(24.12.11) Bitto storico news n.3 (dicembre 2011)
Il Bitto storico fa sempre parlare di sé con notizie frizzanti. Anche a Natale. Dopotutto non nasce sotto una capanna (il calécc' pronuncia come it. "leccio")? Non porta speranza agli artigiani del cibo buono pulito e giusto? Non è stato oggetto delle macchinazioni dei suoi "Erode" leggi tutto
(16.12.11) Val Varaita. Al via il macello per valorizzare i vitelli d'alpeggio e la selvaggina
Partirà
a giorni la macellazione dei vitelli d'alpeggio ("mangiarin") presso la
nuova struttura tra Sampeyre e Frassino. È il primo "macello alpino" delle alpi centro-occidentali e presto partirà anche la macellazione della selvaggina e la lavorazione delle carni. L'iniziativa fa parte del
progetto Gestalp,
l'azienda-laboratorio "naturale" di valle che si prefigge - sulla base di criteri di autosostenibilità - la valorizzazione realmente integrata delle risorse della valle: acqua, legno, erba, animali domestici e selvatici, paesaggio. Un modello per le valli alpine anche perché partito dal basso leggi tutto
(11.12.11) Milano. Parte una iniziativa politico-culturale per le Terre alte
Si
è svolto ieri presso l'Associazione consiglieri (al Pirelli) un seminario coordinato da Robi Ronza su: "La montagna di fronte alla crisi!". Partito da una proposta di Quaderni Valtellinesi (Dario Benetti) e Ruralpini (Michele Corti) il seminario era stato preparato con un incontro cui hanno partecipato
anche Ronza (Confronti), Mariano Allocco (Patto per le Alpi piemontesi) e Giancarlo Maculotti (Incontri TraMontani). Ora si avvia una fase di serrata discussione e confronto (via internet) per arrivare a un Manifesto/Carta dell'autogoverno delle Terre alte
e a un convegno a Sondrio, città al centro delle Alpi. Con lo scopo dichiarato di dare espressione politica (ma non c'entrano i partiti tradizionali) a quel fiume carsico dell'autonomia e libertà alpina
che prese origine con la Carta di Chivasso ('44) e proseguì con quelle di Sondrio ('86) e di Coumboscuro ('87) e, più di recente ('06), con il Patto per le Alpi piemontesi. Con l'idea di passare dalle "Carte" all'azione. leggi tutto
(01.12.11) Vercelli/Alessandria. Le bioenergie mangiano l'agricoltura (bioetanolo)
Entro il 2012 sarà in funzione l'impianto di bioetanolo di Crescentino (Vc). In prospettiva utilizzerà trinciato di Arundo donax (canna
comune) coltivata su una superficie di oltre 4.000 ha (marginali?). Il tutto con contratti di coltivazione e contorzismo e quindi la sparizione
della figura dell'agricoltore sostituito dalle società
bioenergetiche. Siamo sicuri che sia una soluzione sostenibile come proclama Legambiente?
leggi tutto
(29.11.11) Mezzolara (Bo) Biogas senza pudore.
Quattro
impianti gemelli da 0,999MW, nello stesso sito. Proposti da 4 società gemelle con lo stesso progetto. Una superficie occupata di 13,4 ha a fianco di un'oasi Natura 2000 e a poche centinaia di m dalle abitazioni. Alimentazione 100% cereali (80% mais). La regione Emilia che
ha 'graziato' le aree del Parmigiano, concentra tra la bassa bolognese e
il ferrarese una gragnuola di progetti con la benedizione di Legambiente e dei maggiori partiti. leggi tutto
(28.11.11) Bitto storico news
Assemblea
straordinaria Valli del Bitto trading spa ieri al Centro del Bitto storico di Gerola. Nel Santuario alcune forme si preparano a partire per
Hong Kong e Parigi (dove una forma del 2004 parteciperà ad un asta alla
casa Arcurial sugli Champes Elysees con Alain Ducasse) leggi tutto
(22.11.11) Baveno (Vb). CRAVA diventa operativa
Costituita
a settembre - grazie all'accompagnamento della Camera di Commercio - l'associazione dei produttori di formaggi caprini e degli allevatori di capre del Verbano, Cusio, Ossola (CRAVA) diventa operativa. Presidente e segretario due allevatori molto giovani. Un esempio da imitare. Nel 2012 partiranno le iniziative per la qualità e la promozione. leggi tutto
(19.11.11) Brinzio (Va). Serata sul furmagg de segia:
Parecchia
gente ieri sera al Museo della cultura rurale prealpina di Brinzio. E un inaspettato interesse, non solo del pubblico ma anche degli enti per un prodotto agriculturale per eccellenza: il furmagg de segia della montagna varesina. Un buon segnale: cresce l'interesse per le microeconomie che consentono di riutilizzare risorse, di produrre valori
di socialità, di cura fisica e sociale dello spazio delle comunità. leggi tutto
(18.11.11) Frabosa soprana (Cn). Gli indignati della montagna: stop ai lupi
Erano
tanti i margari e i pastori del monregalese che lunedì sera si sono dati appuntamento a Frabosa sottana per fare il punto sulla insostenibile situazione determinata dai continui attacchi dei lupi. Era
presente l'assessore Sacchetto che ha annunciato importanti provvedimenti. leggi tutto
(12.11.11) Milano. Festa dell'agricoltura: un buon segnale
Seconda
edizione della Festa dell'agricoltura lombarda. Nella data più naturale
(S.Martino) che coincide con la festa della fine dell'annata agraria, con le raccolte terminate e i magazzini pieni l'agricoltura torna simbolicamente al centro della dimensione sociale. Sarà l'expo, sarà la crisi che induce voglia di concretezza e di ricerca di ancoraggio nella tradizione; specie in una regione che si è rappresentata prima come industriale e poi come 'terziaria avanzata'. Quest'anno alla premiazione
di produttori agricoli di ogni provincia (uno "storico", l'altro giovane") si è aggiunto un mercato agricolo che ha animato l'immensa piazza Città di Lombardia. Un insieme di richiami e contrasti a volte stridenti e senza mediazione tra modernità tecnologica e un passato mitizzato, però nell'insieme un evento che segna una ritrovata centralità dell'agricoltura nella regione che si compiace di essere la più avanzata d'Italia. leggi tutto
(08.11.11) Trento. Grande edizione del mitico calendario del Lagorai
Presentata la 9a edizione del calendario della Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai.
Sono i ribelli del Lagorai. Hanno intitolato l'edizione 2012: "Latte, caglio, fuoco". È una pacifica dichiarazione di guerra, di resistenza contro chi nel latte spinge per metterci altro. Il calendario contiene una poesia inedita del grande poeta californiano Lawrence Ferlinghetti scritta
appositamente. L'incasso andrà a favore dei pastori palestinesi di Hebron. Foto di semplice forza e bellezza di Walter Pescara leggi tutto
(04.11.11) Il Bitto storico in cattedra al Polimi
Con le sue tecnologie, le sue innovazioni, la sua esprienza fuori dal comune è stato oggetto ieri di una lezione di 'laboratorio di design' al Politecnico di Milano (sede Bovisa) Nell'ambito
di un corso tenuto da Giacomo Mojoli, l'esponente di Slow Food che per primo 'scoprì' i ribelli del Bitto, il 'caso bitto' è stato presentato agli studenti di design. Un'esperienza che varrebbe la pena ripetere anche in altri ambiti accademici leggi tutto
(26.10.11) Sondrio(So). Formaggi in piazza: un evento in crescita
Il
Comune di Sondrio organizza la sesta edizione di "Formaggi in piazza". Un evento che mantenendosi lontano da sprechi e strutture pesanti valorizza le piazze del centro storico e la struttura del Centro Le Volte (ex-enologica Valtellinese). Oltre all'aumento degli espositori si
registra l'allargamento dell'area di loro provenienza che comprende le vicine valli svizzere, la val Brembana, gli alpeggi della Valcamonica, del comasco, di Varese, Biella, Torino e Cuneo. Protagonista sarà il Bitto storico che per la prima volta riceve un meritato riconoscimento da una istituzione locale. Significativa la realizzazione della Piazza della resistenza casearia e la trattazione di questa tematica nel corso delle conferenze con la presenza dei massimi esponenti di Slow Food. leggi tutto
(26.10.11) Rovato (Bs). Finalmente i pastori trovano interlocutori
Nel
corso del tradizionale incontro a Rovato i pastori 'vaganti' dell'Associazione pastori lombardi hanno fatto il punto sui loro problemi: divieti di transito, affitto delle montagne, parchi. Anche quest'anno hanno trovato nella regione un interlocutore disposto a prendedere in carico le criticità della pastorizia transumante vista come una risorsa per la montagna e le pianure lombarde. leggi tutto
(22.10.11) Morbegno (So). Mostra del Bitto al capolinea.
Ormai
sparare sulla Mostra del Bitto è come farlo sulla Croce Rossa. Fino a ieri un coro unanime ne decretava (pubblicamente) il successo; da lunedì
le critiche fioccano. Ciò che è stupefacente è che a liquidare la Mostra e a voler cambiare pagina è lo stesso Patrizio del Nero che in qualità di direttore del Distretto agroalimentare ha gestito per tre anni l'evento. Intanto si parla di trasferimento della Mostra e Morbegno
rischia di pagare caro il tradimento del Bitto storico. Il Polo sul cui
altare il Bitto storico è stato sacrificato ha già portato molto male, con la crisi della storica Mostra e con la tangentopoli morbegnese. leggi tutto
(20.10.11) Gli Indignati dell' Ubaye (Alpi provenzali)
Gli
indignati dell'Ubaye sono montanari preoccupati per il futuro della loro valle dove si assiste alla proliferazione dei lupi e le attività pastorali sono messe in ginocchio. Non sono allevatori e pastori, sono amministratori, intellettuali, gente comune unita dall'amore per la montagna, la cultura e le tradizioni del territorio messe in pericolo da
un ambientalismo urbano che nel lupo ha trovato il suo totem, il grimaldello per accentuare lo spopolamento della montagna e il controllo
delle sue risorse da parte degli interessi urbani camuffati da "conservazione della natura". leggi tutto
(17.10.11) Bitto storico a New York nel decennale dell'11 settembre
Il
24 ottobre presso Eataly di New York si svolgerà una singolare cerimonia. Nel giorno del Food day voluto da Obama per promuovere una alimentazione sostenibile Giovanni Guffanti aprirà una forma di Bitto storico prodotta l'11 settembre 2011. Un evento nell'evento. leggi tutto
(13.10.11) Seminare il futuro (chi non semina non raccoglie)
Si
svolgerà domenica 16 ottobre la giornata della semina promossa da alcune importanti realtà dell'agricoltura bio. Uno degli eventi più significativi si svolgerà in Valtellina a cura dell'associazione biodinamica (e ruralpina) More Maiorum. Una iniziativa ecocontadinista nata in Svizzera che - una volta tanto - sta destando grande entusiasmo
in Italia leggi tutto
(12.10.11) Ornica - Passo di Salmurano - Gerola (Orobie)
Giornata
memorabile ieri sulle Orobie. Una spedizione di sherpa-ristoratori bergamaschi proveniente da Ornica ha valicato il crinale portando Agrì e
Formai de Mut e tornando carica di Bitto storico nelle gerle. Nella foto (di Matteo Zanga) l'arrivo al Passo di Salmurano accolta da Paolo Ciapparelli, il guerriero del Bitto, e da una troupe del TGR leggi tutto
(08.10.11) Torino/Ormea(Cn). Un master in cultura alpina aperto a tutti i laureati
Sono aperte sino a dicembre le iscrizioni al master in Scienza
e Cultura della Montagna dell'Università di Torino. Il Master si propone di formare competenze anche progettuali che consentano di riconoscere componenti diversificate del patrimonio montano con capacità
di organizzare e gestire iniziative di valorizzazione e sviluppo. Frutto della collaborazione di
ben cinque facoltà il Master è fortemente trasversale alle discipline scientifiche e umanistiche secondo un approccio che è l'unico coerente con la cultura e la realtà alpina: l'interdisciplinarietà. Attività presso la sede di Grugliasco (To) e di Ormea (Cm, Alpi marittime). leggi tutto
(07.10.11) Torino- Basta neonicotinoidi. Basta pesticidi
I due
apicoltori astigiani che da luglio avevano iniziato lo sciopero della fame per chiedere l'abolizione dell'uso dei neonicotinoidi questa settimana hanno dovuto interromperlo. Però continuano il presidio a Torino in C.so Stati
Uniti davanti alla Regione Piemonte e preparano una manifestazione per il 15 ottobre. Ieri sono andato a trovarli. leggi tutto
(05.10.11) Di chi sono le Alpi?
Ad Agordo nelle Dolomiti bellunesi il 22-24 settembre si è svolto un convegno internazionale sulle appartenenze
politiche, economiche
e culturali nel mondo alpino contemporaneo. Il
tema è stato affrontato da una pluralità di punti di vista, compreso quello dell'immaginario alpino. Devono far meditare le rappresentazioni infantili: una montagna come non la vogliono di certo le comunità locali, ridotta a playground, fondale scenico e popolata solo da orsi e lupi. leggi tutto
(03.10.11) Cereali minori: c'è spazio per un ritorno?
I risultati
di una prova condotta in Vallecamonica con particolare riferimento alla
coltura della segale. Piccoli campi che sembrano sfidare un destino di abbandono, di trasformazione della montagna in un deserto verde. L'oro delle spighe è un segno
di ritorno alla vita. Anche se i problemi da superare non sono pochi, specie quelli legati alla raccolta e alle soluzioni di meccanizzazione. leggi tutto
(02.10.11) Pecore e asini alla ribalta
Finalmente
qualche rivincita per i nostri animali-beniamini, protagonisti di tre storie di cui ho avuto notizia in tre giorni successivi della settimana che sta per finire (a Roma, a Brescia e a Milano). Storie diverse tra loro ma che dimostrano che pecore e asini sempre più frequentemente ritornano alla visibilità
sociale. In posti dove non ci aspetteremmo di trovarli. leggi tutto.
(24.09.11) Valsesia (Vc) Il convegno "Cucina delle Alpi" ha fornito numerosi stimoli
Elemento
centrale dell'identità alpina la cucina riflette le soluzioni 'ecologiche' (quindi comuni) ai problemi di utilizzo delle risorse alimentari disponibile. Le numerose relazioni presentate al convegno mettono però anche in evidenza, differenze importanti sia nel tempo
che nello spazio. Promosso dalla rete degli 'Incontri tra/montani' il
convegno ha saputo stabilire un nesso tra la storia e il presente. Che si parlasse di cereali, formaggi, rape o patate la prospettiva di tutti gli interventi è stata quella di una storia in divenire, che può 'ripescare' nel passato insegnamenti ma anche risorse preziose. leggi tutto
(21.09.11)Bitto news (un bollettino di attualità su Bitto storico)
A
Cheese il Bitto storico è stato consacrato il formaggio più prezioso al
mondo. Ma invece di assaporare il trionfo annuncia subito nuovi progetti e iniziative. A Branzi (24 settembre) e a Sondrio (30 ottobre) i
prossimi importanti appuntamenti ma ci sono anche altre grosse novità e
un ambizioso
progetto sui super Cru anticipato a Cheese e in fase di definizione. leggi tutto
(20.09.11) Apoteosi per il Bitto storico a chiusura di Cheese
Incredibile
successo dell'asta dei bitti stravecchi (1990, 1997, 1996). Tre forme incassano all'asta seimila euro devoluti per la campagna 'mille orti in
Africa'. Mai un formaggio è stato battuto a questi prezzi. E c'è stato anche un colpo di scena che ha consentito ad alla formadi quindici anni di
'tornare a casa' in Valtellina. Per diventare maggiorenne. leggi tutto
(19.09.11) Cheese2011 Bitto storico protagonista con i formaggi orobici
Il
Bitto storico e l'alleanza dei formaggi orobici (insieme ai non molti presidi lombardi) tengono alta l'immagine della Lombardia casearia. Un paradosso perché il Bitto storico in provincia di Sondrio e in Lombardia
deve subire l'ostilità delle istituzioni. Fino a quando tanta miopia e subalternità
alle lobby agroindustriali? leggi tutto
(09.09.11) Il Nostrano Valtrompia: un gioiello che merita di più
Lo
scorso anno il Nostrano di Valtrompia ha ottenuto la Dop . Senza troppi
clamori - come nell'indole concreta della gente della valle - è arrivato a questo riconoscimento primo tra i formaggi bresciani, prima del celebrato Bagoss e del Silter camuno-sebino
che rincorre la Dop da vent'anni. Il
Nostrano VT è un un formaggio che trae la sua forza dal provenire da un'area limitata, dalla omeogeneità dei produttori, dall'importanza della produzione di malga e dalla grande passione e competenza di uno stagionatore che ne è il 'papà' (Silvio Zanini, nella foto M. Corti). La
cronaca della visita al Tempio del Nostrano con alcune riflessioni leggi tutto
(06.09.11) Vernante (Cn). Bruttissima esperienza per un cacciatore
Ieri
sera Silvio Pellegrino, un cacciatore di trentaquattro anni di Peveragno, è incorso in una bruttissima avventura. Stava compiendo una passeggiata disarmato quando due lupi adulti l'hanno "accompagnato" per 2,5 km su un sentiero girandogli intorno e avvicinandosi sino a 30-40 m.
Solo a un certo punto ha potuto chiamare con il cellulare. Inutili i tentativi di scacciarli battendo un bastone, le mani, fischiando. La paura è stata tantissima. leggi tutto
(02.09.11) Una settimana 'da leoni' (pecore e asini alla ribalta) Asini utilizzati al
centro ricerche nucleari dell'Enea (per la manutenzione delle aree verdi),
novecento pecore 'viticoltrici' in Franciacorta e la 'conquista' di PiazzaDuomo a Milano da parte di un gregge di settecento pecore. Una settimanamemorabile per gli inguaribili romantici di una agricoltura sostenibile, ma sul serio leggi tutto leggi tutto
(05.09.11) Anche le vacche nutrici vittime del lupo (2)
All'alpe
Seirasso di Magliano Alpi un mese fa una vacca e due manze sono state fatte precipitare da un dirupo dai lupi che le hanno in parte divorate. Bruno Bottero, il margaro, si è fatto sentire anche sui giornali. Qui il
racconto dell'episodio che ha acuito l'esasperazione dei margari. leggi tutto
(04.09.11) Anche le vacche nutrici vittime del lupo (1)
Un
grave episodio si è verificato un mese fa sui pascoli di Bergemoletto di Demonte, in valle Stura (Cn). Il racconto del margaro Giacomo Pittavino che carica questi alpeggi da trentadue anni e al quale un branco piuttosto consistente di lupi ha sbranato una vacca "che era una bontà a partorire" mentre partoriva a 200 m da case abitate. leggi tutto
(29.08.11) Gerola (So). Il ritorno dei celti
I
celti protagonisti a Gerola alta presso il Centro del Bitto storico- Presidio Slow Food di una interessante conferenza e di una dimostrazione
rievocativa con la 'partecipazione' delle capre Orobiche. Si pensa già a
replicare in forma più spettacolare e organizzata l'evento il prossimo anno. leggi tutto
(02.08.11) Rotto il tabù. Al lupo si può sparare
L'assessore
piementese Sacchetto ha chiesto al Ministero dell'ambiente di autorizzare alcuni abbattimenti. Dopo pochi giorni la Commissione agricoltura della camera ha 'scoperto' che la Convenzione di Berna non impedisce di sparare al lupo in caso di gravi danni alle attività di allevamento. La reazione della spocchiosa intellighentzia ambiental-animalista non si è fatta attendere. leggi tutto
(18.07.11) Alpeggi sempre più a rischio lupo
Il
racconto di un attacco dei lupi con gravi conseguenze all'alpe Tartarea
in comune di Oncino (valle Po). Sono rimaste tre capre impaurite all'alpe Tartarea. Le altre o sono state sbranate o sono disperse o sono
state portate a casa dai proprietari. Così l'apprezzato formaggio misto
non si potrà più produrre. Oggi questo alpeggio è diventato off limits per le capre. Ma se i lupi aumentano quante altre situazioni a rischio si verranno creare?
vai a vedere testo, foto e videoclip
(18.07.11) Videointervista al canalone della morte (Bellino, Val varaita, Cn)
Sono
stato, nell'ambito delle attività del progetto Propast, ad approfondire
le circostanze in cui 59 pecore (di cui una morsa alla gola) sono morte
il giorno 11 a Bellino. Ascoltate i fatti dalla viva voce del pastore (videoclip) che mi ha mostrato il teatro della tragedia e quello che ha visto vai a vedere
(14.07.11) Al Podio oltre alle capre artigianato ruralpino (Val Maira, Cn)
Dall'esperienza
della nota e apprezzata azienda caprina Lo Puy è nata, quasi per gemmazione, l'azienda Lo Grasal. Per opera di Lara Ganarin che vive con la famiglia (unica stabile oltre a quella degli Alifredi di Lo Puy) alla
borgata Podio. Lara racconta come ha avviato la sua attività di artigianato tradizionale che contribuisce a ridavere vita ad una borgata
che era morta. leggi tutto
(13.07.11) Una strage senza fine
Negli
ultimi giorni 82 capi ovicaprini persi a causa di attacchi di lupi in Piemonte. I branchi sono ormai numerosi e gli attacchi di massa provocano pesanti perdite. Vi sono numerose carcasse da recuperare dal fondo di canaloni e animali dispersi feriti o agonizzanti da soccorrere.
Serve l'intervento della Protezione civile e dei veterinari pubblici. Si spera nell'intervento della Regione. leggi tutto
(04.07.11) Decolla l'azionariato popolare per il Bitto storico
Vi
spiego perché e come diventare paladini del Bitto storico sottoscrivendo azioni della società Valli del Bitto, una spa etica che
rappresenta il braccio commerciale dei 'ribelli del Bitto'. La politica è sorda a certi temi? Dimostriamo che
la partecipazione attiva, consapevole, può cambiare le cose e che oggi ci sono altri strumenti (la democrazia del cibo e del coproduttore)
per 'fare da noi' senza aspettare (che sia troppo tardi). Il Bitto storico ha superato indenne una serie di dure prove (l'ultima è raccontata nel post precedente).
Ora
ha bisogno di consolidarsi e svilupparsi, acquistando più prodotto dai soci per poter selezionare il fior fiore destinato all'invecchiamento. Lo può fare con i capitali di tanti microazionisti. Perché è una causa etica. leggi tutto
(03.07.11) Se questo non è un ribaltone (ancora guerra del Bitto)
Il
sindaco di Gerola alta si era molto offeso per le accuse di aver venduto la causa dei 'ribelli del Bitto' per accordi sottobanco in Comunità Montana. Era successo a settembre in occasione della Sagra del Bitto. Però i verbali del consiglio di amministrazione della Valli del Bitto
spa (braccio commerciale dei ribelli) testimoniano il tentativo del sindaco Acquistapace di operare un vero e proprio 'colpo di stato'. Nel tentativo di riportare i ribelli all'ovile del Consorzio ufficiale Ctcb e
di imporre a liberi cittadini, liberi casari, liberi alpeggiatori il diktat della cupola imprenditorial-istituzionale valtellinese leggi tutto
(02.07.11) Nasce nel bolognese il movimento contro il biogas
Ieri
sera affollata assemblea a Galliera. 10 comitati e tanta voglia di non mollare. Di fronte a speculazioni sfacciate che penalizzano pesantemente
i residenti e l'agricoltura, di fronte alla scarsa trasparenza, al deficit di processo democratico. Un riferimento per chi in tutta Italia
cerca - con grande difficoltà e ostracismi - di opporsi ad una vera e pericolosa truffa
leggi tutto
(01.07.11) Estendere la coraggiosa iniziativa di Slow Food cremonese
Nell'assemblea
di maggio della condotta è stata approvata una richiesta di moratoria per le centrali a biogas 'agricolo'. Cremona è l'epicentro di questa folle corsa, ma anche a Brescia, a Lodi a Mantova, a Bologna, a Padova sono numerosi i progetti realizzati o in cantiere.
A Bologna è stata la stessa provincia a chiedere la moratoria alla Regione. Altrove comitati, associazioni, personalità preoccupate del futuro dell'agricoltura devono attivarsi per chiedere uno stop o severe linee guida limitative alle Regioni. leggi tutto
(26.06.11) Pastori diffamati da "La Cronaca di Cremona"
In
un articolo-inchiesta, su quattro colonne, del quotidiano padano si da sfogo alle pesanti esternazioni contro i pastori del Dr. Adriano Wainer Galli, veterinario animal-ambientalista. Il quale mosso da una particolare acredine contro i pastori li accusa in blocco di 'indole furfantesca',
di sotterfugi, di violazione sistematica della legge civile e penale. Il
tutto con lo scopo dichiarati 'proibire il pascolo una volta per tutte'. leggi tutto
(17.06.11) Venezia. Il
Bitto storico a Venezia in Campo San Bartolomeo
Nell'ambito delle manifestazioni per
il 25° di Slow Food il Bitto storico sarà presente domani 18 giugno
in Campo San
Bartolomeo (vicino a Rialto). Il Presidio Slow Food del Bitto storico
sarà all'interno della stand della Condotta Siver e sarà possibile
conoscerlo attraverso le degustazioni. Un'occasione importante per tornare
a far conoscere ai veneziani un formaggio ben conosciuto ai tempi della Repubblica
Veneta tramite gli scambi via Bergamo che portavano dalla città orobica
lo zafferano (allora utilizzato per la produzione del Bitto ) fino agli
alpeggi del Bitto mediante la comoda Via Priùla. Essa - realizzata per
collegare Venezia al centro Europa - saliva ai 2.000 m del Passo di
S.Marco e serviva anche per portare a valle il Bitto sino a Bergamo e, di
qui, a Venezia.
leggi tutto
(10.06.11) Lodi. Parchi fluviali e pastori: avvio di dialogo
Un
incontro costruttivo presso la sede di Lodi del Parco Adda Sud (lunedì 6
giugno) e la prossima apertura di un 'tavolo' in regione tra parchi fluviali e pastori lasciano ben sperare in una negoziazione complessiva della presenza
della pastorizia transumante nelle aste fluviali. Una presenza millenaria e indispensabile nel periodo primaverile prima della salita in montagna ma che oggi è stata resa problematica dai divieti di pascolo. Ma oggi la pastorizia può rappresentare una risorsa per la manutenzione e il miglioramento degli ambienti dei parchi.
leggi tutto
(08.06.11) Bitto: formaggio orobico
La
sottolineatura dell'origine e identità orobica del Bitto non sono una provocazione. Il Bitto storico rilancia i legami con la Val Brembana e con la bergamasca non solo e non tanto in polemica con una Valtellina che
ha voluto inventare un 'nuovo Bitto', ma per fedeltà alla sua storia. In
vista della prossima edizione di Cheese (Bra, 16-19 settembre), che celebrerà l'unione dei formaggi 'principi delle Orobie', pubblichiamo alcuni materiali che testimoniano la realtà secolare di un Bitto che ha per molto tempo gravitato sul versante bergamasco prima dell'affermazione del ruolo di Morbegno come 'capitale del Bitto'. Un ruolo che, tra una Dop che ha snaturato il Bitto, e un Mostra del Bitto fallimentare, non ha saputo
conservare. leggi tutto
(02.06.11) Nuovo associazionismo in montagna (esperienze in progress)
Alcune
opportunità delle realtà odierna della montagna possono essere colte solo trovando la strada di nuove forme di aggregazione. Con questo articolo inizio ad illustrare alcuni esempi di iniziative che sto seguendo in prima
persona e che si stanno sviluppando proprio in questo periodo. Si tratta di progetti basati su forme di associazionismo e che riguardano allevatori di alcune valli alpine. Nella speranza di contribuire a far circolare idee e soluzioni nuove e di 'seminare' nuove esperienze. leggi tutto
(30.05.11) Parte l'azionariato popolare a sostegno del Bitto storico
L'aumento
di capitale verrà formalizzato a settembre ma già sin d'ora è possibile
versare un anticipo per opzionare azioni della Società valli del Bitto,
il braccio commerciale del Consorzio del Bitto storico. É possibile sottoscrivere
anche una sola zione del valore di 150 €. Vi spiego perché farlo. Perché
vale la pena fare un investimento etico in una causa cristallina in un prodotto che rappresenta un'economia morale, ecologica storico-identitaria. leggi tutto
(29.05.11) L'impossibile convivenza. Capre e lupi a Bellino (Cn)
Intervista
all'allevatore di capre Giacomino Gallian di Bellino (Valle Varaita, Cn). Giacomino alleva le capre come attività integrativa ma con con grande passione. Il suo gregge è una 'collezione' di razze (non incrociate
tra loro). Tutto irreparabilmente frustrato dall'arrivo del lupo per colpa del quale le capre "non sono più belle come prima". Per ora Giacomino non molla (pur avendo dovuto abbandonare i pascoli alti), ma tanti altri allevatori lo hanno già fatto. É proprio quello che vogliono gli amici del lupo: la montagna tutta per loro e il loro gioco
egoista e nichilista alla 'natura selvaggia' vai alla videointervista
(20.05.11) A Saluzzo un dibattito molto seguito apre la Festa dei margari
Un
dibattito seguito con molto interesse dai margari (ma non solo) che ieri sera hanno affollato la sala riunioni della Coldiretti si Saluzzo. I
problemi (tecnicopolitici) dell'uso dei pascoli sono ormai stati ben individuati si sta avvicinando a individuare le soluzioni. Nell'interesse
di categorie per le quali l'uso dell'alpeggio è cruciale per la propria attività (margari e pastori transumanti, allevatori stanziali), ma anche del mantenimento di risorse materiali e immateriali preziose per tutta la società (economia identitaria, prevenzione di danni ambientali,
biodiversità). leggi tutto
(16.05.11) Da Sud a Nord anche gli allevamenti di razze bovine pregiate nel mirino dei lupi
L'opinione
pubblica pensa che sia qualche pittoresco pastore, roba di altri tempi -
a subire i danni del lupo. Invece in quasi tutta Italia si registra un crescendo di attacchi anche a vitelli e manze Dalla
viva voce di un allevatore piemontese la testimonianza di come anche in
Piemonte, nelle Alpi Marittime, i danni da lupo a carico degli allevatori di razza Piemontese siano gravi. leggi tutto
(15.05.11) Appello per tenere aperta la scuola di Pejo (e tutte le scuolette alpine)
Pejo
a 1.600 m è un simbolo non solo per il Trentino ma per tutte le Alpi. La scuola di Pejo (pluriclasse) ora rischia di chiudere in nome della 'razionalizzazione'. La latteria turnaria di Pejo, unica in tutto il Trentino dei caseifici 'comprensoriali' industrializzati, non ha chiuso.
Come
la latteria turnaria la scuola è anima del paese, elemento vitale di identità. Senza questi riferimenti la comunità si impoverisce si svuota (in tutti i sensi). L'Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro in valle Grana (Cn), la scuola più piccola d'Italia (ma una delle più famose) è gemellata da anni alla scuola di Pejo e lancia un appello per tenerla aperta. Lo rilanciamo con convinzione. leggi tutto
(08.05.11) Il Bitto storico guarda avanti
L'assemblea
della Valli del Bitto spa, braccio commerciale dei 'ribelli del Bitto' è
stata contrassegnata dall'approvazione all'unanimità di un bilancio che
segna il raggiungimento del pareggio, l'aumento del fatturato e che consente di pensare a nuovi 'sogni' per l'immediato futuro. leggi tutto
(02.05.11) Cresce in tutta la Padania l'opposizione alla folle corsa al biogas
Sono
centinaia gli impianti di biogas che verrebbero realizzati nei prossimi
anni nella pianura padana con il pretesto di risolvere i problemi ambientali (direttiva nitrati) e con la favola dell'energia rinnovabile.
Il
risultato consiste nel 'digerire' i contributi a fondo perduto regionali (erogati per rendere allettanti i forti investimenti),
i contributi della PAC per le coltivazioni agricole ora convertite in colture 'elettriche', i super-incentivi elettrici e trasformare
il tutto in super-profitti speculativi. Il tutto pagato più volte dall'ignaro consumatore-utente-contribuente a tutto danno dei veri agricoltori e a vantaggio economico di una lobby spregiudicata fortemente sostenuta dalla tecnoburocrazia. leggi tutto
(29.04.11) Prazzo (Cn). I lupi sotto il balcone in pieno giorno (foto di ieri)
Lidia Fresia questa foto l'ha scattata ieri dal balcone di casa sua in frazione Ferreri di San Michele di Prazzo (Val Maira, Cn). Il lupo è sulla strada provinciale. Lidia abita lassù col compagno e
il loro bimbo di tre anni che non può più giocare in libertà. Perché in
montagna i bambini sono stati condannati agli arresti domiciliari? Forse per la colpa di nascere (ancora) e di non lasciare tutto lo 'spazio vitale' ai lupi? Non avrà qualcosa di hitleriano questa lupofilia? leggi tutto
(25.04.11) Gerola (So). I ribelli del Bitto non intendono 'regalare' la denominazione
Dopo
che il 'Centro del Bitto' (stagionatura) ha iniziato a farsi sottoporre
ai controlli della Dop anche i produttori 'ribelli' gradualmente rientreranno nel regime di controlli Csqa. É la decisione dell'assemblea
del Consorzio salvaguardia Bitto storico del 21 aprile. Ciò non ha
nulla a che fare con il rientro nel Consorzio tutela Casera e Bitto
ispirato da visioni quantitative e produttivistiche funzionali alle latterie industriali. Da produttori 'in regola' (pur continuando a ritenere la 'regola' iniqua) e non più fuorilegge' continueranno a battersi perché il loro prodotto, otenuto con tecniche fedeli alla tradizione, e l'area di produzione storica ottengano di essere distinti dal resto del Bitto Dop. leggi tutto
(23.04.11) S.Maria Maggiore (VB). Alla 22a edizione la Mostra del capretto tipico
Domenica delle Palme si è tenuta la ormai tradizionale Mostra del capretto tipico vigezzino.
Rispetto alle edizioni 'd'oro', quando c'erano più espositori, convegni, notevole affluenza di pubblico, la mostra è più sotto tono. Gli allevatori sono diminuiti, la burocrazia continua a pesare
e in valle è apparso anche il lupo. Il programmi di valorizzazione dei formaggi caprini della provincia, però, stanno andando avanti coinvolgendo nuovi allevatori spesso giovani ed è in cantiere la costituzione di un'aggregazione di produttori caprini. Poi a livello regionale c'è fermento in tema di pastorizia e di carni ovicaprine. Buone premesse per il rilancio di una simpatica ed originale manifestazione. leggi tutto
(22.04.11) Val di Non (Tn). Scontro sempre più duro sui pesticidi
Ai
consumatori di tutta Italia vengono propinati sempre più accattivanti spot in cui i bambini giocano nei meleti e tutti felici e contenti addentano Melinde senza lavarle. Dietro questa messa in scena però vi è ben altro. Il conflitto sui pesticidi e il diritto alla salute,
all'esercizio di altre attività che non siano la monomelindacoltura, al paesaggio si sta facendo sempre più duro e arriva nei tribunali e negli organi politici (Comuntà di valle). Quello che è preoccupante è che contro i comuni che vogliono salvaguardarsi con appositi regolamenti e ordinanze si ricorre al TAR e si prepara un Regolamento di valle peggiorativo. Come al solito fuori dal Trentino felix non filtra nulla di nulla. leggi tutto
(17.04.11) Milano: le mamme non vogliono il Grana Padano Dop
Milano Ristorazione - secondo
i genitori - non avrebbe rispettato un contratto che prevedeva il miglioramento della qualità delle materie. Ci sarà quindi un ricorso al Tar e una class action entro la fine del mese. La vicenda coinvolge il Parmigiano Reggiano (che era
previsto) e il Grana Padano (che le mamme non vogliono per via della presenza del conservante lisozima). Intanto arriva il Rusticone ... leggi tutto
(11.04.11) Sabato sera alla Madia di Brione (Bs) in scena il castrato, ma anche i pastori
La
carne di castrato tradizionale bergamasco-camuno è stata protagonista o
degna comprimaria di sei portate ideate dallo chef-patron Michele Valotti (nella foto a fine cena con alcuni partecipanti). Un'occasione che, come poche, ha concretamente legato il cibo alle storie che lo hanno prodotto
ma anche ai problemi degli uomini e della terra che lo produce. vai all'articolo
(09.04.11) Tra piano e monte. Amamont in Ticino (II)
Con
un po' di ritardo (ma le cose interessanti da raccontare erano tante) ecco il resoconto del Convegno di domenica scorsa a Curzútt di Monte Carasso, presso Bellinzona. Un convegno ricco di stimoli ma che si è snodato lungo fili conduttori ben precisi. Che ha lasciato i partecipanti con
tanti spunti interessanti da sviluppare.leggi tutto
(06.04.11) Amamont in Ticino (I)
Molti
gli stimoli che i partecipanti hanno potuto ricevere dalla partecipazione del convegno annuale Amamont. La due giorni si è tenuta nei pressi di Bellinzona, tra
un'azienda multifunzionale
bio - fortemente legata all'alpeggio - del Piano di Magadino e un antico
centro rurale a 600 m oggetto di un interessante progetto di rivitalizzazione. leggi tutto
(04.04.11) Il Consiglio Comunale di Prazzo (Cn) vota sui lupi Il
Consiglio Comunale di Prazzo in Valle Maira vota all'unanimità un ordine del Giorno per limitare la presenza del lupo e dei grandi predatori sul
territorio alpino. Un segnale coraggioso da un piccolo comune. Che osa lanciare una grande sfida politica e culturale al conformismo urbanocentrico. leggi tutto
(04.04.11) Quando il lupo è pericoloso per l'uomo? Basta
una semplice analisi storica e della realtà dei diversi continenti per capire che in alcuni contesti il lupo non è pericoloso, ma in altri sì. Quando l'uomo non è più un pericolo per il lupo quest'ultimo, (che perde
la paura per l'uomo), rischia di divenire un potenziale pericolo per le
persone. Ecco perché la protezione assoluta in caso di assenza di rischio di estinzione delle popolazioni lupine è un grave errore.
La politica deve essere consapevole delle responsabilità che si assume favorendo l'aumento dei lupi e mantenendo un regime di tutela assoluta leggi tutto
(01.04.11) Il Cuz: ovvero il revival della cucina pastorale
Il
Cuz più che un piatto è un modo di conservare a lungo le carni ovine. Quello originale (di Corteno Golgi, Bs) si prepara in autunno con ameno un ovino intero (pecora, castrato, agnellone), si cuoce a lungo, si sala
e si conserva in òle di terracotta sigillato dal suo grasso anche per un anno. Cucinato fresco si sta diffondendo nella ristorazione
di qualità territoriale della provincia. leggi tutto
(26.03.11) Brescia. Un circuito brevissimo tra pascoli e ristorazione
In
nome del MadeinBrescia convergono progetti di miglioramento ambientale e
di valorizzazione delle aree collinare e montane del comune di Brescia anche ai fini di una produzione agroalimentare di qualità a km 0 (sul serio). Continua a Brescia il dialogo diretto avviato a Bergamo tra pastori e ristoratori 'consapevoli'. Elecubrazioni? Andate ad assaggiare
il LAMBURGER di vero castrato bergamasco/bresciano e altre specialità da LoScultore in centro
storico di Brescia. leggi tutto
(25.03.11) Chiavenna (So) Le mostra ovicaprine autogestite occasione importante per aggregare gli allevatori
La
Valchiavenna rappresenta una realtà con forte e radicata tradizione di allevamento ovicaprino. Qui è operante l'APOC (associazione produttori ovicaprini) che potrebbe rappresentare un importante soggetto di iniziative di valorizzazione del territorio e delle produzioni. Molte sono le superfici d'alpeggio abbandonate in Valchiavenna, parecchie le produzioni tipiche. Ancora forte il parco-capre. Peccato che si siano persi decenni. L'APOC in una visione
tecnicistica fallimentare è stata sacrificata a favore dell'APA dalla burocrazia regionale. Con la nuova politica regionale più aperta al pastoralismo e con un gruppo grintoso di giovani allevatori forse si può
recuperare. I segnali dalla Mostra sono incoraggianti. leggi tutto
(23.03.11) Carne? Poca ma buona. meglio se matura, ottenuta al pascolo. E la Lombardia si riscopre regione di pastori
Due
articoli (uno mio uno dell'amico Enzo Lo Scalzo)per spiegare il senso della campagna di rilancio del castrato tradizionale bergamasco. Carni di alta qualità, mature ma proprio per questo di ottima tessitura e gusto. Interpretate in tanti modi dagli chef-ristoratori lombardi che stanno aderendo all'iniziativa di Associazione Pastori Lombardi e Ruralpini. Oltre al resoconto della prima entusiasmante serata al 'Collina' di Almenno (Bg) parliamo del significato
produttivo, ecologico e storico dell'operazione. In attesa di riferire delle ulteriori iniziative in cantiere (stasera sono a Brescia ...). Iniziative che saranno presto anche pubbliche.
vai a vedere lo 'speciale castrato'
(16.03.11) Amamont in Ticino
É
ormai imminente l'annuale scadenza dell'assemblea-convegno di AMAMONT, l'associazione degli amici degli alpeggi e della montagna. L'evento - aperto a tutti - si svolgerà il 2-3 aprile in Canton Ticino con sede principale in località Curzútt di Monte Carasso (nei pressi di Bellinzona). La realtà ticinese è destinata a svolgere un ruolo primario
nell'ambito di AMAMONT, non solo per l'importanza degli alpeggi ticinesi ma anche per quella
dei rapporti tra Ticino, Lombardia e Piemonte. Nonostante che il Canton Ticino sia un territorio totalmente montano non mancano anche nel dibattito ticinese le voci a favore di una 'ritirata strategica' dalla montagna e della concentrazione del'impegno pubblico per servizi e infrastrutture nelle aree urbane 'competitive'. Ma la montagna è una risorsa, non una 'palla al piede'. É quello di cui si discuterà nel convegno del 3 aprile con la presenza di autorevoli rapresentanti delle istituzioni.
leggi tutto
(13.03.11) San Damiano Macra (Cn)Incontro con gli allevatori
Molti
gli allevatori della Val Maira, ed anche della Valle Grana, all'incontro PROPAST del giorno 9 svoltosi presso la sede della Comunità
Montana. La riunione era stata indetta per recepire il disagio degli allevatori sia con riguardo al problema del lupo che rispetto alle altre
criticità. C'erano anche amministratori ed ex-amministratori, il presidente della Comunità Montana, rappresentanti della Coldiretti, del Settore Agricoltura
della Regione e il Sen. Carlotto. Il tema si è allargato anche alla più generale condizione della montagna . Ma gli allevatori hanno comunque avuto la possibilità di intervenire numerosi e di rendere testimonianze forti e precise di una condizione che l'arrivo del lupo, nel 2008, ha contributo ad aggravare significativamente
vai all'articolo con i link ai video You Tube degli interventi
(10.03.11) Varese. Necessario diffondere la cultura del buon formaggio
Cronaca
di una bella serata di degustazione dei formaggi a Varese. Un'occasione
anche per capire alcuni problemi della produzione artigianale di formaggi che, a volte, deve piegarsi ai gusti del consumatore 'diseducato' dall'offerta industriale e dalla relativa comunicazione. E che difetta di canali per raggiungere i consumatori in grado di riconosce un prezzo etico a questi prodotti realizzati con passione e applicazione di manualità e conoscenze
che rischiano di scomparire. leggi tutto
(10.03.11) Quando la pista di fondo diventa pista dei lupi
A
Prazzo (Cn) cresce la paura. I lupi sbranano gli ungulati sotto le case. Ogni sera si sentono gli ululati e la libertà e la sicurezza delle
persone è minacciata (a cominciare dai bambini). Sono stato a Prazzo l'altro ieri e ho realizzato, con la collaborazione di Mariano Allocco, quattro videointerviste poi caricate su You Tube. Ascoltatele e poi decidete da voi se sono io allarmista o se, invece, è irresponsabile lasciare proliferare
indisturbati i lupi. (nella foto resti di un cervo sbranato sulla pista
da fondo a 100 m da una casa)
vai a vedere
(06.03.11) Energie 'rinnovabili': un business sempre più sporco
Le
buone intenzioni del governo di ridimensionare il regime di incentivi folli alle 'rinnovabili' si scontrano contro gli appetiti delle lobby. Via i limiti alla percentuale di superfici da destinare a biogas, via il
tetto del fotovoltaico. Il ricatto di Forza Sud che ha minacciato di non votare il federalismo se il governo non avesse ritirato il decreto sulle 'rinnovabili' (poi 'ammorbidito') la dice lunga sul meccanismo che si è messo
in moto. Ma anche al Nord... Strane manovre delle società padane dell'energia 'alternativa' per mettere le mani sui terreni per produrre biogas. Non solo a Cremona e nel Polesine ma a anche del Centro Italia. leggi tutto
(26.02.11)
Resistenza pastorale. É partita dalla Val d'Ossola (VB) la prima esperienza di azione organizzata dei pastori contro il lupo Il convegno di Moretta (sotto) ha stimolato alcune realtà pastorali dell'arco alpino ma anche degli Appennini a dare vita ad un Comitato per la difesa dai grandi carnivori.
Una difesa che riguarda non solo i pastori ma anche chi vive nelle Terre alte e rischia sempre più spesso di trovarsi orsi o lupi sotto casa. La costituzione è prevista per aprile. Il Comitato nasce da esperienze fin qui poco conosciute sia a livello di valli che
di singole aziende. Tra queste una delle più significative è rappresentata dal Comitato salvaguardia allevatori contro i grossi predatori che si era costituito in Ossola (VB) nel 2004 a seguito di numerosi casi di predazione. leggi tutto
(22.02.11) Tutti gli interventi dei pastori a Moretta (Cn)
Riportiamo
tutti gli interventi dei pastori al convegno del giorno 19 a Moretta. Dalla pagina dell'articolo sono attivi i link ai singoli video caricati su Tou Tube. Interventi di: Dino Mazzini (appennino emiliano), Doro Vanza (Canton Ticino, Comitato per la difesa dai grandi carnivori), Giuseppe Ghibaudo (storico pastore transumante di Roaschia),
Giorgio Alifredi (allevatore di capre in Val Maira), Aldo Macario (allevatore di pecore da latte
e alpeggiatore in Valle Gesso), Giorgio Bergero (pastore transumante, Cristiano Peyrache (rappresentante dei pastori di Bellino, uno dei paesi
più colpito dal lupo), Daniela Rigotti (allevatrice di capre della Val d'Ossola), Gloria Degioanni (pastora e presidente del Consorzio pecora Sambucana) vai a vedere
(17.02.11) Continuano gli interventi in tema di lupo e montagna aggredita e svuotata
Pubblichiamo
un intervento di Mariano Allocco, esponente politico e intellettuale della Val Maira. Uno dei pochi che da anni ha colto con lucidità come le
politiche della fauna e dei boschi dietro il finto 'ambientalismo' nascondono la volontà di svuotare e colonizzare la montagna. Il lupo è un catalizzatore di una reazione della montagna. Speriamo di essere in tempo. leggi tutto
(16.02.11) In vista del convegno di Sabato a Moretta (CN)
Antonio
Leinardi, contadino della Val Maira (foto a sinistra) ha detto di recente la sua sul lupo con una lettera ai giornali. La ripubblichiamo insieme ad un intervento pubblicato sei anni fa da di Mauro Deidier, presidente del Parco Orsiera (un presidente di Parco 'anomalo' perché dalla parte della pecora e non del lupo). Saranno entrambi presenti Sabato mattina al Convegno a Moretta presso l'Istituto Lattiero Caseario (programma nella colonna
a sinistra) vai a vedere gli scritti di Leinardi e di Deidier
(14.02.11) 50 orsi in Trentino pronti a uscire dal letargo e a fare danni
In
vista del prossimo risveglio della popolazione ursina trentina - che ogni anno si fa più numerosa - l'On. Fugazzi presenta una interrogazione
al Ministro dell'Ambiente. Cosa si fa per tutelare la popolazione e ridurre i danni di una presenza che interessa da vicino i centri abitati? Che ne è delle promesse di Dellai di 'rivedere' la demagogica politica conservazionista che penalizza chi vive nelle Terre alte? leggi tutto
(13.02.11) La cultura urbanocentrica svuota la montagna Riportiamo l'articolo di Tarcisio Cima pubblicato dal "Giornale del popolo" il 21 gennaio 2011 con il titolo 'La montagna svuotata'
Il
Canton Ticino gode larga autonomia ed ha un territorio al 100% montano.
Eppure si 'pensa' come un'area urbana e la tendenza è a dimenticare che
le Alpi hanno bisogno di città ma che il ruolo di queste ultime può rafforzarsi proprio in quanto città alpine leggi tutto
(11.02.11) Lupo
e non solo: la parola ai pastori (primo
incontro in Valle Stura) Il
giorno 9 a Demonte presso la sede della Comunità Montana si è svolto unincontro con i pastori nell'ambito del progetto PROPAST. Un'iniziativa
che
si ripeterà e che serve a mettere a fuoco con i diretti interessati
i problemi del settore Il
pastoralismo nelle
provincie di Cuneo e Torino deve misurarsi con lapresenza del lupo che rischia di mettere in ginocchio un settore al quale vienericonosciuto un
nuovo ruolo multifunzionale. E che merita di essere rivalutato
e sostenuto nel quadro delle politiche per la montagna leggi tutto
(29.01.11) Corna Imagna: vero 'sviluppo rurale' (Bg)
Molti
progetti di 'sviluppo rurale' hanno solo lo scopo di distribuire risorse a pioggia che vanno a 'bagnare' tanti soggetti (industria, professionisti, agenzie varie) ma poco o nulla i contadini e la montagna. A Corna Imagna con materiali edili forniti dal comune, tanto volontariato, condivisione, entusiasmo si sta innescando un progetto esemplare di multifunzionalità agricola leggi tutto
(29.01.11) Si prepara un importante evento sulla pastorizia a Moretta (Cn)
Il
19 febbraio prossimo a Moretta, presso l'Istituto lattierio caseario si
terrà un incontro importante durante il quale verranno presentati I progetti della Regione Piemonte per sostenere la pastorizia delle valli di Cuneo e Torino messa di fronte al problema del grave impatto del lupo. Sarà anche un'occasione per fare emergere quante e quanto importanti solo le valenze multifunzionali della
pastorizia. Anche in una prospettiva di una visione della tutela ambientale meno ideologica e più consapevole del ruolo ecologico dell'uomo montanaro e dei suoi animali. leggi tutto
(18.01.11) Interviste senza retorica
Marzia
Verona con la consueta spontaneità intervista i pastori piemontesi alle prese con il problema del lupo. Come sarà la prossima stagione? Cosa si aspettano i nostri amici? Cosa temono? Chi vuole cercare di comprendere senza filtri ideologici il problema dovrebbe partire da qui,
da queste parole dei pastori, senza retorica, senza livore, senza 'secondi pensieri'. leggi tutto
(11.01.11) Corna Imagna (Bg) Nascono la coop dei piccoli allevatori e il Centro per l'agricoltura
Un esempio dalla Valle Imagna: grazie all'attività culturale, all'animazione sociale, rinasce anche l'agricoltura. Il modello agroindustriale e agriproduttivista fa chiudere le stalle (4.000
all'anno e non solo in montagna). In una valle 'marginale' come la bergamasca Valle Imagna, invece, grazie ad un encomiabile lavoro di riscoperta e valorizzazione delle radici culturali, le piccole stalle tornano a vivere. Una piccola grande lezione per i politici ma, soprattutto, per i burocrati e le
agenzie corporative legate a visioni e interessi agroindustriali. 5 piccole aziende (con in totale 30 vacche da latte) il giorno 15 gennaio daranno ufficialmente vita a una coop per produrre strachì biologico (storia, tradizione ed ecologia vanno in comune accordo). Caseificio e centro agricoltura sono realizzati recuperando fabbricati storici del comune grazie al lavoro degli allevatori-muratori.
leggi tutto
(10.01.11) Trento. Assistenzialismo spudorato
La
mozzarella blu (ve la ricordate) è una calamità naturale? No di certo. Per quanto il direttore del 'Polo bianco' abbia dato la colpa 'al caldo'. Il problema era legato al controllo e alla manutenzione degli impianti. In una ditta privata chi sbaglia paga. Nel sistema trentino paga Pantalone, ovvero i contribuenti trentini (ma anche i vicini lombardi e veneti che finanziano l' 'autonomia). Così mamma Provincia autonoma regala 500.000 € a parziale compensazione delle perdite subite per la 'calamità' Mozzarella blu. leggi tutto
(09.01.11) Sondrio. Una nuova agenzia parapolitica assume la governance dell'agroalimentare
Il
multiconsorzio delle Dop e Igp provinciali 'promosso' a 'Distretto agroalimentare'. Rigamonti (a sinistra) , re della bresaola di zebù congelato brasiliano, già presidente del Multiconsorzio, resta tale nella nuova agenzia. E dice che il nuovo Distretto sarà esente influenze
politiche. Una barzelletta visto che il Direttore resta Patrizio del Nero, potente presidente del Consiglio provinciale e politico di professione di lungo corso (era già segretario della federazione provinciale del vecchio Partito Comunista) leggi tutto
(07.01.11) Teglio (So). Sventato un nuovo attacco demenziale alla montagna lombarda
No all'unisono di Comune, Comunità Montana, Provincia, Regione, Soprintendenze al 'parco solare a Teglio che avrebbe deturpato uno dei paesaggi più belli ed emblematici della Valtellina. Però è preoccupante che ci siano degli sciagurati che portano avanti tali proposte che, a volte, trovano il sostegno di amministratori locali (vedi Albaredo, sempre in Valtellina che voleva il 'parco eolico' al Passo di San Marco e Livo, nell'alto comasco). E se altri altri amministratori si lasciassero 'tentare',
se le istituzioni abbassassero per una volta la guardia? Cosa succederebbe? Bisogna chiedere che, come in provincia di Bolzano si escluda tassativamente su tutto il territorio di valore agricolo e pasesistico l'installazione di simili 'parchi'. leggi tutto
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