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Lupo


Michele Corti, 21 marzo 2025

Terrorizzata dai lupi chiama soccorso nel bellunese

Ieri pomeriggio, a Chies d'Alpago (BL) una signora con il cagnolino stava compiendo una breve passeggiata nei pressi del campo sportivo. Erano appena passate le 14, quando 5 lupi le sono passati a 5 m di distanza. Terrorizzata ha chiamato in comune da dove sono arrivati a soccorrerla.leggi tutto

Lupo


Michele Corti, 18 marzo 2025

Quando mappare le predazioni in Piemonte era "terrorismo"

Ricordiamo la storia del Progetto PROPAST (2011-2012). Una meteora che si insinuò tra i Progetti Lupo Piemonte e Life Wolf Alps. Per un brevissimo periodo la voce dei pastori poté farsi sentire al posto di quella della lobby del lupo. Togliere la censura ai pastori e trattare il tema lupo in modo trasparente fu intollerabile eresia per il sistema.leggi tutto

Orso


Michele Corti, 15 marzo 2025

Basta orsi: una lettera-denuncia dalla val di Sole

Qualche giorno fa mi è pervenuta per lettera Poste italiane, un circostanziato atto di accusa sul tema di Life Ursus e della sciagurata "gestione" della reintroduzione degli orsi in Trentino (culminata nella morte di Andrea Papi). La lettera è firmata "Un gruppo di montanari istruiti del Trentino che credono ancora nelle istituzioni e nel buon senso". La pubblico integralmente.leggi tutto

Lupo


Michele Corti, 11 marzo 2025

Declassamento lupo: attenzione alle manovre

Ispra, con delle ridicole "quote di abbattimento", getta - complici alcuni politici - l'esca per l'approvazione di un Piano lupo entro il 2025 che allontanerebbe di 10 anni i risultati del declassamento.leggi tutto


Articoli recenti sui grandi predatori

Isteria animalista contro un parroco"
Michele Corti (21/2/2024)
Il lupo alla porta: dati drammatici
Michele Corti (14/2/2024)
Un fermo no al pieno lupo truffa
Michele Corti (14/11/2023)

Articoli recenti su: ruralismo a 360 gradi

No al parco nazionale del Matese
Michele Corti (10/3/2025)
Il bastaio un mestiere scomparso
Giulio G. Di Giacomo (8/3/2025)
Un libro prezioso di cultura rurale
Michele Corti (4/5/2024)


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E' ora di farci sentire.
Anche grazie all'esperienza di Ruralpini, con il concorso di associazioni, comitati, gruppi di diverse regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Abruzzo) si è costituita un'associazione nazionale che si propone di unire e tutelare gli interessi rurali.
Unisciti a noi per difendere le attività  tradizionali, le risorse, le culture rurali, per unire gli attori rurali tra loro e con chi, nelle città  vuole continuare a fruire lo spazio rurale e consumare cibi genuini. Oltre che a organizzare iniziative sul piano politico, culturale, legale, informativo, educativo, l'Associazione opera la tutela di singole persone e aziende, gruppi di cittadini mettendo a disposizione supporti tecnici e legali adeguati.

I motivi del nuovo movimento rurale

In Italia, paese dalle radici rurali profonde, la realtà  rurale è stata compressa da una cultura urbana supponente e sprezzante lasciando gli attori rurali senza rappresentanza.
Di fronte a trasformazioni epocali che minacciano la completa artificializzazione della realtà  umana e l'abolizione della stessa agricoltura in nome di un naturalismo astratto e contrapposto all'uomo, i valori rurali diventano preziosi per tutta la società . Di fronte a controparti omogenee e super-organizzate, il mondo animal-ambientalista urbano e le forze della speculazione a spese dello spazio e delle risorse agro-silvo-pastorali, il fronte rurale ਠstato capace di contrapporre solo le sue debolezze, le divisioni interne, la subalternità  alle culture urbane, l'incapacità  di esprimere capacità  di analisi, di visione. Vi sono alla base di tutto ciò dei fenomeni storici che hanno segnato l'inferiorità  del mondo rurale. Ma oggi, quando potrebbe sembrare che esso è vicino alla definitiva scomparsa, ci si accorge che esso è portatore di valori, risorse preziose per tutta la società. La ruralità è tutto tranne una causa di retroguardia.
Le derive della società  occidentale (a matrice urbana e liberale) portano a una totale separazione tra uomo e natura (cibo artificiale, rewilding, transumanesimo). Difendere l'agricoltura, lo spazio rurale diventa l'equivalente del difendere l'uomo, la sia libertà , la sua identità . Impegnato nelle sue battaglie di sopravvivenza contro le due faccie della medaglia : l'artificializzazione della vita da una parte e la naturalizzazione forzata dall'altra, il momdo rurale svolge un ruolo cruciale per la società  intera. Ed è per questo che si devono cercare i raccordi e le alleanze tra gli attori rurali e svariate componenti della società  in generale.

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Resistenza rurale

È il programma del sito dal 2008. Molte cose sono cambiate in 13 anni. Abbiamo iniziato da subito a occuparci dei grandi predatori, ma - negli anni - quella che era una delle tante minacce al mondo rurale della montagna, è diventata una delle principali, quella che ferisce di più anche al di là del danno materiale. Nonostante questo fronte caldo continuiamo a occuparci di altri temi: gli sfregi alla montagna, il cibo territoriale, la cultura e le tradizioni, i problemi del pastoralismo e degli alpeggi. Con le rubriche/bacheche (principale: cerco/offro lavoro) forniamo un servizio che va al di là di quelli informativi e di riflessione politica e culturale.



Il sito si pone sotto la protezione del santo della montagna (don Luigi Guanella) che ha combattuto i nemici della fede senza compromessi, che si è speso per i bisognosi senza compromessi, che ha promosso il progresso agricolo per i contadini.