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Per solidarizzare con Anna scriverle a meirodichoco1@gmail.com
FIRMA L'APPELLO-DENUNCIA DI ANNA E DI ALTRE PASTORE
(13.03.17) L'appello delle pastore
Una Firma a sostegno della denuncia delle pastore che non vogliono che la loro attività muoia per la burocrazia
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(09.03.17) La risposta della pastora agli animalisti Anna
Arneodo replica al qualunquismo animalista (quello del: "Tanto li
rimborsano, che c...o si lamentano sti pastori"?) e ribatte: "Vi
farebbe piacere che il lupo uccidesse il vostro barboncino e
comprarvene un altro con i soldi della regione che vi arrivano dopo un
anno?
(12.02.17)
Mantenuta
la demagogica protezione "a prescindere" del lupo. Cosa succederà?
Ai presidenti delle regioni, che si sono
comportati come
conigli impauriti di fronte alle proteste ambiental-animaliste contro
possibilità (solo teorica) di un controllo ultraselettivo del lupo,
consigliamo la lettura di un testo storico, pubblicato nel 2002, che -
sulla base di abbondantissima e inoppugnabile documentazione - descrive
la strage di centinaia di bambini ad opera dei lupi nelle zone tra
Lombardia e Piemonte tra XV e XIX secolo
(30.12.16)
Piano
lupo: gli ambientalisti vittime delle loro bugie
Le
barricate dell'ambientalismo istituzionale hanno impedito che
proseguisse il suo iter e l'approvazione entro l'anno il "Piano
nazionale di conservazione del lupo", che doveva sostituire quello del
2002. Calendarizzato per il 7 luglio alla Conferennza stato-regioni il
Piano non è più stato inserito all'ordine del giorno.
(12.09.16)
Una settimana di proteste anti lupi degli allevatori della Lessinia
La
protesta degli allevatori della Lessinia assume forme sempre più
clamorose. Quest'anno la strage ha riguardato ben 63 capi bovini.
Alcuni allevatori sono stati ripetutamente colpiti. Come Moreno Riva un
allevatore trentenne, che - alla quarta predazione avvenuta
martedì scorso - con l'appoggio e la solidarietà di colleghi e amici
che "hanno messo la faccia" ha caricato sulla pala del trattore
l’ultima manzetta dilaniata in malga dai lupi martedì e l’ha scaricata
in piazza, davanti al monumento ai Caduti.
(19.12.15)
Piano lupo: i lupocrati vogliono dettare legge ai pastori
Il
Piano lupo conferma, se ce ne fosse bisogno, l'arroganza della lobby
che - almeno sino ad oggi - ha potuto operare su un piano di totale
autoreferenzialità finanziandosi con 18 progetti
LIFE. L'impostazione del Piano è molto pericolosa per i
pastori e gli allevatori in quanto mira in modo ormai scoperto ad
utilizzare il lupo per imporre una gestione dello spazio rurale che
escluderà l'uomo
(19.12.15)
La convivenza con il lupo è impossibile
È
quanto emerso dal convegno di Saluzzo del 17 dicembre .
Il problema del lupo non è un qualcosa di isolato rispetto alle
varie minacce contro la montagna, le sue comunità, le sue attività
tradizionali. Il lupo è parte di un progetto politico di stampo
neocolonialista e tecnocratico che fa leva sui Parchi e l'attacco alle
autonomie locali.
(04.09.15)
Pastori francesi prendono in ostaggio i vertici di un parco
Dopo
le minacce di blocco del Tour de France e le manifestazioni non
si ferma la lotta dei pastori contro le stragi ad opera dei lupi. In
Savoia (a 7 km in linea d'aria dalla Val di
Susa) sequestrano presidente, e direttore del Parco del
Vanoise. Il prefetto viene incontro alle loro richieste
autorizzando l'abbattimento di sei lupi. E in Italia?
Articoli per argomenti
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Orso
e lupo
Ci uccidete senza sporcarvi le mani. J'accuse di una pastora
Tu nous tues sans te
salir les mains.Le "J'accuse d'une
bergère Version française
Du bringst uns um, ohne
deine Hände schmutzig zu machen.
Die "J'accuse" einer Hirtin
Deutsche Version
(28.02.17) Ci uccidete per
imporre la vostra civiltà di plastica. Ci uccidete con ipocrisia,
camuffando il genocidio con il pretesto di quella natura che state
distruggendo e del lupo elevato a bandiera
di
Anna Arneodo
Sta
nevicando: neve di febbraio, pesante, neve che già sente la fine
dell’inverno. Pochi chilometri più a valle è già pioggia; qui è
passato stanotte tardi lo spazzaneve, ma ora si sale solo con le
catene.
Le
stalle sono piene di agnelli: belli, grassi, sono già agnelloni
oltre i 30 kg, ma quest’anno nessuno riesce a vendere … la crisi,
l’importazione …? Intanto nelle stalle pecore e agnelli mangiano…
Fuori del giro dei pastori nessuno si accorge di niente. L’altro
ieri ho parlato con un pastore: un gregge di una cinquantina di
bestie adulte, la passione che lo teneva vivo per continuare:
«
Come vanno le bestie? »
«
Ne ho caricate 82, le ho tolte tutte, basta! Non vendi più un
agnello, d’estate l’alpeggio, d’inverno il fieno, il lupo, la
burocrazia che ti mangiano. Ho chiuso tutto! »
Un’altra
sconfitta! Pian piano questa società ci sconfiggerà tutti, chiuderà
la montagna, ne farà un grande parco da sorvolare con gli
elicotteri, per posarsi sulle punte- eliturismo!- e guardare
dall’alto il presepio delle borgate abbandonate. Questo sarà fra
poco la nostra montagna!
E
intanto: il lupo! Povero lupo, il simbolo ecologico, il simbolo della
coscienza sporca di tanta gente, salviamo il lupo! “ La Stampa”
di mercoledì 1 febbraio ne ha una pagina piena: non una parola sui
pastori, su chi vive e mantiene viva la montagna. Chi scrive, chi
protesta, chi difende il lupo e le teorie ecologiste sta in città,
ha lo stipendio assicurato, tanto tempo libero per farsi sentire,
magari è anche vegano per sentirsi la coscienza pulita.
Noi
pastori, allevatori, gente di montagna siamo quassù a presidiare il
territorio, a mettere in pratica quotidianamente l’ecologia(
ecologia- da “oikos”= casa), noi difendiamo ogni giorno la nostra
casa, il nostro paese, il nostro ambiente.
Sopra: Anna fa il fieno con i figli per le sue pecore. Per solidarizzare con Anna scriverle a bram.2017@libero.it
Ma
di noi nessuno si ricorda, diamo perfino fastidio, siamo pietra di
inciampo. Noi, gente della montagna, che da secoli su questa terre
scomode abbiamo saputo creare una cultura, una sapienza di vita per
sopravvivere in un ambiente ostile, noi con la nostra storia, la
nostra lingua, noi non contiamo niente: l’economia e la politica
hanno deciso così.
Vivi
ormai quassù ogni giorno con una malinconia, una inquietudine dentro
che ti spegne ogni entusiasmo, ogni voglia di combattere.
Ci
state massacrando. È un nuovo genocidio della montagna, fatto senza
sporcarsi le mani.
Ultima
bandiera il lupo.
Anna
Arneodo
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