(15.11.09)
Al concerto di Van de Sfroos presenti casari, pastori e capre
Parte
da Morbegno la campagna di informazione e di sostegno
per il Bitto storico. Presto sarà varato un ampio Comitato
Non
è comune vedere pastori e capre protagonisti di un'azione
di protesta con tanto di cartelli e volantini. E' successo
a Morbegno sabato 14 novembre davanti all'auditorium
S.Antonio dove si è tenuto il concerto di apertura del
nuovo tour di Davide Van de Sfroos.
Alla
pacifica dimostrazione hanno partecipato alcuni giovani
pastori e casari dell'Associazione Produttori Valli
del Bitto che raduna i 16 alpeggi 'ribelli del
Bitto'. Questi produttori sono usciti dalla Dop
e dal Consorzio di tutela nel 2006 contestando
le modifiche introdotte al sistema di fabbricazione
del Bitto Dop e la proibizione, da parte del Ministero
dell'agricoltura, di utilizzare un marchio distintivo
per la produzione dell'area storica di produzione (quella
della Dop venne allargata inopinatamente, con un atto
a tavolino, a tutta la provincia di Sondrio nel 1995).
Le
traversie dei produttori del Bitto sono la conseguenza
della loro scelta di restare fedeli alla tradizione,
sia pure in un modo assoultamente non nostalgico e 'musealizzato'.
Non a caso hanno scelto proprio il concerto di
Van de Sfroos quale prima 'uscita' della campagna
di informazione dell'opinione pubblica. Essi non hanno
mancato in questa occasione di sottolineare come - non
per colpa loro - sono oggi nella condizione assurda
di produrre Bitto 'de sfroos' (gli 'sfrosatori', quelli
che van de sfroos erano i contrabbandieri comaschi
e valtellinesi cantati da Davide).
Ma
i produttori non sono soli. Innanzitutto a sostenerli
vi sono gli imprenditori locali che hanno creato
la società Valli del Bitto trading (con lo scopo
di garantire il ritiro del prodotto a fine alpeggio
ad un prezzo etico). In prima fila tra loro vi è Gino
Cattaneo (Hotel-Ristorante La Brace di Forcola) presente in
prima fila all'azione di protesta di Morbegno. Poi
vi sono tanti 'supporter' del Bitto storico che sostengono
la causa perché rappresenta un modo concreto di esprimere
l'adesione a valori che comprendono la difesa dell'ambiente, della
cultura e delle tradizioni di montagna, delle produzioni
alimentari di eccellenza. Alcuni rappresentanti del
costituendo 'Comitato per la difesa del Bitto storico'
erano presenti anch'essi a Monbegno in occasione dell'azione
dimostrativa e informativa organizzata in coincidenza
del concerto di Van de Sfroos.
Nei
prossimi giorni si terrà una riunione in cui le diverse
componenti del movimento di sostegno al Bitto storico
si incontreranno per dare vita ad un Comitato. Il Comitato
è aperto alle amministrazioni locali, alle pro-loco,
alle associazioni culturali e ambientaliste, ai consumatori,
a tutti coloro che - singoli o associazioni - operano
a sostegno della montagna dell'uomo, dei prodotti
e la gastronomia del territorio. E vi sono già
parecchie proposte di iniziative.
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