovi le capre). L'azienda Lo Puy è divertata agriturismo (la Chabrochanto), i suoi formaggi sono apprezzati in mezza Italia, i figli sono diventati 5 e così è maturato un progetto che vorrebbe contribuire a stimolare e sostenere altre esperienze di rivitalizzazione della montagna mediante l'allevamento caprino.  leggi tutto

 

(10.02.10) Regione Lombardia Baita & Breakfast? Una idea troppo bella e... non passa

Un progetto di legge sull'ospitalità diffusa prevedeva il riconoscimento del Baita & Breakfast. Ma la commissione cancella nel testo ogni riferimento al Baita & Breakfast. Fa passare solo l'albergo diffuso (con eventualmente l'uso di baite, ma alle stesse condizioni di altri alloggi) e ne approfitta per far passare in tutto il territorio regionale il passaggio da 6 a 12 letti per i B&B.    leggi tutto

 

(09.02.10) Sgravi fiscali in montagna? Si può. Lo dice la Legge 97 del 94

Perché la 'Legge sulla montagna', frutto di un lungo lavoro, che recepiva parecchie delle istanze di vivibilità della montagna, è stata largamente inapplicata? Se lo chiede da Cuneo (da dove vennero parecchie delle ispirazioni della legge) Mariano Allocco, che pone il quesito ai candidati alle regionali. Intanto la 'nuova legge sulla montagna' ('bipartisan') non è arrivata in porto, causa l'interruzione anticipata dell'ultima legislatura e, attualmente, sono in parcheggio presso le commissioni parlamentari una dozzina di provvedimenti in materia per i quali non si prevedono tempi rapidi. Motivi in più per applicare la 'Carlotto'. leggi tutto

 

(08.02.10) Verona. Zaia contro gli OGM si redime  della scivolata pro McDonald's ma ...

Alla Fieragricola Zaia rifiuta di assaggiare la polenta OGM offerta dal presidente di Confagricoltura. Quel suo 'Secondo voi io vado a mangiare questa schifezza?' è da incorniciare. Poi si lascia un po' andare alle esagerazioni: 'La Lega è la vera No Global' (che a pochi giorni da 'McZaia' che promuove McItaly...). Resta il fatto che anche in interviste a quotidiani insiste coraggiosamente nella linea NO OGM anche contestando il PDL.

E Calderoli .... leggi tutto

 

(04.02.10) McDonald 'convertito?... O Italian food McDonaldizzato?

Cosa c'entra la difesa del 'contadino italiano' con l'operazione McItaly? L'hamburger è fatto con la carne di Cremonini che 'ritira' le vacche da rottamazione non dando nulla o quasi all'allevatore. La bresaola da carni congelate di Zebù brasiliano; la pancetta e lo speck Südtiroler da maiali rigorosamente global. Anche l'abbigliamento cinese di Prato è Made in Italy! McDonald's è in crisi e cerca ovunque di 'differenziare', non è una 'conversione', una 'deglobalizzazione'. E come faranno l'Asiago Dop e l'olio dei Monti Iblei a  moltiplicarsi per 'coprire' il mercato global? Sono non pochi gli elementi di ambiguità di una operazione sulla quale Zaia si è molto speso facendola patrocinare dal Ministero. Il 'panino' McItaly rappresenta un Italian food sincretico, molto 'fusion' che ha ben poco di federalismo alimentare e dovrebbe essere indigesto ai leghisti. Agli ex-aennini dovrebbe essere altrettanto indigesto il 'santo tricolore' in versione 'fusion' che simboleggia l'italianizzazione di McDonald's o, più realisticamente, la McDonaldizzazione dell'italian food  leggi tutto

 

(03.02.10) Elezioni assemblee legislative di Piemonte, Lombardia, Veneto

Si avvicina la scadenza delle elezioni regionali. Dal Piemonte è stato lanciato un Patto 'trasversale' delle Alpi Piemontesi. E' uno stimolo a redigere analoghi 'Patti' in Lombardia e Veneto e, magari, per l'insieme delle tre regioni alpine 'ordinarie' (alias montagna di serie B). Le Alpi sono molto lontane da Torino, Milano e Venezia e la distanza non tende a ridursi. Ci permettiamo di chiedere a Roberto e agli altri candidati di dare qualche segnale di un impegno a fare qualcosa per avvicinarle.    

leggi il Patto delle Alpi Piemontesi e chi lo ha sottoscritto


GENNAIO 2010

 

(25.01.10) Cercasi aziende per gestione della Stazione Alpina Sauze d'Oulx (TO)

L'IPLA che ha la gestione degli immobili di proprietà della dalla Regione Piemonte valuterà proposte di aziende, anche associate, per la gestione della Stazione con 52 ha di pascolo, stalle per 100 bovine da latte + ricoveri per ovicaprini, caseificio con capacità 20 q.li di latte, agriturismo con 22 camere e ristorazione. La manifestazione di interesse deve pervenire entro il 28 febbraio. leggi i dettagli

 

(25.01.10) Puos d'Alpago (BL) Appello a Zaia

Riportiamo l'appello al Ministro Zaia di una giovane coppia che vorrebbe dedicarsi alla pastorizia. Ma non ci riesce. La transumanza con le pecore da carne è osteggiata e allora decidono di tenere pecore da latte. Partecipano ad un bando per avere contributi per attrezzature e strutture e scoprono che le pecore sono considerate solo da carne e che per loro non c'è niente da fare. Beffa.

leggi l'appello

 

(23.01.10) Montecrestese (VCO) Annette ancora mamma

In un mondo di sfruttamento sempre più intensivo degli animali 'da reddito' è una bella e importante notizia che una capra di 16 anni abbia ancora partorito. E' l'anno della biodiversità e va celebrato anche così, ricordando che gli animali autoctoni adatti all'ambiente, mantenuti al pascolo e trattati con amore sono longevi, sani e felici. Annette è una capra Alpina 'comune', del ceppo della Valle Antrona.  leggi cosa ha da dire Annette

 

(21.01.10) Chiarezza sul lupo. L'intoccabilità è solo italiana e l'hanno decisa gli 'esperti' e gli ambientalisti

Il Ministero dell'ambiente risponde picche alle richieste di abbattimenti selettivi inoltrate dalla Regione Piemonte. Lo fa su parere dell'ISPRA che, a sua volta, si rifà ad un Piano nazionale d'azione per la conservazione del lupo (2002) scritto da un gruppo composto da esperti (di regola filoambientalisti) e dalle stesse organizzazione ambientaliste. Ma la cosa più assurda è che per motivare un parere contrario agli abbattimenti il 'Piano d'azione' si appella alla 'mancanza di informazioni sulla consistenza della popolazione'  ma, soprattutto alle 'obiezioni di parte dell'opinione pubblica'. Ora la politica faccia la sua parte e la pianti con la delega agli ambientalisti.

leggi tutto

 

(19.01.10) Orso JJ5. Orsologi,  orsofili e orsomani le sparano grosse.

Lui, il famoso orso JJ5, era partito a primavera e da luglio era in Trentino ma gli orsologi e il presidente del Parco delle Orobie bergamasche gongolavano: 'Questa estate ha cambiato dieta, si comporta bene, non ha attaccato più gli alpeggi'. Erano tento felici che il 'loro' orso fosse diventato buono che il Parco a novembre ha indetto un concorso per i bimbi per dare un nuovo nome alla star delle Orobie bergamasche. Intanto il contribente paga per i brillanti studi e monitoraggi (!?), le assicurazioni anti-orso, le squadre di pronto intervento. Ora sperano in un nuovo 'ospite' per non perdere la faccia e giustificare le spese.  leggi tuttot

 

(16.01.10) Cuneo. Taricco (ass. regionale) frena sugli abbattimenti selettivi del lupo

Si avvicina un difficile confronto elettorale e la presumibile paura di perdere voti urbani animalisti spinge l'ass. Taricco ad essere prudente. E torna sulla 'prevenzione', sulle mani legate per via della 'protezione assoluta per il lupo imposta dalle norme internazionali'. Eppure 'da agricoltore' poche settimane fa aveva detto di essere personalmente favorevole alla caccia al lupo. L'unica cosa che deve spiegare agli amministratori, ai pastori e agli allevatori è perché in altri paesi si può sparare al lupo, non solo 'in teoria' ma anche in pratica (oltre 200 capi in Svezia nei prossimi anni). Se le 'strategie nazionali' possono essere 'flessibili' (lo sono!) vada a Roma e negozi con il Ministero dell'ambiente. Invece sembra che voglia arrendersi prima di combattere - ovvero sostenere la richiesta di abbattimento presentata al Ministero - e sorge il sospetto che si preferisca lasciare la rogna agli amministratori locali (di centro-destra).  leggi tutto

 

(15.01.10) Definitiva la prima legge (veneta) sul km zero

Il testo originale è stato ampiamente rimaneggiato per venire incontro ai rilievi sulla 'libertà di circolazione delle merci e di impresa'. Il principio della origine regionale è risultato indigesto alla UE (ed è stato sostituito da quello del km 0) ma le modifiche legano meglio i prodotti a concetti di qualità e sostenibilità. Le altre regioni che hanno in cantiere leggi analoghe (in Lombardia PDL 0345 del 29.10.08) hanno ora un riferimento più preciso.  leggi tutto

 

(14.01.10) Val di Non (Tn). Rischio pesticidi sottovalutato dalle indagini dell'Azienda sanitaria provinciale

Il Comitato per la salute della Val di Non ha promosso un'indagine sulla presenza di pesticidi e loro metaboliti nell'urina di un campione di abitanti. Le analisi sono state eseguite in uno dei migliori laboratori (grazie all'autotassazione degli abitanti) e hanno evidenziato negli adulti livelli di clorpirifos-etil 4 volte più elevati (6 nei bambini)rispetto alle analisi 'ufficiali' dell'ASP . Oltre al principio attivo monitorato dall'ASP (l'unico!), l'indagine indipendente ne ha purtroppo rintracciati diversi altri nei campioni biologici. leggi tutto

 

(12.01.10) Cansiglio (Tv). ?Assumere' 0rsi magna cervi? Una boutade che non piace agli agricoli

Sul Cansiglio come in tante parti delle Alpi le aziende agricole che 'resistono in quota', specie quelle che praticano forme estensive ed ecologiche di coltivazione ed allevamento, subiscono danni ingenti per l'eccessiva presenza dei cervi. Di fronte alle lamentele delle aziende agricole del Cansiglio Zaia appoggia un piano di abbattimenti ma il presidente della provincia di Treviso ha una idea geniale 'introduciamo gli orsi mangia-cervi'  leggi tutto

 

(11.01.10) Sarà DOP ma ... non è Bitto

In ossequio al disciplinare della DOP il Bitto DOP dovrebbe essere contrassegnato da una pasta con: 'presenza di occhiatura rada ad occhio di pernice'. Ma l'uso estensivo dei fermenti selezionati che 'addomesticano' la lavorazione porta spesso a questo risultato. Intanto il formaggio degli alpeggi delle Valli del Bitto, fatto come una volta si faceva il Bitto, ... non si può chiamare Bitto per non 'usurpare' questo qua. Che Bitto non è.

leggi tutto

 

(08.01.10) Tirano (So). La Bresaola industriale prodotta dagli schiavi?

La Procura di Milano sta per rinviare a giudizio un 'rispettabile' imprenditore pakistano che, a Tirano, avrebbe ridotto in schiavitù 19 connazionali 'affittandoli' a ditte locali. Tra le ditte coinvolte vi sarebbero alcuni bresaolifici. Nel difendere il comparto da 'ingiuste generalizzazioni' i sindacati sollevano, però, il problema più ampio dell'uso improprio delle cooperative. Nuove ombre su una produzione che ad aprile era stata scossa dal caso della carne Uruguayana avariata e che non ha saputo e voluto rendere noti i nomi delle ditte coinvolte ed espellerle dal Consorzio . leggi tutto

 

(03.01.10) GAS: un filo diretto tra il produttore rurale e il consumatore

Il movimento dei GAS (gruppi acquisto solidale) oltre ad espandersi punta decisamente ad assumere un ruolo coproduttivo sviluppando partnership con i produttori rurali: contadini, artigiani del latte, pastori, pescatori artigianali.  In questo quadro alcune tra le più interessanti realtà di resistenza casearia alpina (Macagn, Bitto storico) sono già entrate in contatto con la rete GAS milanese e alla prossima Fiera 'Fai la cosa giusta' .... leggi tutto


 

pagine visitate dal 21.11.08

counter customizable

View My Stats
commenti, informazioni? segnalazioni scrivi