La seconda edizione della Transumanza dei bergamini si svolgerà tra il 25 settembre e il 3 ottobre. Essa è però
preceduta da una fitta serie di eventi: conferenze, convegni, proiezioni nelle località che saranno interessate alle tappe.
Nel corso di queste iniziative verrà presentato il programma della Transumanza, che sarà soprattutto una festa rurale, una festa popolare itinerante
che coinvolgerà la fascia di territorio sulla sponda sinistra del Brembo e dell'Adda tra Bergamo e Lodi.
Domani sera a Osio sopra il primo dei 27 eventi (di cui 15 preliminari) che caratterizzeranno la Transumanza dei bergamini 2021.
La manifestazione, nata lo scorso anno all'insegna del programma Ri-vivi la Lombardia, torna coinvolgendo quattro province e cinque diocesi,
attraversando, con un percorso a piedi con mucche cavalli e carri di quasi 90 km, un territorio, la bassa bergamasca e la Gera d'Adda,
al cuore della Lombardia, caratterizzate dall'incontro di influssi diversi, non ultimo quello "montagnino" legato alle secolari
transumanze dei bergamini cessate solo poche decenni orsono.
La Transumanza dei bergamini 2021 partirà da Bergamo il 25 settembre e terminerà a Lodi vecchio il 3 ottobre con tappe a Osio sopra, Brembate, Fara Gera d'Adda,
Badalasco, Cascine San Pietro, Rivolta d'Adda, Gradella, Pandino, Palazzo Pignano, Monte Cremasco, Lodi Università. La Transumanza rappresenta una festa itinerante
che coinvolge e mette in rete centri più grandi ma anche piccole frazioni che mantengono ancora oggi un carattere rurale, una festa partecipata perché preparata
con l'apporto di decine di amministrazioni comunali, fondazioni, associazioni, pro loco. Sarà una grande e inedita festa della Lombardia rurale, fatta di tanti
eventi dissaminati sul territorio interessato che vuole riscoprire tradizioni e valori troppo frettolosamente messi da parte.
La Transumanza è un evento che aiuta a scoprire una pianura ricca, oltre che di monumenti di primo piano, anche di paesaggi, beni storico-artistici, elementi naturalistici,
che rappresentano vere sorprese per chi si ferma all'immagine stereotipata di una pianura disseminata di capannoni industriali e caratterizzata da una monotona
agricoltura intensiva. Il profumo del fieno, il gorgoglio di acque pulite dei fontanili, la rete delle rogge affiancate da rigogliose cortine
arboree biodiverse, i tantissimi santuari e oratori campestri isolati nella campagna, i mulini definiscono il paesaggio che la Transumanza
percorrerà al passo molto lento delle mucche.
Finalizzata a far conoscere una storia importante per le genti della montagna e della pianura, a far scoprire la pianura anche per le sue potenzialità turistiche (attraverso le
visite guidate in carrozza), la Transumanza sarà soprattutto un'occasione di divertimento all'insegna della tradizione, del cibo buono, della convivialità,
della riscoperta delle vene più autentiche della festa popolare. Non mancherà la musica (e la danza) di tradizione e vi sarà, con tre concerti, anche
quella autoriale dei cantautori Luciano Ravasio e Gianluca Gennari, voci, nei loro dialetti lombardi, della bergamaschità l'uno, delle campagne della bassa
l'altro. E ci sarà anche spazio per un teatro popolare che reinterpreta in chiave "bergamina" lo spirito di quello del passato.
I programmi dettagliati, i temi sullo sfondo, le sue articolazioni, i suoi protagonisti: gli allevatori, la mandria, i cavalli, i carri,
le offerte gastronomiche, gli spettacoli, sono descritti sul sito Transumanza 2021 per ogni
tipo di informazione scrivere a info@festivalpastoralismo.org