(05.09.13) Domenica 9 si terrà l'incontro a Coumboscuro di tre associazioni: Amamont, Alte Terre e Coumboscuro che hanno partecipato al dibattito politico-culturale sulle Terre Alte. Per la documentazione del percorso che ha visto anche altre realtà (tra cui il sito ruralpini) impegnate sul tema presentiamo gli atti del Convegno di Sondrio del giugno 2012 dal quale scaturirono 5 punti per la futura azione politica
Atti Convegno di Sondrio
17 giugno 2012
La montagna di fronte alla crisi:
dall’assistenzialismo all’autogoverno
Il Manifesto
(presentato da Robi Ronza)
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In Italia il 72 per cento del territorio è montagna o collina. Le terre alte sono dunque la regola, non l’eccezione. Pertanto riscoprirle come risorsa è conditio sine qua non per la ripresa generale dell’economia e della società del nostro Paese;
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Per rinascere le terre alte hanno bisogno non di assistenza bensì di ricuperare il diritto alla gestione autonoma delle proprie risorse;
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Le prime risorse sono l’identità culturale come patrimonio che ogni generazione deve riconquistare e aggiornare; sono la lingua, la memoria storica; sono l’eredità di esperienze e di valori ricevuti che ogni generazione deve conoscere per poter verificare e accogliere. Pertanto le terre alte hanno più che mai bisogno di autonomia scolastica e di libertà di insegnamento e di educazione ;
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Le terre alte hanno grandi risorse: dall’acqua e quindi alla produzione di energia pulita, al legno, al verde fertile, al paesaggio, alla possibilità di produrre alimenti di alto valore, alla qualità della vita come risorsa innanzitutto per chi vi risiede ma poi anche come servizio ai turisti. Per valorizzarle devono ricuperare la responsabilità e quindi il controllo di tali risorse, che è stato loro progressivamente sottratto;
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Per tutto questo le terre alte non hanno bisogno di una legislazione speciale, ovvero di eccezione rispetto a una legislazione “normale” che sarebbe quella ispirata alle “normali” esigenze della pianura e delle aree metropolitane. Hanno piuttosto diritto a una legislazione specifica in ogni campo: da quello delle istituzioni a quello dell’economia e dei servizi. Questo implica in primo luogo una verifica minuta della normativa volta a rilevare tutte quelle prescrizioni tanto legislative quanto amministrative che si risolvono in svantaggi ingiustificati per chi vive e lavora nelle terre alte .
I contributi
Intervento di MarianoAllocco (vai al testo)
Intervento di MicheleCorti La montagna e la crisi: dall'assistenza alla gestione autonoma delle proprie risorse (vai al testo)
Intervento di Ignazio Bonacina (vai al testo)
Intervento di FaustoGusmeroli Comunità ecologiche e comunità umane: cercare soluzioni per un nuovo modello di società a partire dalle comunità alpine (vai al testo)
Interventodi Ivan Fassin Per un sindacato di montagna (vai al testo)
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