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[Escherichia coli O157]

 


Ribelliamoci alla dittatura alimentare (10.12.08)

Contro i distributori di latte crudo  e la filiera corta in generale è in atto una manovra strumentale perchè minano l'ideologia agroindustriale. Tutto si baserebbe su casi sospetti di infezione da ceppi emolitici di Escherichia coli. Ma sulla base di valutazioni oggettive di "rischio E.coli O157" andrebbero "chiuse" intere filiere alimentari. La pastorizzazione poi è così sicura?

 

Quanto sia strumentale l'attacco al latte crudo che fa leva sul "pericolo E.Coli O157" lo dimostra il fatto cheil politico che ha lanciato il sasso è De Castro, presidente della SISAG, la finanziaria aagroalimentare che tra i suoi soci ha GRANAROLO il più grosso gruppo lattiero italiano che ha fagogitato una serie di altre società e centrali del latte municipali. Ma veniamo ad alcuni fatti epidemiologici.

 

Echerichia coli O 157: alcuni fatti:

I primi casi di infezioni da ceppi emolitici in grado di procurare seri problemi a livello renale si registrano negli Usa negli anni '80 e la sindrome è chiamata "malattia degli hamburger".  In Giappone 9000 persone colpite nel 1996 per consumo di germogli di ravanello bianco.  Negli Usa negli anni successivi si sono verificati moltissimi casi legati al consumo di spinaci, lamponi  e altri vegetali. Bisogna arrivare al 2004 per trovare 24 casi in Danimarca casi attribuiti al latte. Il rischio E.coli O157 è collegato anche a insaccati, yogurt, maionese, succo di mela perchè il ceppo fetente - contrariamente a quanto si pensava in passato - è resistente anche all'acidità. Più  rischiosa del latte la carne macinata poco cotta.  Va subito osservato, lo vedremo meglio tra poco - che la pericolosità di vari patogeni è un fatto molto recente. Così come la banale Escherichia è divenuta un killer lo stesso si può dire per la Listeria monocytogenes e per altri microbi che le pratiche dell'industria agroalimentare e della medicina convenzionale hanno reso "cattivi". Di listeriosi non si era mai morti, invece....

 

Ma la pastorizzazione è veramente quella sicurazza a prova di bomba che ci voglio far credere?

 

Prendiamo la Lysteria, un microbo che si trova normalmente nel terreno e che fino a qualche anno fa non dava particolari problemi.  Nel 2005 la Lysteria viene rinvenuta in Svizzera nel formaggio a pasta molle della ditta Arrigoni di Taleggio (Bg). Un formaggio ottenuto da latte pastorizzato. Casi che si spiegano con un latte "morto" non in grado di contrastare con una flora vigorosa la Lysteria e altri patogeni che sopravvivono a disinfezioni e trattamenti termici. La Lysteria è stata trovata persino nella ricotta proveniente dalla Sardegna e distribuita da Auricchio (Cremona).  Era il marzo 2008 (ve lo siete già dimenticato?). Ora se c'è un latticino che subisce un processo di riscaldamento questo à proprio la ricotta (il siero viene scaldato al oltre 90°C).

Ma molto più clamoroso è il caso della Salmonella Typhimurium. Questo patogeno è diventato "bastardo" e resistente agli antibuiotici a seguito dell'uso sconsiderato ancorchè legale (fino a quando?) dei mangimi medicati negli allevamentio intensivi di tutto il mondo.

Molto istruttivi sono i risultati di uno studio americano sui casi di infezioni alimentari da latte pastorizzato (esposti nelal tabella in basso). Famosa l'epidemia di salmonellosi del 1985 in Illinois con esiti mortali e decine di casi. Nella lista vi sono anche altri patogeni; la già citata Lysteria, Campylobacter, Yersinia. Casi gravi si sono registrati anche nel 2004. Ora è bene che si dica apertamente che nonostante tutte queste evidenze le autorità sanitarie di veri paesi continuano ad additare come rischioso per la contrazione di queste infezioni solo il latte non pastorizzato.

Aprire gli occhi: ti fanno diventare pericolosi i patogeni che non lo erano, poi dicono che ci vuole più igiene, più industria, più disinfettanti, più antibiotici. Intanto cresce il profitto e.. la cattiveria dei patogeni.

 

Date

Location (ref)

Pathogen

Setting

Total no. ill (confirmed)

Mechanism of contamination

Nov 1966

Florida[8]

Shigella flexneri type 2

Community

97 (97)

After pasteurization

Jul-Aug 1975

Louisiana[9]

Salmonella Newport

Military base/community

49 (49)

Unknown

Sep-Oct 1976

New York[10]

Yersinia enterocolitica O:8

School

38 (38)

After pasteurization

Oct 1978

Arizona[11]

S. Typhimurium

Community

23 (23)

After pasteurization

Jun-Jul 1982

Tennessee, Arkansas, Mississippi[12]

Y. enterocolitica O:13, 18

Community

172 (172)

Unknown

Jun-Aug 1983

Massachusetts[13]

Listeria monocytogenes 4b; phage type 2425A

Community

49 (40)

Unknown

Apr 1984

Kentucky[14]

S. Typhimurium

Convent

16 (16)

Inadequate pasteurization

Mar-Apr 1985

Illinois[1]

S. Typhimurium

Community

>150,000 (>16,000)

After pasteurization

Mar-Apr 1986

Vermont[15]

Campylobacter jejuni O:2, 36

School

33 (8)

Inadequate pasteurization

Jul 1994

Illinois[2]

L. monocytogenes 1/2b

Picnic

45 (11)

After pasteurization

Oct 1995

Vermont, New Hampshire[3]

Y. enterocolitica O:8

Community

10 (10)

After pasteurization

Mar-Apr 2000

Pennsylvania, New Jersey

S. Typhimurium, phage type 21, R-type AKSSuT

Community

93 (38)

After pasteurization

Fonte: Sonja J. Olsen; Michelle Ying; Meghan F. Davis; Marshall Deasy; Ben Holland; Larry Iampietro; C. Michael Baysinger; Frances Sassano; Lewis D. Polk; Betty Gormley; Mary Jane Hung; Keith Pilot; Maria Orsini; Susan Van Duyne; Shelley Rankin; Carol Genese; Eddy A. Bresnitz; Joseph Smucker; Maria Moll; Jeremy Sobel, Multidrug-Resistant Salmonella Typhimurium Infection From Milk Contaminated After Pasteurization,  Emerg Infect Dis 10(5):932-935, 2004

 

 

 


You tube: Video di Beppe Grillo con il giornalista Matteo incerti su campagna anti latte crudo link


 


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