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(21.03.09) Tre
settimane a Milano tra metà aprile e inizio maggio per
il Bitto storico
Un programma denso di iniziative organizzato dai
Produttori delle Valli del Bitto (i famosi "ribelli
del Bitto") con l'adesione di Slow Food, Comune
di Gerola alta, Arte da mangiare, Caseus/Anfosc,
Ruralpini e molti altri. Giornalisti, chef, produttori,
sostenitori del cibo buono pulito e giusto mobilitati
per una iniziativapolitico-cultural-gastronomica lungatre
settimane che si concluderà con un "treno del
Bitto" per portare gli amici del Bitto "storico"
sino al "tempio del Bitto" a Gerola alta (SO). Nel
corso dell'evento si susseguiranno eventi gastronomici in locali
stellati e nelle Osterie Slow Food, vi sarà una presenza in piazza
dei produttori del Bitto (e del gruppo tradizionale di Gerola alta) con
tanto di salotti gastronomici. E'previsto anche un convegno (25
aprile) aperto
alle testimonianze dei sostenitori della campagna e degli stessi
produttori nonché al confronto politcio con I rappresentanti della
Regione Lombardia.
Programmi dettagliati su Ruralpini nei prossimi giorni.
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a eventi
(19.03.09)
In attesa dell'arrivo degli "aiuti alimentari"
in Grana Padano e Parmigiano Reggiano
Risultati
sconcertanti dai controlli sulle organizzazioni caritative:enti
inesistenti, cibo volatilizzato. Ad Avellino denunciati
anche i responsabili della Croce Rossa e di Agecontrol
spa (la società di controllo dello stesso Ministero
dell'agricoltura) Che fine faranno i 70,00 q.li (ca
12 milioni di pezzi confezionati) di Grana Padano e
Parmigiano Reggiano? leggi
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(16.03.09)
Il fallimento
della politica zoocasearia trentina è anche legato ad
una tipicità fatta di copiature di formaggi lombardi
e veneti (e anche più lontani)
Michele
Dallapiccola, capogruppo del PATT (in maggioranza) in
consiglio provinciale a Trento, veterinario e presidente
del Macello dell'Alta Valsugana spara a zero sulla politica
provinciale che ha sinora puntato sul "Polo bianco",
i maxi caseifici e le stalle sempre più grandi.
Pare di sentire quei "mati" dei ruralpini... leggi
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(09.03.09)
Idee per Expo 2015: le vie del formaggio
Mentre la macchina dell'expo si mette faticosamente in
marcia tra miriadi di bandi, concorsi e idee a tavolino
il Bitto "cala" a Milano e materializza legami
territoriali dimenticati. Riflessioni storico-gastronomiche
sulla geografia milanese del formaggio leggi
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(05.02.09) Le
super Dop vogliono aumentare la proiduzione e convincere
il governo a sostenere i prezzi
A Mantova, il 2 febbraio, emerge chiara in un convegno
la posizione delle "SuperDop". Esse rifiutanodi
limitare la produzione e vogliono che il governo
sostenga i prezzi con operazioni
tipo Grana Padano e Parmigiano Reggiano agli indigenti
e il sostegno all'esportazione di BuonItalia. E le piccole
produzioni? leggi
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(20.12.08)Formaggio
industriale e formaggio di pascolo. Consumare
formaggio industriale piuttosto che quello di
pascolo aumenta il rischio cardiovascolare. I risultati
di un test con consumo di 200 g settimanali di formaggio
mostrano un sensibile aumento di clesteremia e trigliceridemia
in una squadra di volontari.I risultati di uno studio
dell'Università di Firenze sono stati illustrati in
un convegno il 10 dicembre a Firenze su "Qualità e Tipicità dell’Alimento: alla ricerca del Benessere"..
(9.12.08):Coerenza?Avanti
con il sostegno alle filierone del Made in Italy,
avanti con le megastalle e le supermucche e le "nuove"
quote latte
Schizofrenia
totale del sistema agroalimentare. Tanta incoerenza
la pagano il contribuente, il consumatore e l'ambiente.
Il Parmigiano stagionato 1 anno quota 7,14 euro/kg (-12% in un anno), il Padano
5,85 euro (-14%). Esaltano le "bandiere del Made in Italy" e poi chiedono
di distribuirlo ai poveri (tanto paga Pantalone). Zaia
stacci attento!
I
Consorzioni chiedono soldoni per "sostenere i prezzi"
e mega campagne di promozione (il Padano si prepara
ad un'assembea straordinaria il 12 sul tema) poi nella
"filiera" c'è chi chiede soldi per ingrandire
le stalle e trattare la merda con costosi impianti (così
ci guadagna ancora qualcuno che progetta, impianta,
vende la "tecnologia"). Nella "filiera"
vogliono ancora più quote latte e che le mucche facciano
ancora più latte. Tanto la "selezione" per
le supermucche la paga sempre Pantalone. Della qualità
del tecnolatte lasciamo perdere.
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