(23.11.10) Bitto storico: un'accademia del gusto ma anche di politica contadina
Il santuario del Bitto storico a Gerola Alta (SO) esprime in modo esemplare il 'principio contadino' e la 'resistenza' teorizzati da Jan Douwe Van der Ploeg. Il ruralista olandese vede nei contadini del III millennio la forza in grado di contrastare la globalizzazione dell'Impero (agroalimentare). Egli contrappone la visibilità di produttori- persone all'anonimato dei non-luoghi e dei produttori 'invisibili', la grande qualità contro la mediocrità. Rivaluta le 'umili' pratiche apparentemente 'arcaiche' ('retro-innovazioni') che mettono in crisi il sistema 'globale'. Nella storia della resistenza del Bitto storico c'è tutto questo. È un punto di riferimento europeo della 'resistenza contadina' al quale non bisogna far mancate lil sostegno. leggi tutto
(15.11.10) In Svizzera deroga per le baite di legno salva
gli alpeggi
Altro
che 'maniaci igienisti'. Gli svizzeri rispettono
le tradizioni e il savoire faire dei
casari più che gli italiani che
si riempiono la bocca di 'tipicità'. Leggere
per credere: il Berner Alpkäse Dop (quindi
secondo le regole UE) si produce in chalet
dove nello stesso locale si lavora il
latte, si cucina e si consumano i pasti
e il formaggio stagiona in locali con le
pareti di legno. leggi
tutto
(03.11.10) Gli equivoci delle 'rinnovabili
L'energia rinnovabile può rappresentare un'opportunità se riavvicina produzione a consumo di energia ridando controllo e responsabilità alle comunità locali. Le soluzioni speculative non sono sostenibili specie quelle che divorano terreno coltivabile. Vanno invece premiate le soluzioni decentrate e 'contadine'. In ogni caso non si possono risolvere i problemi (fine petrolio e emissioni) in assenza di un forte cambiamento verso il risparmio di energia e il suo utilizzo più efficiente.
leggi il commento di Fausto Gusmeroli
(30.10.10) Si mangia meglio o peggio nel 'dopo crisi'?
Dopo un periodo di 'crisi profonda', che aveva comportato un calo dei consumi alimentari, l'indagine Ismea, segna una significativa ripresa. Ma la crisi ha indotto comportamenti più consapevoli? Il quadro è contradditorio perché tendenze che possono essere interpretate come 'salutistiche' e 'risparmiose' sono apertamente contraddette dalla crescita dei consumi di prodotti con forte contenuto di servizio che premiano la grande industria alimentare e penalizzano salute e portafoglio. Emblematico il calo del consumo di carne suina fresca e l'aumento dei salumi. Unico dato univoco e positivo: il biologico continua la sua crescita anche attraverso la crisi. Intanto in questi giorni la GDO 'festeggia' il maiale. Pallido riverbero di una celebrazione contadina all'insegna di una momentanea e oculata abbondanza in un quadro di sobrietà. Agli antipodi da quello attuale di super-consumi carnei con il corollario della produzione di fiumi di liquami inquinanti e di montagne di cibo che finisce in spazzatura. leggi tutto
(29.10.10) Direttiva nitrati: proroga slittata. Ma il sistema gestione nitrati promuove la sostenibilità?
Rinviato al 2011 il parere Ue sulle richieste delle regioni della pianura padano-veneta tendenti a portare a 250 kg di azoto organico la quantità spandibile nelle aree vulnerabili. Intanto i capi allevati crescono e l'intensità di allevamento anche. Emerge chiaramente come i sistemi di 'sostenibilità virtuale' (e cartacea) peggiorino la sostenibilità reale. Essi favoriscono i sistemi più intensivi e industrializzati e penalizzano sotto diversi profili quelli meno impattanti e la montagna. leggi tutto
(16.10.10) Il punto sugli OGM
La situazione OGM è
in movimento. Gli insidiosi tentativi
di 'sfondare' il muro di opposizione europeo
sostenuti da un lobbysmo potente trovano
una altrettanto forte opposizione specie
a livello delle regioni. Anche in Italia.
Intanto le mirabolanti promesse degli OGM
si rivelano del tutto infondate: aumentano
i prezzi delle derrate agricole quali mais
e soia (le più GM), diminuisce la biodiversità,
aumenta il consumo di pesticidi, aumenta
la resistenza alle avversità colturali che
gli OGM dovrebbero controllare, aumentano
le evidenze scientifiche circa i rischi
per la salute e l'ambiente. I profitti
della Monsanto diminuiscono e forse anche
il turbocapitalismo senza scrupoli comincia
a nutrire dubbi sulla bontà di nuovi
investimenti nel settore. leggi
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(03.10.10) Quanta
superficialità quando si parla di montagna
La
risposta di Mario Cervi (su 'Il Giornale'
di oggi) alla lettera di Mariano Allocco
in tema di lupi è quanto mai demoralizzante.
Mario Cervi, decano del giornalismo
italiano è rappresentativo della cultura
urbanocentrica radicata negli intellettuali
italiani, non importa se di destra o di
sinistra. C'è il riflesso dell'atavica
alterigia e distanza con la quale vengono
considerati i problemi dei 'villici', dei
'montanari'. Un mondo lontano di cui a
lor signori nulla importa. Di qui la superficialità
e la banalità nel trattarlo.
vai a
vedere
(24.08.10) Fine estate. Ovunque si preparano tavolate
e pseudo sagre selvagge
Il
fenomeno, stigmatizzato nei giorni scorsi
anche sulle prime pagine dei quotidiani
e sui TG nazionali. Si rischia di 'sputtanare'
le sagre autentiche. Che sono una risorsa
di cultura e identità e un'occasione preziosa
di promozione del cibo e della gastronomia
territoriali. Urge una regolamentazione
da parte delle regioni e maggiore selettività
nelle sponsorizzazioni pubbliche.leggi
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(16.07.10) C'è montagna e
... pianura
Perché
le aziende delle piane (qui a fianco Piano
di Chiavenna) sono considerate 'di area
montana svantaggiata' se hanno la superficie
perfettamente piana, hanno stallone di Frisone
e sono supermeccanizzate? Perché siamo in
Italia. In Austria e Svizzera le cose vanno
diversamente. Un appello ai nuovi assessori
di Veneto, Lombardia e Piemonte (in vista
dei nuovi PSR). leggi tutto
(18.06.10) Roma finanzia la demagogia pro
orso
Costosa campagna di comunicazione per 'promozionare' al tempo stesso
l'orso e le 'aree protette' con l'uso
demagogico del plantigrado quale 'testimonial'.
Hanno ragione da vendere i pastori che dicono:
'E' un business alle nostre spalle' leggi tutto
(05.06.10)
Pecore e parchi metropolitani
Quale
agricoltura nei parchi suburbani e di area
metropolitana? E perché no anche quale zootecnia
e pastorizia? Questo gregge di Brianzole
al pascolo nel Parco di Monza rappresenta
una nota positiva e suggerisce una serie
di interessanti considerazioni. leggi
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(07.05.10)
Più OGM = più pesticidi. Che bidonisti!
Gli
OGM hanno conquistato l'80% delle principali coltivazioni
Usa. Il successo degli OGM è però limitato a due categorie:
piante rese resistenti all'erbicida glifosate e piante
che producono la tossina insetticida Bt. Ne è derivato
un aumento dell'impiego del glifosate e dell'esposizione
degli insetti al Bt. Così per selezione naturale 10
specie di malerbe e 2 di insetti sono già diventate
resistenti. Negli Usa milioni di acri sono ormai infestati
da malerbe resistenti e si deve ricorrere a massicce
dosi di altri pesticidi e a maggiori lavorazioni del
terreno. Grazie Monsanto (nelle figure la presenza di
specie di malerbe resistenti nei diversi stati - International Survey of Herbicide Resistant Weeds)
leggi
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(07.04.10)
Veggieday? Un
giorno alla settimana senza carne
C'era
una volta il 'venerdì di magro'. Ora due
città gemellate (Ghent/Gand in Belgio e
Nottingham in Inghilterra) provano a praticare
un 'ecumenico' giovedì vegetariano.
Senza approcci 'penitenziali', in modo stimolante
e divertente. I motivi per mangiare meno
carne - e più sana, di pascolo, da erba -
sono tanti, (Ruralpini ne ha parlato in
più occasioni).
Per
i veggie day si è puntato sul richiamo al
'riscaldamento globale' (considerato che
la carne incide più delle automobili sull'effetto
serra). Ma sappiamo quanti altri motivi,
forse meno 'unificanti' ma altrettanto seri, ci
sono per ingozzarci meno di carne.
E
qualche segnale va dato. In modo divertente
e coinvolgente. Una proposta che qualche
citta di media dimensione potrebbe fare
propria anche in Italia (l'invito è alle
città alpine innanzitutto). E' di oggi la
notizia che anche San Francisco in California
lancia il veggieday (al lunedì) leggi
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(21.03.10)
Quanti alpeggi fatiscenti!
E'
primavera ed è tempo di prepararsi alla prossima
stagione d'alpeggio. Purtroppo non si può fare a meno
di pensare a quanti alpeggi presentino strutture fatiscenti
dove coloro che tenacemente vogliono continuare a produrre
e a trasfomare il latte si trovano a lavorare e
a vivere in condizioni inadeguate (oltre che spesso
in assenza di autorizzazione sanitaria). Pascoli mal
tenuti e fabbricati decrepiti non aiutano nemmeno a
promuovere l'alpeggio come risorsa turistica. E
così, nel disinteresse dei proprietari (i comuni per
lo più), si creano le premesse per un degrado senza
ritorno e per l'abbandono. E' triste constatare che
gli attuali amministatori non abbiano neppure l'idea
di quello che hanno rappresentato gli alpeggi per
le loro comunità (che spesso intrapresero conflitti
sanguinosi e poi interminabili battaglie legali per
difenderli). E che non sanno che risorsa preziosa rappresentino
per il futuro.
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(05.03.10) Montagne tristi?
Nuovi e vecchi pregiudizi contro la montagna contribuiscono a favorire immagini, rappresentazioni e autorappresentazioni negative del 'vivere in montagna'.
E' la riproposizione dei cliché come la 'satira del villano' che hanno storicamente sancito l'inferiorità del mondo rurale per giustificare il feroce colonialismo con il quale, per secoli, le città hanno oppresso le campagne.
E' colonialismo culturale.
Viene così scoraggiata ogni espressione di autonomia culturale, stimolati l'appiattimento subalterno sui modelli urbani o, semplicemente, la 'fuga'. I timidi richiami all'identità locale e alla tradizione vengono bollati come 'folklore', 'invenzioni' o, peggio, come espressioni di chiusura egoistica.leggi tutto
(18.02.10) Quale
terribile tabù ha infranto il 'toscanaccio'
Bigazzi?
Le considerazioni circa la, ormai
proverbiale, 'ipocrisia della Rai' sono
abbastanza scontate e così abbiamo chiesto
a Giuseppe Pallante qualche spiegazione
più profonda sulla vicenda della cacciata
di Bigazzi dalla Rai. Pallante, medico veterinario, è
responsabile del Centro studi interdisciplinare
di zooantropologia di Trento e ci ha inviato
un contributo che fornisce qualche 'chiave
di lettura' per capire il perché delle violente
reazioni che hanno portato all'allontanamento
del popolare personaggio. Perché ricordare
che i gatti finivano in pentola scatena
tanto sgomento? Reazioni che si spiegano
con le componenti ansiogene del rapporto
con il cibo ma che trovano spiegazione anche
... leggi
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(11.02.10) Latte
crudo. I
cartelli della vergogna ... smentiti dalle
bottiglie
Del
latte crudo 'alla spina', criminalizzato
dal Ministero della salute su istigazione
dell'industria, abbiamo trattato diffusamente
su Ruralpini (latte
crudo 'bollente').
Ci
torniamo per mettere in evidenza la
coerenza della burocrazia industrial-igienistica
che impone cartelli che 'gridano' di bollire
il latte crudo, mentre sulle bottiglie in
vendita nei supermercati lascia scrivere
che il latte crudo può non essere bollito.
Intanto
la maggior parte dei consumatori parrebbe
ignorare l'ingiunzione alla bollitura leggi
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(06.02.10) Alla
gente tenace della montagna (e alle sue capre)
A
Druogno in Val Vigezzo (VB) c'è un monumento
alla 'gente tenace e industriosa della montagna'.
Raffigura una donna con l'inseparabile gerla
e l'atrettanto inseparabile capra, tanto
avversata dal 'potere' quanto amica e sorella
della gente di montagna. Oggi la storia
di questa simbiosi continua. Ne sono protagonisti
giovani ruralpini non per condizione, ma
per scelta e passione, che trasportano volentieri
un bel carico di foglia per fare il letto
alle capre su per un sentierino ghiacciato
(Druogno, 02.02.2010, foto M. Corti)
vai
a vedere il commento e le altre foto della storia
(01.02.10) Montagna
soffocata dalla tecnoburocrazia
Il
peso crescente e soffocante della tecnoburocrazia
è una scelta politica o una deriva incontrollabile
'endogena' ? In periodo di campagna elettorale
è bene ricordare ai politici che il fattore
che contribuisce di più a piegare la resistenza
di chi vuole continuare ad esercitare le
attività tradizionali in montagna (per non
parlare di chi vuole intraprenderne di nuove) è
la tecnoburocrazia nei suoi aspetti forestali,
igienico-sanitari, ambiental-ingenieristici.
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(29.01.10) Resistere
in quota. La forza della simbiosi tra
uomo e animale
Bugliaga
è una piccolissima frazione di 16 abitanti
- meno in inverno - a 1.400 m del comune
di Trasquera (Vco), spesso isolata per neve.
In inverno resta abitata grazie ad un allevamento
di capre. I ritmi dell'alpeggio, del
'mezzo alpeggio', del taglio dei prati e
della legna segnano, come una volta,
un legame profondo con la montagna. L'accudimento
degli animali- che va ben al di là
delle cure materiali - contribuisce a dare
senso allo scorrere delle giornate e all'abitare
un pezzo di mondo. leggi
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(10.01.10)
2010. Anno mondiale della biodiversità,
che fare?
L’Anno Internazionale
della Biodiversità sarà lanciato ufficialmente a Berlino domani 11 gennaio. Il 22 maggio è in programma la Giornata Internazionale
della Diversità Biologica. Il 29
settembre si svolgerà la VI Giornata europea dell'agribiodiversità
(EAD). Ruralpini informerà su tutte le iniziative in materia di
agribiodiversità, in particolare quelle delle associazioni che da
tempo operano per essa in Italia e in Svizzera RARE, PRO SPECIE RARA e
CIVILTA' CONTADINA leggi tutto
(05.01.10) L'escolo
de Sancto Lucìo de Coumboscuro (Cn)
Da
una esperienza esemplare una serie riflessioni
su scuola, montagna, identità e uno stimolo per
tante comunità alpine a mantenere o riaprire
le proprie scuole.
Una
riflessione sulle conseguenze culturali
dello statalismo, dello svuotamento
(prima spirituale che materiale) delle
comunità, dell'affermazione di gerarchie
di valori che antepongono le colate di cemento,
i presunti business (per pochi
o per altri , de foravia) all'investimento
in capitale umano. Mantenere le scuole di
montagna, socializzare i piccoli nella cultura
e nella lingua dei veci apre
alla comprensione e alla valorizzazione
delle diversità. Sancto Lucìo, attaccato
tenacemente alla propria identità provenzale
alpina, è aperto al mondo. Si può dire lo
stesso delle scuole di tanti centri
di fondovalle dove sono stati 'concentrati'
gli alunni 'montagnini'?
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(30.12.09) La
rivoluzione gastronomica a 'Identità Golose'
A
fine gennaio si aprirà a Milano la
sesta edizione di 'Identità Golose' il congresso
italiano (ma con numerose presenze internazionali)
di 'cucina d'autore'. Il programma del congresso
si svolgerà sotto l'insegna del 'Lusso della
semplicità'. Il goloso può apprezzare
più una carota o una triglia di un foie
gras o del caviale, dice Paolo Marchi. Ma
devono essere prodotti d'eccellenza,
rispettosi degli equilibri ecologici. Ai
cuochi il compito di valorizzarli attraverso
la 'creatività di prodotto'. Una rivoluzione
in sintonia con i 'prodotti rurali'
contro la dittatura del cibo dell'agroindustria
leggi
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(26.12.09) In
nome di Cattaneo va perseguita
l'amicizia transfrontaliera 'dal basso'
I
programmi di cooperazione transfrontaliera
'ufficiali' sono bloccati dalle
ritorsioni svizzere agli atteggiamenti
aggressivi di Roma in tema di 'scudo
fiscale'. E' il momento di coltivare
e rafforzare l'amicizia transfrontaliera
dal basso, fatta di collaborazione culturale
e di associazionismo. Vale in
particolar modo per i lombardi, divisi
da un confine politico che torna anacronisticamente
a pesare e a condizionare i rapporti
tra genti che parlano gli stessi dialetti
e che condividono una 'naturale' aspirazione
al federalismo. Un'aspirazione che ha
il suo simbolo in Carlo Cattaneo
che rifiutò l'Italia autoritaria
e centralista e visse in volontario
esilio a Lugano, cittadino svizzero
e protagonista attivo della vita pubblica
ticinese dal 1858 alla morte, nel 1869.
E
forse vale anche la pena di ricordare
che prima dei capitali hanno trovato
asilo in Svizzera tanti rifugiati, compresi
gli antifascisti italiani e che le fughe
di capitali e gli 'scudi' forse dipendono
da ... leggi
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(22.12.09) Speculazioni
fotovoltaiche 'agricole' Si stanno moltiplicando
le installazioni di grandi superfici di pannelli
fotovoltaici 'agricoli'. Un conto è l'autoproduzione
con l'uso di coperture di fabricati, un
conto i grandi impianti che vendono energia
e sottraggono suolo agricolo. Il Movimento
Stop al consumo di territorio lancia
una campagna contro il fotovoltaico non
sostenibile cui invitiamo ad aderire. leggi
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(22.12.09) Latte
e formaggi bio nella montagna alpina?
Si
può o no? La
scorsa settimana l'ass. 'la Buona Terra'
ha organizzato una visita al caseificio
Valposchiavo, uno dei primi in Svizzera
a passare al bio. Intanto la valle è
ormai quasi interamente bio. Un occasione
di confronto per capire perché in Svizzera
e Austria il bio 'vola' mentre in Italia, sulle
Alpi lombarde (e non solo) resta al palo.
Alla base di questa differenza ci sono
i nessi tra fieno, latte e politiche agricole. (leggi
tutto)
(13.12.09) L'impatto
pesante del motocross selvaggio sulle montagne
bergamasche
Sui sentieri, mulattiere, stade agrosilvopastorali
vige il divieto di mezzi motorizzati se
non per servizio o comunque autorizzati;
però in zone come le valli bergamasche dove
la pratica del motocross è molto diffusa
qusti divieti non sono rispettati. Le conseguenze
non sono da poco: tracciati devastati, pascoli
arati, strade agrosilvopastorali rese inagibili
, escursionisti spaventati e, a volte, feriti.
Turismo sostenibile scoraggiato. Immagine
del territorio offuscata. leggi
e guarda la documentazione
(09.12.09) Dopo
65 anni un po' di pietà per i vinti La
trasmissione del 'Sangue dei vinti' di Gianpaolo
Pansa il 7 e 8 dicembre su RAI1 rappresenta
un atto di grande valore morale e politico
a riparazione della pietà negata ai vinti
e a restituzione di una verità storica di
una guerra civile in cui i cattivi erano
da entrambe le parti. Dietro il lato
umano emerge l'essenza violenta e
mortifera di tutte le ideologie
'moderne' e urbanocentriche del novecento
leggi
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(05.12.09) Kathleen
Kennedy esalta gli OGM a Trento. Dai
ruralpini una risposta ironica 'Ha dato anche uno scossone alla vecchia Europa e alla Trento del Concilio'. Ma
figuriamoci! Kathleen Kennedy figlia di
Bob è sempre capital-progressista come
la dinastia, ma ora anche più coerentemente.
Infatti è laicista e visceralmente PRO OGM
deludendo forse i nostalgici nostrani delle
icone kennediane.
Fausto
Gusmeroli, ricercatore, ruralpino e credente
prende spunto dal fideismo materialista
della Kennedy (e di quelli che hanno fatto
della Scienza e della Tecnologia la nuova
religione) e ha riscritto a loro uso e consumo
il Pater noster.
leggi
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(05.12.09) Poca
tutela per le Vie storiche
(il caso della Via Priùla in
Valtellina) Presentiamo
una serie di immagini che documentano
le condizioni del tracciato
storico della Via Priùla nel
tratto che collega il Passo
di San Marco con Albaredo. Le
immagini sono particolarmente
eloquenti perché in diversi
casi è possibile confrontarle
con altre immagini 'storiche'.
Selciati sostituiti da asfaltature,
tratti in abbandono, muri di
sostegno cementificati. Un vero
peccato perché la rete viaria
alpina rappresenta un bene
di valore storico-culturale
e paesistico di notevole importanza che
può essere adeguatamente valorizzato
nell'ambito delle iniziative
di turismo sostenibile
vai
al servizio
(20.11.09) La
dieta consigliata per mantenere la salute?
20 kg di carni (compresi salumi) all'anno.
Ne consumiamo un quintale.
L'Inran
(Istituto nazionale per la nutrizione)
ha partecipato alla elaborazione e
presentazione della 'nuova piramide alimentare' che
consiglia di non consumare più di 20 (al
massimo 25) kg di carni all'anno (tra rosse,
bianche e salumi). Ne consumiamo 4-5 volte
tanto. . leggi
tutto
(25.10.09) Gli allevamenti animali responsabili del 51% dei gas serra secondo WorldWatch Già la Fao in un report del 2006 aveva indicato come le produzioni animali incidessero per il 18% sull'emissione globale di gas serra (più dei trasporti). In un nuovo studio del WorldWatch (autori Robert Goodland e Jeff Hannlang)
ora si sostiene che la maggioranza delle emissioni sono imputabili alla zootecnia. Mangiare
carne soffoca il pianeta. Assurdi gli investimenti per ridurre di poco le emissioni dell'industria e dei trasporti e la destinazione di enormi risorse per spesso dubbie soluzioni nel campo delle 'energie rinnovabili' se ci si continua ad ingozzare di carne. leggi tutto
(21.10.09) Anche il 'panel' EFSA riconosce la sofferenza delle vacche E' solo un 'parere' ma anche gli esperti hanno riconosciuto che la selezione genetica per l'aumento senza limiti della produzione di latte è alla base della condizione di sofferenza delle 'forzate del latte' leggi tutto
(21.09.09) Rumiz su 'La Repubblica' equipara l'avanzata del bosco sulle Alpi a una pestilenza Il 20 settembre 'La Repubblica' ha pubblicato un lungo e duro articolo anti-forestalista e filo-pastoralista di Paolo Rumiz dal titolo: 'La grande ombra verde. Il richiamo della foresta'. Finalmente tra i giornalisti e gli scrittori (il riferimento è a Mauro Corona) le posizioni un tempo isolate di Mario Rigoni Stern stanno 'bucando' il muro di gomma del 'politically correct'. Ci auguriamo che l'articolo di Rumiz susciti un dibattito che riesca ad uscire dagli ambiti degli 'addetti ai lavori' e che costringa i politici a smetterla di delegare alla burocrazia e ai 'verdi' temi cruciali per il futuro della montagna e la gestione del territorio. leggi l'articolo
(11.09.09) Contro la crisi del latte soluzioni vecchie e costose La Commissione europea non vuole fare
marcia indietro sulle quote latte (a termine nel 2015). Si
torna quindi indietro ai vecchi metodi di ritiro delle eccedenze (sotto forma di burro e latte in polvere, tanto per cambiare). Una soluzione voluta dalla lobby Olanda e C. che fa a pugni con i proclami sulla sostenibilità ma anche sulla necessità di ridurre la spesa agricola. De Castro - nel giubilo del Consorzio del Parmigiano - ha fatto approvare dall'europarlamento una proposta per estendere i sostegni ai formaggi. In alternativa? La Nuova Zelanda pensa di usare il latte come biocombistile mentre il ministro Zaia vorrebbe far chiudere le piccole stalle. Una proposta che, se applicata come in passato, può fare 'terra bruciata' della zootecnia di montagna e delle 'aree deboli'. leggi tutto
(22.08.09) La dittatura del cibo esiste già In 13 stati degli Usa esistono leggi apposite (Veggie Libel Laws) pensate per tutelare il sistema agroalimentare industriale dalle critiche 'eversive'. In barba alla costituzione, alla libertà di espressione, ai diritti dell'uomo a tutti i sacri principi liberali (e contrariamente alle leggi 'normali' sulla diffamazione) basta sostenere pubblicamente che il cibo ottenuto con tecniche comunemente accettate dell'agrobusiness e dalla 'scienza' non è sicuro per fare scattate le 'leggi speciali'. E in Italia? leggi tutto
(21.08.09) Monsanto sempre più monopolistica La posizione monopolistica della Monsanto è illegale, danneggia gli agricoltori e tutti gli attori della filiera alimentare. Non lo dicono i movimenti contro gli OGM ma ... la Dupont che si ritiene vittima di una concorrenza sleale basata su 'dirty tricks' (trucci sporchi) e sulla acquisizione di tutti i 'marchi minori'. Intanto la soja Roundup-readyII costa il 40% di più della prima generazione. leggi tutto
(05.08.09) "Scienza" e media all'attacco del biologico Uno studio sulla letteratura scientifica conmmissionato dalla Food standard agency britannica alla London School of Hygiene and Tropical Medicine arriva alla conclusione che non vi è alcun vantaggio per la salute dal consumo di alimenti biologici. Rilanciata dalle agenzie e dai media la grancassa è suonata come 'smettere di buttare via i soldi rincorrendo l'illusione del bio'. Evidentemente da fastidio ai potentati mondiali dell'agrochimica e degli OGM che il consumo bio aumenti, nonostante la crisi. Vediamo cosa c'è dietro il polverone 'scientifico' .... leggi tutto
(29.07.09) La soia si mangia le foreste La zootecnia intensiva europea, affamata di soia per la produzione dei mangimi, è responsabile di quanto avviene in Sud America. Qui l'espansione della coltivazione di soia GM avviene a spese delle foreste subtropicali e, indirettamente, della contrazione sulla stessa foresta amazzonica. Largo uso di pesticidi, nuovo schiavismo, riduzione di riserve idriche, cacciata di campesinos dalle loro terre fanno da corollario. leggi tutto
(23.07.09) Sagra o fast food alla salamella congelata? Le sagre si sono moltiplicate. E' una buona cosa favorire la socializzazione, fare uscire la gente di casa, riscoprire la ritualità del mangiare insieme, consentire l'autofinanziamento delle associazioni di volontariato. Troppo spesso, però, la sagra diventa un fast food, dove con pochi euro si mangia e si beve (senza socializzare). Si consumano cibi e bevande industriali, magari congelati, e si promuove la cultura nefasta per la salute e l'ambiente del consumo quantitativo di carne (tanta e cattiva). Senza contare le montagne di plastica e avanzi. La sagra autentica, invece, deve promuovere la cultura del cibo locale genuino e della ruralità anche in collaborazione con la ristorazione legata al territorio. Non facendogli concorrenza sleale. I ristoratori di Brescia e Bergamo a proposito .... leggi tutto
(20.07.09) Negli Usa la Wilderness Society è alleata dei cacciatori Una vicenda esemplare illustra come negli Usa l'ambientalismo si guarda bene dal prendere posizioni anticaccia. La scorsa primavera gli anticaccia hanno tentato di bloccare in Congresso una legge a favore della tutela delle aree demaniali pur di non far passare un emendamento che consente di portare armi nelle aree wilderness. Wilderness society e ambientalisti da una parte, anticaccia dall'altra, duramente contrapposti. Tutto un altro mondo rispetto all'Italia. leggi tutto
(19.07.09) Lombardia: la vera 'calamità naturale' è la monocoltura del mais Quanti problemi ha creato e crea la monocoltura del mais nella Padania? Pozzi chiusi per inquinamento da Atrazina, livelli fuorilegge di diserbanti nei fiumi (tuttora), contaminazione di nitrati nelle falde acquifere. Oggi il problema è la Diabrotica , un insetto di origine americana. Si chiede la 'calamità naturale', si sono usati insetticidi granulari alla semina (contro le larve) e ora si irrorano i campi di insetticidi contro gli adulti. Si da tutta la colpa al divieto di concia dei semi con i neonicotinoidi (causa di moria delle api). Il fatto è che, in spregio alle regole UE, per soddisfare la fame della zootecnia intensiva padana (vacche da latte, maiali da carne, vitelloni, avicoli) si è derogato al divieto di monosucecssione e di rispetto di fasce di non coltivazione intorno alle aree colpite. leggi tutto
(15.07.09) La riforma della 157/92 è occasione per ripensare la fauna selvatica come risorsa per integrare il reddito agricolo e sostenere lo spazio rurale Nell'ambito della discussione sulla riforma della caccia ) le associazioni venatorie FIDC, ANLC, ENALCACCIA, ANUU, CONFAVI) nella loro 'posizione congiunta' del 9 luglio sul testo unificato delle proposte di modifica alla legge 157/92 hanno riconosciuto che la fauna selvatica è una risorsa che deve servire a integrare il reddito agricolo. Un buon punto di partenza che speriamo si traduca in norme chiare e innovative. Invece gli ambientalistii si attardano su posizioni retrograde e demagogiche parlando di 'barbarie' a fronte di adeguamenti della legge che tengono conto dell'evoluzione della realtà agrosilvopastorale. Posizioni miopi perché i cacciatori sono i primi a volere un'agricoltura sostenibile e una realtà rurale vitale. leggi tutto
(10.06.09) Organismi sovranazionali, lobby, Ong e 'scienziati' decidono le politiche della natura (sopra la testa delle popolazioni rurali), è la verdocrazia Eco pouvoire è stato definito da alcuni studiosi francesi (a proposito delle politiche di reintroduzione di orsi, lupi e linci). Noi la chiamiamo verdocrazia e dimostriamo quanto sia reale illustrando la genesi del "Pacobace" (il protocollo che 'regola' la presenza dell'orso sulle Alpi centrali). In un campo tutt'altro che marginale, che influenza non poco l'uso e la vivibilità del territorio, la politica (quella espressa da rappresentanti eletti democraticamente) è stata espropriata dagli 'esperti', dal WWF, dai burocrati 'verdi' e si limita a 'ratificare' a posteriori quello che questi hanno deciso. Ovviamente senza consultare pastori e contadini.
A Cremona alle comunali campagna elettorale dai toni razzisti (contro i contadini) Sul blog del sindaco del PD (staccato di 6 punti dal candidato del Pdl) una candidata poetessa attacca gli avversari come "plebaglia" e "beceri contadini". Chissà se insultare i contadini è politicamente corretto? Chissà se verrà chiesto scusa? Intanto si va al ballottaggio. (09.06.09)
Le vecchie latterie come centri della nuova cultura del rurale Salvare solo per la memoria? Musealizzare? La Latteria di Strigno indica una nuova via. Sede della Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai (aderente alla rete Ruralpina) Sarà centro di cultura, di socializzazione , laboratorio didattico ma anche luogo di autoproduzione (19.05.09)
Biologico = scelta di civiltà. La Valposchiavo (GRIGIONI) all'avanguardia per il biologico La via svizzera al bio sta conoscendo un successo travolgente. Dati estremanete interessanti sono emersi dal convegno AmAMont del 9 maggio a Poschiavo (Canton Grigioni. La Valposchiavo si avvia a diventare bio al 100% mentre il Cantone è al 57% e nella montagna svizzera siamo sopra il 20%. E' vero che la svolta in favore dei pagamenti diretti nell'agricoltura svizzera spiega in parte questo successo ma allora perché anche l'Austria alpina è all'avanguardia mentre le regioni alpine italiane sono al palo? (12.05.09)
Cison di Valmarino (TV)/ Roma/ Milano: "Ritorno alla terra?" A giugno il G8 all'Aquila porrà il tema della sicurezza alimentare al cuore dell'agenda mondiale. Intanto la 'nuova centralità' dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, proclamati a Cison, fanno parlare i politici di 'ritorno alla terra' e Milano si proclama ... 'città contadina' (01.05.09)
Eurolandia: avvelenamento 'sostenibile' Si attendono i regolamenti applicativi delle direttive del Parlamento approvate a gennaio sui 'pesticidi sostenibili'. Tra tempi di applicazione (prodotti molto pericolosi resteranno in uso ancora per 10 anni) e deroghe è evidente che sono malriposte le illusioni di chi spera che l'Europa intenda mettere sul serio un freno all'uso dei pesticidi. La forza delle lobby agrochimiche, e la stessa tossicodipendenza dell'agricoltura intensiva europea dai pesticidi hanno sortito un compromesso al ribasso (coperto dalla nauseante etichetta di 'sostenibilità'). (30.04.09)
Colline del Prosecco (TV). Troppi pesticidi Nella provincia di Treviso la presenza di una estesa monocoltura viticola intensiva è causa di un fortissimo utilizzo di pesticidi, ai primi posti in Italia. L'irrorazione delle colline del Prosecco con i diserbanti appare in contraddizione con la richiesta di inserirle nel 'Patrimonio dell'Unesco'. (29.04.09)
Milano/Valle Maggia (TI). Pietro Leemann 'chef-contadino' la prossima estate seminerà 1 ha di grano saraceno In una tavola rotonda organizzata dall'Associazione Arte da Mangiare lo chef Pietro Leemann (dal 1990 chef-imprenditore a Milano con il ristorante Joia di 'alta cucina naturale') annuncia che nella sua valle Maggia (sopra Locarno, in Canton Ticino) si dedicherà alla coltivazione del grano saraceno. Lo scopo è quello di utilizzare in cucina una materia prima di alta qualità, con un filo diretto dal campo alla tavola. Un bell'esempio e un bello stimolo per quanti vogliono tornere a coltivare la montagna e per quanti credono che la qualità e la salubrità del cibo dipendano in larga misura dal 'dove' e 'come' si coltivi la terra e si allevi il bestiame (20.04.09)
Bergamo. La Coldiretti e l'Associazione allevatori provinciale: catturare e trasferire l'orso problematico
In un duro comunicato diffuso il giorno 7 la Coldiretti e l'Apa invitano Parco e istituzioni territoriali a prendere posizione: basta ipocrisie, non si può tutelare l'orso e, al tempo stesso, la zootecnia di montagna e la pastorizia. Di fronte a chi parla di "messa in sicurezza" degli allevamenti (ma quanto costerebbe "blindare" ogni stalletta?) e di "studi statistici" per elaborare "piani preventivi" gli allevatori traggono la conclusione che i margini per trattare con il "partito dell'orso" sono esauruiti. O l'orso o noi dicono i rappresentanti degli allevatori. Intanto i sindaci della val Brembana dicono di sperare che l'orso se ne vada da solo o considerano la sua presenza una "testimonianza del valore naturalistico del territorio". Altro che quelli dei Pirenei che, nel 2006, si sono messi alla testa del movimento anti-orsi che ha costretto Parigi ad abbandonare il programma di reintroduzione del plantigrado (09.04.09)
I pastori offesi dall'esperto "orso-lupologo" del Parco Orobie: ci appelliamo alla Regione Lombardia Il Parco delle Orobie riconosce la criticità della presenza dell'orso JJ5 per le attività pastorali, ma trasmette una relazione tecnica sullo "stato dell'arte" che offende la professionalità dei pastori transumanti lombardi. Impossibile trattare con intrerlocutori che non conoscono la nostra realtà dicono i pastori. Intanto per un solo orso "balordo" si annunciano spese ingenti: 150.000 € per "risarcimenti e comunicazione" da parte del Parco + 15.000€ per un censimento degli allevamenti a rischio + le spese che la Provincia di BG sosterrà per approntare 3 squadre: "pronto intervento", "dissuasione" e"prevenzione". Un insulto alla crisi per rincorrere le ideologie della wilderness a tutti i costi (29.03.09)
I cavoli e le rose. La rivoluzione dell'agricoltura urbana
Michelle Obama con il suo "kitchen garden" fa scuola e l'esempio della Casa Bianca è seguito dopo pochi giorni dalla moglie di Schwartzenegger, governatore della California. Era dai tempi di Roosvelt e degli "orti di guerra" che non si coltivavano cavoli, zucchine alla Casa Bianca (nella foto lo chef e il giardinere delimitano l'area dell'orto). La first lady dichiara di voler perseguire un programma di educazione alimentare , ma dietro il gesto simbolico c'è una vera e propria "rivoluzione", un sempre più forte movimento per il cibo locale e l'agricoltura urbana. Intanto da noi .. (28.03.09)
Trentino (Primiero) Aspettando la Grigia I responsabili della condotta Slow Food e del Presidio del Botìro di Primiero di Malga ci hanno scritto per illustrare le difficili circostanze in cui versano le malghe del comprensorio e per confermare che, entro due anni, la burrificazione avverrà nelle malghe e non più nel Caseificio Comprensoriale di Fiera. E'anche prevista la sostituzione della Brown Swiss con la Grigia alpina (vera mucca da montagna autoctona delle Alpi centro-orientali e Presidio Slow Food). Intanto c'è anche l'impegno a ridurre la quantità di mangime (26.03.09)
E' primavera. Segnali interessanti dalla Valtellina C'è bisogno di recuperare la sintonia con le stagioni e la dimensione collettiva dell'esistenza. Lo testimonia il recupero dei rituali propiziatori primaverili (ciamaa l'erba, sunaa da marz, andaa a smarz, calen' marz, bater marzo ecc.) Questi rituali che erano sopravvissuti "degradati" a espressione ludica ,con protagonisti i soli ragazzi, da qualche anno tornano a coivolgere gli adulti, e ad essere funzionali a reali esigenze della comunità insediata in montagna...(21.03.09)
Truffe sugli aiuti alimentari ai poveri (in attesa dell'arrivo di 100.000 q.li di Parmigiano Reggiano e Grana Padano) Risultati sconcertanti dai controlli sulle organizzazioni caritative:enti inesistenti, cibo volatilizzato. Ad Avellino denunciati anche i responsabili della Croce Rossa e di Agecontrol spa (la società di controllo dello stesso Ministero dell'agricoltura) Che fine faranno i 70.000 q.li (ca 12 milioni di pezzi confezionati) di Grana Padano e Parmigiano Reggiano? (19.03.09)
Maxi centrale idroelettrica a pompaggio a Bolzano Ci si ostina a chiamare l'acqua "rinnovabile" e la produzione di energia idroelettrica "ecologica". Oltre alla corsa ad accaparrarsi l'acqua e alle captazioni idroelettriche si da il via a grandi centrali a pompaggio che consumano più energia di quella che producono sventrando le montagne. A Bolzano succede che ... (18.03.09)
La politica zootecnica e casearia trentina? Un fallimento. Non lo dicono i soliti "talebani" ma un consigliere di maggioranza Michele Dallapiccola, capogruppo del PATT (in maggioranza) in consiglio provinciale a Trento, veterinario e presidente del Macello dell'Alta Valsugana spara a zero sulla politica provinciale che ha sinora puntato sul "Polo bianco", i maxi caseifici e le stalle sempre più grandi. Pare di sentire quei "mati" dei ruralpini... (16.03.09)
Assalto del cemento alla Marmolada Ai piedi dell'ultimo ghiacciaio integro delle Dolomiti, a Malga Ciapela (malga una volta...) di Rocca Pietore (BL), sta per essere edificato un mega-resort con 54 edifici, centro congressi, benessere, piscine per 90 mila m³. Il sindaco plaude all'iniziativa pensando all' ICI che il comune incasserà ma l'opposizione degli altri albergatori e di chi ha a cuore la montagna è forte. (08.03.09)
Lombardia: montagna parchizzata PDL 289 sulle aree protette: aperta la consultazione della regione. Ma qualcuno chiederà il parere ai contadini di montagna, ai boscaioli, ai pastori? Intanto di profila una parchizzazione quasi totale del territorio di montagna (08.03.09)
Una città e il suo cibo: matrici alimentari territoriali, geografia e vie del cibo Mentre la macchina dell'expo si mette faticosamente in marcia tra miriadi di bandi, concorsi e idee a tavolino il Bitto "cala" a Milano e materializza legami territoriali dimenticati. Riflessioni storico-gastronomiche sulla geografia milanese del formaggio (09.03.09)
Volontariato in montagna per i giovani Presentiamo diverse possibilità per i giovani che desiderano fare volontariato in agricoltura: "Ragazzi in alpeggio (arco alpino)", WWFOOF (Italia e altri 13 paesi al mondo), "Associazione volontariato in montagna (Sudtirolo)", "Servizio volontario europeo" (28.02.09)
Valtellina: è nata l'Associazione Furfulera Nasce in Valtellina (una valle tanto ricca di patrimonio rurale vernacolare quanto poco attenta alla sua conservazione e valorizzazione) "Furfulera". E' una nuova associazione per favorire la conoscenza e la valorizzazione delle dimore rurali italiane. Promotore Dario Benetti e la coop "Quaderni Valtellinesi" (28.02.09)
A Berlino! Marcia europea contro gli OGM Partirà il 17 giugno da Berlino la seconda edizione di marcia contro gli OGM. La prima era partita da Lubecca nel nord della Germania ed era arrivata a Lindau a Sud sul Lago di Costanza. Quest'anno la marcia diventa europea e terminerà a Bruxelles, sede della Commissione e delle potenti lobby del biotech (28.02.09).
La fantasia letteraria di Kafka e Pirandello superata dalla realtà Il formaggio "ribelle" Bitto Valli del Bitto (Presidio Slow Food) si è tolto dalla DOP. Ma esiste, viene venduto con questo nome e stagiona nel "Centro del Bitto" di Gerola alta realizzato con fondi pubblici e parte dell'Ecomuseo della Valgerola riconosciuto dalla Regione Lombardia. Lo scorso anno il presidente del consiglio regionale e altri tre consiglieri hanno partecipato ad un convegno presso il suddetto Centro a sostegno di questo prodotto. La presidenza della Regione ha pubblicato sulla propria rivista un articolo sul Bitto delle Valli del Bitto. Ma per la burocrazia regionale "non esiste" (19.02.09)
I Signori del latte silurano Roberto Rubino che in TV dice che le vacche dovrebbero produrre meno Il Dr. Roberto Rubino, direttore dell'ex- Istituto Sperimentale della Zootecnia di Roma è stato colpito dall' anatena del presidente dell'UNALAT (produttori latte) per aver detto in TV che le vacche di latte ne producono fin troppo. E così ha dovuto lasciare l'incarico e tornare in Basilicata ad occuparsi di "produzioni estensive" (che i Signori del latte giudicano innocui trastulli bucolici) (13.02.09)
Riserva naturale di 4.600 ha in Val di Mello (SO). Caccia chiusa Il 27 gennaio il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità l'istituzione della più grande riserva naturale della Lombardia. Nel giubilo generale (tolti i cacciatori, ovviamente) passa il concetto che solo la montagna celebrata, dai paesaggi spettacolari, merita di essere protetta dallo sfruttamento idroelettrico intensivo. Passa anche il concetto, del tutto ideologico, che cacciare i camosci è incompatibile"con il pregio naturalistico" e le bellezze paesaggistiche. Però i cacciatori...(07.02.09)
Le super dop vogliono produrre di più e far sostenere i prezzi al governo. Alle piccole produzioni nessun aiuto. A Mantova, il 2 febbraio, emerge chiara in un convegno la posizione delle "SuperDop". Esse rifiutanodi limitare la produzione e vogliono che il governo sostenga i prezzi con operazioni tipo Grana Padano e Parmigiano Reggiano agli indigenti e il sostegno all'esportazione di BuonItalia. E le piccole produzioni? (05.02.09)
Il Trentino lancia l'appello al consumo locale. Seguiamolo tutti. Il movimento Eat local sta conoscendo un grande sviluppo negli Stati Uniti e in altri paesi. In Italia siamo agli inizi. Però un autorevole impulso è arrivato ieri dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Dellai, che, dalle colonne de l'ADIGE, ha lanciato un appello ai consumatori trentini a "consumare trentino". Ha ragione. E per cominciare invitiamo i lombardi a consumare Melavì e a bere bollicine lombarde (01.02.09)
La storia surreale del Botìro di malga In Trentino c'è una "comunità del cibo" legata all'ecosistema del Lagorai (una catena montuosa) dove "resistono" (osteggiati dalle istituzioni) malghesi che producono butìro e formaggio come una volta. Slow Food invece di difenderli (29.01.09)
L'orso "padrone" delle montagne scaccia i pastori in alta val Seriana Il 3 febbraio ci sarà a Bergamo un "tavolo" per discutere di "convivenza" con l'orso JJ5. Ma per l'Associazione pastori lombardi le condizioni sono irricevibili e stanno pensando a cercare altri pascoli in Francia considerato che a Bergamo, in Lombardia, in Italia non c'è tutela per la pastorizia (26.01.09)
Melinda? No grazie! Forti dell'appoggio dei Comitati della Val di Non (patria di Melinda), che difendono la salute, il paesaggio, il turismo dall'invasiva monocoltura chimica della mela, gli abitanti di Cesiomaggiore (BL) stanno contrastando la colonizzazione del loro territorio da parte di Melinda. In caso di rifiuto a produrre a Cesiomaggiore in modo bio vale la pena pensare a fare pressioni su Melinda a livello nazionale (23.01.09).
Per liberare i contadini dalla burocrazia. E 'partita il 17 gennaio da Torriglia (GE) la campagna popolare per una legge che riconosca l'agricoltura contadina quale realtà fondamentalmente differente dall'agricoltura industriale e liberi il lavoro dei contadini dalla burocrazia che lo opprime (Promossa da Consorzio della Quarantina, Civiltà Contadina, Rete Bioregionale Italiana, Antica Terra Gentile, Corrispondenze Informazioni Rurali). Ruralpini è tra i sostenitori della campagna (20.01.09)
Il Parco del Gran Paradiso risponde al WWF. Ancora polemiche sul "mancato" foraggiamento dei selvatici Il Parco del Gran Paradiso oggetto di attacchi denigratori da parte di alcuni ambienti animalisti e sedicenti ambientalisti risponde al WWF chiarendo le ragioni scientifiche per cui è pratica controproducente per le popolazioni di ungulati selvatici, ma per la stessa sopravvivenze e benessere dei singoli individui il foraggiamento artificiale (21.01.09)
Dopo il latte crudo formaggi di malga nel mirino: I NAS a caccia di Stafilococchi nel Trentino La scorsa estate, alcuni turisti avrebbero contratto tossinfezioni da tossine stafilococciche dopo aver mangiato in alcune malghe. Ne sono seguiti controlli a carico di 15 alpeggi da parte dei NAS, il sequesto di 2 tonnellate di formaggio e due denuce. Notizie contradditorie ma subito qualcuno ne ha approfittato per rilanciare - sull'onda delle accuse al latte crudo - la controffensiva contro le produzioni non industriali. Altri per chiedere soldi per attività di assistenza tecnica, formazione, "attrezzature più moderne". Ma trasformare le malghe in luoghi simili alle stalle e ai caseifici di pianura non risolve I problemi e nessuno dice che lo Stafilococco non è mai stato un problema e che solo le supermucche superselezionate ad essere un problema (09.01.09)
Cervi dello Stelvio: demagogia in consiglio regionale Il WWF canta vittoria per aver incassato una demagogica mozione del Consiglio Regionale e rilancia la sua strumentale campagna di pressing su Parco e Regione. La mozione "natalizia" chiede di sottoporre a VAS (procedura di valutazione ambientale strategica) il piano di controllo della sovra-popolazione di 5.000 cervi del Parco dello Stelvio. Il piano avrebbe già dovuto essere attuato da anni considerata la gravità degli impatti ambientali e sociali di una densità faunistica del tutto anomala. Già che c'era il Consiglio vara una commissione per "riflettere sul ruolo strategico del Parco" (30.12.08)
Regione Lombardia incentiva le fabbriche zootecniche La Regione Lombardia è stata costretta ad accettare l'estensione al 57& della pianura delle aree vulnerabili ai nitrati e a vietare per 90 invernali lo spargimento dei liquami (per evitare la messa in mora dell'Italia per il mancato recepimento della Direttiva nitrati). Ora, però, invece che favorire il rientro entro un quadro di sostenibilità ambientale, la Regione incentiva soluzioni ingegnieristiche di "abbattimento azoto" che vanno nella direzione di mettere una pezza ai problemi di uno squilibrio ecologico di fondo. (29.12.08)
Sempre più pesticidi nelle nostre acque Il rapporto Ispra sulla presenza di residui di fitofarmaci nelle acque è sconfortante. Il 37% dei campioni presentano concentrazioni di pesticidi superiori ai limiti di legge, Sono ben 130 i tipi di pesticidi che si rinvengono nelle acque superficali e sotterrane. Sul banco degli imputati la monocoltura del mais e la zootecnia intensiva padano-veneta che ne ha fatto il pilastro di un sistema agrozootecnico insostenibile. Grave che si trovi ancora oggi nelle acque l' atrazina un diserbante del mais che provoca tumore alla mammella e che è stato bandito oltre vent'anni fa (dopo numerosi casi di inquinamento di acque destinate ad usi potabili). E' segno che al mercato nero si continua a venderlo e ad usarlo. (28.12.08)
Un secolo fa appariva in Trentino il primo movimento politico ruralista Il 2009 è il 50° della morte di Patrizio Bosetti il fondatore nel 1910 della Lega dei contadini della Vallagarina, poi estesa a tutto il Trentino e primo movimento politico ruralista in Italia (allora se allora era nell'impero austo-ungarico). Il 2010 è il centenario della fondazione della Lega dei contadini a Isera, un centro vitivinicolo della Val Lagarina a un tiro di schippo da Rovereto. Patrizio Bosetti, il fondatore e l'animatore del movimento - sino alla sua fine nel 1921 - nacque e morì a S. Lorenzo in Banale. E' un'occasione per i ruralisti del XXI secolo per organizzare delle iniziative tra S.Lorenzo e Isera nel 2009-10. (15.12.08)
Progetto di illuminazione a giorno del Monte Rosa per l'Expo Progetto costoso e pacchiano per l'Expo 2015 (08.08.08)
Cervo irrompe nei negozi a Bolzano Ma fa notizia l'assedio dei "selvatici" agli insediamenti rurali alpini? (05.08.08)
Grande successo della FenFesta a Monno il 3 agosto Già in cantiere nuove iniziative per il prossimo anno (04.08.08)
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