(30.12.10) Tradizioni casearie alpino-padane
La
valorizzazione delle tradizioni casearie legate al territorio
presuppone la ricostruzione e la conoscenza dell'evoluzione storica
delle produzioni. Altrimenti si resta impantanati in situazioni in cui
la ridda di denominazioni legate a località più o meno ristrette non
riflette una reale variabilità mentre produzioni storicamente importanti
ed originali restano 'oscurate' dietro denominazioni generiche. Il caso
della famiglia lombarda degli 'stracchini' e di quella (lombarda e
piemontese) delle 'robiole' (o rebbiole' è fortemenmte emblematico.
Prodotti diversi indicati con lo stesso nome, prodotti uguali con nomi
diversi. Gran parte delle confusioni derivano dal fatto che le stesse
tecnologie sono state applicate a latti originariamente ovicaprini poi
misti vaccini e caprini e quindi solo vaccini e, di recente, solo
caprini. L'industria poi ha prodotto parecchi danni ... leggi tutto
(29.12.10) Consiglio di Rumo (Co) Sindaco impone 'divieto di transumanza'
400
€ di sanzione, con l'intimazione a pagare entro trenta giorni a un
pastore comasco reo di transumanza perché avrebbe contravvenuto ad
un'ordinanza del sindaco di Consiglio di Rumo che impone l'utilizzo
degli autocarri per effettuare il trasporto degli animali. Il pastore
'incurante' del divieto ha percorso le strade comunali con il suo gregge
e le avrebbe così... orrore, orrore 'lordate'. Che i greggi utilizzino
pascoli poco o per nulla 'mangiati', prevengano gli incendi, favoriscano
la biodiversità e l'assetto idrogeologico dei versanti poco importa.
L'impiortante che non ci siano le 'bagoline' sulle strade. Chi ragiona
così dovrebbe mangiare la plastica e astenersi rigorosamente dalle
cotolette d'agnello leggi tutto
(11.12.10) Si discute di lupi in Val Chisone (TO)
Marzia
Verona, presente all'incontro del 3 dicembre ad Usseaux tra allevatori
ed esperti del lupo ci ha trasmesso il resoconto dell'evento cui hanno
preso parte diversi dei protagonisti (pastori, amministratori, esperti)
che in qualche modo con il lupo hanno a che fare. Tra i due partiti
('del lupo' e 'della pecora') potrebbe esservi anche forme di dialogo.
Non però con i lupologi/lupofili che insistono sulla mitizzazione
del 'ruolo ecologico salvifico' del lupo, che non riescono ad rinunciare
all'autoreferenzialità e ad atteggiamenti di sufficienza se non di
ostilità verso il pastoralismo (nella foto di Marzia fatte di lupo con
eloquente presenza di lana) leggi tutto
(30.11.10) Mercatini di Natale: occasione per parlare di biodiversità e ruralità
Non
ci sono solo i mercatini che intasano le autostrade del
Trentino-Sudtirolo. Nelle altre regioni ci sono tanti mercatini a km 0
dove si parla anche di agribiodiversità e di tradizioni rurali. Non fare
centinaia di km, cercate quello più vicino a voi o quello nei paesini
di montagna delle valli vicine. Giancarlo Moioli dalla Valseriana (BG)
invita ad andare a trovarlo al Mercatino di Natale di Pradalunga il 5
dicembre.
leggi tutto
(28.11.10) Lentiai (BL). Crescono le reti di resistenza contadina
Ieri
a Lentiai, vicino a Belluno si è svolto uno scambio si semi e di
esperienze. Promosso dal gruppo locale del feltrino 'Coltivare
condividendo' l'incontro ha visto la presenza di numerosi gruppi locali
(e non solo) da Civiltà contadina ai Gas, ai gruppi di agricoltura
urbana e sociale, ai contadini che seguono i metodi di agricoltura
naturale, al Mov. per la decrescita. Laura Zanetti ha portato
l'esperienza della libera associazione malghesi e pastori del Lagorai,
io quella della 'resistenza casearia alpina' con riferimento ai 'ribelli
del Bitto' ma non solo. La sensazione è che stia nascendo un movimento
reticolare lontano molto consapevole delle dimensione politica e
sociale del tema del 'ritorno alla terra'. leggi tutto
(20.11.10) Il Matüsc c'è ancora
Ad
Albaredo (SO) oggi alla sagra del formaggio Matüsc
ci sono svolte le valutazioni della commissione
Onaf-Degustibus. Erano presenti 21
'casari'. Tutti contadini che lo autoproducono sui
loro maggenghi (prati privati con piccole
stalle-fienile). Senza mangimi.
Il
più 'grosso' ha dieci vacche. La politica,
la burocrazia, l'industria li vogliono
eliminare a tutti i costi, ma - per
ora - resistono. E forse resisteranno meglio
delle 'stallone' poco sostenibili degli
'imprenditori'. Nonostante che il comune
abbia fatto chiudere la vecchia latteria
(dove i contadini portavano il latte)
per aprirne una nuova e affidarla al più
grande caseificio industriale della Valtellina
(e ci fanno il Matüsc con il latte
di due grosse stalle che usano mangimi).
Biodiversità contadina contro 'filiere'. leggi
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(16.11.10) Biella.
Grande partecipazione per il film 'Sentire
l'aria'
A
Biella tantissima gente per assistere alla
prima proiezione ufficiale del film-documentario
di Manuele Cecconello. Il film racconta
la storia di Andrea che a 16 anni si affiancaad
un pastore biellese transumante 'storico'
e prima di compiere i 18 diventa pastore
'in proprio' spostandosi col gregge tra
montagna, città
e pianura
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(09.11.10) I formaggi d'alpeggio
fanno bene alla salute (ma senza mangimi)
Il
3 novembre a Baveno (VB), nel corso di un interessante
convegno presso la Camera di Commercio,
è stata presentata dalla STEA (Società Ticinese
di Economia Alpestre) una ricerca sulle
caratteristiche chimiche e sensoriali del
formaggio d'alpeggio ticinese. Povero di
grassi saturi, ricco di grassi poli-insaturi
e omega-3. Ma se si alimentano le vacche
con integratori questi benefici si riducono
drasticamente (anche se ci si limita a 1-2
kg di cereali) leggi
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(01.11.10) L'incontro di Rovato (BS):
grande attenzione della Regione
per la pastorizia transumante
L'incontro di Rovato di ieri ha segnato
una svolta in positivo.
La Regione Lombardia, rappresentata dal
Dr. Lugoboni dirigente della Struttura Sviluppo dell'agricoltura di
montagna, ha espresso un inedito interesse
per la pastorizia transumante e per il suo
ruolo di recupero e manutenzione di vasti
ambiti di territorio specie in relazione
alla difesa dal bosco che avanza. Inoltre
ha assunto concretezza il rapporto
'federale' tra pastori del Triveneto, Lombardia
e Piemonte in parallelo con iniziative di
confronto con le Regioni su vari fronti
(affitti degli alpeggi, modalità di erogazione
dei contributi, formazione professionale,
ingiustificati divieti di pascolo). Si è
parlato anche di lupi con importanti testimonianze
dal Piemonte e dall'Emilia.
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(30.10.10) Si mangia meglio o peggio
nel 'dopo crisi'?
Dopo un periodo di 'crisi profonda', che
aveva comportato un calo dei consumi alimentari,
l'indagine Ismea, segna una significativa
ripresa. Ma la crisi ha indotto comportamenti
più consapevoli? Il quadro è contradditorio
perché tendenze che possono essere interpretate
come 'salutistiche' e 'risparmiose' sono
apertamente contraddette dalla crescita
dei consumi di prodotti con forte contenuto
di servizio che premiano la grande industria
alimentare e penalizzano salute e portafoglio.
Emblematico il calo del consumo di carne
suina fresca e l'aumento dei salumi. Unico
dato univoco e positivo: il biologico continua la sua crescita anche attraverso la crisi. Intanto in questi
giorni la GDO 'festeggia' il maiale. Pallido
riverbero di una celebrazione contadina
all'insegna di una momentanea e oculata abbondanza
in un quadro di sobrietà. Agli antipodi
da quello attuale di super-consumi carnei
con il corollario della produzione di fiumi
di liquami inquinanti e di montagne di cibo
che finisce in spazzatura.
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(28.10.10) Da Treviso al veronese cresce
il NO ai pesticidi. E si pensa a un Coordinamento
La marca trevigiana (Prosecco) aveva dato
il la alla protesta. Ora l'epicentro si
sposta nel veronese (viticoltura e frutticoltura
intensiva) dove si utilizzano 7mila
tonnellate di pesticidi (metà del consumo
regionale). Insieme al Comitato NON pesticidi
della trentina Val di Non (mela melinda)
ora si pensa a un Coordinamento e alla creazione
di un movimento
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(26.10.10) Da Biella a Rovato (Bs)
si parla di giovani pastori. La scorsa settimana
Cota aveva detto che ....
Domani a Biella viene presentato il libro 'Sentire l'aria' che racconta la storia di Andrea, ragazzo di 16 anni figlio di un medico
e di un'insegnante che decide di diventare
pastore transumante(foto di A. Taglier +
DVD del film di E. Cecconello) www.sentirelaria.it/
).
Il film sarà presentato ufficialmente il 12 novembre.
Domenica a Rovato (Bs) nell'ambito
della Mostra della pastorizia si
parlerà in modo concreto dei problemi dei
pastori grazie anche al nuovo interesse
delle istituzioni (Regione Lombardia e ERSAF)
per questo settore. In particolare si discuterà
di come lanciare una Scuola pratica per
pastori e aiuto-pastori. Il tutto mentre
Cota, inaugurando il Salone del gusto
a Torino, ha detto che "bisogna investire
in formazione per favorire il ritorno dei
giovani in agricoltura". Troppi segnali
concomitanti per non sperare che qualcosa
stia veramente cambiando. leggi
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(25.10.10) I pastori abruzzesi scrivono una lettera aperta agli ...orsi, lupi e linci
I pastori abruzzesi sollecitano le istituzioni ad affrontare i problemi di parchi che rischiano di diventare zoo all'aperto con
gli orsi alimentati nei carnai (dove il pascolo è vietato) e il pastore
che rischia lui di essere la 'specie in via di estinzione'. E ricordano
che il pastoralismo da millenni ha creato un sistema di forte
biodiversità in cui trovano posto anche gli orsi e i lupi. Che non sono
certo 'tutelati' dai milioni dei progetti Life, dalle flotte di jeep e
da stuoli di burocrazia 'verde'. leggi tutto
(24.10.10) Protesta dei produttori di latte ovino sardi (non tutti pastori!)
Al Salone del gusto Venerdì 22 si è svolto un incontro dal titolo impegnativo'Resistenza casearia'.
Sono stato tra i primi, insieme a Stefano Mariotti, a parlare di
'Resistenza casearia'. Erano i tempi, correva il 2006, di Cheese Time
(oggi qualeformaggio.it) e del Primo incontro Ruralpino).
Quindi mi pareva giusto partecipare. Ma il dibattito è stato
monopolizzato dalla protesta dei produttori sardi di latte ovino che ci
si ostina ad identificare in blocco con 'i pastori'.
In un clima tra invocazione degli aiuti statali e
autoflagellazione, nello sconforto dei moderatori (gli amici Piero Sardo
e Roberto Rubino) abbiamo sentito sindacalisti esaltare la qualità del
latte e dirigenti della Regione glorificare la selezione per aumentarne
la quantità. E altre cose poco simpatiche che vale la pena riferire
perché significative di un modo di intendere la 'pastorizia' e i
problemi del latte che, da Nord a Sud e alle isole proprio non va, e
allontana le soluzioni. leggi tutto
(24.10.10) Bocciato il Parco eolico al Passo di S. Marco
Il
Consiglio dei Ministri (sarebbe stato meglio non mettere di mezzo Roma)
ha detto una parola definitiva alla tormentata vicenda del Parco
eolico: NO. Ora, però, non deve calare l'attenzione sul Passo, luogo
simbolo dell'unione tra Valtellina e Bergamasca (e non solo). Si devono interrare gli elettrodotti e pensare alParco degli alpeggi del Bitto storico. Vai a vedere i perché del NO e i progetti per il futuro. leggi tutto
(23.10.10) Cose che non avrei voluto vedere al Salone
Al
Salone del gusto vale la pena andarci anche solo per vedere i presidi.
Poi si capisce che una manifestazione costi (tanto, se si vocifera di
uno spostamento a Milano). E normale quindi che bisogna vendere stand
anche a chi non è una verginella. Però ci sono dei limiti. Quando ho
visto gli stand del Consorzio Melinda
ho
ripensato alle cose che dicono i melicoltori piemontesi, ai residenti
della Val di Non assediati dai continui trattamenti pesticidi,
alla proiezione sul mercato 'globale'. Poi ho visto certi prodotti 'valtellinesi' tipo Bresaola brasiliana (ma non solo) e mi sono chiesto: ma cosa c'entra Melinda con CIBO = TERRITORI? leggi tutto
(20.10.10) Bolzano stoppa il fotovoltaico selvaggio. Ma in Lombardia?
A
Bolzano un regolamento della provincia autonoma ha vietato i pannelli
fotovoltaici negli spazi aperti e verdi. In Lombardia un comune della
montagna più debole (Livo) si fa allettare da un progetto di 'campo
solare' di quasi cinque ettari. Ricavato dove c'erano pascoli. Una
triste conseguenza della realtà della 'montagna di serie B'.
leggi tutto
(18.10.10)
Orsi trentini. Dopo una estate di emergenze Giovanazzi lancia una iniziativa
legislativa
Nerio Giovanazzi
(Amministrare il Trentino) dopo le petizioni presentate in Consiglio provinciale
lancia ora una coraggiosa proposta
di legge di iniziativa popolare che modifica alcuni
articoli della legge provinciale sulla caccia. Vengono introdotti più congrui
risarcimenti e un controllo democratico (anche attraverso referendum locali)
sulle misure di rimozione degli orsi problematici. Il progetto di legge viene
incontro alle istanze di componenti della popolazione che vedono la propria
libertà di movimento e le proprie attività sempre più condizionate dalla
crescente presenza dei plantigradi leggi tutto
(17.10.10)
Doppio appuntamento a Bolzano il 14 ottobre
A Bolzano nei
giorni scorsi (13 e 14 ottobre) si è tenuto il convegno dalla SoZooAlp su:
Zootecnia e montagna quale strategia per il futuro? Nel corso dei lavori è
emerso lo stridente contrasto tra la realtà della Provincia Autonoma di Bolzano
(con la tenuta della zootecnia alpina) e quella delle altre
regioni. ll giorno 14 si è
tenuto, sempre a Bolzano, anche l' incontro degli assessori all'agricoltura
delle regioniAlto
Adige, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta , Baviera e
Baden-Württemberg, Land Tirolo, Salisburgo e
Vorarlberg in vista della
elaborazione delle linee della Pac dopo il 2013. La linea uscita: 'sostenere
l'agricoltura contadina non quella industriale'
leggi
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(15.10.10)
Parco eolico al Passo di San Marco: Patrizio Del Nero, solo contro tutti,
insiste con le maxi pale
La
questione del Parco eolico al Passo di San Marco tra le provincie di Bergamo e
di Sondrio dovrebbe essere stata chiusa visto il coro di no. Sono contro la
Provincia di Bergamo, la Provincia di Sondrio, il Parco delle Orobie
bergamasche, i comuni bergamaschi, le Soprintendenze per i beni
architettonici e per il paesaggio e quella archeologica per la Lombardia, il
Ministero per i beni e per le attività culturali. Ma alla riunione del giorno 13
ottobre convocata presso ilDipartimento per
il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, che deve dirimere il contrasto tra le amministrazioni,
l'assessore del comune di Albaredo, Patrizio Del Nero ha insistito per il si.
Facendo infuriare i bergamaschi, a partire dal presidente della provincia
Pirovano perché Del Nero si mette
contro la provincia di Sondrio che egli stesso rappresenta in qualità di
presidente del consiglio provinciale. E si apre un caso politico.
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(11.10.10)
Festa dei marghè a Magliano Alpi e Fiero dei des a Bellino
(CN)
Le tradizioni si
perdono? Non si direbbe. In Piemonte le feste dei margari e le fiere autunnali
del bestiame aumentano di numero e di partecipazione. Sullo sfondo si agitano
i problemi degli affitti degli alpeggi, del lupo, dei vitelli non pagati
abbastanza, delle strutture spesso inadeguate a garantire condizioni di vita e
di lavoro adeguate. Ma in questa manifestazioni la gente del posto si stringe
ai pastur e
ai marghèconsapevole del
valore della loro attività pastorale non soli per il mantenimento della montagna
ma anche di altrettanto importanti strutture simboliche e identitarie della
comunità locale. vai
a vedere
(11.10.10)
L'assedio dei cinghiali
Tutta la fascia
prealpina lombarda è sotto assedio da parte dei cinghiali. La provincia di Como
ha deciso l'abbattimento di 1500 capi. Si raggiungerà l'obiettivo? Intanto altre
provincie non si muovono ancora con altrettanta decisione. Il cinghiale è un
vero e proprio
animale
nocivo e non può essere
gestito mediante la normale pratica venatoria. Lo dicono la
gravità dei danni ai prati, ai pascoli, ai vigneti, ai campi di mais, alle
recinzioni, gli incidenti stradali, il rischio di diffusione di malattie, i
pericoli per l'incolumità delle persone (un ferito a Sondrio e uno a Como questa
estate). leggi
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(05.10.10)
I gendarmi del Bitto non fermano l'Unione delle Orobie
casearie
Il 25 settembre a
Branzi in alta Val Brembana (BG) è stata sancita la nascita di un'inedita forma
di valorizzazione delle produzioni casearie: l'Unione
dei formaggi Orobici. Ora emerge un
retroscena: ll Consorzio Casera e Bitto DOP due giorni prima inviava una lettera
in cui si diffidava di commettere violazioni di lesa DOP e si annunciava che
sarebbero stati inviati degli 'ispettori' a sorvegliare la Fiera. Cose fuori dal
mondo. leggi
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SETTEMBRE
2010
(26.09.10)
Nasce il Manifesto della
sagra
autentica
E' stato presentato a
Montecatini due giorni fa
il Manifesto delle sagre.
Frutto di intensi
dibattiti tra le parti
interessate fissa alcuni
principi 'alti' che
distinguono la sagra
autentica dalle tante
iniziative speculative di
bassissimo
profilo leggi
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(21.09.10)
Gerola (SO). Il Bitto
storico prepara la
secessione dalla
Valtellina
Ormai è sicuro, la
97a
Mostra del Bitto
(storico) si terrà a
Branzi, in alta
Valle Brembana (tèra de
Berghem). Una
decisione che era già
nell'aria ma che è
ora definitiva, dopo
quanto avvenuto domenica
a Gerola alta in
occasione della Sagra
del
Bitto.
Alla vigilia della Sagra
la stampa locale ha
annunciato con grande
enfasi la notizia di un
'accordo sul Bitto'
promosso dai comuni di
Gerola e di
Albaredo (che fino
a pochi mesi fa si
lanciavano reciprocamente
velenose accuse). I
produttori non erano stati
neppure interpellati e la
loro reazione a queste
manovre è stata netta: si
sono rifiutati di ritirare
i tradizionali premi per i
casari. Sul palco c'erano
politici e anmministatori
e 2 casari 'traditori' di
Albaredo. Una situazione
imbarazzante per
Sertori, il
presidente della
provincia. 'Ci scusiamo
con il presidente Sertori,
non ce l'avevamo
certamente con lui'.
Questa la diichiarazione
che ci ha rilasciato oggi
Paolo Ciapparelli ,
presidente del Consorzio
Bitto storico, che
conferma che sabato a
Branzi darà ufficcialmente
l'annuncio del trasloco
della Mostra del Bitto
(storico) a
Branzi.
(16.09.10)
Trentino. Chiude Fiavé.
Dopo anni di polemiche e
salvataggi di mamma
PAT
Il caseificio di Fiavé era
già stato assorbito da
tempo da Latte Trento dopo
il salvataggio da parte di
mamma Provincia. Ora a
sorpresa si annuncia la
chiusura degli
stabilimenti del gruppo. A
solo poche settimane di
distanza dal rinnovo degli
impianti 'colpevoli' della
'mozzarella blu'.
Altri 250.000 € di
sovvenzione pubblica
gettati alle
ortiche dopo le
decine di milioni di euro
di 'ristrutturazione' dei
debiti.
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(10.09.10)
Bellino/Blins (CN): i
pochi pastori rimasti
decisi a
lottare
Erano in quindici i
pastori
dell'Associazione
pastur de Blin
prima dell'arrivo
del lupo.
Pastori giovani, che
restavano su in montagna
tutto l'anno (siamo a
1.600 m). Una risorsa
'rara'. Oggi ne
sono rimasti 1-2. Gli
altri hanno smesso o sono
passati alle vacche da
carne. Qualcuno tiene
ancora qualche capra o
pecora. Ma c'è voglia di
reagire e di farsi
sentire leggi
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(08.09.10)
Cansiglio (TV) Foto della
strage
Tra gli allevatori si
avanza ora l'ipotesi che
gli attacchi siano da
collegare alla presenza di
una coppia di lupi
segnalata nei
dintorni di Piancavallo
(nel limitrofo territorio
friulano). Come sempre c'è
chi (CFS) considera
l'arrivo del lupo una
'buona
novella' leggi il
comunicato
(07.09.10)
Sul Cansiglio (TV)
esasperazione per le
stragi dei predatori. Gli
allevatori: "ci
difenderemo da
soli" Dal bresciano (Sebino)
alla montagna veneta il
problema dei predatori sta
superando il livello di
guardia di allarme
sociale. Gli allevatori
del Cansiglio, di fronte
alla strage di 20 pecore
Alpagote (razza in via di
estinzione), in atto a
danno
dell'
Az. Agr. Gava
Alex
in
Valmenera,
denunciano l'inerzia
delle istituzioni.
Gli allevatori -
lasciati soli - annunciano
che procederanno
all'autodifesa. La
Costituzione non difende
il lavoro e i beni che
servono per esercitare il
lavoro? Da quando in qua,
in omaggio
all'animal-ambientalismo
nichilista , slegato da
ogni realtà, lo stato
abdica alla sua funzione
primaria: tutelare la
sicurezza, i beni
necessari a garantire
la vita e
il lavoro dei
cittadini? Perché per gli
allevatori e i pastori la
Costituzione deve rimanere
lettera morta? Sono forse
cittadini di serie B. Si
abbia il coraggio di dirlo
apertamente allora e
piantiamola con le
ipocrisie.
leggi il
comunicato
(06.09.10)
Missaglia (LC). La
Brianzola vuole riscoprire
la vocazione
lattifera
Nel parco di Montevecchia
la pecora Brianzola
ha trovato un ambiente
ideale. Ora, grazie
all'entusiasmo di Marco
Frison, un allevatore
ventenne, e di Pasquale
Redaelli, presidente
dell'Associazione della
pecora Brianzola, si
sta mettendo a punto un
progetto per affiancare
alla produzione di carne
(e di lana) quella del
latte. E' un recupero
storico perché i famosi
furmagitt di
Montevecchia erano
prodotti con latte ovino e
la Brianzola viene
ricordata come una pecora
piuttosto lattifera.
E'anche una conferma che
l'agricoltura
multifunzionale, potendo
contare su animali
multifunzionali, può
essere vitale anche nella
superurbanizzata
Brianza.
leggi
tutto
(04.09.10)
Alta Valle Grana: lupi
insostenibili (CN)
Anna Arneodo ci aggiorna
sulla situazione della
pastorizia in alta Valle
Grana trasmettendo anche
una toccante 'lettera
aperta' del pastore Mario
Durbano scritta due anni
fa quando il lupo ha fatto
la comparsa sui
pascoli di Frise (prima
della strage di 240 capi).
Una lettera che farebbe
cambiare idea a molti
'lupofili
televisivi'.
leggi
tutto
AGOSTO
2010
(31.08.10) S.Michele a/a (TN). Mappato il genoma del melo Golden D.
Gli
scienziati riduzionisti promettono la super-mela (ovviamente
brevettata) e incitano i coltivatori ad estendere la superficie
coltivata (in un Trentino dopo hanno piantato mele ovunque e spruzzano
veleni a ridosso delle case). Quanto alla chimica il presidente della
fondazione Prof. Salamini (nella foto a destra), grande sostenitore
degli OGM sentenzia che 'la chimica servirà sempre'.Sulla notizia della
pubblicazione del lavoro di 'mappatura' annunciata con ton
trionfalistici dalla Provincia pubblichiamo un commento di Fausto
Gusmeroli.
leggi tutto
(24.08.10) Fine estate. Ovunque si preparano tavolate
e pseudo sagre selvagge
Il
fenomeno, stigmatizzato nei giorni scorsi
anche sulle prime pagine dei quotidiani
e sui TG nazionali. Si rischia di 'sputtanare'
le sagre autentiche. Che sono una risorsa
di cultura e identità e un'occasione preziosa
di promozione del cibo e della gastronomia
territoriali. Urge una regolamentazione
da parte delle regioni e maggiore selettività
nelle sponsorizzazioni pubbliche. leggi
tutto
(23.08.10) Asiago(VI). Il presidente della Comunità
Montana smentisce l'uccisione dell'orso
M5
Ha
dell'incredibile la storia dell'uccisione
dell'orso M5 ('Dino'), raccontata da un
imprenditore invitato, senza poi partecipare, al
presunto banchetto. Ieri la presa di posizione
di Lucio Spagnolo che riportiamo per
esteso. Oggi il comandante del CFS si dice
scettico dal momento che gli ultimi avvistamenti
del famelico orso erano stati fatti
al Tarvisio a giugno. Intanto senza aspettare
l'esito dell'inchiesta della Forestale gli
animalisti si scatenano.
leggi
tutto
(21.08.10) La strategia lupo svizzera alla prova
I
lupi aumentano
e attaccano anche i bovini. L'equilibrio
tra misure di prevenzione degli attacchi
e abbattimenti mirati sinora dimostra di
funzionare. Alla base di un sistema equo
la volontà di non mettere in ginocchio le
attività tradizionali in montagna e un impegno
diretto della politica e delle istituzioni
che non hanno delegato ai verdi, come avvenuto
in Italia, la politica di gestione dei grandi
carnivori. leggi
tutto
(20.08.10) Feroce polemica sulla vitivinicoltura
trentina
Un
vigneron altoatesino dice che 'il re è nudo'.
Denuncia la politica di quantità e
di extraterritorialità delle tre cantine
big e sostiene che tutto il sistema vino
trentino è stato condizionato dai 'grandi
commerci' delle grosse cantine. Reazioni
inviperite. Interviene anche l'assessore
Mellarini. Il fatto è che a Bolzano la politica
di qualità di lungo periodo paga mentre
il sistema vino trentino, che ha inseguito
i mercati e puntato sulla quantità è
in affanno e i redditi calano. leggi
tutto
(19.08.10) Fuga dall'orsa. Pastore bresciano
abbandona l'alpeggio in Trentino
Domani
scende con 20 giorni d'anticipo il pastore
Ivan Sandrini, originario di Ponte di Legno. Sandrini da 17 anni carica la
malga Prada nel gruppo del Brenta. 'Dal
7 agosto è stato un assedio quasi continuo'.
L'orsa affamata con tre cuccioli è riuscita
a far saltare fuori dalla rete alcune pecore
e le ha sbranate. Ferito pure un cane. Quanto
alla squadra di emergenza '24 ore su 24'
Sandrini ha molte cose da ridire. 'Sono
venuti dopo due giorni e hanno paura, quello
che hanno fatto è dare all'orsa il mangime
a 300 m dalle pecore'.
leggi
tutto
(11.08.10) Cuneo. Ora si pensa anche al
pastore e non solo al lupo
Ieri
mattina a Monterosso Grana (CN) si è svolta
la conferenza stampa di presentazione
del progetto della Regione Piemonte 'Sostenibilità
dell'allevamento pastorale in Piemonte'.
L'iniziativa, intrapresa per impulso dell'assessore
Claudio Sacchetto e affidata al Dip. di
scienze zootecniche dell'Università di Torino,
è finalizzata a riequilibrare le tante attenzioni
e le risorse dedicate alla 'conservazione
e gestione' del lupo. E' prevista una serie
di interventi mirati a sostenere la
un'attività di grande (ma ancora scarsamente
riconosciuto) valore ecologico, sociale
e culturale. Un'attività messa ulteriormente
e pericolosamente in crisi dalla diffusione
del predatore. leggi
tutto
(05.08.10) In Primiero (trentino)Dellai
deve subire la contestazione dei contadini
esasperati per i danni provocati dagli orsi
Il
presidente della PAT, che si era recato
in Primiero per problemi di viabilità, ha
dovuto affrontare la collera di una trentina
di contadini infuriati per l'imperversare
delle predazioni da parte degli orsi che
solo negli ultimi giorni sono costate la
vita a una ventina di pecore. Il tutto mentre
il consigliere provinciale centrista Giovanazzi
promuove una petizione per chiedere la cattura
e l'abbattimento degli orsi pericolosi.
Nello
stesso giorno
viene annunciato
dal capo del servizio forestale Masé che
si procederà a uno studio per 'rivedere'
tutta la questione... leggi
tutto
(02.08.10) Solo in un paese incivile,
dove il pastore è cittadino di serie B, possono accadere
queste cose. La storia kafkiana dell'az. Capuzzola
La
vicenda dell'azienda di ovini da latte Capuzzola,
nell'appennino modenese, è una storia di politici
e di burocrati che hanno fatto di tutto per espropriare
di fatto un allevatore della sua azienda, favorendo
la diffusione del lupo, negandone a lungo la presenza,
elargendo risarcimenti inadeguati, minacciando
sanzioni se il pastore non fosse stato capace di
arrestare la predazione. Una storia vergognosa che deve essere da
monito. Per i pastori che devono essere consapevoli
che ci sono precise scelte politiche tese ad eliminarli,
ma anche per i lupologi e i lupofili perché
devono sapere che dopo la vicenda dell' az. Capuzzola
la resistenza contro la loro arroganza si farà più forte
e organizzata. E si chiederà di operare come nei
paesi civili (Svizzera e Svezia). A
difesa della pastorizia ma anche di chi vive nelle aree
montane in località isolate dove cresce la paura per
la presenza di grandi carnivori potenzialmente pericolosi
anche per l'uomo. leggi tutto
LUGLIO
2010
(12.07.10) 'Festa della semina'
(del grano saraceno) al Pian du Lares (VA)
anche per sciogliere le tensioni e trovare
una soluzione al problema delle cavalle
Tempo
(atmosferico) permettendo si terrà domenica
18 luglio la 'Festa della semina'
(del Grano saraceno) in Val Veddasca presso
'Azienda Pian du Lares' di Armio. Qui, oltre
alle capre Verzasche e alle mucche Rendene
vi è la famosa cavalla Luna
(e le sue compagne). Luna è ora in un grande
recinto ed è al sicuro, ma le sue compagne
non sono ancora state ancora catturate e
la tensione con il comune resta alta.
Presi dall'emotività i fan di Luna hanno
ingiustamente coperto di improperi il sindaco
di Armio. Nel frattempo mobilitata
l'ASL, la Forestale, i Carabinieri, l'ENPA
ecc. Ora serve solidarietà per una coraggiosa
azienda di montagna, ma in un clima di collaborazione.
(tel. azienda per info 0332558178).
(07.07.10)La beffa al 'nazionalismo
alimentare'
Galan,
in tenuta giallo Coldiretti, era al
Brennero a protestare platealmente per la
rituale difesa del Made in Italy.
Nel frattempo poco a valle (in Trentino)
deflagrava lo scandalo della mozzarella
blu 'di puro latte trentino' (ma spesso
prodotto con insilato di mais e con foraggi
importati da altre regioni) . Il 'colpevole'
è il solito maxi Caseificio di Fiavè,
già noto per aver accumulato decine di milioni
di euro di debiti e per il 'salvataggio'
di mamma provincia e mamma cooperazione.
Segnalazioni di mozzarelle blu di Fiavè
si registrano in varie parti d'Italia e
sono state ritirate 400.000 confezioni.
Il mega direttore del 'Polo bianco',
Paoli, che ha disposto lo stop della
produzione, da la colpa del fattaccio al
caldo!? La Procura di Trento ha intanto
aperto un fascicolo sulla base delle
segnalazioni dei NAS. leggi tutto
(05.07.10) Baselga
del Bondone (Tn) Pecore
e capre sbranate, frutteti distrutti, una
nonna terrorizzata. Fino a che punto la
Provincia di Trento consente agli orsi di
fare le loro scorribande nei pressi dei
paesi? Perché le 'regole di ingaggio' degli
orsi sono scritte da coloro che sostengono
il ripopolamento ursino e ne traggono
vantaggi? Le storie della pecora Meringa,
guida dei bambini, e della nonna che ha
avuto un incontro molto ravvicinato e da
incubo con l'orsa Cindy leggi tutto
(03.07.10) Pesticidi: I medici per l'ambiente intervengono sul Chlorpyrifos etile (Trento) Con
una lettera al Direttore della Fondazione Mach (ex Ist. agr. S.Michele)
i medici per l'ambiente intervengono sull'indicazione - fornita dai
tecnici dalla stessa fondazione - di usare il Chlorphrifos etile per il
trattamento obbligatorio della psilla del melo. Tale pesticida - ad
elevata tossicità acuta - è stato di recente inserito dall'Istituto
Superiore di Sanità tra gli interferenti endocrini. Un fatto
preoccupante se si considera che i trattamenti avvengono a 30 m dalle
abitazioni e che in Val di Non (dove c'è la monocoltura della Melinda)
le analisi fatte eseguire dal locale Comitato per la salute hanno
evidenziato la presenza del pesticida nelle urine dei bambini.
leggi tutto
GIUGNO
2010
(30.06.10) I pastori perdono la pazienza: basta con gli ambientalisti che vogliono insegnarci il nostro mestiere (Valle Camonica, BS)
In Valle Camonica Legambiente porta avanti il solito progetto fotocopia (finanziato dallaCariplo e dal Comune di Paspardo)
per 'convincere' la gente che gli orsi sono una manna economica e che
la 'convivenza' tra pastori e orsi e lupi è un giochetto (bastano gli
attrezzi giusti). Soldi pubblici e parapubblici spesi copiando sempre
gli stessi progetti. Mentre tutte le richieste dei pastori hanno trovato
sempre il muro di gomma delle istituzioni gli ambientalisti sono
foraggiati per prendere in giro i pastori.
leggi il comunicato dell'Associazione Pastori Lombardi
(28.06.10) Val Germanasca (TO): le pecore e codice della strada
Ancora verbali per i pastori intenti a
risalire le valli per andare a pascolare in alpeggio con le loro greggi.
Marzia
Verona racconta come, nei giorni scorsi,
in alcuni comuni del Torinese siano stati
elevati parecchi verbali per violazione
del codice della strada a carico di greggi
in transumanza. Mentre in Francia la transumanza
è una festa. leggi tutto
(26.06.10) All'Alpe Madri (Dosso del Liro, CO) sin troppa
'pace'
Dopo le vicende conflittuali della scorsa stagione ('Un
alpeggio conteso' Ruralpini
07.03.10) quest'anno l'Alpe Madri è sin
troppo tranquilla: c'è solo Mario Bassi
con 5 mucche (che evidentemente non bastano
a 'mangiare' l'aalp). Pierfranco
Mastalli è andato a trovarlo e ci ha inviato
una serie di foto. E ci ha segnalato che
la zona è diventata un SIC. vai
a vedere
(26.06.10) Rischiano il macello perché 'disturbano'
Una storia che sembra incredibile. Mentre i 'selvatici' che provocano
gravi danni sono spesso 'intoccabili', mentre
per i cavalli 'bradi' del Bisbino (CO) c'è
stata una mobilitazione per la loro 'libertà', tre
cavalle in Val Veddasca (VA) rischiano di
essere macellate perché lasciano qualche
cacca e mangiano qualche fiore. Lanciamo
un appello a favore di Luna e delle sue
giovani compagne. Bisogna fare presto.leggi tutto
(22.06.10) La Libera associazione malghesi e pastori del
Lagorai raddoppia
Con l'avvio dell'attività di caseificazione dell'Antica Latteria
sociale di Strigno al formaggio Originale
malghe del Lagorai si affianca la produzione
'invernale' dell'Originale Casólo Valsugana.
Che rappresenta una opportunità di riscatto
anche per le piccole aziende di una
valle 'figlia di un dio minore', penalizzata
dall'inquinamento industriale e da scelte
agricole sbagliate vai
a vedere
(29.05.10)
Vitelli soppressi alla nascita: eutanasia o crudelta?
Torniamo
sul tema con un contributo dell'amico Giuseppe
Pallante, veterinario di Trento ed esperto
di questioni giuridiche ed etiche dell'allevamento
che affronta gli aspetti legati alla responsabilità
dell'allevatore responsabile della soppressione
leggi
tutto
(20.06.10) Il comune di Monterosso Grana (CN) prende posizione
sul lupo
Con una delibera e una lettera, inviata alla Regione e agli altri enti,
il Comune di Monterosso Grana nell'omonima
valle chiede la limitazione dei lupi e concreti
aiuti ai pastori e a chi vive in montagna
di montagna. E' 'naturale' che i comuni,
ente più vicino alla comunità, reagiscano
alla ulteriore e subdola minaccia alla vivibilità
delle valli (nella delibera si parla anche
di 'insidia' per chi vive in montagna non
solo di danni ai pastori). Da Monterosso
viene un segnale alle realtà disperse della
montagna che subiscono le 'politiche della
natura' imposte dalla tecnocrazia 'verde'.
Per la creazione di un fronte delle valli
a difesa delle attività tradizionali, della
vivibilità della montagna. E perché nella gestione
del 'problema lupo' non abbiano voce solo
i nuovi signori feudali del 'Centro lupo' di
Entraque (Parco Alpi Marittime) che dopo
aver ricevuto finanziamentio miliorari sul
lupo adesso decidono anche in tutto il Piemonte
chi deve ricevere i contributi della Regione
per il 'pascolo gestito'. leggi tutto
(16.06.10) Nella giornata della tangentopoli
valtellinese si fa sentire la voce della
'dissidenza' di Albaredo
Dura presa di posizione contro il Parco eolico da parte della
Pro loco di Albaredo per San Marco,
il comune dove dovrebbe sorgere il 'Parco'
. Il progetto, che è entrato nell'occhio
del ciclone delle inchieste sul malaffare,
è sostenuto dai comuni di Bema (ex
sindaco e notabile Silvano Passamonti,
presidente della CM, ora incarcerato a Lecco)
e di Albaredo (ex-sindaco e notabile
Patrizio Del Nero, con numerose
poltrone a livello provinciale e - ultimamente
- anche alla Fiera di Milano). leggi tutto
(13.06.10) Lo strano caso dell’alpeggio
Pis Lauson di Massello (TO)
Dove si impongono carichi bassissimi su ampie superfici per
'motivi ambientali' il degrado dei pascoli e la perdita di biodiversità
sono assicurati. Marzia
Verona illustra il caso di un alpeggio 'storico' della
Val Germanasca (Pis Lauson di Massello) dove da anni è in atto un contenzioso
tra un pastore e il comune proprietario dei pascoli in seguito alla istitusione
di un SIC (Sito di interesse comunitario) che ha comportato un drastico ridimensionamento
del carico di pascolo. Un sistema di regole flessibili unito
a incentivi e disincentivi mirati potrebbe trasformare questa
conflittualità in proficua collaborazione. (testo e foto di M. Verona) leggi tutto
(11.06.10)
Morbegno (SO). Ufficialmente costituito il 'Consorzio
per la salvaguardia del Bitto storico'
Venerdì
4 giugno, presso il Centro del Bitto di Gerola Alta si è ufficialmente costituito
il Consorzio per la Salvaguardia del
Bitto Storico. La
mossa era da tempo nell’aria. Paolo Ciapparelli, presidente dell’Associazione
Produttori Valli del Bitto, da tempo aveva anticipato che, in caso di rientro dei produttori
ribelli nella Dop, non ci sarebbe stato comunque un 'ritorno all'ovile' nel CTCB
(Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto). La notizia, resa nota solo
oggi, è comunque clamorosa e non mancherà
di provocare fibrillazioni nel sistema di
potere che in questi anni, ha inutilmente
cercato con varie forme di pressione di
piegare i 'ribelli del Bitto'. Superata
la fase di provocatoria di autoescusione
dalla Dop i produttori storici (sempre 'ribelli'
ma non più 'fuorilegge') rappresentano più
che mai un punto di riferimento in Italia
e oltre per le esperienze di resistenza
casearia e più in generale rurale. leggi il
comunicato stampa integrale
(10.06.10)
Valtellina. Quando le istituzioni e le paraistituzioni
fanno concorrenza ai malghesi
L'Alpe
Pedena nelle Valli del Bitto (SO) - proprietà
dell'Ist. diocesano per il sostentamento
del clero di Como - è stata affittata lo
scorso anno ad un poker di istituzioni e
paraistituzioni (Comune di Albaredo, Parco
delle Orobie Valtellinesi, Consorzio Tutela
Casera e Bitto, Latteria Sociale Valtellina
di Delebio).
Esso se
l'è aggiudicata lasciando a becco asciutto
Mario Ciaponi di Talamona che, da
giovane malghese, vi aveva trascorso molte
stagioni d'alpeggio e intendeva tornare
a caricarla con i figli, divenuti a loro
volta grandi e desiderosi di intraprendere
una professione che sono rimasti in pochi
ad esercitare. Ma che ha il 'torto' di essere
schierato, da malghese storico, con
i 'ribelli' del Bitto. Con il risultato
che ...leggi tutto
(08.06.10)
Parco del Po e dell'Orba (TO)
Ogni
primavera riscoppia la 'guerra' del Parco
contro i pastori 'abusivi'. Il pascolo,
però, se disciplinato è attività sostenibile
e sarebbero però possibili soluzioni concordate
per far cessare il conflitto. Del resto
è da secoli che, specie in primavera, le
greggi transitano e sostano lungo le aste
fluviali padane. Ben prima che fossero istituiti
i 'Parchi'. leggi tutto
(07.06.10)
Alta Val Brembana (BG): altro che cucciolone!
La
foto non rende la mole impressionante di
questo Pastore del Caucaso di meno
di un anno. E' un cagnaccio già più grosso
di un maremmano e da adulto può arrivare
a pesare 70 kg. E' in forza a un pastore
transumante bergamasco che, impressionato
dagli allarmi lanciati dal Parco delle Orobie
bergamasche sulla presenza di lupi
e orsi, ha pensato di tutelarsi. Ma il cucciolone
mordace ha creato già non pochi problemi.
'Fare il suo mestiere' comporta seri pericoli
per le persone. Infatti è stato creato dall'Armata
Rossa sovietica per essere un cane militare,
una macchina che non lascia scampo al nemico (umano).
leggi tutto
MAGGIO
2010
(29.05.10)
Vitelli soppressi alla nascita: eutanasia o crudelta?
Torniamo
sul tema con un contributo dell'amico Giuseppe
Pallante, veterinario di Trento ed esperto
di questioni giuridiche ed etiche dell'allevamento
che affronta gli aspetti legati alla responsabilità
dell'allevatore responsabile della soppressione
leggi
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(28.05.10) Dalle Marittime alle Orobie il ritorno dei predatori mette a rischio i migliori formaggi ovicaprini d'alpeggio
I
pastori delle Alpi Marittime denunciano l'intensificazione degli
attacchi del lupo. Abbiamo parlato con Marilena Giorgis della Val Pesio
(CN), pastora e casara aziendale e d'alpeggio. Lo scorso hanno ha avuto
venti pecore da latte di razza Frabosana sbranate e dieci disperse.
Quest'anno proverà con le recinzioni, ma i cani da guardiania non li
vuole e al figlio consiglia di rinunciare al pastoralismo. Intanto nelle
Orobie il Parco 'allerta' i comuni invitandoli a raccomandare ai
pastori di abbandonare il pascolo 'libero' e di dotarsi di cani e
recinti. Siamo al 'coprifuoco'. E' a rischio lo stesso Bitto storico
fatto anche con latte di capra Orobica mantenuta con un sistema
particolare di pascolo. Che non c'entra nulla con il pascolo 'brado' e
che richiede pastori 'veri' ed esperti. Alla lobby pro predatori i
pastori e allevatori devono imparare a rispondere uniti al di là delle
differenze e dei confini regionali e nazionali. leggi tutto
(24.05.10)
Val Maira (CN). Progetti per la montagna che vuole vivere
I
progetti di recupero delle piccole borgate
di montagna piemontesi sono stati frenati
dall'accettazione dei ricorsi di alcuni
eclusi. Ma intanto si evidenzia di grande
interesse il progetto della Borgata Podio/Lo
Puy in Val Maira che prevede, tra l'altro
il recupero del fabbricato di origine medioevale
qui a fianco (foto M. Corti) per la realizzazione
di attività di 'scuola pratica di pastoralismo'
e di 'centro di riferimento per i problemi
dell'allevamento caprino'. A differenza
delle lobby ambientaliste, che i loro parastatali Parchi
e Centri di educazione ambientale se li
fanno pagare da Pantalone, le iniziative
ruraliste chiedono
il sostegno pubblico solo per finalità concrete.
leggi
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(23.05.10)
Casnigo (BG) come Fiavè (TN). Un paese insorge
: la centrale a biogas (da deiezioni zootecniche)
non la vogliamo A
Casnigo scontro duro tra la popolazione
e la giunta comunale. Oltre 1000 firme contro
la centrale a biogas (in un paese di 3400
abitanti). nell'assemblea del 20 maggio
400 oppositori hanno ribadito che non accettano
il traffico e gli odori indotti dalla centrale,
da realizzare in prossimità dell'abitato.
Il tutto in una valle già 'sovracarica'
di inquinamento e tumori e al solo scopo
di mantenere un modello insostenibile
di zootecnia intensiva in montagna che penalizza
l'uso del territorio (prati e pascoli) per
puntare sul forte impiego di mangimi. Il
comitato del No intanto respinge agni accusa
di strumentalizzazione politica.leggi
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(23.05.10)
Asiago (VI) Esplode l'astio mai sopito contro i contadini e i montanari.
I fan dell'orso lanciano il boicottaggio
del formaggio Asiago
L'orso
M5 sta agendo da detonatore di un conflitto negato
ma sempre vivo e che torna acuto nella realtà
postmoderna: quello tra città e campagna.
I fan dell'orso, gli orsologi, la lobby
vuvueffina nelle redazioni giornalistiche
sono l'avanguardia di un potere urbano politico,
economico e ideologico che teme la resistenza
al nuovo colonialismo. E si mobilitano.
Per loro la cattura di M5 è uno smacco simbolico
enorme. I sudditi della montagna che osano
ribellarsi? Giammai! Si parla di 'ricatti'
dei contadini e dei cacciatori. Si lancia il
boicotatggio del formaggio Asiago. Si addita
la montagna 'assistita' che vive artificialmente
di sussidi. Molto bene. E se la montagna
decidesse di non lasciarsi più rubare l'acqua
e l'energia idroelettrica? Se decidesse
di tassare i transiti che le regalano inquinamento
e traffico? E' grottesco che l'accusa alla
montagna di essere 'parassita' viene da
quella lobby che della pseudo wilderness
hanno fatto una rendita di posizione. leggi
tutto
(22.05.10)
ORSO M5 GO HOME. Il serial killer degli asini respinto
in Slovenia e il WWF spara c......e
Regione
Veneto e enti locali fanno muro. Torni a
casa sua l'orso 'problematico'. Il
WWF, che aveva esaltato Galan con le sue
uscite super-animaliste e che pregustava
la vittoria, si sente spiazzato e scrive
un comunicato delirante dove il comportamento
dell'orso M5 viene giudicato 'normale'.
E' la stessa gente che - in perfetta malafede
- va in giro a convincere le popolazioni
che gli orsi sono vegetariani, timidi, schivi
(nascondendo le statistiche sull'uccisione
di esseri umani da parte di orsi bruni).
Poi dicono che per Yoghi sventrare
14 asini è 'normale'. Invece non è 'normale'
che una bestia pericolosa abbia potuto scorazzare
impunita con licenza di uccidere per 2 anni.
Solo in un paese incivile possono succedere
simili cose. In Svizzera, Austria, Germania,
Francia gli avrebbero già sparato (piombo,
non gomma). Lì si rispetta il lavoro e la
vita di chi vive in montagna. Qui il rurale,
il montanaro è ancora il servo della gleba
di lor signori. La cui vita vale meno delle
'nobili fiere' 8come nel medioevo). Riportiamo
integralmente il comunicato del WWF.
leggi
tutto
(19.05.10)
Pecore in azione (sulle colline di Brescia)
Economiche,efficienti,
silenziose. Il lavoro per l'ambiente delle
pecore non drena le casse pubbliche. Una
gestione oculata del pascolamento produce
paesaggio e biodiversità e .... carne.
Senza usare pesticidi e combustibili
fossili. A chi interpreta l'ambientalismo
in tutt'altra maniera non garba. E allora
si accusa la pecora di 'mangiare' l'orchidea
protetta. Orrore. leggi
tutto
(13.05.10)
Annutoli in discarica. Ma i vitelli in
alcuni casi rischiano la stessa fine anche
sulle Alpi!
Ha
destato scandalo il ritrovamento in discariche
di annutoli (piccoli bufali) 'smaltiti'
abusivamente in Campania. Comportamenti
riprovevoli ma anche altrove si segnalano
situazioni del genere. Quando per un
vitello vengono offerti 50 € la disperazione
di un allevatore spinge a ucciderlo subito
e a farlo sparire illegalmente per evitare
costi. La colpa è solo sua? Guardiamo dentro
nei meccanismi perversi della 'zootecnia
specializzata' e del 'libero mercato globale'
leggi
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(05.05.10)
Trentino. Un segnale forte di contrasto
al dilagare dei mezzi a motore
Un
lettore dal Trentino ci segnala le iniziative
messe in atto dalla Provincia di Trento
e dal Corpo Forestale provinciale per contrastare
in modo deciso il fenomeno dell'uso sconsiderato
di motoslitte e quad anche in ambienti sensibili
e a tutto danno di strade forestali, sentieri
e pascoli. leggi
tutto
(04.05.10)
Trentino. Acciaieria della Valsugana: E'
scontro sui 'limiti di legge' e i metodi
di campionamento. Ma
la contaminazione (con diossine, PCB e metalli
pesanti) c'è.
I
dati sulle elevate concentrazioni di diossine
nelle polveri campionate dai Medici per
l'Ambiente su superfici nell'ambito delle
aree scolastiche di Borgo sono stati contestati
dall'Istituto Superiore di Sanità. L'ISS
obietta sul significato dell'analisi delle
polveri e sui metodi di campionamento. E'
solo l'ultimo capitolo di una battaglia
tra chi vuole dimostrare che l'Acciaieria
è fonte di pericolosi contaminanti e le
autorità )PAT in testa) che vuole rassicurare
la popolazione ('valori entro i limiti',
'livelli come a Trento'). Resta il fatto
che nelle trote e nell'erba i valori dei
microinquinanti sono al limite e che nel
latte c'è un livello 'di fondo' lontano
dalla soglia di legge ma pari a zone industriali
(in una valle alpina).
leggi tutto
(03.05.10)
Veneto. Aumentano ancora i pesticidi nelle colline
del Prosecco
A
Treviso la viticoltura intensiva determina,
come in altre provincie 'specializzate',
un forte consumo di pesticidi. Gli ultimi
dati ARPAV disponibili segnalano un aumento
annuale del 20%. Mancozeb, Clorpirifos,
Glifosate di riconosciuta pericolosità per
la salute vanno per la maggiore. L'immagine,
per nolti versi meritata, di qualità del
Prosecco ne viene offuscata. leggi
tutto
(02.05.10)
Valtellina/Valbrembana: Stop per due mesi
all'eolico al Passo di San Marco.
La
conferenza dei servizi la scorsa settimana
ha imposto uno stop di due mesi al progetto
per verificare i 'ridimensionamenti'. Ma
lo scempio rimane anche 'ridimensionato'.
A Bergamo il fronte anti Parco eolico al
passo-simbolo si è esteso. E' lo stesso
presidente leghista Pirovano a
dire no. Con lui, oltre al Parco delle Orobie, 30
comuni guidati da Averara. Il coordinamento
Orobie vive che raggruppa tutte associazioni
ambientaliste, e culturali ha preso
posizione contraria con un duro comunicato.
Intanto in Valtellina si schierano contro
il progetto il WWF e la Pro
Loco di Albaredo per San Marco (il comune
dove dovrebbe sorgere il 'parco (sic) eolico').
Diventa sempre più difficile per la Lega
(che a So ha il 40% dei voti)
e una forte egemonia politica nella amm.
provinciale, non bloccare un progetto che
devasta un luogo-simbolo della Lega stessa,
è voluto da due notabili locali Pdl
(ex prima rep.: Passamonti e Del Nero) per
portare soldi alle proprie amministrazioni
ed è gestito dalla società Centuria di Seveso
(Mi) costituita come altre nel settore da
società estemporanee attirate dal business delle 'rinnovabili',
con il minimo del capitale sociale (10.000€).
leggi
tutto
APRILE
2010
(30.04.10)(Trentino/Veneto)
Torna la fiera dell'orso. Villaggi
di montagna sotto assedio nel vicentino
per la gioia degli animalisti e ambientalisti
di città. Incolumità umana a rischio con
le regole sbilanciate a tutela dell'orso
adottate in Italia (scritte di fatto dal WWF)
Nonostante
l'orso M5 sia pericoloso il malinteso
buonismo, l'orientamento orsofilo-orsomane
dei 'tecnici' e la compiacenza dei
politici (anche di centro-destra) agli animalisti di città impedisce
di sparare a lupi e orsi anche quando è necessario
(e come avviene nei paesi normali).
E così M5 dopo essere stato munito lo
scorso autunno di gps e radio collare da
bravo orso bionico (la natura 'selvaggia')
visto che è in fregola (bisogna
capirlo ... ) sta facendo impunito
le sue bravi stragi di animali domestici
sbranati a domicilio nelle loro stalle nel
Vicentino. M5 è un orso
dal comportamento anomalo, imprevedibile
e pericoloso. Gira nel villaggi, torna a
finire i pasti (di animali uccisi) i giorni
successivi nonostante le dissuasioni (petardi,
sirene, pallottole di gomma). Nei protocolli
orso dei paesi civili sarebbe già
stata classificato pericoloso e abbattuto.
Da noi c'è il Pacobace (protocollo
interregionale di gestione dell'orso scritto
dagli esperti orsofili e WWF) che tutela
molto l'orso, pochissimo gli animali domestici
e poco anche l'incolumità delle persone.
Dalla
Romania alla Scandinavia gli orsi uccidono,
non solo pecore, galline e asini anche esseri
umani. Ma qui dicono che 'non fa male a
nessuno'. leggi
tutto
(28.04.10) Emilia-Romagna
ultima della classe per sostegno ai 'nuovi
contadini' e alle piccole aziende di montagna
Qualcuno
si stupirà ma la regione dove il neo-insediamento
in montagna di giovani imprenditori agricoli
è più difficile è l'Emilia-Romagna
(che tanto si vanta di essere una regione
'avanzata' specie dal punto di vista agricolo).
Ce lo segnalano dei giovani che hanno acquistato
un casale nell'appennino parmense
e che si stanno scontrando contro una realtà
sconcertante: il PSR (Piano di sviluppo
rurale) della Regione Emilia-Romagna pare
fatto apposta per scoraggiarli, loro che
con tanto di laurea in agraria, esperienze
di lavoro nel settore, seria intenzione
di avviare un allevamento di capre la latte
si vedono esclusi con il loro 'profilo'
dal premio di insediamento e dai contributi
agli investimenti che vanno prioritariamente
a chi ha già un'azienda avviata con più
di 40 vacche da latte e produce formaggi
vaccini freschi. leggi
tutto
(23.04.10) Il
codice etico dell'alpeggio
E'
rivolto ai caricatori d'alpe. Insieme al Protocollo
tecnico (rivolto ai proprietari, agli enti,
ai tecnici) presenta un insieme di
principi il cui rispetto può consentire
la valorizzazione degli alpeggi quali preziose
risorse della montagna alpina. leggi
tutto
(18.04.10) Un
nuovo dinamismo per le piccole aziende 'biodiverse'
di montagna
Al
convegno-assemblea di Amamont (ass. amici
degli alpeggi e della montagna) di Breno
(BS) del 17.04.10 si è sottolineato il ruolo
delle aziende agricole di montagna per la
difesa della biodiversità. Dal
Canton Ticino (da dove sono arrivati importanti
contributi e testimonianze) al Trentino
sta emergendo un nuovo modello di agricoltura
di montagna. Basato sull'alleanza
strategica tra consumatori attivi e piccole
aziende orientate alla sostenibilità, alla
sobrietà energetica, alla valorizzazione
della biodiversità. Che interpretano in
chiave attuale il senso dell'operare in
montagna unendo innovazione e tradizione.
leggi
tutto
(14.04.10) Sulle
Orobie gli esperti ora parlano di 5-6
e lupi
Il
primo avvistamento del lupo nelle Orobie
è del 2001 con una foto del 2003. Ora in
base alle tracce e ai materiali organici
ritrovati si parla di 'almeno sei lupi'.
Per ora non hanno provocato danni alla pastorizia
ma veniamo da inverni rigidi con tanta carne
congelata sotto la neve a disposizione.
Bisogna pertanto prevenire i problemi.
Nei Grigioni, dove ci sono 3-4 esemplari,
c'è un centro per la protezione del
bestiame minuto e specialisti a disposizione
dei pastori. Senza contare che in Svizzera
vige la 'par condicio' e dopo 30 pecore
è il lupo ad essere fatto fuori ...
leggi
tutto
(08.04.10)
Coltivare la nostra terra
In
questi giorni dal Feltrino alla Valseriana
si svolgono iniziative con un comun denominatore:
la voglia di riprendersi la terra, di procurarsi
il cibo con le proprie mani. Attraverso
la rivalorizzazione dell'orticoltura e della
frutticoltura 'rurali'. Non solo orticelli
'da pensionati' ma anche piccole produzioni
integrate ad altre attività agricole, co-produzioni
con il coinvolgimento di consumatori,
auto e micro-produttori, aziende agricole.
Perché la terra torni a dare frutti (e verdure).leggi
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(05.04.10)
Dopo
le elezioni la montagna deve farsi avanti
La
montagna deve saper cogliere un momento
potenzialmente favorevole. Alle elezioni
nelle regioni alpine ordinarie è uscita
rafforzata la 'periferia' (che comprende
la montagna). I grandi interessi urbani
hanno ovviamente la possibilità di
influenzare i governi regionaliattraverso
le tecnoburocrazie e le lobby. Ma una maggiore
consapevolezza da parte della montagna dei
propri obiettivi e la capacità di far pesare
il proprio consenso può controbilanciare
i forti interessi contrari.
Oltre
che con la rivendicazione di una maggiore
rappresentatività politica si devono
mettere alla prova i nuovi governi sulle
questioni concrete: una politica di sviluppo
rurale del tutto differenziata dalla
pianura, una svolta nella politica forestale,
un diverso indirizzo nella gestione della
fauna selvatica e delle aree protette (vedi
questione lupo in Piemonte), la questione
dei servizi e della scuola. leggi
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(01.04.10)
No
all'eolico che devasta i paesaggi
Mentre
arriva lo stopo definitivo alle pale nel Golfo di Cagliari,
dalla Valtellina segnali di un rafforzamanto dell'opposizione
al progetto di Parco eolico al Passo di San Marco leggi
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MARZO
2010
(30.03.10)
Se
avesse vinto la Bresso
Se
avesse vinto la Bresso, per una manciata di voti in più, la Regione
Piemonte sarebbe stata guidata da un governo con un consenso
maggioritario solo nelle aree più densamente popolate della provincia di
Torino.
Un'ocvvasione per riflettere su un sistema di
circoscrizioni territoriali in cui la montagna è minorit
di della inadeguata rappresentanza politica
della montagna. leggi
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(28.03.10)
Continua
l'esperienza di 'ragazzi in alpeggio'
Ruralpini
e Lavoroinalpeggio
anche quest'anno promuovono l'incontro di 'domanda'
e di 'offerta' con riguardo al lavoro e al volontariato
in alpeggio Con
la nostra iniziativa ci proponiamo di fornire un
aiuto concreto agli alpeggiatori ma anche occasioni
per esperienze di vita e di lavoro per i giovani.
Al 18 marzo erano 64 i candidati. Ne tracciamo un identikit
provvisorio per capire chi sono queste 'nuove leve'
dell'alpeggio. leggi
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(26.03.10)
Tesori
dilapidati
Garzeno
(nell'alto Lario occidentale) è un paese
di capre, specie la frazione Catasco. Sui muunt
e sui aalp con il latte
di capra si producono ancora prodotti originali
ed arcaici: il zìgher
e quei formaggini presamici ruspanti di
forma irregolare e crosta semifiorita. Nulla
è stato fatto per caratterizzarli e
valorizzarli e c'è di che riflettere (tristemente)
se rileggiamo ciò che su di essi scrisse
Veronelli nel 1968. Veronelli disse addirittura
che ... leggi
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(25.03.10)
Difendiamo
il Passo di San Marco dallo scempio eolico
Torniamo
sull'argomento lanciando un appello a tutti
coloro (associazioni, enti, singoli) che
non si rassegnano a veder devastato il Passo
di San Marco, il passo alpino 'interlombardo'
più importante dal punto di vista storico.
Il passo dove sono attivi splendidi
alpeggi con produzione di Bitto e dove
transitano importanti rotte di uccelli migratori
(c'è una ZPS apposta). Nella Valtellina
del colonialismo energetico più spudorato
(2100 MW di potenza delle centrali idroelettriche)
la società privata milanese 'Centuria' vuole
installare 4 mega pale da 100 m di altezza.
Proponiamo un incontro a Cà San Marco
a tutti coloro che desiderano organizzare
l'opposizione a questo assurdo progetto
appellandosi a Roberto (Formigoni) e progettando
anche pacifiche manifestazioni.
leggi
l'appello
(24.03.10)
Macagn
o Maccagno?
Quante
differenze dietro una 'o'. I produttori
del Macagn storico, sostenuti dagli amministratori
della montagna, da anni si battono contro
un 'Maccagno Dop' prodotto in pianura con
tecniche diverse. Però la loro opposizione
è stata decisa e tempestiva e il rischio
di svendere un'altra denominazione
tradizionale di montagna parrebbe, salvo
brutte sorprese, sventato. E le due
richieste di Dop, in assenza di una 'sintesi',
(caldeggiata dalla Regione Piemonte, ma
impossibile), sono in stallo. Giacomo
Bergamo, tecnico della Comunità Montana
e 'anima' della tutela e valorizzazione
del Macagn ci ha raccontato anche di un
nuovo progetto ... leggi
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(20.03.10) Non bastavano le moto ad aggredire la montagna
Quanto
più amministratori, esperti, operatori turistici ripetono i mantra del
turismo sostenibile tanto più si sviluppano 'proposte' basate sull'uso
di mezzi motorizzati. Oltre ai motociclisti che sfrecciano su pascoli,
mulattiere, sentieri ecco che arrivano i quad-atv con tanto di ditte
specializzate che organizzano escursioni e noleggio quad e gli
albergatori che offrono pacchetti con la nuova 'emozione
adrenalinica'. Percorsi reclamizzati spudoratamente 'tra sentieri e
boschi' dove le norme sulla viabilità agro-silvo pastorale vietano la
circolazione di mezzi a motore, raduni ecc. Intanto alcuni comuni
vietano quad e motoslitte su tutto il territorio, altri le regolamentano
in modo molto severo (vedi Livigno con ordinanza del gennaio 2010). A
chi sta a cuore montagna e l'ambiente compete segnalare Consorzi
turistici e località che tollerano o persino promuovono l'uso 'libero' o
organizzato dei quad leggi tutto
(18.03.10) Due appuntamenti per lo stracchino storico
Due
distinti appuntamenti segnano un momento d'oro per l'auspicabile
rilancio dello stracchino tradizionale. Capostipite 'tradito' di tanta
produzione industriale (molto diversa dagli originali) ma anche radice
da ritrovare della cultura casearia lombarda.
Il
primo è l'incontro di presentazione del Presidio Slow Food dello
'stracchino all'antica' orobico (sabato 20 a Milano), il secondo la
serata sulla 'Civiltà degli stracchini: la matrice alpina del caseificio
lombardo' organizzata a Cernusco s/N (mercoledi 24) da
Rievoca-Prodotti di montagna con la collaborazione di Slow Food Vallo
Orobiche, Amamont, e Marco Imperiali, maestro assaggiatore Onaf leggi tutto
(16.03.10) Opportunismo in Valtellina
Ieri
Roberto (Formigoni) era in Valtellina dove, tra l'altro, ha incontrato
i produttori agricoli e i rappresentanti dei Consorzi di tutela.
Teleunica ha mandato più volte in onda un
servizio sull'evento 'sovrapponendo' al tema delle DOP locali le
immagini dellacasera di Gerola alta, quella del Bitto storico 'ribelle',
uscito per protesta dalla DOP. Ma come? Se il Bitto ribelle 'usurpa' la
DOP, e lo bastonate con le sanzioni da decine di migliaia di euro, poi
con che faccia tosta lo usate per promuovere il Bitto ufficiale? Abbiamo
quindi scritto alla emittente per dire che .... leggi tutto
(16.03.10) Sacre piante
Il
mondo rurale montano paga la combinazione di forestalismo
buro-poliziesco e di verdismo. Abbiamo analizzato alcuni aspetti delle
recenti e recentissime norme forestali delle regioni Lombardia e
Piemonte (la legge veneta è in cantiere).
La
legge piemontese reca i segni di una maggiore attenzione per il
pastoralismo e per l'esigenza di contrastare l'abbandono della
montagna. La 'tutela del bosco' fine a sé stessa ne risulta mitigata.
Abbiamo
analizzato in particolare la possibilità di 'trasfomare' i boschi e di
recuperarli alle attività agropastorali, le norme che consentono o
impediscono di fermare l'avanzata del bosco, la possibilità di pascolo e
le sanzioni
leggi tutto
(14.03.10) Il Bitto storico a 'Fa la cosa giusta' (Fiera Milano City-Porta Scarampo)
Il
Bitto storico è a Milano a 'Fa la cosa giusta', la fiera del consumo
solidale e sostenibile. Vi aspettiamo oggi e domani (domattina dibattito
sul consumo etico del latte - vedi a fianco). Intanto ieri si è tenuto
il confronto tra il Consorzio Dop e l'Associazione dei produttori
storici moderato con competenza e equilibrio da Alberto Lupini direttore
di Italia a Tavola e c'è stato un annuncio importante leggi tutto
(13.03.10) Sulle colline bresciane arrivano le pecore a mantenere il paesaggio e la biodiversità
Due
distinti progetti stanno per partire: uno riguarda il Montorfano
promosso dal comune di Erbusco, l'altro il Parco delle colline di
Brescia ed interessa i comuni di Brescia, Colle Beato, Bovezzo e
Rezzato. In entrambi i casi l'utilizzo del pascolo consentirà di
salvaguardare biodiversità e valori paesaggistici operando interventi a
costi limitati
leggi tutto
(10.03.10) Nuovo regolamento forestale in Regione Piemonte
Il
nuovo regolamento forestale della Regione Piemonte allenta alcuni dei
vincoli anacronistici che contribuivano a rendere antieconomiche le
utilizzazioni boschive. Si profila, però, il rischio di uno sviluppo
'invasivo' delle filiere legnose energetiche (drogato dagli
elevatissimi incentivi per le 'rinnovabili') e di una nuova forma di
sfruttamento della montagna. D'altra parte la campagna sopra le righe
di WWF Piemonte e di Beppe Grillo contro la Bresso-Attila è solo
espressione della 'politica' del lasciare i boschi a se stessi
trasformando la montagna nel deserto verde della wilderness popolato dai
lupi leggi tutto
(08.03.10)Le mele? Una monocoltura intensiva e ben poco sostenibile in Val d'Adige
Da
Luigi Mariotti (WWF Bolzano) riceviamo e pubblichiamo un rapporto
sull'impatto ambientale della coltivazione intensiva delle mele in
provincia di Bolzano. Recentemente è stato creato un superconsorzio
trentino-sudtirolese per 'sfondare' sul mercato globale (in Russia e
oltreoceano).
I
marchi accattivanti di Marlene e Melinda sono promossi sfruttando
l'immagine ben costruita di un territorio alpestre 'pulito' e
'naturale' (c'è anche l'Orso, cosa volete di più?). Ma dietro
c'è
l'uso di pesticidi per ettaro più alto d'Italia. E nelle mele si
trovano quantità di residui più frequentemente che negli altri
ortofrutticoli (Legambiente 'Pesticidi nel piatto') leggi tutto
(07.03.10) Dosso del Liro (Co): alpeggio conteso
Un
comune povero che vuole 'fare cassa', intermediari e grossi allevatori
di pianura che speculano sui 'pascoli di carta', una famiglia che resta
senza l'alpe che caricava da decenni e un giovane pastore di pecore che
ai primi di agosto deve far fagotto. Storia triste ma vera. Sì la
montagna è triste ... ma guarda caso perché qualcuno dalla pianura vuole
sfruttarla (e politici e burocrati chiudono gli occhi sulle
speculazioni). leggi tutto
(06.03.10) Originale Lagorai: autentico formaggio di malga trentino
Il 1°
marzo si è tenuto a Trento un incontro-degustazione che ha avuto per
protagonista il formaggio 'Originale Malghe del Lagorai': un formaggio
di malga, fatto in malga. All'incontro promosso dalla Strada del vino e dei sapori del Trentino hanno
partecipato alcuni esponenti della ristorazione di qualità della
provincia. L'Originale Malghe del Lagorai, controcorrente rispetto
alla realtà zoocasearia trentina, sta ottenendo apprezzamenti
significativi trovando i canali giusti di valorizzazione leggi tutto
(04.03.10) Il ritorno della lana in Valsugana nell'antica latteria di Strigno
Un
ciclo di laboratori sulla lavorazione della lana nella sala didattica
antica latteria sociale Tomaselli di Strigno (Tn). Dopo il ritorno degli
artigiani del latte e il ritorno in attività l'antica latteria ora
ospita i Venerdì della lana. Il tutto grazie alla 'Libera associazione
malghesi e pastori del Lagorai' vera avanguardia di iniziative e idee
ruralpine. Dal 9 aprile al 28 maggio
leggi comunicato e programma
(03.03.10) Torna bollente il dibattito sul latte crudo:
La
direttrice dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Dott.ssa
Caramelli invita a non bere latte crudo. Lo riferisce un articolo de La
Stampa del 1° marzo che ha suscitato le reazioni indignate dei
produttori stanchi della criminalizzazione del loro latte. Il latte
crudo, sottoposto a rigorosi controlli è un prodotto sicuro come altri,
altrimenti se ne vieterebbe la vendita.
Anche
la carne, il pesce, la maionese, e tanti altri prodotti possono essere
potenzialmente contaminati. Ogni anno si registrano decine di migliaia
di tossinfezioni alimentari. Ma non per questo i responsabili degli
Zooprofilattici invitano a non mangiare carne, uova, pesce. Sul tema
interviene il Dr. Cavalli di Bevilatte srl con un intervento che
pubblichiamo
.leggi tutto
(02.03.10) Verso il ventennale della capra Orobica di Valgerola
La
prima mostra ufficiale della capra Orobica di Valgerola è del 1991, ma
l'iter del riconoscimento di razza è iniziato nel 1990 e si è concluso
nel 1992. Di fatto la razza, prima e unica capra alpina nel Libro
Geneaologico delle razze caprine italiane, ha vent'anni. Ed è tempo di
bilanci. L'Orobica ha fatto da apripista alla riscoperta delle
popolazioni caprine autoctone dell'arco alpino ma di fonte a non poche
luci vi sono anche parecchie ombre. La stessa Orobica, a detta degli
allevatori, non gode una grande salute.
Iniziamo una serie di interventi sul ventennale in cui faremo emergere le opinioni degli allevatori (vecchi e giovani). .leggi tutto
FEBBRAIO
2010
(28.02.10) Progetto pilota per la certificazione dei PAT in Piemonte
In
Piemonte sta partendo un interessante progetto pilota che, nell'ambito
del sistema di Piemonte agriqualità, punta al riscatto dei PAT (Prodotti
Agroalimentari Tradizionali), vera cenerentola dell'agroalimentare. Il
progetto che prevede la certificazione dei PAT in vista di una
legittimazione a livello comunitario, sarà limitato a 2 PAT per ciascuna
delle 8 provincie. E andrà di parallelo con la revisione dell'elenco
dei quasi 400 PAT piemontesi.
Una
revisione indispensabile per dare credibilità a questo istituto fin qui
considerato riduttivamente come un mezzo per aggirare la scure delle
normative igienico-sanitarie europee. leggi tutto
(26.02.10) Dalla Val Grana alle Valli del Bitto: reti per la libertà alpina
Il
numero di dicembre 2009 del periodico 'Coumboscuro' (della minoranza
provenzale alpina in Italia) ha riportato diversi nostri interventi sulBitto storico sotto il titolo quanto mai significativo: 'Bitto, un formaggio di libertà per le Alpi'. Lingue
('minoritarie' o 'non riconosciute'), culture ed economie identitarie
del cibo sono entrambe espressioni di una libertà da affermare e
difendere. Segni della crescita di un movimento per la libertà alpina
che intreccia le reti culturalpine con la rete ruralpina. leggi tutto
(24.02.10) Lombardia: potenziamento di comprensori sciistici, ma con quali prospettive?
Tre
accordi di programma per 61 milioni per 3 comprensori sciistici.
Interventi che potrebbero essere giustificati nel quadro di azioni per
articolare le proposte e i servizi turistici ma che rischiano di essere
finalizzati principalmente a sostenere i valori immobiliari . E se si
valorizzassero anche gli alpeggi e i grandi valori della tradizione
zootecnica e casearia locali?leggi tutto
(23.02.10) Il lupo e la pecora entrano nella campagna elettorale
Candidati
che chiedono il voto pro o contro il lupo. Succede in Piemonte, dove la
presenza del lupo - con le discussioni sulla problematica convivenza
con le attività pastorali - hanno da tempo assunto valenza politica.
Perché scandalizzarsi? Il lupo (e la pecora) rappresentano problemi
reali nelle valli e coinvolgono sul piano simbolico ed emotivo tutta la
società. Bene che ne parlino anche i politici e non solo gli esperti (di
parte). Intanto segnaliamo gli interventi di Mariano Allocco e Marzia
Verona sul 'Piano lupo'. leggi tutto
(22.02.10)
Valle Brembana e Imagna (BG). I 'vincoli legislativi nazionali' hanno
impedito l'approvazione del Baita & Breakfast
Le
'delusione', di cui si è fatto interprete questo sito, ha innescato una
vivace discussione. I proponenti la legge regionale sull' albergo
'diffuso' (che può essere realizzato solo nel raggio di soli 400 m)
sostengono che sono stati i vincoli della legislazione nazionale ad
impedire la 'Baita & Breakfast'. Se è così si conferma che
l'autonomia regionale è molto limitata e che le normative 'generali'
(che trattino turismo, agricoltura, servizi ecc.) quando applicate alla
montagna favoriscono il degrado del patrimonio storico-culturale e
frenano le attività economiche. leggi tutto
(21.02.10) Pesticidi: presentato un disegno di legge per limitarne l'uso
Primo
firmatario il Sen. Francesco Ferrante, già direttore generale di Lega
ambiente (tuttora membro della segreteria) ed eletto nel 2008 per il PD.
La proposta legislativa inserisce il principio di precauzione e di
valutazione del rischio e punta a tutelare l'agricoltura bio e alcuni
spazi specifici (aree ricreative, prossime a strutture sanitarie e aree
protette). leggi tutto
(19.02.10) Regione Piemonte: un 'piano lupo' elettorale
La
problematica convivenza della pastorizia con i branchi di lupi ormai
stabili in parecchie valli porta la Regione Piemonte ad approvare, in
piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale, un
Piano di difesa dal lupo dal sapore elettorale. Esso prevede 'piani di
difesa aziendali', 'sperimentazione di nuove tecnologie', un 'centro
regionale per la selezione e l'allevamento dei
cani da guardiania', 'assistenza veterinaria all'addestramento e
gestione dei cani' ecc. ecc. Tra gli obiettivi il 'sostegno' alla
custodia continuativa dei greggi e alla assunzione di aiuti-pastore. Con
quali soldi? Il tutto infatti prevede, infatti, un finanziamento
di 74.000 €! Una misura, tra le tante previste, mette in allarme i
pastori:'traslocazioni di greggi, in modo temporaneo o permanente'. Se
abbandonare via via gli alpeggi pericolosi è il modo per prevenire gli
attacchi (sulle basi delle indicazioni del 'piano di difesa') allora
abbiamo proprio ragione noi a sostenere che il lupo è uno
dei grimaldelli per cacciare i pastori (e in generale l'uomo) dalle
Terre Alte. leggi tutto
(18.02.10) Olivicoltura
alpina? Uno stimolo alla rinascita
rurale
Mentre si consolida la realtà delle
aree dove l'olivicoltura non era mai scomparsa
(Garda, ma anche Sebino e Lario) si registrano
insperati progressi sul Lago di Varese,
sul Ceresio e sul Verbano e in Valle d'Aosta.
Spetta alla Valtellina il primato degli
uliveti più a Nord d'Italia (al mondo il
record è del Galles con un uliveto
alla latitudine di Liverpool). Il movimento
olivicolo 'alpino', è caratterizzato da
una forte componente di aggregazione sociale,
di voglia di recupero del paesaggio e della
ruralità. Del tutto sganciato da preoccupazioni
quantitative rappresenta un modello di multifunzionalità
e di costruzione di filiere alimentari brevi
sia di tipo economico che no profit.
leggi
tutto
(17.02.10) Oltre
il km0. Slow Cooking: quando chef e contadini lavorano
insieme
L'associazione Slow Cooking raggruppa
10 chef titolari o contitolari di altrettanti
locali nelle provincie di Sondrio, Lecco
e Bergamo. Nata nel 2004 l'associazione
è cresciuta gradualmente precisando
e articolando la propria filosofia
e mettendo in piedi una struttura
organizzativa inedita da vera 'nuova filiera
corta'. Gli chef e i produttori rurali
aderenti collaborano strettamente tra
loro, ben al di là di rapporti di fornitura
e dello scambio di informazioni. E
il tutto senza i grassi finanziamenti
pubblici di cui godono i carrozzoni paraistituzionali!
leggi
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(16.02.10) Como.
Fino all'ultima goccia...
Un comitato per le acque (www.acquecomasche.com) è attivo nella montagna comasca per
fermare l'esplosione delle richieste di
autorizzazioni di captazioni che mirano
a sfruttare sino all'ultima goccia d'acqua
lasciando gli alvei asciutti. Il Comitato,
attraverso un'intensa campagna (raccolta
firma, incontri pubblici, audizioni, osservazioni,
articoli sulla stampa) sta cercando di evitare
quanto già successo in Valtellina dove lo
sfruttamento delle acque è ormai pressoché
totale. Una battaglia in cui i valori dell'ambientalismo
e della montagna dell'uomo possono incontrarsi.
leggi tutto
(14.02.10) Selezionato
il progetto per un 'centro della capra'
alla Borgata Podio/Lo Puy (San Damiano
Macra, CN)
Tra i progetti volti al recupero ed
allo sviluppo di un numero limitato di borgate montane (PSR Regione Piemonte
mis. 322) quello di Lo Puy/ Podio in Valle Maira) è risultato terzo tra i
dodici ammessi per la provincia di Cuneo. Dietro questo progetto c'è la storia
della rinascita di una borgata abbandonata grazie all'insediamento di una
famiglia 'cittadina' con 4 figli che nel '99 ha dato vita ad un'azienda di
capre da latte nata col motto: 'dins les ronses lhi chabres' (tra i rovi le capre). L'azienda Lo Puy è divertata agriturismo (la
Chabrochanto), i suoi formaggi sono apprezzati in mezza Italia, i figli sono
diventati 5 e così è maturato un progetto che vorrebbe contribuire a
stimolare e sostenere altre esperienze di rivitalizzazione della montagna
mediante l'allevamento caprino. leggi tutto
(10.02.10) Regione
Lombardia
Baita & Breakfast? Una idea troppo bella
e... non passa
Un
progetto di legge sull'ospitalità diffusa
prevedeva il riconoscimento del Baita &
Breakfast. Ma la commissione cancella nel
testo ogni riferimento al Baita
& Breakfast. Fa passare solo l'albergo
diffuso (con eventualmente l'uso di baite,
ma alle stesse condizioni di altri alloggi)
e ne approfitta per far passare in tutto
il territorio regionale il passaggio da
6 a 12 letti per i B&B. leggi
tutto
(09.02.10)
Sgravi fiscali in montagna? Si può. Lo dice
la Legge 97 del 94
Perché
la 'Legge sulla montagna', frutto di un
lungo lavoro, che recepiva parecchie delle
istanze di vivibilità della montagna, è
stata largamente inapplicata? Se lo chiede
da Cuneo (da dove vennero parecchie delle
ispirazioni della legge) Mariano
Allocco, che pone il quesito ai candidati
alle regionali. Intanto la 'nuova legge
sulla montagna' ('bipartisan') non è arrivata
in porto, causa l'interruzione anticipata
dell'ultima legislatura e, attualmente,
sono in parcheggio presso le commissioni
parlamentari una dozzina di provvedimenti
in materia per i quali non si prevedono
tempi rapidi. Motivi in più per applicare
la 'Carlotto'. leggi
tutto
(08.02.10)
Verona. Zaia contro gli OGM si redime della
scivolata pro McDonald's ma ...
Alla
Fieragricola Zaia rifiuta di assaggiare
la polenta OGM offerta dal presidente di
Confagricoltura. Quel suo 'Secondo voi io
vado a mangiare questa schifezza?' è da
incorniciare. Poi si lascia un po' andare
alle esagerazioni: 'La Lega è la vera No
Global' (che a pochi giorni da 'McZaia'
che promuove McItaly...). Resta il fatto
che anche in interviste a quotidiani insiste
coraggiosamente nella linea NO OGM anche
contestando il PDL.
E Calderoli
.... leggi
tutto
(04.02.10) McDonald
'convertito?... O Italian food McDonaldizzato?
Cosa c'entra
la difesa del 'contadino italiano' con l'operazione
McItaly? L'hamburger è fatto con la
carne di Cremonini che 'ritira' le vacche
da rottamazione non dando nulla o quasi
all'allevatore. La bresaola da carni
congelate di Zebù brasiliano; la pancetta
e lo speck Südtiroler da maiali rigorosamente
global. Anche l'abbigliamento cinese
di Prato è Made in Italy! McDonald's
è in crisi e cerca ovunque di 'differenziare',
non è una 'conversione', una 'deglobalizzazione'. E
come faranno l'Asiago Dop e l'olio dei Monti
Iblei a moltiplicarsi per 'coprire'
il mercato global? Sono non pochi gli elementi
di ambiguità di una operazione sulla quale
Zaia si è molto speso facendola patrocinare
dal Ministero. Il 'panino' McItaly rappresenta
un Italian food sincretico,
molto 'fusion' che ha ben poco
di federalismo alimentare e dovrebbe essere
indigesto ai leghisti. Agli ex-aennini dovrebbe
essere altrettanto indigesto il 'santo
tricolore' in versione 'fusion' che simboleggia
l'italianizzazione di McDonald's o, più
realisticamente, la McDonaldizzazione dell'italian
food leggi
tutto
(03.02.10) Elezioni
assemblee legislative di Piemonte,
Lombardia, Veneto
Si
avvicina la scadenza delle elezioni regionali.
Dal Piemonte è stato lanciato un Patto 'trasversale'
delle Alpi Piemontesi. E' uno stimolo
a redigere analoghi 'Patti' in Lombardia
e Veneto e, magari, per l'insieme delle tre
regioni alpine 'ordinarie' (alias montagna
di serie B). Le Alpi sono molto lontane
da Torino, Milano e Venezia e la distanza
non tende a ridursi. Ci permettiamo di chiedere
a Roberto e agli altri candidati di dare
qualche segnale di un impegno a fare
qualcosa per avvicinarle.
leggi
il Patto delle Alpi Piemontesi e chi lo
ha sottoscritto
GENNAIO
2010
(25.01.10) Cercasi
aziende per gestione della Stazione Alpina
Sauze d'Oulx (TO)
L'IPLA
che ha la gestione degli immobili di proprietà
della dalla Regione Piemonte valuterà proposte
di aziende, anche associate, per la gestione
della Stazione con 52 ha di pascolo, stalle
per 100 bovine da latte + ricoveri per ovicaprini,
caseificio con capacità 20 q.li di latte,
agriturismo con 22 camere e ristorazione.
La manifestazione di interesse deve pervenire
entro il 28 febbraio. leggi
i dettagli
(25.01.10) Puos
d'Alpago (BL) Appello a Zaia
Riportiamo
l'appello al Ministro Zaia di una giovane
coppia che vorrebbe dedicarsi alla
pastorizia. Ma non ci riesce. La transumanza
con le pecore da carne è osteggiata e allora
decidono di tenere pecore da latte. Partecipano
ad un bando per avere contributi per attrezzature
e strutture e scoprono che le pecore sono
considerate solo da carne e che per
loro non c'è niente da fare. Beffa.
leggi
l'appello
(23.01.10) Montecrestese
(VCO) Annette ancora mamma
In
un mondo di sfruttamento sempre più intensivo
degli animali 'da reddito' è una bella e
importante notizia che una capra di 16 anni
abbia ancora partorito. E' l'anno della
biodiversità e va celebrato anche così,
ricordando che gli animali autoctoni adatti
all'ambiente, mantenuti al pascolo e trattati
con amore sono longevi, sani e felici. Annette
è una capra Alpina 'comune', del ceppo della
Valle Antrona. leggi
cosa ha da dire Annette
(21.01.10) Chiarezza
sul lupo. L'intoccabilità è solo italiana
e l'hanno decisa gli 'esperti' e gli ambientalisti
Il Ministero
dell'ambiente risponde picche alle
richieste di abbattimenti selettivi inoltrate
dalla Regione Piemonte. Lo fa su parere
dell'ISPRA che, a sua volta, si rifà ad un
Piano nazionale d'azione per la conservazione
del lupo (2002) scritto da un gruppo composto
da esperti (di regola filoambientalisti)
e dalle stesse organizzazione ambientaliste.
Ma la cosa più assurda è che per motivare
un parere contrario agli abbattimenti il
'Piano d'azione' si appella alla 'mancanza
di informazioni sulla consistenza della
popolazione' ma, soprattutto alle
'obiezioni di parte dell'opinione pubblica'.
Ora la politica faccia la sua parte e la
pianti con la delega agli ambientalisti.
leggi
tutto
(19.01.10) Orso JJ5. Orsologi, orsofili e orsomani
le sparano grosse.
Lui,
il famoso orso JJ5,
era partito a primavera e da luglio era
in Trentino ma gli orsologi
e il presidente del Parco delle Orobie bergamasche
gongolavano: 'Questa
estate ha cambiato
dieta, si comporta bene, non ha attaccato più
gli alpeggi'. Erano tento felici che il
'loro' orso fosse diventato buono che il
Parco
a novembre ha indetto un concorso per i
bimbi per dare un nuovo nome alla star delle
Orobie bergamasche. Intanto
il contribente paga per i brillanti
studi e monitoraggi (!?),
le assicurazioni anti-orso, le squadre di pronto
intervento. Ora sperano in un nuovo 'ospite'
per non perdere la faccia e giustificare
le spese. leggi
tuttot
(16.01.10) Cuneo.
Taricco (ass. regionale) frena sugli abbattimenti
selettivi del lupo
Si
avvicina un difficile confronto elettorale
e la presumibile paura di perdere voti
urbani animalisti spinge l'ass. Taricco
ad essere prudente. E torna sulla 'prevenzione',
sulle mani legate per via della 'protezione
assoluta per il lupo imposta dalle norme
internazionali'. Eppure 'da agricoltore'
poche settimane fa aveva detto di essere
personalmente favorevole alla caccia al
lupo. L'unica cosa che deve spiegare agli
amministratori, ai pastori e agli allevatori
è perché in altri paesi si può sparare al
lupo, non solo 'in teoria' ma anche in pratica
(oltre 200 capi in Svezia nei prossimi anni).
Se le 'strategie nazionali' possono essere
'flessibili' (lo sono!) vada a Roma
e negozi con il Ministero dell'ambiente.
Invece sembra che voglia arrendersi prima
di combattere - ovvero sostenere la richiesta
di abbattimento presentata al Ministero -
e sorge il sospetto che si preferisca lasciare
la rogna agli amministratori locali (di
centro-destra). leggi tutto
(15.01.10) Definitiva
la prima legge (veneta) sul km zero
Il
testo originale è stato ampiamente rimaneggiato
per venire incontro ai rilievi sulla 'libertà
di circolazione delle merci e di impresa'.
Il principio della origine regionale
è risultato indigesto alla UE (ed è stato
sostituito da quello del km 0) ma le modifiche
legano meglio i prodotti a concetti di qualità
e sostenibilità. Le altre regioni che hanno
in cantiere leggi analoghe (in Lombardia
PDL 0345 del 29.10.08) hanno ora un riferimento
più preciso. leggi tutto
(14.01.10) Val
di Non (Tn). Rischio pesticidi sottovalutato
dalle indagini dell'Azienda sanitaria provinciale
Il Comitato
per la salute della Val di Non ha promosso
un'indagine sulla presenza di pesticidi
e loro metaboliti nell'urina di un campione
di abitanti. Le analisi sono state eseguite
in uno dei migliori laboratori (grazie all'autotassazione
degli abitanti) e hanno evidenziato negli
adulti livelli di clorpirifos-etil 4
volte più elevati (6 nei bambini)rispetto
alle analisi 'ufficiali' dell'ASP .
Oltre al principio attivo monitorato
dall'ASP (l'unico!), l'indagine indipendente ne
ha purtroppo rintracciati diversi altri
nei campioni biologici. leggi tutto
(12.01.10)
Cansiglio (Tv). ?Assumere' 0rsi magna cervi?
Una boutade che non
piace agli agricoli
Sul
Cansiglio come in tante parti delle Alpi
le aziende agricole che 'resistono in quota',
specie quelle che praticano forme estensive
ed ecologiche di coltivazione ed allevamento,
subiscono danni ingenti per l'eccessiva
presenza dei cervi. Di fronte alle lamentele
delle aziende agricole del Cansiglio Zaia
appoggia un piano di abbattimenti ma il
presidente della provincia di Treviso ha
una idea geniale 'introduciamo gli orsi
mangia-cervi' leggi tutto
(11.01.10)
Sarà DOP ma ... non è Bitto
In
ossequio al disciplinare della DOP il Bitto
DOP dovrebbe essere contrassegnato da una
pasta con: 'presenza
di occhiatura rada ad occhio di pernice'.
Ma l'uso estensivo dei fermenti
selezionati che 'addomesticano' la lavorazione
porta spesso a questo risultato.
Intanto il formaggio degli alpeggi delle
Valli del Bitto, fatto come una volta si
faceva il Bitto, ... non si può chiamare
Bitto per non 'usurpare' questo qua. Che
Bitto non è.
leggi tutto
(08.01.10)
Tirano (So). La Bresaola industriale prodotta
dagli schiavi?
La
Procura di Milano sta per rinviare a giudizio
un 'rispettabile' imprenditore pakistano
che, a Tirano, avrebbe ridotto in schiavitù
19 connazionali 'affittandoli' a ditte locali. Tra le ditte coinvolte
vi sarebbero alcuni bresaolifici. Nel difendere
il comparto da 'ingiuste generalizzazioni'
i sindacati sollevano, però, il problema
più ampio dell'uso improprio delle cooperative.
Nuove ombre su una produzione che ad aprile
era stata scossa dal caso della carne Uruguayana
avariata e che non ha saputo e voluto rendere
noti i nomi delle ditte coinvolte ed
espellerle dal Consorzio . leggi
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(03.01.10) GAS:
un filo diretto tra il produttore rurale
e il consumatore
Il
movimento dei GAS (gruppi acquisto solidale)
oltre ad espandersi punta decisamente
ad assumere un ruolo coproduttivo sviluppando
partnership con i produttori rurali: contadini,
artigiani del latte, pastori, pescatori
artigianali. In
questo quadro alcune tra le più interessanti
realtà di resistenza casearia alpina (Macagn,
Bitto storico) sono già entrate in contatto
con la rete GAS milanese e alla prossima
Fiera 'Fai la cosa giusta' .... leggi
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