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(16.01.10) Cuneo. Taricco (ass. regionale) frena sugli abbattimenti selettivi del lupo

Si avvicina un difficile confronto elettorale e la presumibile paura di perdere voti urbani animalisti spinge l'ass. Taricco ad essere prudente. E torna sulla 'prevenzione', sulle mani legate per via della 'protezione assoluta per il lupo imposta dalle norme internazionali'. Eppure 'da agricoltore' poche settimane fa aveva detto di essere personalmente favorevole alla caccia al lupo. L'unica cosa che deve spiegare agli amministratori, ai pastori e agli allevatori è perché in altri paesi si può sparare al lupo, non solo 'in teoria' ma anche in pratica (oltre 200 capi in Svezia nei prossimi anni). Se le 'strategie nazionali' possono essere 'flessibili' (lo sono!) vada a Roma e negozi con il Ministero dell'ambiente. Invece sembra che voglia arrendersi prima di combattere - ovvero sostenere la richiesta di abbattimento presentata al Ministero - e sorge il sospetto che si preferisca lasciare la rogna agli amministratori locali (di centro-destra).  leggi tutto

 

(20.12.09) Lupo? Si può convivere? Un convegno ieri a Brossasco (Cn)

Le conclusioni non sono nuove (in alcune zone la convivenza è impossibile). Quantomeno i politici si sono espressi in favore degli abbattimenti  mirati. Adesso, però, devono darsi da fare con il Ministero dell'Ambiente per ottenere dalla burocrazia ciò che altri paesi UE hanno messo in atto a tutela dei pastori. (link a Pascolo Vagante di Marzia Verona)

 

(18.09.09) Cuneo.  Tra la nebbia e il lupo

Riceviamo dall'associazione Coumbouscuro - che l'ha inviata per conoscenza anche alle istituzioni - la testimionianza, asciutta e senza retorica, di un pastore che pensa di abbandonare la propria attività a causa dell'impossibile 'convivenza' con il lupo. Una convivenza imposta dai signori del WWF e dall'atteggiamento pavido e conformista della politica che non osa adottare quelle misure di controllo dei lupi a tutela della pastorizia che sono praticate in altri paesi. E' venuto il momento che tutte le associazioni e le personalità che hanno a cuore la montagna dell'uomo assumano un'iniziativa su questo tema. Ruralpini se ne fa promotore.

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Torino (07.04.09)

Torna il premio per il pascolo gestito. soddisfazione ma anche qualche perplessita' per i punteggi e per il "fattore lupo" (di Marzia Verona)  vai a vedere

 

Milano (03.04.09)

Le spese per l'orso lievitano a centinaia di migliaia di euro vai a vedere

 

Bergamo. (09.04.09) La Coldiretti e l'Associazione allevatori provinciale: catturare e trasferire l'orso problematico

In un duro comunicato diffuso il giorno 7 la Coldiretti e l'Apa invitano Parco e istituzioni territoriali a prendere posizione: basta ipocrisie, non si può tutelare l'orso e, al tempo stesso, la zootecnia di montagna e la pastorizia. Di fronte a chi parla di "messa in sicurezza" degli allevamenti (ma quanto costerebbe "blindare" ogni stalletta?) e di "studi statistici" per elaborare "piani preventivi" gli allevatori traggono la conclusione che i margini per trattare con il "partito dell'orso" sono esauruiti. O l'orso o noi dicono i rappresentanti degli allevatori. Intanto i sindaci della val Brembana dicono di sperare che l'orso se ne vada da solo o considerano la sua presenza una "testimonianza del valore naturalistico del territorio". Altro che quelli dei Pirenei che, nel 2006, si sono messi alla testa del movimento anti-orsi che ha costretto Parigi ad abbandonare il programma di reintroduzione del plantigrado vai a vedere

 

Bergamo (29.03.09) I pastori offesi dall'esperto "orso-lupologo" del Parco Orobie: ci appelliamo alla Regione Lombardia

Il Parco delle Orobie riconosce la criticità della presenza dell'orso JJ5 per le attività pastorali, ma trasmette una relazione tecnica sullo "stato dell'arte" che offende la professionalità dei pastori transumanti lombardi. Impossibile trattare con intrerlocutori che non conoscono la nostra realtà dicono i pastori. Intanto per un solo orso "balordo" si annunciano spese ingenti: 150.000 € per "risarcimenti e comunicazione" da parte del Parco + 15.000€ per un censimento degli allevamenti a rischio + le spese che la Provincia di BG sosterrà per approntare 3 squadre: "pronto intervento", "dissuasione" e"prevenzione". Un insulto alla crisi per rincorrere le ideologie della wilderness a tutti i costi.  vai a vedere

 

Organismi sovranazionali, lobby, Ong e 'scienziati'  decidono le politiche della natura (sopra la testa delle popolazioni rurali), è la verdocrazia (10.06.09)

Eco pouvoire è stato definito da alcuni studiosi francesi (a proposito delle politiche di reintroduzione di orsi, lupi e linci). Noi la chiamiamo verdocrazia e dimostriamo quanto sia reale illustrando la genesi del "Pacobace" (il protocollo che 'regola' la presenza dell'orso sulle Alpi centrali).  In un campo tutt'altro che marginale, che influenza non poco l'uso e la vivibilità del territorio,  la politica (quella espressa da rappresentanti eletti democraticamente) è stata espropriata dagli 'esperti', dal WWF, dai burocrati 'verdi' e si limita a 'ratificare' a posteriori quello che questi hanno deciso. Ovviamente senza consultare pastori e contadini.  vai a vedere

 

(26.01.09)  L'orso "padrone" delle montagne scaccia i pastori  in alta val Seriana

Il 3 febbraio ci sarà a Bergamo un "tavolo" per discutere di "convivenza" con l'orso JJ5. Ma per l'Associazione pastori lombardi le condizioni sono irricevibili e stanno pensando a cercare altri pascoli in Francia considerato che a Bergamo, in Lombardia, in Italia non c'è tutela per la pastorizia vai a vedere

 

(12.01.09) Anche in Val d'Aosta il lupo diventa un incubo per i pastori

Sono stati indennizzati dal Parco del Gran Paradiso gli allevatori che avevano subito danni questa estate in Valsavaranche (86 pecore e 16 capre perse e l'abbandono di un alpeggio a metà stagione). Nel Parco del Gran Paradiso si è ormai insediato  un branco di 6 esemplari Il concetto è quello della "monetizzazione" del danno. Ma quando si deve abbandonare gli alpeggi perché infestati dai lupi c'è da chiedersi se sono sufficienti le misure di "protezione passiva" (reti elettriche, mastini maremmani, sorveglianza). vai a vedere

 

Canton Ticino (16.08.08)  No al lupo 5.000 firme contro la sempre la presenza dei lupi incompatibile con la realtà pastorale delle aspre valli del cantone vai a vedere

 

Gli orsi "vegetariani" uccidono (08.08.08) 5 morti solo in Russia nel 2008. In Romania vittima a fine luglio vai a vedere

 

Trentino/Lombardia (10 e 19.8.08)  Pastori sempre più colpiti Cresce l'esasperazione contro gli attacchi degli orsi  vai a vedere

 

 

 

pagine visitate dal 21.11.08

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