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(09.11.09)
I campanacci, elemento chiave della cultura pastorale e oggetto
di grande passione da parte degli alpeggiatori al centro
di eventi sempre più seguiti
Si
è svolto a Cuneo il concorso che premia i migliori campanacci
delle Alpi
di
Giovanni Mocchi
Il giorno 8 novembre si è svolto presso il centro
fieristico MIAC di Cuneo il concorso "Ascolta
passa la mandria" Premio per i migliori campanacci delle Alpi, edizione
2009. I campanacci sono stati giudicati secondo la qualità del suono e
l'artisticità della fattura. La giuria ha valutato il suono a ne valorizzava le sonorità, adottando il
criterio sia funzionale che estetico, proprio dei malgari. Si è aggiudicato
il premio per la migliore armonia un campanaccio quadrato del forgiatore
piemontese Abbona che rispondeva con un suono pieno e grave al tocco del battaglio in plastica di provenienza spagnola (in sostituzione di
quello tradizionale in osso), con una lunga eco acuta ben intonata sul
suono di base.
Secondo e terzo due rudun dal battaglio in osso
sapientemente misurato per ottenere il suono caldo e solenne tipico di
questo modello da transumanza. I premi artistici sono stati attribuiti a
collari di produzione piemontese, riccamente decorati con borchie,
fotografie, dediche e dipinti in linea con la radicata tradizione locale.
Fuori concorso alcuni esemplari di bronze e campanacci provenienti da
Svizzera, Francia, Spagna, Turchia, Grecia, Macedonia, Germania, nonchè
antichi modelli Premana prodotti negli anni Quaranta provenienti dalla
Mostra internazionale di Campanacci di Giovanni Mocchi.
I più
appassionati? Naturalmente i bambini che non hanno mancato di animare con
un concerto di suoni d'alpeggio la 30a Mostra nazionali Bovini Razza
piemontese.
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