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Inforegioni/Monterosso Grana: limitare i lupi

 

  

 

 

 

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Far vivere la montagna: limitare i lupi, aiutare sul serio chi lavora e vive in montagna di montagna

 

A dispetto delle stime dei 'lupologi' sulla presunta: 'popolazione costante di 50

esemplari in tutto il Piemonte', la presenza del lupo è sempre più invadente, nella Val Grana come in altre della provincia di Cuneo

 

Il comune di Monterosso Grana nell'omonima valle -  con una delibera e una lettera alla regione e agli altri enti - ha perso  una ferma presa di posizione in tema di presenza del lupo, deve essere preso esempio dalle altre amministrazioni locali alle prese con il problema.

 

I territori, le categorie che in questi anni hanno subito conseguenze non irrilevanti a seguito della diffusione del lupo devono esprimere una ferma presa di posizione politica. Si dice che non c'è niente da fare contro il potere delle lobby ambientaliste e che anche in Francia i pur combattivi pastori hanno dovuto piegarsi alla presenza del lupo ma, a parte che oltralpe la conflittualità è sempre alta in materia di lupo, ci si dimentica di aggiungere che gli orsi sloveni nei Pirenei sono stati rispediti a casa in seguito alla protesta delle popolazioni sostenuta dalle istituzioni locali.

 

Quella del lupo è stata una diffusione 'spontanea' molto per modo di dire, perché favorita da un quadro normativo di assoluta protezione (non più giustificata dall'aumento di consistenza della specie e dall'allargamento del suo areale). Un quadro, per di più,  che in Italia è rafforzato da interpretazioni particolarmente 'garantiste' (a favore del lupo e a sfavore dei pastori) degli enti tecnici (ISPRA) incaricati di fornire pareri in materia al governo.

 

E' ora di porre la questione politica della gestione unilaterale di un fenomeno che ha ripercusisoni importanti per la vivibilità della montagna e che non può essere lasciato al potere decisionale di 'tecnici' di parte e delle stesse associazioni ambientaliste. Gente che fa prevalere gli interessi della città su quelli della montagna e che usa 'l'ambiente' e - segnatamente - i grandi carnivori, come un grimaldello per assumere un controllo del territorio che va oltre quello imposto in seguito all'affermazione dello stato-nazionale centralista con il Corpo forestale dello Stato e dagli altri bracci del potere centrale.

 

L'attribuzione al Centro grandi carnivori del Parco delle Alpi Marittime di ogni attività in materia della gestione del lupo è inaccettabile.  I  fautori della presenza del lupo, responsabili del Centro, si sono visti attribuire dalla Regione Piemonte (giunta Bresso di sinistra) la gestione di ogni aspetto della 'politica di convivenza con il lupo': dall'accertamento dei danni, alla 'consulenza' sulla 'prevenzione', alla assegnazione dei cani di guardiania e di reti elettrificate, e - cosa veramente scandalosa - alla compilazione delle graduatorie dei 'buoni' e 'cattivi' pastori sulla base della quale valutare le domande di 'premio di pascolo gestito'. Siamo alla riduzione dei pastori e degli allevatori alla condizioni di servi della gleba sottoposti al potere discrezionale del Parco-Centro lupo, nuovo signore feudale che decide di premiare i buoni e di punire i cattivi servi (coloro che con il lupo non ne vogliono sapere di 'convivere' e non accettano le 'misure preventive' imposte dai lupologi).

 

Oltre ai danni materiali vi è la riduzione ad una condizione di  dipendenza paternalistica di pastori e allevatori che rappresenta un regresso di secoli.

 

Ben venga quindi la coraggiosa presa di posizione del comune di Monterosso che può segnare il sorgere di un'aggregazione di associazioni, comuni, enti culturali ed economici. Un 'fronte delle valli' deciso a non piegare la schiena di fonte ai nuovi 'padroni' e a difendere le attività tradizionali, l'identità, la dignità della montagna minacciate non già dal lupo ma da coloro che lo usano come arma sociale. Una montagna alle prese con tanti problemi ma non del tutto omologata a 'massa consumatrice' in sistema di produzione e consumo 'globale' e 'megapolitano', che da fastidio e deve essere piegata. Non perché esprime culture 'residuali' e di retroguardia ma, all'opposto, perché può essere l'avanguardia di nuovi modelli di vita. Veramente ecologici.

 


 

COMUNE DI MONTEROSSO GRANA

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE:

Da alcuni anni i Pastori dell'alta Valle Grana, e in particolare del comune di Monterosso Grana, sono colpiti dal grave problema costituito dal ritorno del lupo. Proprio in questi ultimi giorni - in seguito alle recenti nevicate - un piccolo branco è stato segnalato presso la frazione Frise, borgata dove hanno sede varie aziende agricole.

La presenza del predatore costituisce un problema grave a causa dei danni che vengono subiti nel settore dell'agricoltura, votata essenzialmente all'allevamento, già da tempo in condizione di grave disagio economico oltre a rappresentare un'insidia per la presenza umana sul territorio montano.

RITENUTO che il conflitto tra predatori e zootecnia alpicante è una realtà in Piemonte dopo la ricolonizzazione spontanea del territorio da parte del lupo, avvenuta a partire dalla seconda meta degli anni '80;

RICONOSCIUTO che, pur essendo importante, per la valenza ecologica da esso rappresentata, il ritorno del lupo sulle Alpi, assai più importante per la nostra cultura di gente di montagna sia la conservazione della terra, dei pascoli, dei sentieri e delle baite;

EVIDENZIATO che il territorio alpino non sarebbe tale senza la presenza millenaria dell'uomo: la cultura e la vita alpina sono un patrimonio che rappresenta una ricchezza non solo per la montagna, ma per la confinante pianura e per la città.

RITENUTO giusto dare un concreto aiuto a coloro che vivono in montagna, portando avanti una scelta di vita che in questi tempi è, più che mai, già di per sé stessa difficile e penalizzante, sia per i disagi quotidiani che per i rapporti personali con il mondo esterno.

Con votazione espressa in forma palese e con n. 12 voti favorevoli, n. zero voti contrari e n. zero astenuti su n. 12 Consiglieri presenti e n. 12 votanti

DELIBERA

1) Di chiedere alla Regione Piemonte, alle Comunità Montane, all'Associazione Regionale Allevatori e alle Associazioni di categoria Agricole di dare finalmente concretezza alle necessarie iniziative che devono essere attivate per limitare la presenza del lupo e per dare un serio aiuto a coloro che vivono e lavorano in montagna in condizioni di estrema difficoltà aggravata, ultimamente, dai danni provocati dalla ricolonizzazione spontanea del territorio da parte del lupo.

2) Di impegnare l'amminisrazione comunale presso i suddetti Enti affinché venga ricercata finalmente una soluzione al problema di grave difficoltà in cui versa il settore della zootecnia.

 


COMUNE DI MONTEROSSO GRANA

 

Monterosso Grana, lì 17 giugno 2010

All'Assessorato all'Agricoltura REGIONE PIEMONTE

Al PARCO ALPI MARITTIME Centro grandi carnivori

All'Assessorato all'Agricoltura PROVINCIA DI CUNEO

All'APA di Cuneo

 

OGGETTO: Iniziativa perla tutela dei pastori dagli attacchi dei lupi stagione d'alpeggio 2010.

In seguito ai numerosi incontri, avvenuti nella scorsa stagione invernale, tra rappresentanti de pastori delle valli di Cuneo - colpiti negli scorsi anni dal grave problema degli attacchi dei lupi ai greggi alpeggiati - e esponenti degli Enti Pubblici competenti (Assessorato Agricoltura Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura Provincia di Cuneo, Ass. Allevatori A.P.A., Parco Alpi Marittime), i pastori che avevano subito attacchi di lupi sono stati convocati, in data 12.05.2010, presso la sede Coltivatori di Saluzzo, dove i rappresentanti del parco Alpi Marittime - responsabile del progetto lupo/Centro grandi carnivori, incaricato per il rimborso danni da lupo della Regione Piemonte - hanno rilevato, tramite un questionario personale, le necessità di ogni pastore, al fine di poter prevenire nella corrente stagione d'alpeggio altri pesanti attacchi de lupo alle greggi.

In tale occasione è stata garantito, tra l'altro.. l'intervento delle squadre forestali della Regione Piemonte per pulire i sentirei recanti agli alpeggi, gestiti da pastori che ne avessero fatta richiesta.

Poiché:

ormai la stagione d'alpeggio per tutti i pastori di pecore è ormai iniziata da oltre un mese;

- il numero dei lupi è aumentato nelle valli di Cuneo, ed in particolare nelle valli Grana e Maira, come testimoniano i rilevamenti eseguiti nello scorso inverno dallo stesso Parco Alpi Marittime, oltre ai numerosi attacchi alla fauna selvatica ben visibili ovunque nelle valli negli scorsi mesi;

-   e nonostante ciò nessun intervento è stato fatto da parte degli Enti competenti, incaricati di svolgere le promesse azioni di aiuto-prevenzione, nel riguardo dei pastori, dagli attacchi dei lupi

SI RICHIEDE

Come primo urgente intervento l'utilizzo delle SQUDRE FORESTALI della Regione Piemonte sui sentieri degli alpeggi come da segnalazione già in possesso del Parco Alpi Marittime.

Distinti saluti

IL SINDACO

(MARTINI Vauro)

Si allega copia delibera del Comune di Monterossp Grana n° 10 ad oggetto: 'Attivazione di iniziative per limitare la presenza del lupo e per dare aiuto a color che vivono e lavorano in montagna.'

 

 

 

 

 

 

 

pagine visitate dal 21.11.08

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