Articoli
correlati
(14.03.10) Il Bitto storico a 'Fa la cosa giusta' (Fiera Milano City-Porta Scarampo)leggi tutto
(11.01.10) Sarà DOP ma ... non è Bitto
leggi tutto
(06.12.09) Polpetta avvelenata per Zaia sul tema scottante del Bitto leggi tutto (15.11.09) Morbegno (So). Parte la campagna per il Bitto storico
leggi tutto (02.11.09) Valtellina (So). Poliziotti del gusto per imporre la burocrazia del gusto. Il Bitto 'storico' è fuorilegge
leggi tutto (30.04.09) Opposizione presso la Commissione Europea contro le modifiche del disciplinare del Bitto Dop vai a vedere (09.03.09) Una città e il suo cibo: matrici alimentari territoriali, geografia e vie del cibo leggi tutto (04.04.09) Milano. Al tavolo convocato dall'assessore Ferrazzi passi avanti per la soluzione dei problemi del Bitto vai a vedere (21.03.09) Milano. Tre settimane a Milano tra metà aprile e inizio maggio per il Bitto storico
vai a vedere (20.09.08) Bitto: la politica risponde all'appello
vai a vedere
(20.08.08) Bitto di nuovo in alto mare
vai a vedere |
(16.03.10)
Non è la prima volta che il Bitto DOP viene associato
a immagini del Bitto 'ribelle'. Nulla di male se
i 'ribelli' (i produttori della zona storica)
non fossero stati sanzionati per decine di migliaia
di euro per avere... 'usurpato la DOP'
Opportunismo in
Valtellina
Le
immagini dei calec' dei 'ribelli' e della
loro casera di Gerola alta sono spesso utilizzate in
contesti in cui si parla di Bitto DOP 'ufficiale'. E'
successo anche ieri nell'ambito di un servizio di Teleunica
in occasione della visita di Formigoni in Valtellina
In linea con il ben poco alpino
vezzo del 'chiagne e fotte' i produttori e i
rappresentanti del Consorzio lamentano la campagna di
'denigrazione' contro il Bitto Dop.
Cominciamo col 'chiagne'. E' colpa
dei produttori storici se il loro prodotto è eccellente
e ha pedigree storico e se la loro battaglia
coraggiosa e testarda calamita le simpatie generali?
Tra i critici enogastronomici nomi
come Veronelli, Marchi, Bigazzi, Arrigoni, Cremona,
(per non citarne che alcuni) hanno difeso a spada
tratta il Bitto storico, perché è una bandiera, la materializzazione
di concetti di qualità da loro propugnati. E' l'esempio
dell'eccellenza che non si piega alle regole del marketing,
della politica, che sfida l'appiattimento modernista
e produttivista fatto di mangimi e fermenti selezionati.
Sul web il Bitto storico poi vince
in modo ancora più netto che sulla carta stampata. Ci
sono gruppi facebook di 'quelli che mangiano solo il
Bitto di gerola' ha 619 aderenti e la causa 'Salviamo
il Bitto delle Valli del Bitto' ben 1130. La petizione
on line proBitto storico è a 3520 firme. Folklore dirà
qualcuno. Invece è il sintomo che la causa del Bitto
storico è sostenuta anche dal basso, non solo degli
'snob elitaristi'. Del Bitto storico hanno parlato
la TV tedesca e di recente quella svedese. E Slow Food
porta il mito del Bitto 'ribelle' in giro per il mondo.
Che rabbia!
Certo non può far piacere che Bigazzi
consideri 'vero Bitto' solo quello delle Valli del Bitto,
che Paolo Marchi scriva che il Bitto Dop è pronto a
finire nel McItaly insieme alla bresaola brasilera (ops,
'Valtellinese'). Aveva parlato anche di Ferrari F1 e
di Duna Fiat per 'rendere l'idea'.
Intanto, però, nel mentre ci si
lamenta per la 'denigrazione' che danneggierebbe
gli 80 produttori del Consorzio, che rischia di desertificare
gli alpeggi valtellinesi e valchiavennaschi ecc., capita
- ormai troppe volte per essere casuale - si utilizzino
immagini accattivanti di quello 'ribelle' nel mentre
si parla, si scrive, si manda in onda in TV qualcosa
sul Bitto Dop 'ufficiale'. Di quello che ai vertici
dell'agroalimentare valtellinese è definito nei 'fuori
onda' come quello dei 'trogloditi', degli 'sporcaccioni'.
E' successo in modo piuttosto clamoroso
ieri sera. L'evento era importante: Roberto (Formigoni)
in visita in Valtellina si interessa, come è giusto,
delle produzioni tipiche. Peccato che in un servizio
in cui appaiono il direttore del Consorzio 'Valtellina
c'è più gusto' e il presidente del Consorzio tutela
Bitto Dop, e si parla dei prodotti Dop, appaiano le
immagini della casera di Gerola alta e le forme
di Bitto 'ribelle'.
Così molti, specie all'estero, affascinati
dalla vicenda dei ribelli del Bitto, cercano il prodotto
e, spesso, finiscono per acquistare Bitto Dop. Un bel
servizio, ripagato con quello che sappiamo: chi ha
avuto ha avuto e chi ha dato a dato, ovvero: 'ci
spiace per voi che siete senza dubbio i 'padri' del
Bitto, ma i marchi e le sottodenominazioni sono
proibite da Bruxelles, vi abbiamo già dato la concessione
del nome dell'alpeggio (in realtà vale per tutta la
provincia per chi non usa mangimi e non vincola al latte
di capra), tenetevi quella' ('... e fotte'). Per fortuna
che in Camera di Commercio e ai piani alti del
Pirellone si è capito che non è né giusto
né conveniente chiudere le porte in faccia ai 'ribelli'
(e che forse, persino al Ministero - cambiati certi
burocrati - si è capito che una certa differenziazione
entro le DOP è una 'valvola di sicurezza' rispetto a
situazioni difficilmente gestibili)
Intanto abbiamo scritto alla
emittente Teleunica la lettera che riportiamo qui sotto.
Spett.
Redazione
Teleunica Sondrio
In relazione al vs servizio sulla visita del
presidente Formigoni in Valtellina, trasmesso più volte nella serata di ieri,
vorremmo osservare quanto segue:
Nell'ambito del servizio giornalistico che ha
illustrato l'incontro del presidente Formigoni con i produttori agricoli presso
la Latteria Sociale Valtellina di Delebio è stato evidenziato l'interesse del
presidente per le eccellenze agroalimentari valtellinese presentatigli da
Patrizio Del Nero e Maurizio Quadrio, rispettivamente direttore di 'Valtellina
c'è più gusto' e presidente del Consorzio Tutela Casera e Bitto.
Nell'ambito della cronaca di questi eventi sono
state mandate in onda delle immagini della casera di stagionatura di Gerola alta
e delle forme di Bitto storico prodotte dai soci della Associazione Produttori
Valli del Bitto.
Va ricordato che i produttori dell'Associazione si
sono autoescusi dalla DOP per protesta contro il divieto ministeriale di usare
un marchio distintivo della loro produzione e in disaccordo con le modifiche
apportate al disciplinare (che introducono mangimi e fermenti selezionati).
Questa ferma posizione è costata l'irrogazione di
pesanti sanzioni pecuniarie (per decine di migliaia di euro) da parte del
Ministero con la motivazione che l'uso della denominazione Bitto da parte dei
produttori storici 'usurpa' il Bitto DOP.
Situazione paradossale e imbarazzante dal momento
che la primogenitura delle Valli del Bitto è
riconosciuta dallo stesso Consorzio.
In questo conteso utilizzare l'immagine del Bitto
storico (al momento 'fuorilegge') associandola alla produzione DOP appare a dir
poco discutibile.
Ci auguriamo pertanto che, al fine di fornire ai
telespettatori un quadro informativo corretto, la vs emittente voglia dedicare
prossimamente uno spazio alla realtà del Bitto storico e della casera di Gerola
alta.
Cordiali saluti
Prof. Michele Corti
Comitato sostegno Bitto storico
a nome Associazione Produttori Valli del
Bitto
info@formaggiobitto.com
|