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(21.11.11) S.Fedele Intelvi (Co). Ancora devastazioni dei cinghiali

Il giovane allevatore di capre Giacomo Ruiu dell'Alpe di Blessagno ha inviato questa ed altre foto a testimonianza dei danni che continua a subire da parte dei cinghiali. In montagna questi problemi - che per i politici sono "minori" - assumono una rilevanza fondamentale. Se aggiungiamo anche queste calamità non naturali (sono frutto di politiche sbagliate o assenza di politiche) la gente si scoraggia e molla. Ma forse è proprio quello che si vuole.

(02.02.11) Animali longevi. Dopo la capra Annette la mucca di Cristina

Per il secondo anno consecutivo Cristina Gusmeroli, giovanissima casara del Bitto storico, (18 anni) ci ha inviato la foto di Mora, la sua mucca longeva. La mucca che compie oggi 18 anni oggi e gode ottima salute.  É stata ritratta anche quest'anno in alpeggio all'Alpe Orta vaga. Auguri. (a sn la foto dell'estate 2009, a dx quella del 2010).

(01.12.10) Trattoria, braceria o agriturismo? Qualcosa non va

Una foto che si commenta da sola. Siamo in provincia di Bergano su una strada statale molto frequentata. L'insegna negli anni è cambiata ma la sostanza è sempre quella. Una palese incongruenza con i regolamenti regionali sull'esercizio dell'agriturismo che prevedono come la denominazione agriturismo debba essere esclusiva e non può accomopagnarsi a 'pizzeria',  'ristorante' ecc. Per il semplice fatto che quelli sono esercizi pubblici con altro regime fiscale e autorizzativo. Se questo esercizio è una trattoria non può erercitare l'agriturismo, se è un agriturismo non può chiamarsi trattoria. Morale: i ristoratori si sentono presi in giro e si conferma che in Italia i regolamenti sono spesso carta straccia.

 

(01.11.10)  Gli orsi hanno paura dell'uomo. Balle

La verità 'ufficiale' e 'scientifica' spesso nasconde solo delle strutture di controllo sociale e di potere. Si spendono molti soldi per inculcare alla gente e agli scolari che gli orsi non sono pericolosi. Sono timidoni che scappano a gambe levate quando sentono l'odore dell'uomo. L'immagine testimonia come gli orsi dell'Adamello- Brenta, gli orsi del Parco (introdotti dalla Slovenia) si 'servano' delle pecore anche sotto il naso dei pastori  (la carcassa è nel cerchietto). I pastori sono i 'nuovi servi della gleba' che, secondo i nuovi arroganti 'signori feudali' (Verdi e Parchi), dovrebbero custodire 24 ore su 24 le loro bestie. Su in montagna, con il vento e la pioggia, disarmati, mentre i 'siori' se ne stanno al calduccio. Poi non basta nemmeno quello.  da: "L'uomo di nuvole e di lana" di Gianluigi Rocca (2008), storia di pastori nel gruppo del Brenta in Trentino

(27.06.10) Foto di oggi (L. Maggioni) alla 'Festa della montagna' al Pian del Tivano (CO). Ci si chiede a cosa servano certi eventi se incentivano la presenza di gente che resta incollata alle proprie auto (fino a portarsele nei prati). E' un modo di fare la festa 'alla montagna'. E i prodotti consumati? Non indaghiamo.

 

(primavera 2010) Non bisogna essere premi Nobel per capire che non ci sono da noi gli spazi per giocare alla wilderness. O si vuole deportare tutta la popolazione (umana) alpina per far spazio alla wilderness? I conservazionisti dicono: 'abbiate pazienza, non sparate ai cervi, stanno per arrivare i lupi'.  Come quel film con Clint Eastwood dove gli abitanti per scacciare i banditi chiamavano dei pistoleri che poi diventavano i padroni del paese.(Foto Fausto Compagnoni, Valfurva)

 

(1907) Questa è una 'campionessa' di 103 anni fa, esempio di Bruna Alpina della Federazione svizzera dei sindacati d'allevamento importata in Valtellina nel 1907. Solida, robusta senza esagerare in 'grossolanità'. Bastava migliorare la mammella. E invece... si è rottamata una razza intera per sostituirla con una Frisona dipinta di bruno.

 

(estate 2005) Borno (Bs) Dove c'è la pecora l'erba è verde, dove c'è il lupo grigia. Dove c'è solo il bosco c'è tetrume. Un pascolo inondato di luce illumina la montagna. Eppure come è difficile per i pastori trovare i pascoli buoni. Eppure quanti 'ambientalisti' sono pronti a lamentarsi perché le pecore 'danneggiano gli arbusti' e  vorrebbero rimboschire tutta la montagna. (foto S. Martinelli )

 

(15.03.10) Si fa presto a dimenticare

Marzia Verona mi ha mandato questa foto che ritrae la statua alla gente di montagna che si trova a Mocchie, in val di Susa (TO) il testo della dedica recita :'An ricórd di sacrifissi dla gent ëd nòstre montagne. Fa pendant con quella di Druogno che ho pubblicato il 7 febbraio (link). Chi ne conosce altre del genere è pregato di segnalarle

 

(01.02.10) Armio Veddasca (Va) Azienda Pian du Lares dopo aver 'preso il sole' ed essersi sgranchite le zampe le mucche (razza Rendena autoctona alpina) tornano in stalla. Questo è benessere animale (foto M. Corti )

 

(01.11.09) La foto (Amerigo Grisa) è stata scattata in Val Seriana. I danni da pratica sconsiderata del motocross sono gravissimi in molte montagne bergamasche: sentieri, mulattiere e piste di servizio devastate, erosione.

 

(ottobre 2009) La foto è stata scattata a Biegno di Veddasca (Va) 900 m slm. Montagna 'triste' di una 'avanzata e solidale' Regione Lombardia che alla montagna pensa poco e poco anche alla propria identità. Ma senza rispetto del passato non c'è futuro e i paesi di montagna muoiono anche se c'è la tv e tutti gli elettrodomestici. (Foto Michele Corti)

 

(ottobre 2008) Azienda zootecnica (notare trincea insilato nell'angolo in altro a dx) del Lodigiano: terra di monocoltura del mais dove i disebanti si usano a fiumi ... e guardate come sono stoccati i fustini dei (tanti) prodotti usati.Tutto secondo le 'buone pratiche'. (foto ruralpini)

 

 

 

 

 

 

 

 

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